In hoc signo: la croce ed il sogno di Costantino, Forse un origine astronomica? La costellazione del Cigno (e il "segno celeste" di Adriano: Antinoo)

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view post Posted on 13/8/2011, 12:26
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Angelo

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Ho trovato il riferimento al link che avevi segnalato tu: http://en.wikipedia.org/wiki/Michael_%28archangel%29
Tuttavia, leggendo, la cosa non è molto chiara

Ho trovato maggiori indicazioni, il riferimento completo é a ..


Frederick G. Holweck, ‘Michael the Archangel’, in Catholic encyclopedia vol.10 (New York, Robert Appleton Co, 1911)

http://books.google.com/books?id=RmoQAAAAI...ved=0CDMQ6AEwAQ

Il passo é consultabile online su molti siti ..
www.ewtn.com/library/MARY/CEMICH.HTM
www.catholic.org/encyclopedia/view.php?id=7948

Interessante in particolare l'ultimo link: sul suto é consultabile l'intera Catholic encyclopedia, senza note e bibliografia purtroppo!
www.catholic.org/encyclopedia/

Dalle ricerche online di ieri sono emerse alcune informazioni interessanti, prima fra tutti la spiegazione etimologica del toponimo "Promotu" che deriverebbe banalmente da una villa romana che lì sorgeva .. e che era di un tale console Promotus! :P
http://books.google.com/books?id=b2xtn6f8V...promotu&f=false

CITAZIONE
sebbene un calendario liturgico (o qualcosa del genere) come sembrerebbe essere "Annus graecus -slavicus" , penso dovrebbe richiamare la suddetta festa di san Michele.

Sai mica se si riesce a trovare online: io finora non ho trovato nulla! :blink:

Rimanendo sempre sull'etimologia, Anaplous verrebbe dire qualcosa come "cambio di navigazione" o "cambio di vele" per indicare che si passava dalla navigazione in mare aperto nel mediterraneo ad una in spazi più ristretti nello stretto.

Il nome Sosthenion invece significava "che porta la salvezza", dal verbo greco "sozo" .. ad indicare come gli Argonauti vennero salvati dall'intervento divino.
http://translate.google.com/translate?hl=i...lemmaID%3D10951

Fonti bizantine, il Sosthenion nome non è più spiegata come una corruzione di Leosthenion, ma anche dal verbo greco "σώζω", con riferimento alla leggenda Argonautic. Vedi F. Vian, 'Legendes et stazioni argonautiques du Bosphore', in R. Chevallier (a cura di), Mélanges OFFERTE à Roger Dion. Littérature greco-romana et géographie historique, (Parigi 1974), (Caesarodunum 9bis), p. 100.

Interessante anche questo articolo ..
http://www.scribd.com/doc/39513060/Saint-M...-English-Legend
Interessante in particolare il fatto che:

- la battaglia finale in cui Costantino sconfisse Licinio e divenne l'unico imperatore dell'impero romano avvenne poco distante dal Sosthenion

- la visione che l'imperatore ebbe di San Michele parti dalla vista (sempre nel Sosthenion) della statua del dio alato che aiutò gli argonauti, che l'imperatore descrisse come "un angelo vestito da monaco"

E poi,la conferma di quanto dicevi a proposito della sovrapposizione simbolica tra lo stesso Costantino e San Michele, vedere anche qui: www.andrewgough.co.uk/forum/viewtopic.php?f=31&t=3677

Nella sua versione ufficiale della vita dell'imperatore, la Vita Constantini, tuttavia, Eusebio elabora ulteriormente sul significato della sconfitta di Licinio. Dopo la sua vittoria, Costantino commissionò un dipinto di se stesso e dei suoi figli in piedi sulla cima di un serpente trafitto da un'arma. Il dipinto è stato esposto al pubblico, di fronte al palazzo dell'imperatore. La rappresentazione iconografica della vittoria di Costantino su Licinio è chiaramente una rielaborazione visiva della mitica battaglia di Apocalisse 12:7-9. Così, Costantino si è associato a San Michele, il comandante delle schiere celesti, come egli stesso aveva precedentemente associati con altri esseri soprannaturali, come Sol Invictus e Apollo.

Interessante anche questo sito, che riferisce delle virtù curative e miracolose (se ho ben capito) del Sosthenion ..
http://ciif.3dn.ru/_ld/1/121_cliffcastlescav.pdf

The Emperor Constantine consecrated to the archangel Michael two churches near Byzantium, one was at Anaplous, on the Bosphorus, the other on the opposite shore at Brochoi. This second church replaced a temple that had,
according to tradition, been founded by the Argonauts, and was called the Sosthenion. According to John Malala,
Constantine slept in the temple and asked that he might be instructed in dream to whom the church which was to
replace it should be dedicated. Great numbers from Byzantium and the country round had resort to these churches
to seek the guidance of the archangel in their difficulties and a cure when sick. Sozomen, the ecclesiastical historian,
relates an instance of a cure effected in one of the churches of S. Michael. Aquilinus, a celebrated lawyer, was ill with
jaundice. "Being half dead, he ordered his servants to carry him to the church, in hopes of being cured there or
dying there. When in it, God appeared to him in the night and bade him drink a mixture of honey, wine and
pepper. He was cured, although the doctors thought the potion too hot for a malady of the bile. I heard also that
Probian, physician of the Court, was also cured at the Michaelon by an extraordinary vision, of pains he endured
in his feet." " Not being able to record all the miracles in this church, I have selected only these two out of many."


Riflettendo su queste ultime novità, c'é una discrepanza "sintattica" che emerge tra la visione di Costantino e l'allineamento celeste. Abbiamo visto che all'imperatore apparve probabilmente San Michele nell'atto di mostrargli la Croce ma .. come fa la costellazione del Cigno ad essere contemporaneamente l'immagine dell'Arcangelo e della croce?
Visto quanto detto dal Cumont, l'associazione tra il Cigno e San Michele potrebbe anche starci però .. in cielo si vede una croce, non un insieme composto di un angelo con la croce stessa!

Mi verrebbe allora da ripensare al ruolo della costellazione dell'Aquila: forse non rappresentava solo le legioni romane (nel "segno" di Ponte Milvio) .. forse poteva rappresentare proprio San Michele!

In fondo, con le parole di evola avevamo già visto qui ( #entry461838638 ) che ..


In Roma antica l’aquila risulta avvolta in una particolare luce. Nel rito dell’apoteosi imperiale romana il volo di un’aquila dalla pira funeraria simboleggiava il trapasso allo stato di “dio” dell’anima dell’imperatore morto.
Era, inoltre, tradizione classica che colui, su cui si posasse l’aquila fosse predestinato da Zeus ad alti destini o alla regalità. Ma era parimenti tradizione classica, e poi specificamente romana, che l’aquila fosse segno di vittoria.


Dal corpo dell'imperatore "usciva" un'aquila che volava via ma viceversa dentro al sovrano stesso tale aquila "entrava" al momento dell'investitura regale!

Avevamo anche visto che Adriano aveva modificato questo simbolismo trasformando la costellazione dell'Aquila in "portatrice dell'anima di Antinoo", attribuendole quindi un ruolo da psicopompo che é perfettamente coincidente con quello di San Michel Arcangelo!


h2oo



Attraverso questi passaggi non sarebbe stato difficile per Costantino "cristianizzare" la costellazione dell'Aquila in San Michele e fare lo stesso con il Cigno, trasformatosi nella Croce!

Spero di esser stato chiaro .. son sul piede di partenza! :P
 
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view post Posted on 13/8/2011, 15:14

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Dalle ricerche online di ieri sono emerse alcune informazioni interessanti, prima fra tutti la spiegazione etimologica del toponimo "Promotu" che deriverebbe banalmente da una villa romana che lì sorgeva .. e che era di un tale console Promotus!
http://books.google.com/books?id=b2xtn6f8V...promotu&f=false

Questo mi sembra un chiarimento significativo.
CITAZIONE
Sai mica se si riesce a trovare online: io finora non ho trovato nulla

Purtroppo non ho beccato nulla nemmeno io. Ho anche tentato con il termine "slavonic", ma ho ottenuto solo un calendario in caratteri cirillici (!)
CITAZIONE
Rimanendo sempre sull'etimologia, Anaplous verrebbe dire qualcosa come "cambio di navigazione" o "cambio di vele" per indicare che si passava dalla navigazione in mare aperto nel mediterraneo ad una in spazi più ristretti nello stretto.

Il nome Sosthenion invece significava "che porta la salvezza", dal verbo greco "sozo" .. ad indicare come gli Argonauti vennero salvati dall'intervento divino.
http://translate.google.com/translate?hl=i...lemmaID%3D10951

Quindi, riassumendo, Sosthenion sarebbe un luogo legato agli Argonauti e quindi anche alla visione di Costantino.
Ma Anaplous allora? Mi pare di ricordare che anch'essa fu fondata da Costantino. Sbaglio? Ad ogni modo, si parla di essa nel testo di Procopio a proposito del portico circolare ed è sempre il San Michele ad Anaplous ad essere considerata anche la chiesa di "Promotu".
CITAZIONE
Attraverso questi passaggi non sarebbe stato difficile per Costantino "cristianizzare" la costellazione dell'Aquila in San Michele e fare lo stesso con il Cigno, trasformatosi nella Croce!

A questo proposito, questo passo (spero che si ottenga la pagina precisa) , specialmente nell'interpretazione della Giovetti, dovrebbe essere di qualche interesse per te:
http://books.google.it/books?id=7daB0ZeVMN...tantino&f=false

...a proposito: nel bel link che hai inserito (http://books.google.com/books?id=b2xtn6f8V...promotu&f=false ), mi pare vi sia tutta la storia del villaggio di Anaplous (che poi ha cambiato nome); si parla anche della chiesa che doveva avere un grande mosaico ed anche pianta circolare (!).
Buone vacanze.
Ciao.
 
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Angelo

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Purtroppo non ho beccato nulla nemmeno io. Ho anche tentato con il termine "slavonic", ma ho ottenuto solo un calendario in caratteri cirillici

Tra l'altro ho provato a cercarlo online sul motore di ricerca delle biblioteche italiane ma sembra non esista!

CITAZIONE
Quindi, riassumendo, Sosthenion sarebbe un luogo legato agli Argonauti e quindi anche alla visione di Costantino.
Ma Anaplous allora? Mi pare di ricordare che anch'essa fu fondata da Costantino. Sbaglio? Ad ogni modo, si parla di essa nel testo di Procopio a proposito del portico circolare ed è sempre il San Michele ad Anaplous ad essere considerata anche la chiesa di "Promotu".

Dunque, per quello che ho capito:

- Anaplous, Promotu e tutti i nomi più moderni indicano la località dove sorgeva il tempio
- Sostenion era il nome del tempio degli Argonauti
- Michaelion il nome della chiesa costruita al suo posto

CITAZIONE
A questo proposito, questo passo (spero che si ottenga la pagina precisa) , specialmente nell'interpretazione della Giovetti, dovrebbe essere di qualche interesse per te:
http://books.google.it/books?id=7daB0ZeVMN...tantino&f=false

In realtà il link mi rimanda al motore di ricerca delle parole del libro ..a quale pagina ti riferisci?

Qui ... http://books.google.it/books?id=7daB0ZeVMN...tantino&f=false .. mi pare peròche si faccia un errore grossolano, confondendo la visione di Ponte Milvio con quella precedente avvenuta in Gallia. Non é detto che la cosa non fosse plausibile, ma lei dice addirittura che la cosa é riferita da Eusebio di Cesarea che invece resta MOLTO più sul vago!

http://translate.google.com/translate?hl=i...conv-const.html

CAPITOLO XXVIII.

DI CONSEGUENZA ha chiamato su di lui con la preghiera sincera e suppliche che avrebbe rivelato a colui che era, e stendere la mano destra per aiutarlo nelle sue attuali difficoltà. E mentre stava così pregando con la supplica accorata, un segno più meravigliosa gli apparve dal cielo, sul conto del quale avrebbe potuto essere difficile da credere se fosse stato riferito da qualsiasi altra persona. Ma poiché l'imperatore vittorioso stesso tempo dopo ha dichiarato lo scrittore di questa storia, quando è stato onorato con la sua conoscenza e la società, e confermato la sua affermazione con un giuramento, che potrebbe esitare ad accreditare il rapporto, tanto più che la testimonianza di post- tempo ha stabilito la sua verità? Ha detto che verso mezzogiorno, quando il giorno cominciava a declinare, vide con i propri occhi il trofeo di una croce di luce nel cielo, sopra il sole, e recante l'iscrizione, conquistare da questo. A quella vista egli stesso è stato colpito con stupore, e anche tutto il suo esercito, che lo seguiva su questa spedizione, e testimone del miracolo.

CAPITOLO XXIX.

Ha detto, inoltre, che dubitava dentro di sé ciò che l'importazione di questa apparizione potrebbe essere. E mentre lui continuava a riflettere e ragionare sul suo significato, la notte è venuto improvvisamente su, poi nel sonno il Cristo di Dio gli apparve con lo stesso segno che aveva visto nel cielo, e gli ordinò di fare una somiglianza di quel segno che aveva visto nel cielo, e di usarla come una salvaguardia di tutti gli impegni con i suoi nemici.


Ho evidenziato le parole "sopra il sole" perché in effetti questa parte del passo ben si adatta alla simulazione celeste da noi ipotizzata .. al tramonto però! ^_^

CITAZIONE
si parla anche della chiesa che doveva avere un grande mosaico ed anche pianta circolare (!)

Eh sì .. questo confermerebbe (per tornare al topic sui Panthei) il legame tra questa chiesa, il Pantheo e la forma circolare!

Sto leggendo questo libro: "La nascita dell'astrologia nel mondo antico e classico" di Nicholas Campion

http://books.google.it/books?id=1ipCYgEACA...ved=0CD0Q6AEwAg

... devo dire che temevo una cosa "new age" ed invece mi pare davvero ben fatto. Ci ho trovato anche un riferimentoche mi ha molto chiarito le idee a proposito di quanto dicevo nei giorni scorsi ..

CITAZIONE
Riflettendo su queste ultime novità, c'é una discrepanza "sintattica" che emerge tra la visione di Costantino e l'allineamento celeste. Abbiamo visto che all'imperatore apparve probabilmente San Michele nell'atto di mostrargli la Croce ma .. come fa la costellazione del Cigno ad essere contemporaneamente l'immagine dell'Arcangelo e della croce?
Visto quanto detto dal Cumont, l'associazione tra il Cigno e San Michele potrebbe anche starci però .. in cielo si vede una croce, non un insieme composto di un angelo con la croce stessa!

Mi verrebbe allora da ripensare al ruolo della costellazione dell'Aquila: forse non rappresentava solo le legioni romane (nel "segno" di Ponte Milvio) .. forse poteva rappresentare proprio San Michele!

In fondo, con le parole di evola avevamo già visto qui ( #entry461838638 ) che ..


In Roma antica l’aquila risulta avvolta in una particolare luce. Nel rito dell’apoteosi imperiale romana il volo di un’aquila dalla pira funeraria simboleggiava il trapasso allo stato di “dio” dell’anima dell’imperatore morto.
Era, inoltre, tradizione classica che colui, su cui si posasse l’aquila fosse predestinato da Zeus ad alti destini o alla regalità. Ma era parimenti tradizione classica, e poi specificamente romana, che l’aquila fosse segno di vittoria.


Dal corpo dell'imperatore "usciva" un'aquila che volava via ma viceversa dentro al sovrano stesso tale aquila "entrava" al momento dell'investitura regale!

Avevamo anche visto che Adriano aveva modificato questo simbolismo trasformando la costellazione dell'Aquila in "portatrice dell'anima di Antinoo", attribuendole quindi un ruolo da psicopompo che é perfettamente coincidente con quello di San Michel Arcangelo!

Credo di aver trovato, leggendo il libro di Campion, l'anello mancante che spiega il perché nella visione celeste di Adriano non ci sia "solo" un'aquila come metafora dell'anima ma .. un'aquila "psicopompa" che porta in cielo un'anima.

A pagina 105 del libro di Campion di dice che nell'antico Egitto il viaggio del sole nel cielo (oltre che col il tradizionale "carro") era rappresentato dal volo di un falcone che artigliava il sole e lo portava in cielo dall'alba al tramonto.
A pagina 107 invece apprendiamo che secondo il Libro delle Piramidi il faraone saliva al cielo "sui raggi del sole".
L'immagine che ne consegue é quindi quella di un faraone che viaggia sul carro del sole ma anche quella di .. un faraone portato in cielo da un rapace!

jpg



La similitudine con la costellazione di Antinoo (morto in Egitto e "deificato" secondo il rituale di questo paese) voluta da Adriano potrebbe non essere casuale e, come dicevo, spiegherebbe bene la valenza "psicopompa" attribuita alla costellazione dell'Aquila!

Aql_bode



La stessa anima dei defunti, nell'antico Egitto era rappresentata (nel Ba) come un'aquila ..

akh_12



ba_bird_afterlife



Sull'argomento, é sempre interessante il testo sul simbolismo dell'Aquila di Julius Evola:
www.juliusevola.it/documenti/template.asp?cod=33

Solo una parte dell'essere umano è destinata ad una esistenza eterna celeste in stati di gloria - il cosidetto Ba. Ora, questa parte nei geroglifici egizi è raffigurata appunto come un'aquila o uno sparviero (per le condizioni di ambiente, lo sparviero qui è il surrogato dell'aquila, l'appoggio più prossimo offerto dal mondo fisico per esprimere la stessa idea). È sotto forma di sparviero, che nel rituale contenuto nel Libro dei Morti l'anima trasfigurata del morto incute spavento agli stessi dèi e può pronunciare queste parole superbe: "Io son sorto a similitudine di sparviero o di aquila divina ed Oro mi ha fatto partecipe secondo simiglianza dello spirito suo, a che prenda possesso di quel che nell'altro mondo corrisponde ad Osiride". Questo retaggio superterreno corrisponde esattamente all'elemento olimpico. Infatti nel mito egizio Osiride è una figura divina che corrisponde allo stato primordiale "solare" dello spirito, il quale, dopo aver subito alterazione e corruzione (uccisione e dilaceramento di Osiride), viene restaurato da Oro. Il morto consegue l'indiamento immortalante partecipando della forza restauratrice di Oro, che riconduce ad Osiride, che provoca il "risorgere" o il "ricomporsi" di Osiride

Questo ruolo della costellazione dell'Aquila é sempre coerente con quanto detto nel Mulino di Amleto a proposito della Via Lattea come "strada delle anime", del Sagittario come punto di partenza del loro viaggio e delle costellazioni dei "volatili" a rappresentare le anime in viaggio, qui ho schematizzato la distribuzione di queste costellazioni: sono in effetti tutte in sequenza!

signumvialattea



Detto questo, credo di essermi molto chiarito il significato del "signum" di Costantino. Se infatti sotto alla Croce del Cigno poniamo (nell'aquila "psicopompa") il nostro San Michele .. i tasselli magicamente sembrano tutti combaciare ..

segnomichelev



Non a caso ho scelto l'immagine di un San Michele dragoctono: guardate come ben si adatta all'allineamento planetario sottostante. San Michele (costellazione dell'Aquila, simbolismo coerente anche con la figura "militare" dell'Arcangelo, visto che l'Aquila rappresentava le legioni romane) mostra a Costantino la Croce (costellazione del Cigno) e nel frattempo schiaccia sotto i suoi piedi ed uccide il drago serpentiforme che ben si adatta alla "serpentina" di pianeti allineati in cielo (e rappresentanti i principale dei del mondo pagano: il "male" quindi!)
Se vera, comunque, non mi sembrerebbe un'interpretazione in grado di essere elaborata "su due piedi" la vigilia della battaglia di Ponte Milvio: troppe le conoscenze del cristianesimo per un imperatore ancora legato al mondo pagano. Mi sembra però coerente con una "riscrittura" dell'ascesa imperiale, voluta da Costantino stesso "a bocce ferme", direi nel periodo del Concilio di Nicea!
 
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view post Posted on 14/8/2011, 18:03

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- Sostenion era il nome del tempio degli Argonauti
- Michaelion il nome della chiesa costruita al suo posto

Quindi, correggimi se sbaglio, seguendo il filo delle notizie che sono state riportare in questa discussione, verosimilmente il Sosthenion, chiamato anche "Michaelion" fu realizzato presso il luogo ove Costantino sconfisse Licinio. Mi verrebbe da credere che il "sostegno" si riferisca a quello ricevuto durante la battaglia appunto con Licinio.
Sempre il Sosthenion sarebbe il luogo ove Costantino avrebbe avuto la visione di S. Michele vestito da monaco.
Secondo la Giovetti (inserisco qui le pagine: http://digiphotostatic.libero.it/valdamer/...5178964_med.jpg http://digiphotostatic.libero.it/valdamer/...5178974_med.jpg )
le visioni, riportate in traduzione dalle opere di due storici greci, sarebbero avvenute appunto al Sosthenion ed in una di queste versione si allude alle "armi vittoriose".
Tuttavia, come hai segnalato tu, la commemorazione della vittoria a Ponte Milvio avveniva tradizionalmente nell'altra chiesa dedicata a san Michele, quella di Anaplous.
Che si debba pensare a due distinte chiese dedicate a san Michele in riferimento a due distinte battaglie?
Oppure occorre prendere in considerazione un'unica chiesa dedicata a San Michele?
Tra l'altro, ci sarebbe da chiamare in causa anche la visione avvenuta nelle Gallie dove, tra l'altro (non ricordo dove l'ho letto) mi pare ci fosse di mezzo Apollo le cui valenze devozionali, come è stato ampiamente studiato, si sono poi trasferite in parte all'arcangelo Michele.
Tutto questo mi fa davvero pensare che un testo adeguatamente preciso - perlomeno in italiano - dedicato organicamente a san Michele deve essere ancora pubblicato.
Mi viene anche in mente che qui: http://books.google.com/books?id=b2xtn6f8V...promotu&f=false si parla di un mosaico rappresentante l'arcangelo Michele presente ad Anaplous. Sarebbe bello sapere se è stato tramandato cosa vi fosse rappresentato.
Che avesse a che fare qualcosa con questo? 70686098b7_5179086_med
Quanto all'aquila, mi pare che tradizionalmente sia rappresentata come l'essere che porta ("consacra") in cielo la "gloria" degli imperatori e degli eroi, come si vede in questa moneta di Marco Aurelio
marcus-aurelius-sest-10120 e come mi sembra di ricordare si vede molto bene anche in un rilievo scolpito, sempre riguardante Marco Aurelio.
Ciao.
P.S. Qui parrebbe trattarsi di un'unica chiesa: www.harpercollege.edu/libarts/eng/d...v1_johnson.html

Edited by FlaviusStilicho - 14/8/2011, 21:47
 
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Angelo

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Quindi, correggimi se sbaglio, seguendo il filo delle notizie che sono state riportare in questa discussione, verosimilmente il Sosthenion, chiamato anche "Michaelion" fu realizzato presso il luogo ove Costantino sconfisse Licinio. Mi verrebbe da credere che il "sostegno" si riferisca a quello ricevuto durante la battaglia appunto con Licinio.

Non é esatto: fu realizzato, come dice Graham "non distante" dal luogo della vittoria su Licinio .. dalla mappa direi una cinquantina di chilometri minimo ..
www.ni.rs/byzantium/doc/zbornik6/PDF-VI/24%20Graham.pdf

Another shrine of St Michael developed at Calcedon, the ancient maritime town opposite Constantinople on the Asian shore of the Bosphorus, and in 451 the seat of the fourth ecumenical council of the Christian Church. Not
far from this Michaelion Constantine led his army into battle at Chrysopolis to defeat his rival Licinius.


Come si vede qui (http://it.wikipedia.org/wiki/File:Konstant...el_shepherd.jpg ) questo luogo era in Calcedonia, effettivamente vicino a Crisopoli .. luogo della vittoria di Costantino su Licinio ma più in generale a ridosso di Costantinopoli... nella capitale c'era qualunque cosa: la "vicinanza" (soprattutto se non si parla di metri ma di chilometri vuole dire poco temo)
Temo però che il passo riportato sopra non si riferisca nemmeno ad Anaplus ma ad un'altra chiesa dedicata a San Michele (lo capirai meglio leggendo il testo di grahamsul pdf). L'equivoco, ora ho capito, nasce dal fatto che il temine "Michaelion" non é specifico solo per la nostra chiesa: indica una tipologiadi chiese "dedicate all'Arcangelo", ce ne sono in Siria, Palestina ecc.

In ogni caso, la vicinanza tra Anaplous e Crisopoli come dicevo é innegabile, anche se ne raggio di decine di chilometri ..

Anaplous: http://ca.wikipedia.org/wiki/Arnavutk%C3%B...d%27Istanbul%29
Crisopoli: http://en.wikipedia.org/wiki/%C3%9Csk%C3%BCdar

CITAZIONE
Sempre il Sosthenion sarebbe il luogo ove Costantino avrebbe avuto la visione di S. Michele vestito da monaco.
Secondo la Giovetti (inserisco qui le pagine: http://digiphotostatic.libero.it/valdamer/...5178964_med.jpg http://digiphotostatic.libero.it/valdamer/...5178974_med.jpg )
le visioni, riportate in traduzione dalle opere di due storici greci, sarebbero avvenute appunto al Sosthenion ed in una di queste versione si allude alle "armi vittoriose"

Avevo già trovato qualcosa di simile nei giorni scorsi (almeno .. credo! :wacko: ). Ma questo Nicoforo .. chi cavolo era? Non lo trovo in rete .. :blink:

CITAZIONE
Tuttavia, come hai segnalato tu, la commemorazione della vittoria a Ponte Milvio avveniva tradizionalmente nell'altra chiesa dedicata a san Michele, quella di Anaplous.

No .. é la stessa: Sostenion é il nome della chiesa (o meglio, del preesistente tempio degli Argonauti), mentre Anaplous é il nome della località. Un po' come usare il nome "Pietralcina" per indicare il Santuario di Padre Pio! ;)

http://www.ehw.gr/constantinople/forms/fLe...#noteendNote_12
Ancient Anaplous/Hestiae/Byzantine church Michaelion/ Φιλέμπορος/Promotou (cf. R. Janin, Constantinople Byzantine: développement urbain et répertoire topographique, Paris, 1964² (Archives de l’Orient Chrétien 4A), p. 468, 471, 476, 477-478, with the Byzantine sources, and, for the Patria, cf. A. Berger, Untersuchungen zu den Patria Konstantinupoleos, Bonn, 1988 (Freie Universität Berlin Poikila Byzantina 8), p. 704-706).

CITAZIONE
Tra l'altro, ci sarebbe da chiamare in causa anche la visione avvenuta nelle Gallie dove, tra l'altro (non ricordo dove l'ho letto) mi pare ci fosse di mezzo Apollo le cui valenze devozionali, come è stato ampiamente studiato, si sono poi trasferite in parte all'arcangelo Michele.

Sì .. ne avevamo parlato a partire da qui: #entry463900262

Il legame con Apollo era determinato dal fatto che il "segno" di Grand in Gallia sarebbe avvenuto in un tempio dedicato ad Apollo

Panegirico di Costantino VII, 21, 3-4. "Il giorno dopo essere stato informato di questa insurrezione, avevi raddoppiato i tuoi passi, apprendendo però che questi moti si erano calmati e che la pace era tornata, così come l'avevi lasciata alla tua partenza. La Fortuna stessa regolava le cose in modo che il successo dei tuoi affari ti consigliò di portare agli dei immortali le offerte che avevi promesso loro e che la novità ti portò nel bivio da dove avevi deciso di cambiare direzione per recarti al tempio più bello del mondo, e anche presso il dio che vive lì, come avete visto. Poiché tu hai visto, credo, Costantino, il tuo protettore Apollo, insieme alla Vittoria, offrire le corone d'alloro, ognuna dei quali porta il presagio di 30 anni "(Testo: Galletier, E., Panegirici latini, II, VII, 21, l-4, Paris, Les Belles Lettres, 1952, p. 72 )

http://it.wikipedia.org/wiki/In_hoc_signo_vinces

Vi è anche una interpretazione pagana degli eventi. Costantino avrebbe avuto un sogno o una visione mentre visitava il tempio di Apollo-Grannus a Grand, una località sulla via da Treviri a Lione. Costantino avrebbe visto tre "X" o tre corone d'alloro, promessa di un trentennio di vittorie: Vidisti enim, credo, Constantine, Apollinem tuum comitante Victoria coronas tibi laureas afferentem quae tricenum singulae ferunt omen annorum[3]. Si osservi che Apollo era proprio il dio, a cui Ottaviano aveva attribuito il merito della vittoria di Azio.

Il panegirico sarebbe stato letto a Treviri nel 310 e descriverebbe una visione, che, però, sarebbe da collocarsi verso il 309 o prima, in modo che l'emissione di monete costantiniane dedicate al sole invitto, iniziata appunto in quell'anno, possa esserne interpretata come una conferma. La precisione temporale della previsione (il regno di Costantino, mai sconfitto in battaglia, durò esattamente poco più di trent'anni) induce a sospettare che si tratti di una profezia ex-post; da collocarsi quindi in contemporaneità alla Vita di Costantino.


Anche il Sosthenion però avrebbe ospitato il culto di Apollo, almeno a quel che si legge qui:
http://books.google.it/books?id=Krr_YKHIzs...lous%20&f=false

Lo scoliaste di Apollonio Rodio aggiunge anche che il tempio eretto dagli Argonauti era dedicato ad Apollo Giasonio

Si trattava di un dio medico che corava i malati comunicando con essi in sogno, ma anche col potere delle cure termali

http://www.archive.org/stream/lamagieetlas...urgoog_djvu.txt

Quant à Jason, il se confondait avec Apollon Jasonius ou Cyzicien, divinité médicale présidant aux sources thermales qui existaient en cet endroit. Cest cet Âpoilon que, suivant le récit de Cédrénus, les argonautes envoyèrent consulter. On lui donnait aussi le nom de Psean, ou guérisseur, et Artémidore ^ nous apprend que cette divinité se montrait souvent en songe aux malades pour annoncer le retour a la santé. Il n'y a donc point de doute que le Sosthénion et le temple d'Anaplous n'eussent été dans le principe consacrés à deux divinités médicales, et que l'usage de l'incubation y soit continué après leur dédicace à saint Michel. Le scoliaste d'Apollonius de Rhodes ajoute d'ailleurs que le hiéron élevé par les argonautes avait été dédié à Apollon Jasonius.


La figura di Giasone si confondeva con quella del dio graco Jaso, uno degli dei della salute.

Jason se confonciait avec Jaso, une des divinités de la santé chez les Grecs. (Pausanias, I, 34, § 2; Ârisioph., PluL, 70t ; SchoL adhJ. MX. Aristid., In Asclep,, 1. 1, p. 46.) Voy. Panoflo, Die Heilgxlter der Griechen, p. 260, sq., et mon Histoire des religions de la Grèce antique^ U I, p. 307, 450.

http://www.archive.org/stream/westminsterr...kngoog_djvu.txt

Thus invalids having sometimes a dim presentiment of the means to be adopted for their restoration to health, have, in their dreams, affiliated their own medical prescriptions on the appropriate deities — in Pagan times, on Apollo, Jasonius, or Cyzicenus, a therapeutic god ; and after his temple on the shores of the Bosphorus had been re-dedicated to St Michael, to that archangelic physician of the Christian world.

Sarebbe dunque l'Apollo che gli Argonauti interrogarono per l'edificazione del Sosthenion:
http://www.openstarts.units.it/dspace/bits...23/1/AGOSTI.pdf

Argonauti, i quali, approdati a Cizico, dopo essere stati accolti, per ignoranza aggredirono e uccisero il re Cizico; poiché ne furono addolorati fondarono un tempio in sua memoria. Quindi partirono alla volta del luogo detto ‘Pythia Therma’ e, dopo il sacrificio, chiesero ad Apollo di chi fosse il tempio che avevano edificato. A loro fu dato questo oracolo: «Una vergine sconosciuta sarà gravida; ed invero colui che da lei procede dopo aver conquistato l’intero mondo lo porgerà in dono al padre; di lei sarà questo tempio. Il suo nome è Maria». E quelli, poiché credettero che parlasse di Rea, lo attribuirono a Rea. Questo tempio, sotto l’imperatore Zenone, divenne chiesa di Maria, nostra Signora e madre di
Dio


Sempre riferendomi alle Argonautiche Orfiche, da cui é tratto il passo precedente, abbiamo la conferma che Apollo era già stato venerato all'arrivo ad Anaplous ..

l’altare ad Apollo Ekbasios (per l’amichevole accoglienza dei Dolioni e del loro re Cizico


E' in effetti impressionante come anche l'Apollo Giasonio abbia le medesime caratteristiche dell'Apollo Grannus in Gallia: dio della salute e delle sorgenti curative! Medesimo culto imposto dall'imperatore o confusione degli storiografi nel riportare le vicende di due luoghi sacri in cui costantino ebbe una visione?
http://it.wikipedia.org/wiki/Granno

Nella mitologia celtica Granno (anche Gramnos, Gramnnos) era il dio della salute e delle sorgenti curative. Il centro del suo culto era ad Aquae Granni (oggi Aquisgrana, in Germania). Durante l'epoca romana fu equiparato ad Apollo.

Riprendo il link di prima:
http://www.archive.org/stream/lamagieetlas...urgoog_djvu.txt che poi é sempre ..
http://books.google.it/books?id=Krr_YKHIzs...lous%20&f=false

.. Il n'y a donc point de doute que le Sosthénion et le temple d'Anaplous ..

Secondo questo testo in effetti sembrerebbero esserci due chiese diverse, una Anaplous e l'altra Sostenion ..


L'empereur Constantin avait consacré à l'archange Michel deux églises dans les environs de Byzance ; l'une se trouvait au lieu nommé Anaplous sur la rive gauche du Bosphore, en allant de la Propontide au Pont-Euxin; l'autre était située presque en face, sur la rive opposée, au promontoire nommé
origiiiairement Proocthœ et plus tard, par corruption, Brochœ


Siamo quindi finiti di nuovo nella vecchia discussione, dove avevamo trovato già questa ambiguità ..
#entry192090492

www.fullbooks.com/Castles-and-Cave-Dwellings-of-Europe5.html

The Emperor Constantine consecrated to the archangel Michael two churches near Byzantium, one was at Anaplous, on the Bosphorus, the other on the opposite shore at Brochoi. This second church replaced a temple that had, according to tradition, been founded by the Argonauts, and was called the Sosthenion.

In ogni caso tu di là mi confermavi che la chiesa della visione sarebbe comunque Anaplous ..
#entry192150800

CITAZIONE
In ogni caso, le ricerche di Janin - che fu e rimane il massimo studioso delle costruzioni cristiane di Costantinopoli indica appunto come - almeno secondo le sue ricerche ("Costantinopoli cristiana")- due siano state le chiese dedicate a san Michele sul Bosforo.
Una di esse, quella di Anaplous, corrispondeva appunto al luogo ove Costantino avrebbe avuto la visione. L'altra chiesa, quella di Sosthenion, sarebbe stata successiva e poi, nel tempo, sarebbe stata inclusa anch'essa nella tradizione della visione costantiniana.

Di conseguenza, sarebbe confermata tutta la parte riguardante la visione di Costantino e San Michele, con annessa data in cui veniva celebrato l'arcangelo coincidente col "segno" di Ponte Milvio.
Il tempio degli Argonauti invece forse in origine era Brochoi ma mi pare che già gli antichi facessero molta confusione! :wacko:

Sempre dal link di prima, nota anche questo passo:

En ce lieu, les argonautes furent témoins d'an prodige. Ils virent paraître dans le ciel un personnage d'une grandeur démesurée, ayant les ailes d'un aigle, et, prenant ce prodige pour un augure qui leur indiquait d'aller combattre contre Amycus, ils suivirent l'avertissement, tuèrent ce chef et élevèrent après la victoire un temple au lieu où le personnage ailé leur était apparu. Le temple reçut d'eux le nom de Sosthénion en mémoire de la manière dont ils avaient été sauvés du danger. C'est ce même temple que dans la suite Constantin, sur un avertissement qui lui fut donné en songe, consacra à l'archange Michel, après avoir fait élever un autel à l'orient.


Quindi la figura alata che appare agli Argonauti aveva "le ali di un'aquila", il riferimento alla costellazionedell'Aquila per indicare San Michele mi pare venga ulteriormente confermato!

Il testo conferma anche che non esiste nessun "Nicoforo", la fonte riportata nelle "Vie dell'Arcangelo" é invece Niceforo Callisto http://en.wikipedia.org/wiki/Nikephoros_Ka...os_Xanthopoulos

CITAZIONE
Mi viene anche in mente che qui: http://books.google.com/books?id=b2xtn6f8V...promotu&f=false si parla di un mosaico rappresentante l'arcangelo Michele presente ad Anaplous. Sarebbe bello sapere se è stato tramandato cosa vi fosse rappresentato.

Non ho trovato nulla, se non dei riferimenti ad un restauro più tardo della chiesa ...

http://books.google.it/books?id=O8arrZPM8m...lous%20&f=false

CITAZIONE
Quanto all'aquila, mi pare che tradizionalmente sia rappresentata come l'essere che porta ("consacra") in cielo la "gloria" degli imperatori e degli eroi, come si vede in questa moneta di Marco Aurelio

Cavolo, ancora meglio!! :B): :D

CITAZIONE
P.S. Qui parrebbe trattarsi di un'unica chiesa: www.harpercollege.edu/libarts/eng/d...v1_johnson.html

Secondo me il problema non si pone, o meglio: sicuramente erano due chiese diverse ma alla fine le loro vicende si sono confuse in età così remota e così strettamente da non permettere di "scinderle" nell'analisi. Siccome già nella tarda romanità si confondevano, é inutile cercare di "separale"! :rolleyes:
 
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view post Posted on 14/8/2011, 23:13

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Il testo conferma anche che non esiste nessun "Nicoforo", la fonte riportata nelle "Vie dell'Arcangelo" é invece Niceforo Callisto http://en.wikipedia.org/wiki/Nikephoros_Ka...os_Xanthopoulos

E sì, si tratta verosimilmente di una delle varie imperfezioni di quel testo.
CITAZIONE
Secondo me il problema non si pone, o meglio: sicuramente erano due chiese diverse ma alla fine le loro vicende si sono confuse in età così remota e così strettamente da non permettere di "scinderle" nell'analisi. Siccome già nella tarda romanità si confondevano, é inutile cercare di "separale"!

Probabilmente le cose stanno come dici. Tentare di separare le valenze devozionali dei due edifici (semre che fossero due) è un gioco che non vale la candela.
Piuttosto mi sembra che in questa discussione (che, a mio parere, è stata ed è piuttosto produttiva) sono emerse cose non irrilevanti.
Intanto che la tradizione di Niceforo (XIII sec.) secondo la quale fu Michele a proporre il "segno vittorioso" a Costantino parrebbe essere confermata dal fatto che, proprio nella chiesa di Anaplous, si celebrasse (sin da quando ?) la festa di san Michele proprio il giorno della battaglia di Ponte Milvio.
Poi, se è vero che la tradizione di Niceforo risale al XIII secolo, esistono opere come queste, risalenti all'XII secolo, che direi siano inequivocabili:, con l'angelo che indica la croce: http://www.scalarchives.it/web/dettaglio_i...ra&Sort=8&luce=
vedi anche questa: http://sites.tufts.edu/textilerelics/files...D8019sAR800.jpg . Come si vede, compare l'angelo anche qui.
Tra l'altro, anche in quest'affresco della cattedrale di Mosca Costantino dorme nella tenda: 70686098b7_5179086_med
Si tratta allora anche qui del sogno prima della battaglia di Ponte Milvio e anche qui compare l'angelo.
Si arriva poi a cose come queste: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/comm....jpg?uselang=it ecc...
Anzi, forse l'unico affresco antico ove non compare l'angelo è quello dell'oratorio di San Silvestro ai Quattro Coronati a Roma: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/comm...r510_fol440.jpg
Qui http://www.liveonlineyoga.com/Yoga/article...esentation.html poi si dice che, nel Michaelion di Huarte, in Siria, realizzato nel 483, san Michele era rappresentato "come apparve a Costantino, con il globo nella mano sinistra ed l croce nella destra" (non so quale sia il riferiento, tuttavia).
Sappiamo poi, dal famoso passo di Eusebio che hai citato anche tu, che ancora quando l'imperatore era in vita, si faceva rappresentare in "posa michaelitica" per celebrare le sue vittorie.
Quindi, parrebbe che, almeno secondo una tradizione che forse ha origine già nell'epoca costantiana, se non poco dopo, il tema della croce o comunque del segno visto in cielo da Costantino passasse, diciamo così, attraverso l'intervento di san Michele.
Ecco allora perché, tanto per dire, una chiesa a croce latina del V secolo ( https://medioevo.forumfree.it/?t=22747000 ) poteva essere coerentemente dedicata a san Michele.
Non so poi se la cosa risulta pure nel libro che hai letto tu, ma penso che anche da un punto di vista astronomico-astrologico, la questione di san Michele dovrebbe trovare un senso.
Ciao.
 
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Qui www.liveonlineyoga.com/Yoga/article...esentation.html poi si dice che, nel Michaelion di Huarte, in Siria, realizzato nel 483, san Michele era rappresentato "come apparve a Costantino, con il globo nella mano sinistra ed l croce nella destra" (non so quale sia il riferiento, tuttavia).

Ho cercato in rete ma non ho trovato nessun altro riferimento ad un mosaico raffigurante San Michele.
In questo link (e in moli altri) si parla dei mosaici della chiesa e di un Adam in trono in pose "orfiche" ma .. del San Michele non si dice nulla!
http://books.google.it/books?id=U7Uu_Dq8oY...arte%20&f=false

CITAZIONE
Non so poi se la cosa risulta pure nel libro che hai letto tu, ma penso che anche da un punto di vista astronomico-astrologico, la questione di san Michele dovrebbe trovare un senso.

Cosa intendi? Ti riferisci alla mia ultima ricostruzione del "segno" di Ponte Milvio con San Michele in corrispondenza della costellazione dell'Aquila? http://img692.imageshack.us/img692/5113/segnomichelev.jpg
Nel libro non si faceva nessun accenno a San Michele..
 
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Ho cercato in rete ma non ho trovato nessun altro riferimento ad un mosaico raffigurante San Michele.
In questo link (e in moli altri) si parla dei mosaici della chiesa e di un Adam in trono in pose "orfiche" ma .. del San Michele non si dice nulla!
http://books.google.it/books?id=U7Uu_Dq8oY...arte%20&f=false

Anch'io ho provato a cercare e, più o meno, ho trovato quel genere di cose lì.
Ammesso e non concesso allora che quanto riportato nella pagina web che avevo segnalato sia vero, forse ci si poteva riferire a qualche antica descrizione della chiesa. Ma come si fa a trovarla (ammettendo che esista)?
CITAZIONE
Cosa intendi? Ti riferisci alla mia ultima ricostruzione del "segno" di Ponte Milvio con San Michele in corrispondenza della costellazione dell'Aquila? http://img692.imageshack.us/img692/5113/segnomichelev.jpg
Nel libro non si faceva nessun accenno a San Michele..

Volevo solo dire che parrebbe che di sogni e visioni Costantino ne abbia fatti più di uno. Parrebbe anche, almeno da quanto mi è sembrato di rilevare in questa discussione, che tali sogni e visioni, progressivamente, siano stati interpretati in senso cristiano (forse da qualche vescovo vicino all'imperatore? ).
Tant'è che oggidì il sogno precedente la battaglia di Ponte Milvio è considerato il più importante, ma allora, probabilmente, queste premonizioni erano tutte importanti.
Sempre tanto per dire, parrebbe anche che Costantino, come erano usi fare i suoi contemporanei, osservasse le stelle per ottenere pronostici e quant'altro.
Mi era allora venuto in mente che potrebbe essere di qualche significato conoscere come fossero dispostel e stelle nei cieli delle notti precedenti alle battaglie successive a Ponte Milvio (quelle con Licinio mi pare siano un paio) e provare ad interpretarli astrologicamente o comunque in senso mitico. Sempre che sia possibile cavarne qualcosa, naturalmente.
Poi, ancora tanto per dire, potrebbe forse avere un senso anche verificare quali prodigi avvennero prima e durante le battaglie e come si possono mettere in relazione tra loro.
Insomma, le mie erano una serie di pensate di questo genere, nulla di più.
Ciao.
 
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view post Posted on 16/8/2011, 15:41
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Ammesso e non concesso allora che quanto riportato nella pagina web che avevo segnalato sia vero, forse ci si poteva riferire a qualche antica descrizione della chiesa. Ma come si fa a trovarla (ammettendo che esista)?

Secondo me non esiste, si tratta di un equivoco nato dall'errata interpretazione di questo articolo di Michele Piccirillo a proposito appunto del Michaelion di Huarte in Siria
www.enec.it/AliDio/08_ILCULTODEGLIANGELIINPALESTINA.pdf

La figura dell’Arcangelo Michele ricorre più volte alternato con Danie le tra i Leoni, il Cavaliere che trafigge il drago, un busto nimbato e una donna seduta tra due leoni sulle fascette in rame di una cassetta trovate a Umm al-Kundum al-Bisharat, a sud di Amman (Piccirillo, 1993, p. 316). L’Arcangelo Michele nimbato con le grandi ali
è raffigurato in piedi, a gambe divaricate, vestito di una lunga tunica, con globo nella mano sinistra e croce astile nella mano destra con la quale trafigge un drago. Una fiera è aggiunta sul lato opposto.


Il testo é ambiguo e può essere stato frainteso, arrivando alla conclusione cue questa iconografia fosse presente nel Michaelion!

In realtà, a questo punto, gli elementi che evidenziano come fosse "segno" avuto da costantino (ed il ruolo in esso giocato da San Michele) diventano sempre più significativi, guarda questa moneta, su wikipedia si dice che "solo dopo la vittoria su Licinio compare la tipologia con il labaro imperiale e il monogramma di Cristo, che trafiggono un serpente, simbolo appunto di Licinio"

As-Constantine-XR_RIC_vII_019



Questa é la fonte originaria di questa affermazione, che si rifà sempre ad un passo di Eusebio di Cesarea!

http://www.constantinethegreatcoins.com/CO...COINS_SPEAK.Pdf

Constantine also used the dragon/serpent symbolism to specifically describe Licinius, his rival in the eastern half of the Roman Empire, "like some wild beast, or a twisting snake coiling up on itself." (Eusebius, Life of Constantine , 94.)

Giuro che quando ho creata la simulazione del segno di Ponte Milvio questa cosa non la sapevo ma .. in effetti é la stessa iconografia!

segnomichelev



Dunque Costantino si vuole far rappresentare come un "nuovo San Michele" nell'atto di uccidere il serpente/dragone del demonio, personificato da Licinio: certo che anche allora con la propaganda politica deformata ci andavano pesanti! :P
Il fatto poi che nella chiesa di Anaplous (dove Costantino ebbe l'apparizione dell'Arcangelo prima della vittoria definitiva su Licinio) si celebrasse l'arcangelo proprio nella data del precedente "segno" celeste di Ponte Milvio fa pensare che su questo "signo" vecchio ormai di qualche anno ci fosse stata una corposa ritematizzazione al momento della vittoria definitiva dell'Imperatore, con la riunificazione dell'impero!

CITAZIONE
Mi era allora venuto in mente che potrebbe essere di qualche significato conoscere come fossero dispostel e stelle nei cieli delle notti precedenti alle battaglie successive a Ponte Milvio (quelle con Licinio mi pare siano un paio) e provare ad interpretarli astrologicamente o comunque in senso mitico. Sempre che sia possibile cavarne qualcosa, naturalmente.
Poi, ancora tanto per dire, potrebbe forse avere un senso anche verificare quali prodigi avvennero prima e durante le battaglie e come si possono mettere in relazione tra loro.

In effetti é una cosa che ho in parte già fatto ma che era é meglio metter giù in maniera più completa ed organica, facendo anche un riepilogo dei "segni" apparsi a Costantino ..

Il primo "segno" documentato é stato quello nel tempio di Apollo Grannus a Grand tra Treviri e Lione. Eclisse anulare di sole in leone, ovvero un Leone che "incorona" il nuovo imperatore. Nel documento dell'epoce si parla appunto di "corone di alloro" a celebrare i futuri trent'anni di regno dell'Imperatore: chiaramente anche questa parte é un'aggiunta più tarda!
il 25 luglio 306 (due giorni prima dell'eclisse!) moriva Costanzo Cloro (il padre di Costantino), in Inghilterra e Costantino veniva acclamato imperatore!
#entry463900262

leobr



leo2xa



Il secondo "segno" é quello della notte precedente la battaglia di ponte Milvio: congiunzione Giove Saturno con corposo allineamento di altri pianeti tra Sagittario e Capricorno. il tutto sotto l'Aquila ed il Cigno. Una precisazione su quest'ultima costellazione, il Cigno/Croce era in quel giorno (al tramonto) allo Zenit, ovvero sopra la testa di Costantino. Trova allora un nuovo significato il presagio "In Hoc Vinces" .. Sotto questo segno vincerai: ed in effetti Costantino quella notte era proprio "sotto la Croce"!

cignotram2qp7



Il terzo presagio lo sto capendo meglio solo ora e quindi devo integrare corposamente quanto scritto qui: #entry461315040
Il vero fenomeno celeste non é quello indicato lì, ma (pochi mesi dopo) la tripla congiunzione Giove Saturno verificatasi tra la fine del 332 e la prima metà del 333 dC.

Questo ci riporta al "segno" gemello di quello di Ponte Milvio, esattamente identico e verificatosi nell' ottobre del 133dC sotto Adriano. Avevamo già visto che la congiunzione Giove Saturno non era un "segno" particolarmente importante nell'astrologia romana ma aveva un enorme significato per gli ebrei. Il Messia sarebbe nato in una congiunzione tra questi due pianeti, il libro di Campion (a pag. 140) che sto leggendo riporta tre "candidati messia" nati (o saliti al potere) in questa congiunzione .. Alessandro Gianneo (congiunzione del 126 aC, celebrata dal sovrano con molte monete che rappresentavano "la stella" della congiunzione), Cristo (particolarmente "forte" astrologicamente perché in questo caso la congiunzione Giove Saturno fu tripla, cioé si verificò per tre volte in un anno, cosa ritenuta molto importante dai contemporanei) e Simon Bar Kokheba il "figlio della stella" (sempre in riferimento alla congiunzione) che usò proprio la congiunzione del 22 ottobre 132 per avallare le sue pretese messianiche, diventare il capo degli ebrei e scatenare la rivolta degli ebrei contro l'Imperatore Adriano nel 134. http://it.wikipedia.org/wiki/Simon_Bar_Kokheba
http://it.wikipedia.org/wiki/Terza_guerra_giudaica

Come dicevo precedentemente, é probabile che Adriano abbia introdotto nell'astrologia romana il tema delle congiunzioni Giove Saturno, e che abbia fatto questo proprio per "smontare" il segno celeste dei Giudei, dimostrando che in realtà era favorevole ai Romani ed in particolare alla sua persona .. visto che poteva rappresentare l'ascensione al cielo del suo amante Antinoo (morto esattamente tre anni prima e già celebrato con un altro segno celeste -documentato- nella costellazione dell'Aquila)


h2oo




Ritorniamo quindi al terzo segno celeste di Costantino: la tripla congiunzione Giove Saturno verificatasi tra la fine del 332 e la prima metà del 333 dC. poteva l'Imperatore resistere alla "potenza" di una congiunzione "tripla" che ricalcava (sia pure in un'altra parte del cielo) quella in cui nacque Cristo? Ovviamente no!

Ci tengo a sottolineare l'eccezionalità di questo fenomeno che dalla nascita di Cristo non si era mai più ripresentato fino a quel momento, questa é una tabella completa delle pochissime volte in cui é avvenuto/avverrà!

http://www.ips-planetarium.org/planetarian...rrors_xmas.html

triplegiosat



Come dicevo in precedenza, il fenomeno si verifica nella Vergine ed é visibile prima dell'alba. Questo acuisce il simbolismo messianico: un nuovo sole nascerà dalla Vergine Maria!
Come dicevo qui .. #entry461315040 siamo negli anni immediatamente successivi al Concilio di Nicea, nel quale la festa del Natale era stata ufficialmente spostata al 25 dicembre. Proprio nel 333 Costantino compie due azioni altamente simboliche che a mio avviso non possono che essere in relazione con la triplice congiunzione:

- termina la costruzione della Basilica della Natività di Betlemme ( http://en.wikipedia.org/wiki/Church_of_the_Nativity ) per celebrare la nascita del Messia ..

The first basilica on this site was begun by Saint Helena, the mother of the Emperor Constantine I. Under the supervision of Bishop Makarios of Jerusalem, the construction started in 327 and was completed in 333.

- nomina come proprio "cesare" il figlio Costante, che verrà incoronato il giorno di Natale del 333! Chiarissima l'intenzione di costantino di descriverlo come il "nuovo Messia" dell'Impero!
http://it.wikipedia.org/wiki/Costante_I

Il padre lo nominò cesare il 25 dicembre 333, e gli assegnò la giurisdizione su Italia, Illirico e Africa.

Un po' di teologia, un po' di politica: un colpo al cerchio ed uno alla botte! ;)

tripla333



CITAZIONE
Mi era allora venuto in mente che potrebbe essere di qualche significato conoscere come fossero disposte le stelle nei cieli delle notti precedenti alle battaglie successive a Ponte Milvio (quelle con Licinio mi pare siano un paio) e provare ad interpretarli astrologicamente o comunque in senso mitico. Sempre che sia possibile cavarne qualcosa, naturalmente.
Poi, ancora tanto per dire, potrebbe forse avere un senso anche verificare quali prodigi avvennero prima e durante le battaglie e come si possono mettere in relazione tra loro.

Ho provato a verificare nelle principali battaglie, qualcosa é in effetti venuto fuori, anche se di "importanza" minore ..

Battaglia di Cibalae - 8 ottobre 314 (o 316 dC)
http://en.wikipedia.org/wiki/Battle_of_Cibalae
Congiunzione di Marte e Saturno nell'Acquario

cibalae324



Battaglia di Adrianopoli (3 luglio 324) e Battaglia dell'Ellesponto (sempre nel luglio 324)
http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_...opoli_%28324%29
http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_dell%27Ellesponto

Per Adrianopoli, congiunzione di Marte, Saturno e Mercurio nei Gemelli
Per l'Ellesponto, situazione quasi identica ma con Venere in congiunzione con Saturno e Marte


adrianopoli324



Appena dopo queste due vittorie, il 6 agosto 324, una bella eclisse di sole!
www.gutenberg.org/files/24222/24222-h/24222-h.htm

Calvisius records, on the authority of Cedrenus, an eclipse of the Sun on August 6, 324 AD , which was sufficiently great for the stars to be seen at mid-day. The eclipse was associated with an earthquake, which shattered thirteen cities in Campania. Johnston remarks that no more than three-fourths of the Sun's disc would have been covered, as seen in Campania, but that elsewhere in Italy, at about 3 pm, the eclipse was much larger, and perhaps one or two of the planets might have been visible.

Curioso invece che proprio in occasione della vittoria più importante (perché definitiva) contro Licinio a Crisopoli il cielo "non aveva nulla da dire". Nessun evento significativo!
http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Crisopoli
Chissà .. forse é per questo che ad Anaplous, per questa vittoria, Costantino sembra aver riciclato (e pesantemente ritematizzato) il segno "vecchio" della battaglia di Ponte Milvio: non avva di meglio da proporre! :D
 
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view post Posted on 16/8/2011, 18:58

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Come dicevo qui .. #entry461315040 siamo negli anni immediatamente successivi al Concilio di Nicea, nel quale la festa del Natale era stata ufficialmente spostata al 25 dicembre. Proprio nel 333 Costantino compie due azioni altamente simboliche che a mio avviso non possono che essere in relazione con la triplice congiunzione:

- termina la costruzione della Basilica della Natività di Betlemme ( http://en.wikipedia.org/wiki/Church_of_the_Nativity ) per celebrare la nascita del Messia ..

The first basilica on this site was begun by Saint Helena, the mother of the Emperor Constantine I. Under the supervision of Bishop Makarios of Jerusalem, the construction started in 327 and was completed in 333.

- nomina come proprio "cesare" il figlio Costante, che verrà incoronato il giorno di Natale del 333! Chiarissima l'intenzione di costantino di descriverlo come il "nuovo Messia" dell'Impero!
http://it.wikipedia.org/wiki/Costante_I

Il padre lo nominò cesare il 25 dicembre 333, e gli assegnò la giurisdizione su Italia, Illirico e Africa.

Un po' di teologia, un po' di politica: un colpo al cerchio ed uno alla botte!

Bhè, pensandoci, nei casi in cui Costantino poteva decidere quando agire, mi pare abbastanza verosimile che abbia potuto consultare gli astri e cercare pronostici.
Nel caso delle battaglie successive a Ponte Milvio, naturalmente, avrà gestito le cose secondo le circostanze, anche se non escluderei che, anche in quei casi, abbia potuto consultare - o far consultare - le stelle.
Per quanto riguarda il rapporto san Michele - Costantino tracciato dalle fonti di Bisanzio, devo dire che le ricerche che ho compiuto su internet sono state abbastanza frustranti. Sostanzialmente, l'unico risultato che ho ottenuto è stato nulla più di quello di smentire alcune indicazioni fasulle presenti in varie pagine web.
Per completezza e curiosità mi manca la consultazione di alcune Orationes di Michele Psellos che, trattando del ritrovamento della Vera Croce da parte dell'imperatore Eraclio (VI sec.), chiama in causa san Michele. Chissà che non vi sia almeno qualche riferimento indiretto, mha!
Come è capitato di rilevare anche a te, in effetti, la relazione tra Costantino e san Michele è principalmente documentata dall'iconografia, mentre le fonti scritte sembrano abbastanza sfuggenti in proposito.
Anche il fatto - significativo, direi - che la ricorrenza della battaglia di Ponte Milvio fosse celebrata nella chiesa michaelitica di Anaplous non mi pare sia stata mai rilevata e commentata da alcuno.
Questa cosa mi sembra un po' strana, eppure pare che le cose stiano proprio così.
Ciao.
 
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view post Posted on 17/8/2011, 11:04
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Per completezza e curiosità mi manca la consultazione di alcune Orationes di Michele Psellos che, trattando del ritrovamento della Vera Croce da parte dell'imperatore Eraclio (VI sec.), chiama in causa san Michele. Chissà che non vi sia almeno qualche riferimento indiretto, mha!

Il riferimento lo trovi qui ..
http://books.google.com/books?id=YwQfByAMf...q=klios&f=false

eraclio



E' interessante notare che anche qui ritornano alcuni elementi: chiesa dedicata alla Vergine, con San Michele che é però protagonista del "segno" .. e con la croce ovviamente!
La vittoria celebrata dovrebbe essere la Battaglia di Ninive del 12 dicembre 627 cdC
http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Ninive_%28627%29
http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_romano...ana_del_602-628

Ho controllato gli eventi celesti di quel periodo: in effetti il più significativo (pur mooolto meno importante di quelli di Costantino, sembrerebbe riferirsi alla battaglia di Ninive, in particolare all'alba.

627o



.. come puoi vedere i "protagonisti" sono (quasi, manca Giove) gli stessi delle principali apparizioni costantiniane:

- congiunzione Venere, Luna, Sole in Sagittario
- levata eliaca (sorgono col sole) di Cigno ed Aquila
- congiunzione Saturno Marte nella Vergine

I richiami ai segni di Costantino non sono davvero pochi!

CITAZIONE
Come è capitato di rilevare anche a te, in effetti, la relazione tra Costantino e san Michele è principalmente documentata dall'iconografia, mentre le fonti scritte sembrano abbastanza sfuggenti in proposito.

La cosa però potrebbe avere una spiegazione: non pensi che per una parte dei cristiani l'associazione tra Costantino e San Michele avrebbe potuto essere forseun po' troppo "blasfema"? Sarebbe come paragonarsi ad una divinità!
Meglio forse far passare il messaggio più velatamente attraverso l'iconografia che dichiararlo apertamente! :)
 
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Mmmh.., questo non l'avevo trovato. Grazie.
Purtroppo non riesco ad intendere la relazione tra l'introduzione in latino ed il seguito in greco, lingua che non conosco.
CITAZIONE
E' interessante notare che anche qui ritornano alcuni elementi: chiesa dedicata alla Vergine, con San Michele che é però protagonista del "segno" .. e con la croce ovviamente!

Dice anche che "alteram condidit", ut archangelum Michaelum, suum patronum, coleret"; ne ricaverei l'idea che si tratti di un'altra chiesa dedicata a san Michele. Sbaglio?
CITAZIONE
I richiami ai segni di Costantino non sono davvero pochi!

Eh, bhé, forse la cosa sarà dovuta al caso, ma mi pare che alcuni segni - quello della costellazione del Cigno, ad esempio - ritornino.
CITAZIONE
cosa però potrebbe avere una spiegazione: non pensi che per una parte dei cristiani l'associazione tra Costantino e San Michele avrebbe potuto essere forseun po' troppo "blasfema"? Sarebbe come paragonarsi ad una divinità!
Meglio forse far passare il messaggio più velatamente attraverso l'iconografia che dichiararlo apertamente!

Altroché. Tant'è che, per quel che mi risulta, proprio l'identificazione di Costantino con l'arcangelo Michele che si trovava affrescata in un portico - se ricordo bene - in qualche modo, sia stata rinnegata tempo dopo dallo stesso imperatore che specificò che la sua persona non doveva in alcun modo essere identificata con "idoli" o "entità divine". Anche se poi, mi sembra che la sua figura di imperatore rimase divinizzata.
D'altra parte, sempre per quel che genericamente ricordo, mi sembra anche che Costantino fece scelte "imbarazzanti" in diversi casi, non ultimo quello della sua sepoltura al centro della chiesa dedicata agli Apostoli, circondato dalle loro steli. Ma questo, naturalmente, è un altro discorso.
Ciao.
 
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view post Posted on 18/8/2011, 11:07
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Angelo

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Purtroppo non riesco ad intendere la relazione tra l'introduzione in latino ed il seguito in greco, lingua che non conosco

La parte in latino é il riassunto (indice) di quella in greco. I numeri tra parentesi sono il riferimento alla riga in cui si trova il tema trattato nel testo originale.

CITAZIONE
Dice anche che "alteram condidit", ut archangelum Michaelum, suum patronum, coleret"; ne ricaverei l'idea che si tratti di un'altra chiesa dedicata a san Michele. Sbaglio?

Non sbagli, non l'avevo notato! Confermo: mi son ripreso il mio vecchio dizionario Rocci e ho provato a tradurre il verso 208 che si riferisce a questo argomento ..

"abbellì la chiesa della Madre di Dio e costruì anche un luogo di preghiera per l'Arcangelo"

(non pensavo dopo tutti questi anni di essere ancora in grado di tradurre dal greco una "versione"!! :D )

Ho sentito via mail uno degli autori di "In Hoc Vinces", mi ha detto di farti i complimenti! E' rimasto stupito in particolare da questa immagine ..

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In effetti non ci avevo fatto caso ma la croce sembra in effetti fatta con delle stelle, il che ovviamente é molto interessante! C'é da dire però che la Cattedrale dell'Arcangelo di Mosca é enormemente più tarda, ma l'esempio illustrato può comunque far parte diuna tradizione decisamente più remota!
http://en.wikipedia.org/wiki/Cathedral_of_the_Archangel

Il problema é un altro: siamo sicuri che la foto si riferisce proprio alla Cattedrale dell'Arcangelo di Mosca? Ho cercato ovunque ma non solo non ho trovato altre immagini, ma nemmeno un riferimento testuale che possa confermare la presenza di questo tema all'interno della chiesa! Non vorrei che sia l'ennesimo errore di quel libro! :sick:

Durante la ricerca ho trovato anche un altra rappresentazione del sogno, con annesso angelo o addirittura San Michele:
http://www.scalarchives.com/web/dettaglio_...ng&Sort=9&luce=

S083370c



Ho trovato anche l'ennesimo sogno attribuito a quel dormiglione di Costantino, questa volta avrebbe sognato San Nicola. In questo caso però mi parrebbe una versione tarda e poco significativa!
www.ortodossia-russa.net/testi/Nicola/san_Nicola.htm

Nicola fu custode del popolo a lui affidato non solo nelle cose dello spirito. Il giorno in cui tre uomini innocenti dovevano essere messi a morte per ordine del governatore, Nicola fermò la mano del boia e li liberò. Rimproverò quindi il governatore, che si pentì dell'ingiusta sentenza. Al fatto erano presenti tre ufficiali imperiali, Nepote, Urso ed Erpilione. I tre uomini vennero in seguito ingiustamente accusati di truffa dal locale prefetto, il quale era riuscito ad ottenere dall'imperatore Costantino una sentenza di morte per i tre uomini. Ricordando l'episodio in cui l'amore di Nicola per la giustizia si era manifestato in favore dei tre innocenti, gli ufficiali imperiali invocarono l'aiuto di Dio. Quella notte Nicola apparve in sogno a Costantino e ordinò all'imperatore di rilasciare i tre uomini innocenti. Il prefetto ebbe un sogno identico, e la mattina dopo i due uomini, constatando di avere assistito alla medesima apparizione, concordarono di interrogare i condannati. Avendo appreso che i tre si erano rivolti in preghiera per intercessione di Nicola, l'imperatore rese loro la libertà e scrisse al Santo vescovo una lettera, chiedendo le sue preghiere per la pace nell'impero.

http://www.srpskoblago.org/Archives/Decani...Dome/index.html

CX4K2481

 
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view post Posted on 18/8/2011, 14:33

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La parte in latino é il riassunto (indice) di quella in greco. I numeri tra parentesi sono il riferimento alla riga in cui si trova il tema trattato nel testo originale.

Ok. A me è capitato di trovare quello che credo essere una sorta di riassunto dell'orazione all'Arcangelo da parte di Psello.
http://www.miliziadisanmichelearcangelo.or...601/98/lang,it/
Nell'orazione, il rapporto tra l'Arcangelo e la croce parrebbe esposto di continuo anche se, in effetti, direi che manchi qualsiasi riferimento all'episodio di Ponte Milvio.
Per contro, ho trovato quest'articolo ove si prende in considerazione proprio il rapporto tra l'Arcangelo e la croce, citando le solite tradizioni riguardanti Ponte Milvio:
http://www.pontifex.roma.it/index.php/opin...elo-della-croce
Viene anche segnalata quest'opera di Gerard David, ove è chiaramente esaltato il rapporto tra Arcangelo e Croce:
Gerard_David_Michaelsaltar
Anche qui mi pare che tutto si basi sull'iconografia, mentre le fonti sono limitate.
CITAZIONE
Ho sentito via mail uno degli autori di "In Hoc Vinces", mi ha detto di farti i complimenti! E' rimasto stupito in particolare da questa immagine ..

Grazie. Credo tuttavia che occorrerebbe davvero disporre di un'immagine più chiara per capire meglio di cosa si tratta.
CITAZIONE
Durante la ricerca ho trovato anche un altra rappresentazione del sogno, con annesso angelo o addirittura San Michele:
www.scalarchives.com/web/dettaglio_...ng&Sort=9&luce=

Sì, questa è del XII secolo ed è davvero un'iconografia molto bella (tra l'altro, parrebbe precedente alla versione di Niceforo, che è del XIII secolo).
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Il problema é un altro: siamo sicuri che la foto si riferisce proprio alla Cattedrale dell'Arcangelo di Mosca? Ho cercato ovunque ma non solo non ho trovato altre immagini, ma nemmeno un riferimento testuale che possa confermare la presenza di questo tema all'interno della chiesa! Non vorrei che sia l'ennesimo errore di quel libro!

Ho cercato anch'io e, devo dire, non ho trovato granché. Magari, se si conoscessero i caratteri cirillici, si poteva cercare ulteriormente.
Ciao.
 
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view post Posted on 19/8/2011, 03:18
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Angelo

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Ok. A me è capitato di trovare quello che credo essere una sorta di riassunto dell'orazione all'Arcangelo da parte di Psello. www.miliziadisanmichelearcangelo.or...601/98/lang,it/
Nell'orazione, il rapporto tra l'Arcangelo e la croce parrebbe esposto di continuo anche se, in effetti, direi che manchi qualsiasi riferimento all'episodio di Ponte Milvio.

Ne approfitto per riportare i passi a mio avviso più significativi ...

C. Mango ha suggerito di collegare l’apparizione dei primi luoghi di culto di Michele in Asia Minore e nella regione di Costantinopoli al culto di Cibele e soprattutto del suo compagno Attis. Michele avrebbe potuto ereditare alcuni aspetti iconografici e topografici del culto di Attis “invictus et kosmokratôr”, legato dalla sua leggenda alle montagne ed alle grotte.

Ben stabilito a Costantinopoli nel V secolo, tale “da essere esportato all’Ovest, in accordo con le caratteristiche dell’Asia Minore, prendendo residenza nelle grotte o sulle montagne, facendo fuoriuscire acqua dalla roccia, come sul Monte Gargano o sul Monte San Michele”. Appoggiandosi su di una più larga documentazione, V. Saxer cerca di seguire il “flusso micaelico”, lo vede formarsi prima del IV secolo in Frigia, dove si stabilisce su di un antichissimo culto angelico; di là irradiarsi ed andare a rinforzare già dal principio del V secolo in Caria, in Bitinia e sulle rive europee del Bosforo, un culto nel quale Michele ha preso il posto di diversi dei pagani; penetrare in Costantinopoli e fin nel Palazzo imperiale, nella seconda metà del V secolo; conoscere infine una diffusione più massiccia, sotto il regno di Giustiniano, a favore dell’interdizione del paganesimo.

“Patrono delle sorgenti curative in Asia Minore”, Michele si tramutò decisamente in archistratega degli eserciti celesti che difendevano Costantinopoli a partire dalle minacce arabe dalla fine del VII secolo


Ancora una volta viene messo in evidenza il legame con la "Madre degli Dei" Cibele, come detto anche qui ..

www.padula.info/da-vedere/siti-arch...alle-grottelle/

La trasmigrazione dal culto pagano a quello cristiano di San Michele è probabilmente dovuta alle similitudini tra le due divinità.
Signore delle forze naturali e delle acque che sgorgano delle rocce, con questi epiteti era conosciuto San Michele. Molto simili le caratteristiche di Attis, anch'egli padrone delle forze sotteranee e delle acque, oltre che dei terremoti. Inoltre entrambi provenivano dalla Frigia: probabilmente il culto dell'Arcangelo, importato nel Vallo nel VI secolo dai Bizantini, andò a sostituire quello del più antico Attis.


Si tratta di una omelia consacrata ai miracoli operati dall’Archistratega Michele in un monastero che gli è dedicato. Si sa che la traduzione di questa omelia che si trova in Michael Psellos, è, a partire dal 1993 nella Biblioteca Teubneriana. F. Halkin ha fatto una breve presentazione di questa omelia in un resoconto degli Scripta Minora. Il testo non dice né il nome, né la localizzazione di questo monastero che, dalle rare indicazioni, doveva trovarsi non lontano dal fiume Sibari, su di una strada che porta a Nicomedia, senza dubbio la grande via che va da Cesarea a Costantinopoli, e che taglia, da Ankara, il Sibari presso Sykeôn (Il monastero è in prossimità di un ponte sul Sibari, su di una strada che porta a Costantinopoli e che passa per Nicomedia. F. Halkin suppone che questo fiume non è l’affluente del Sangarios, ma “un fiume” della vicina campagna di Nicomedia. Questa supposizione appare ancor meno fondata in quanto non si conosce nessun fiume chiamato Sibari presso Nicomedia e che Psellos parla del Sangarios a diverse volte nella sua omelia. Si è così portati a localizzare questo monastero non lontano da Sykeôn, che tenderebbe a porre questo monastero più ad est, a Cesarea). Questo monastero sembra avere giocato un ruolo in uno o più tentativi di usurpazione del potere imperiale (Diversi miracoli, di cui alcuni presentati come recenti, fanno riferimento a queste usurpazioni od a suoi tentativi. Una di loro potrebbe essere quella di Bardas Sklèros. Il testo non permette di sapere i legami che legavano Psellos a questo monastero; ricordiamo che Michele è il nome monastico di Psellos). Psellos ne ricorda dapprima la fondazione, da parte dell’imperatore Eraclio, nel VII secolo. Dopo la sua vittoria sui Persiani, riportata grazie all’assistenza di Michele, Eraclio depone, nel tempo di una tappa notturna, la reliquia della Vera Croce, che riportava a Costantinopoli, in una chiesetta della Vergine, non senza, dapprima, secondo un costume del tempo, marcarla col nome dell’Arcangelo ed Archistratega Michele. (Secondo Psellos, Eraclio, così facendo, si uniforma al costume diffuso presso gente dalla fede semplice da consacrare croci ad Arcangeli od a Martiri, per beneficiare di una doppia protezione). Ma l’indomani, i suoi servi non poterono riprendere la Croce, per portarla a Costantinopoli, perché Michele fece loro comprendere, da un immateriale incendio della Croce e del santuario, che non voleva lasciare il santuario della Vergine.

L’imperatore aggiunse dunque, alla chiesa della Théotokos, un santuario dell’Arcangelo, dove lasciò la Croce, “angelonimo”, e ne fece il centro di un monastero (Il testo lascia supporre che il monastero possieda la reliquia della Vera Croce ma, come fa notare F, Halkin, il passaggio sembra volontariamente ambiguo.
Difatti questo testo è ignorato da A. Frolow (A. Frolow, La Relique de la Vraie Croix, Recherches sur le développement d’un culte, Parigi 1961). Psellos racconta, poi, una dozzina di miracoli operati da Michele, in questo luogo; miracoli di cui alcuni sono presentati come recenti. Alcuni sono ottenuti dall’intermediazione della Croce, al nome di Michele; posta davanti ad un ponte, essa permette di contenere la crescita del Sibari che minacciava di portarlo via; applicata sulla testa ed il petto di un morente, lo strappa alla morte; gravemente ammalato ed in punto di morte, l’Igumeno Aréthas si fece portare la Croce: immediatamente può alzarsi ed abbracciare la Croce che applica, a volte, sulla testa e sul petto. L’indomani è completamente guarito.


A dire il vero mi lascia un po' interdetto questo passo:

Questo ciclo fissa il primo elemento di un calendario liturgico con la festa del 8 novembre, istituita dall’imperatore Costantino, nel santuario di Sôsthenion (Sulla data della festa di Michele, l’8 novembre, in Oriente: U. Zanetti, Le feste degli Angeli nei calendari e nei sinassari orientali)

Sappiamo che ad Anaplous san Michele era festeggiato nell'anniversario di Ponte Milvio, ora leggiamo che il Sostenion lo festeggiava l'otto novembre (poco dopo a dire il vero). Ora .. posto che abbiamo appurato che il Sosthenion non é ad Anaplous ma a Brochoi .. quello che mi preoccupa é l'estrema confusione tra i due templi già presente nei documenti antichi: spero non abbia influito! :wacko:

CITAZIONE
Per contro, ho trovato quest'articolo ove si prende in considerazione proprio il rapporto tra l'Arcangelo e la croce, citando le solite tradizioni riguardanti Ponte Milvio

Anche qui riporto il passo più significativo ..

Una leggenda dice che Costantino imperatore, fedele seguace del credo monoteistico del “Sol Invictus”, passò alla nuova confessione cristiana dopo la lotta con Massenzio, nel corso della quale gli apparve nell’aria una croce luminosa che, gli assicurava la vittoria contro il numero preponderante di nemici, recante la scritta: “In hoc signo vinces, cioè In questo segno vincerai”. ...Successivamente secondo la leggenda in un sogno fatto da Costantino, l’Arcangelo Michele si manifestò come il “Signore delle milizie celesti” ed il “Campione della dottrina della Chiesa attribuendo a se stesso il merito del trionfo”. Da quel momento Costantino fu molto legato all’immagine dell’Archistratega, tanto che il tempio in onore di Vesta da lui fatto costruire nella città di Costantinopoli venne da lui stesso chiamato con il nome di “Michaelium” perché si credeva che lì si fosse mostrato San Michele.

CITAZIONE
Viene anche segnalata quest'opera di Gerard David, ove è chiaramente esaltato il rapporto tra Arcangelo e Croce

Non mi pare un esempio particolarmente probante, o meglio .. direi che tutto considerato non aggiunge nulla di nuovo .. :unsure:

CITAZIONE
Ho cercato anch'io e, devo dire, non ho trovato granché. Magari, se si conoscessero i caratteri cirillici, si poteva cercare ulteriormente.

Guarda .. ho cercato anche in cirillico con la ricerca tradotto di Google: niente anche lì! :huh:
 
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