In hoc signo: la croce ed il sogno di Costantino, Forse un origine astronomica? La costellazione del Cigno (e il "segno celeste" di Adriano: Antinoo)

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view post Posted on 4/2/2009, 12:51
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Angelo

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Grazie shoanen! Ripeto .. grazie a tutti voi per il contributo che date a questo forum!
A proposito ... se ti capita prova Starry Night: non ho mai trovato un software così preciso, veloce e versatile! :B):
 
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MarcoSupersonic
view post Posted on 4/2/2009, 15:23




CITAZIONE
Piccola curiosità ... siamo finiti anche su Wikipedia!

Ragazzi , da oggi attenzione a scrivere cavolate, ok? :D ;)
 
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view post Posted on 4/2/2009, 15:31
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Angelo

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.. errare é umano! :P :D :D
 
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shoanen
view post Posted on 5/2/2009, 17:36




Salve a tutti
CITAZIONE
A proposito ... se ti capita prova Starry Night

ha delle opzioni in più rispetto agli altri?
se vuoi possiamo spostare la domanda sul topic software astronomici.
ciao
 
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view post Posted on 7/2/2009, 14:51
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Angelo

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Ok .. fatto!
#entry262759663
 
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view post Posted on 11/6/2011, 10:03
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Angelo

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Ciao a tutti!! Questa discussione non smtte mai di dare soddisfazioni!!

Ricordate l'incipit del topic?

Ciao a tutti! Questa discussione ha origine nel link qui sotto da un intervento di Marco:


CITAZIONE
Intanto, giusto per aggiungere altra carne al fuoco, mi è capitato di trovare questo

http://mysterium.blogosfere.it/2006/01/la-croce-nel-ci.html

La cosa sembra abbastanza seria, hanno fatto pure una conferenza e coinvolto dei docenti universitari veneti.
Mi pare, peraltro, un esperimento che il nostro Janus non dovrebbe avere particolari problemi a ricreare..anzi.
Se poi vi pare il caso, ne potremmo discutere in un topic a parte.



Ebbene .. i ragazzi di questo blog hanno realizzato un libro sulle loro ricerche ...

www.lavisionedicostantino.com/

image



e .. indovinate un po'?? Ci ringraziano per gli spunti che gli abbiamo dato con questa discussione!!
Eccovi il testo, tratto dalla nostra pagina facebook!!

www.facebook.com/permalink.php?stor...t=share_comment

Flavio Valerio Costantino
Sì lo sapevo ed è per questo che vi ho segnalato l'evento. Noi siamo coloro di cui parlaste nel forum. E proprio la percezione di essere considerati con tale attenzione e stima da persone così incredibilmente competenti e appassionate ci convinse della bontà delle nostre intuizioni e di portare avanti questa avventura. Ero curioso di vedere quanto avreste impiegato per ricollegare il tutto visto che siete degli imbattibili "cani da tartufi" !!! ;)

Questo libro è il frutto di una incredibile serie di casualità il cui inizio voi avete documentato, con nostra grande sorpresa, la nascita. Il vostro forum l'ho scoperto proprio tramite Wiki nel 2009 quando stavamo curando l'articolo per il giornale di Astronomia e la comunicazione al IX convegno di Archeoastronomia di Firenze 2009. ......e dopo la sorpresa di trovarci apprezzati da persone competenti e attente come voi fù uno shock scoprire che la nostra teoria era già stata percorsa , almeno in parte, con grande competenza da Dave J. Ross !!! Fino ad allora eravamo convinti di essere i primi! :( Volevamo mollare tutto....ma fortunatamente abbiamo ritrovato gli stimoli giusti per continuare ed anzi approfondire l'argomento con una serie di risultati talmente incoraggianti che ci hanno consolato della perdita della presunta primogenitura. Voi in questo siete stati importantissimi e aspettavo di avere il libro pubblicato per iniziare a raccontarvi la storia che ha ancora molti aspetti intriganti......come il libro !!! ;)))


Confermo quanto detto di là .. son cose che fanno un piacere enorme!! Grazie a tutti voi ragazzi!!! :wub: :up:

Edited by Janus (Ale) - 11/6/2011, 14:34
 
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view post Posted on 16/6/2011, 09:38
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Angelo

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Gli autori del libro mi hanno segnalato il link con il vidoe della presentazione del libro ... molto interessante!
www.youtube.com/watch?v=GG5ChgWzvk8

Particolarmente SFIZIOSA é la verifica di allineamenti astrali simili a quello qui preso in esame. Nel video si vede dalle parti del minuto 27 ..
Una simile concatenazione di pianeti disposti sotto a Cigno ed Aquila al tramonto del sole devrebbe essersi verificata anche nel 133 d.C. (non ho verificato) e in pochissime altre occasioni.

Volevo far presente, anche agli autori che so ci stanno seguendo :wub: , che (se la cosa non é già stata notata nel libro) anche l'allineamento del 133 dC potrebbe essere stato (a suo tempo) oggetto di analoghi presagi (di cui in qualche modo poteva essere rimasta memoria ai tempi di Costantino)

Sono gli anni di Adriano Imperatore, anni relativamente tranquilli in generale ma proprio nel 133 si assiste ad una recrudescenza nella lotta tra ebrei e romani in Palestina (che prenderà questo nome proprio nel 144, per ordine di Adriano, proprio per "cancellare" anche il ricordo dell'antico nome "Giudea")

http://cronologia.leonardo.it/storia/anno133.htm
http://cronologia.leonardo.it/storia/anno134.htm

A capo degli insorti ebrei c'era Simon Bar Kokheba http://it.wikipedia.org/wiki/Simon_Bar_Kokheba (Simon bar Kokheba o Bar Kochba,ossia, "figlio della stella" .. ovviamente ci si riferisce alla "stella di Davide" ma il richiamo astronomico é comunque affascinante! :rolleyes: )
In effetti il richiamo é alla profezia di Balaam su una stella, che sarebbe spuntata da Giacobbe Nm 24,17
http://it.wikipedia.org/wiki/Stella_di_Betlemme

Io lo vedo, ma non ora,
io lo contemplo, ma non da vicino:
Una stella spunta da Giacobbe
e uno scettro sorge da Israele,
spezza le tempie di Moab
e il cranio dei figli di Set


Benché la stella sia stata spesso identificata col Re Davide, già prima della nascita di Cristo alcuni ebrei l'avevano identificata col Messia[5]. Nel secondo secolo Origene ed Ireneo di Lione richiamarono questa profezia proprio in relazione alla Stella di Betlemme

Quindi nel nome (sembrerebbe un soprannome) di Simon Bar Kokheba stava già racchiuso un altro mistero legato agli antichi allineamenti astronomici.
Oggi, riferendoci alla Stella di Betlemme siamo abituati a pensare alla cometa di Halley ma, come vedete sempre su Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Stella_di_Betlemme .. non sono esclusi nemmeno degli allineamenti astronomici di costellazioni e pianti sullo stile (anche se in porzioni di cielo differenti) di quello ipotizzato per la notte del Sogno di Costantino.

Molti studiosi hanno suggerito che la stella di Betlemme non fosse una stella o una cometa, ma il pianeta Giove in congiunzione con altri pianeti meno luminosi. Keplero (De anno natali Christi, 1614) per primo segnalò che nel 7 a.C. vi fu una tripla congiunzione di Giove con Saturno nella costellazione dei Pesci. Il fenomeno aveva attirato l'attenzione anche degli astronomi caldei, che lo avevano previsto sin dall'anno precedente[19]. La tavoletta con la previsione del fenomeno, datata 8 a. C., è stata trovata in ben quattro copie in siti diversi (fatto molto raro); ciò segnala l'interesse degli astrologi antichi per il fenomeno.


Quindi ... nel 133dC, la Terza Guerra Giudaica sembra già partire con il riferimento ad un segno celeste! Questo conflitto, tra l'altro non fu un evento da poco .. segnò l'ultima sconfitta (quella definitiva) degli ebrei .. tant'é che ..

Gerusalemme venne trasformata in una città "ellenistica" e le venne cambiato il nome in Aelia Capitolina, non permettendo più agli ebrei di metterci piede. Iniziò così un periodo di forte repressione religiosa sotto il dominio romano di Adriano

Ritornando al nostro allineamento (Cigno e Aquila con sotto allineati i principali pianeti) .. avrebbe potuto essere interpretato anche questa volta come un "segno"? Bisognerebbe verificare meglio la data esatta in cui nel 133 di verificò questo fenomeno .. in ogni caso avrebbe tutta l'aria di un "contro-segno" a favore dei Romani (anche per "demoralizzare" i ribelli .. d'altra parte proprio nel 133 incominciò l'accumulo di truppe romane in Giudea alla guida del generale Sesto Giulio Severo .. http://en.wikipedia.org/wiki/Sextus_Julius_Severus )

Tornando al nostro cielo .. in questo caso penso che il Cigno probabilmente non sarebbe stato preso in esame (la croce non aveva senso nel contesto di questa guerra)
Cosa rimaneva? Un'infilata di pianteti (e quindi di DEI) sotto ad un'Aquila!

Il che starebbe facilmente a significare: "Ribelli, rassegnatevi .. gli dei sono con le Legioni romane!" :D

Ma allora .. come collegare i due allineamenti, quello del 133 e quello di Costantino? Mettiamo "putacaso" che Costantino o i suoi astronomi avessero bene a memoria l'allineamento del 133 (d'altra parte .. della superstione del suo rivale Massenzio si é parlato più volte!).
Serviva qualcosa che desse a Costantino (ed al suo esercito) la convinzione di essere nel giusto, di avere la vittoria in pugno!

Ed allora .. perché non rispolverare i "ricorsi storici" di questo fenomeno astronomico? Come Adriano "in hoc signo" vinse le resistenze dei giudei .. così Costantino voleva porsi come il "vincitore dei pagani" e come "nuovo Adriano", iniziatore di un nuovo periodo di pace e prosperità!
Questo fatto, sembrerebbe anche confermato dai testi ...
http://dissertations.ub.rug.nl/FILES/facul.../vol1/09_c9.pdf

He was presenting himself as a new Hadrian or Marcus Aurelius, and aligning himself with Augustus in his choice of patron deity, Sol-Apollo.

Solo una mia ipotesi ma .. potrebbe anche starci! :P
 
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view post Posted on 16/6/2011, 13:38

Stupor Mundi

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CITAZIONE
Questo fatto, sembrerebbe anche confermato dai testi ...
http://dissertations.ub.rug.nl/FILES/facul.../vol1/09_c9.pdf

Grazie per l'indicazione del file. Nella serie delle tesi delle varie facoltà si trovano testi su argomenti molto interessanti.
CITAZIONE
Solo una mia ipotesi ma .. potrebbe anche starci!

Perché no? Mi parrebbe una cosa verosimile.
Ciao.
 
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view post Posted on 16/6/2011, 15:10
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Angelo

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CITAZIONE
Grazie per l'indicazione del file. Nella serie delle tesi delle varie facoltà si trovano testi su argomenti molto interessanti.

Sì ... ho notato: c'é un po' di tutto: dalle tesi di laurea ai libri veri e propri! Peccato per il mio inglese approssimativo ..

CITAZIONE
Perché no? Mi parrebbe una cosa verosimile.

Tra l'altro .. a proposito di superstizioni astronomiche .. scopro che lo stesso Adriano (non pensavo ..) ne era schiavo!
http://books.google.it/books?id=oJUOAAAAQA...trology&f=false


Il passo é particolarmente significativo, perché parla di un episodio del 130 dC (3 anni prima l'allineamento) che ha avuto per protagonista proprio l'imperatore Adriano, durante la "scalata-pellegrinaggio" sul monte Kasios (o Aqraa al confine tra Siria e Turchia).
http://en.wikipedia.org/wiki/Mount_Aqraa

When kings and emperors climbed Mount Kasios to sacrifice at its peak sanctuary, it was a notable cultural occasion. Seleucus sought there the advice of Zeus in locating his foundation, a Seleuceia (one of many) on the coast. Coins struck there as late as the first century BCE still show the city's emblem, the thunderbolt, sometimes placed upon the cushion of a throne. In the winter of 114/15 CE Trajan was spared in a major earthquake that struck Antioch; commemorative coins were struck featuring the shrine of Zeus Kasios, with its pointed roof on pillars, and a representation of its rounded sacred stone, or betyl. Trajan's adoptive son Hadrian accompanied him; he returned in 130 CE to scale the mountain at night, no doubt, Fox remarks, to witness the rising of the sun, visible for several minutes from the peak, while the land below lay still in darkness; it was said later that a thunderbolt at the peak struck the animal he was about to sacrifice. In spring 363 the last pagan emperor, Julian, scaled the mountain, where he had an epiphanic vision of Zeus Kasios, according to his friend and correspondent Libanius.

Qui il "segno divino" fu per Adriano forse un pelino più "forte" del richiesto .. un fulmine che durante un sacrificio in cima al monte "stramazza" il sacerdote officiante. Il che ovviamente non aiutò Adriano a farsi una buona buona fama in Medio Oriente!
Magari era davvero alla ricerca di qualche altro segno divino a lui favorevole! ^_^
http://dinastias.forogeneral.es/forum/anti...-t1142-176.html

Volendo che Atinous vedesse il tramonto sulla cima del Monte Aqrah, in Siria, Adriano costrinse il suo entourage a salire per 1700 metri .... Ma al calar della sera, al sacrificio di un animale, una luce non solo uccide l' animale che sarebbe stato sacrificato, ma anche il sacerdote che ha orfficiato la cerimonia. Apparentemente era un fulmine, ma ufficialmente si é detto che era stato Zeu,s che ha riconosciuto il suo rappresentante sul campo. Lacomitiva imperiale, che non perdonò il capriccio dell'imperatore, ha iniziato a dire che questo non era un riconoscimento di Zeus, ma di un segno che qualcosa stava per accadere. Altri dicevano che era un segno degli dei che Adriano aveva superato i limiti della sopportazione. Adriano stesso ne fu abbastanza colpito a causa di un esaurimento nervoso che colpì alcuni membri del suo entourage

La verità è che Adriano non era in buona salute. Aveva subito attacchi di cuore che lo lasciavano in uno stato emotivo completamente deplorevole. Alternando momenti di gioia in cui egli sapeva essere simpatico con momenti di rabbia, in cui aggrediva chiunque gli si parasse di fronte.
Al suo ritorno ad Antiochia, scoprì che, nonostante le generose donazioni che gli furono tributate, si commentava la sua vita personale. Vita personale che era diventata un grosso scandalo agli occhi di un popolo non era così tollerante come quello greco. Ma a causa dell'importanza politica della città dovette ingoiare il suo orgoglio e non prendere alcun atteggiamento vendicativo.


Tra l'altro .. dopo questo "incidente", quale fu la successiva tappa del viaggio? Proprio la Giudea! Si poteva far presto a fare 2+2 e ad interpretare il fulmine divino come un segno contrario alla repressione giudaica!
www.maat.it/livello2/adriano-1.htm

Nel 130 raggiunse la Syria e si fermò nella capitale Antiocheia (Antiochia, Antakya, in Turchia non lontano dal confine con la Siria). Poi andò in Giudea dove era di stanza la Legione X Fretensis oltre alla VI Ferrata.
Nel 130 raggiunse la Syria e si fermò nella capitale Antiocheia (Antiochia, Antakya, in Turchia non lontano dal confine con la Siria). Poi andò in Giudea dove era di stanza la Legione X Fretensis oltre alla VI Ferrata.
 
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view post Posted on 16/6/2011, 15:36
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Angelo

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Tra l'altro ho scoperto un'altra cosa ancora più interessante e che sembra confermare quanto ho detto sopra...

Adriano, inconsolabile per la morte del suo amante Antinoo .. decise di creare una nuova costellazione a lui dedicata (anche sfruttando l'apparizione in quella porzione di cielo di uan luminosissima supernova)
Quale porzione di cielo? Quella compresa tra l'Aquila ed il Capricorno .. se non é una bella coincidenza questa!!

.. e tra l'altro la costellazione sarebbe nata proprio in quel periodo: nel 131 dC
www.antinopolis.org/star.html

The star of Antinous was named shortly after the death of Antinous, perhaps in the year 131, when the Nile flooded over the embankments and a new star appeared in the sky to announce the deification of the new god. Hadrian's Astrologers noticed the new star which appeared suddenly within the constellation now known as Aquila, the Eagle.

image



www.antinopolis.org/hernestus/fixedstarantinous.html
www.antinopolis.org/star.html

http://cortedelgaiosapere.forumcommunity.net/?t=25300005

La costellazione di Antinoo

E’ nella Historia Augusta di Sparziano che si afferma riguardo all’anima di Antinoo: “Gli decretò ogni sorta di onori dalla… alla diffusione della sua metamorfosi in una stella”.
Secondo Dione, altra fonte storica sulla vita di Adriano, fu un astrologo ad affermare essere apparso in cielo, nella Via Lattea tra l’Aquila e la fascia zodiacale, un nuovo astro “errante” (quindi prima non visibile) e che lì era stato portato il corpo di Antinoo, o meglio il suo “ka” egizio, il quale ogni sera al tramonto si distaccava da Osiride (il sole) per ritornare in cielo. Tuttavia prosegue Dione:
“I familiari di Adriano fingevano di vedere la stella ogni volta che l’imperatore diceva di vederla e dichiarando di non averla in precedenza mai vista, però ne ridevano alle spalle.”
Interessante la fonte di Taziano d’Assiria, che al capitolo 10 della sua Orazione contro i Greci, si chiede:
“Io non voglio adorare le stelle erranti. In che modo il bell’Antinoo consacrato agli dei dopo morto ed ancor giovane può collocarsi in cielo durante il crescente lunare?”
E’ evidente dunque la credenza che la stella errante di Antinoo fosse matura agli influssi durante la sua congiunzione con la luna in fase crescente, che probabilmente avvenne la notte stessa o alcune notti successive alla morte di Antinoo, cioè il 30 ottobre del 130 d.C. oppure all’inizio del mese successivo, quando l’imperatore e la sua corte imperiale era nei pressi di quella che sarebbe stata Antinopoli, di cui dunque conosciamo l’esatta ubicazione. Ora con dei calcoli moderni al computer si potrebbe anche ricostruire quella notte stellata e vedere di poter riposizionare la stella errante che doveva essere la più vicina alla luna in fase crescente.
Questa stella ancor oggi si vede rappresentata in numerose monete di Nicopolis (città natale di Antinoo), di Calcedonia e di Ierapolis in Asia Minore: su di esse vi sono infatti raffigurate sul diritto la testa imperiale e sul rovescio una falce lunare nella sua prima fase di crescita, una stella a più punte ed al di sotto un globo indicante la terra.
La stella dovette essere visibile e riconosciuta sulla volta celeste sino al IV sec.d.C. quando l’imperatore Giuliano l’Apostata, nella sua biografia dei Cesari, al capitolo 9, così scrisse:
“Entrò un uomo dalla lunga barba e dal passo altero, che più di ogni altro era dedito alla musica. Egli guardava spesso verso il cielo, come uno che si occupi di arti proibite. Allora Sileno scortolo chiese: Come vi sembra questo sofista? Cerca forse Antinoo? Possa qualcuno fargli capire che quel fanciullo non c’è qui e che egli deve smettere le sue ridicolaggini”.
Antinoo, dunque, ebbe come residenza in cielo una stella errante e a trasportare sin lì la sua anima fu Sefer, il dio greco Zefiro, lo stesso ministro di Venere, detta per questo Zefirite, che portò in altre stelle, come afferma il poeta Callimaco, la Chioma di Berenice. Alcune monete da Calcedonia in Bitinia raffigurano il giovane dio su di un grifo volante verso l’alto, mentre altre da Corinto lo rappresentano su di un cavallo alato, il mitico Pegaso.
Dunque non si tratta di una costellazione, ma proprio di una stella definita errante e vista in congiunzione con il crescente lunare.
Fu Tolomeo, il grande astronomo antico, a riportare nel suo Almagesto per la costellazione un tempo detta di Ganimede, sotto l’Aquila e vicino alla Freccia, dai più ricollegata ad Eros, il nome di Antinoo.
La costellazione dell’Aquila è molto antica: la sua figura ricorre anche in una pietra d’origine mesopotamica risalente al 1200 a.C. che rappresenta i cieli e che fu rinvenuta nella valle dell’Eufrate. Gli Arabi chiamarono questa costellazione Elnars-el-tair, cioè "aquila volante", e da questo nome derivò poi la denominazione di Altair per la sua stella più brillante. Altair è uno degli astri di prima grandezza più vicini alla Terra, dalla quale dista poco più di 16 anni luce ed è circa 10 volte più luminoso del nostro Sole.
Raggruppati gli uni vicino agli altri, gli astri della costellazione di Antinoo figurano come un piccolo ammasso luminoso intrappolato fra gli artigli dell’Aquila. Ecco perché alcuni preferiscono leggere in essi non tanto il tenero amante di Adriano, bensì Ganimede, rapito per il piacere di Zeus. Il primo a riconoscere, nominare e "legittimare" Antinoo, ai piedi dell’Aquila, fu comunque Tolomeo, nell’opera astrale scritta una ventina d’anni dopo l’annegamento del giovane.
Limitrofa all’Aquila, esiste un’altra costellazione, quella della Freccia, che ricorda la storia di Ganimede. La fonte è Cesare Germanico. La saetta stellare sarebbe quella di Eros, messaggero d’amore, che colpì Zeus al cuore di fronte al ragazzo troiano.
Infine, Igino, nel suo resoconto stellare, tratta insieme l’Aquila e il Cigno, considerandole costellazioni legate alle metamorfosi amorose del Padre degli dèi (il Cigno ricorda la laboriosa conquista di Nemesi). La costellazione di Antinoo la troviamo disegnata a partire dal globo celeste di C.K. Vopel del 1536, ma viene anticipata anche nel Globo Celeste Arabico del secolo XI, infatti la zona che contiene le sei stelle informi dell’Aquila è evidenziata da una linea incisa a forma di cuore. Di seguito è riprodotta in una tavola dell'Uranometria di Bayer


image



In altre parole .. l'allineamento del 133 dC rappresenterebbe l'Aquila e ANTINOO con sotto allineati i vari pianeti (e quindi i vari dei). Come a dire .. una specie di "parata di dei" per accogliere la nuova divinità, Antinoo appunto!

image



image



Edited by Janus (Ale) - 16/6/2011, 17:19
 
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view post Posted on 17/6/2011, 15:12
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Angelo

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Ciao a tutti! Rimaneva solo una cosa da verificare: la DATA dell'allineamento "adrianeo" del 133 dC .. ho verificato sia con Stellarium che con Starry Night e francamente sono rimasto MOLTO impressionato dai risultati! :perv:

image



Il fenomeno, che si ripete per più giorni, trova il suo apice più significativo intorno al 22 ottobre 133, sotto alle solite costellazioni di Cigno e Aquila (a cui qui aggiungiamo quella di Antinoo .. creata appena due anni prima) facevano bella mostra di sè, tutti in parata: Luna, Venere, Saturno, Giove e Marte (oltre ovviamente al Sole, sull'orizzonte occidentale)

Cosa c'é di significativo? Innanzitutto il fatto la data é stranamente vicina a quella della battaglia di Ponte Milvio, teatro dell'allineamento planetario di epoca costantiniana: 28 ottobre 312
http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Ponte_Milvio

C'é però ben di più! Ripetiamo la data: 22 ottobre 133 .. sapete quando morì Antinoo? Proprio esattamente tre anni prima!!

www.tibursuperbum.it/ita/monumenti/villaadriana/Antinoo.htm
Fu qui che accadde la disgrazia: Antinoo morì annegato nel Nilo. Era il 130 d.C. Non sappiamo con esattezza il giorno ( tra il 22 e il 30 Ottobre)

Ed in più .. cosa successe nel 133, proprio in coincidenza con l'allineamento astronomico? Successe che:

- Adriano rientrò a Roma dopo un lungo viaggio per le province dell'impero

- si concluse la "seconda fase" dei lavori di costruzione di Villa Adriana: non tutto era costruito ma ... il "boom edilizio" finì lì! :P
www.laboratorioroma.it/Le%20mie%20p...illaAdriana.htm
Cliccare per visualizzare la citazione ...

Lo studio del sistema di canalizzazione e delle fognature sembra indicare che la progettazione del complesso sia stata unitaria, anche se dai bolli laterizi ritrovati in circa metà degli edifici emergono due fasi di costruzione particolarmente attive tra il 118 e il 125,tra il 125 e il 133.

Nella prima fase (118 -125) furono costruiti: Biblioteche; Complesso settentrionale del Palazzo orientale; Hospitalia; Giardino a sud-est del Palazzo (padiglione a nord-est della Piazza d'Oro); Terme con heliocaminus; Teatro marittimo; Stadio; Caserma dei Vigili; Grandi Terme.

Sono della seconda fase (125 -133): Piccole Terme; Complesso centrale del Palazzo orientale; Palazzo occidentale; Torre di Roccabruna; Piazza d'Oro; Pretorio, Vestibolo; Cento Camerelle e Pecile; Padiglione verso Tempe; Canopo; Cortile a est dello Stadio.


... ma soprattutto si iniziò la realizzazione (sempre a Villa Adriana) del Tempio di Antinoo!
www.institutarheologie-istoriaartei...e/eph-XX-01.pdf

La data di costruzione dell’Antinoeion, che si colloca in base ai bolli laterizi e alla tecnica muraria a scaglie di tufo intorno al 134 (dopo il ritorno di Adriano a Roma, avvenuto nel 133–134 o un biennio prima), non può non suggerire un collegamento con gli eventi posteriori alla tragica fine del giovane bitinio: in primo luogo con la sua apoteosi e il rapido diffondersi del culto soprattutto in Oriente

Le coincidenze cominciano a farsi sospette! :B): :D
 
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view post Posted on 20/6/2011, 16:16
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Angelo

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Il fine settimana ha portato consiglio: ho trovato altre informazioni davvero interessanti!

Innanzitutto .. ancora sulle date:
www.antinopolis.org/hernestus/jan09AntinoopolisGayzette.html
Antinoo era morto da due anni quando, poco dopo il compleanno dell'Imperatore (gennaio) dell'anno 132, gli astrologi imperiali avvistarono per la prima volta la stella di Antinoo e informarono Adrianodella nuova luce nel cielo.

Siamo quindi solo un anno prima del nostro allineamento, e noto solo ora che questo fenomeno astronomico sembra coincidere esattamente anche con la data del ritorno di Adriano nella Capitale .. suona molto come l'"ufficializzazione" romana della deificazione di Antinoo!

http://cronologia.leonardo.it/storia/anno133.htm
ANNO 133dC - Adriano terminò il suo soggiorno in Egitto e alla fine dell'autunno fece ritorno a Roma dove la sua attività principale fu quella di proseguire la costruzione della sua sontuosa villa.

Se a questo punto i legami tra l'allieneamento planetario di epoca Adrianea e quello di Costantino sembrano essere molto stretti ... vale la pena di considerare anche un altro aspetto importante. Antinoo (e per certi versi lo stesso Adriano) erano FORTEMENTE MALVISTI dai primi cristiani!

Nel caso di Antinoo ... il motivo é prevalentemente di ordine spirituale/morale. In pochi decenni la sua figura é divenuta in effetti il simbolo stesso del paganesimo più vizioso ed immorale ...

www.cronachelaiche.it/2011/03/come-in-terra-cosi-in-cielo/
Già Tolomeo nel suo Almagesto prese nota dell’esistenza della costellazione di Antinoo, la quale poi resistette per molti secoli a dispetto della feroce ostilità del nascente cristianesimo, che vedeva nella relazione tra l’imperatore e il giovane un motivo di biasimo, una scandalosa commistione di idolatria ed esaltazione dell’omosessualità.

Non era però questa l'inica causa! Un altro motivo era determinato dalla "soprapposizione" sincretica tra la figura di Antinoo e quella di Cristo .. ormai in atto in certi ambienti pagani. Questa per esempio é un'immagine di un Antinoo-Dioniso con un grappolo d'uva in una mano ed una croce copta nell'altra: un rivale un po' ingombrante e blasfemo per gli antichi cristiani! :)

www.espr-archeologia.it/articles/151/Antinous-obelisk
However they were much frequented and the religion lasted up to the IV cent. A.D. It was probably for this reason and for the fact that groups of Christian had began to syncretize Antinous with Christ and began to circulate images in which a naked Antinous was represented with a bunch of the grapes of Dionysus in one hand and a cross in the other, that the Church began to attack him with all its strength. Typical is St. Attanasius letter (356 A.D.) that so begun.
“Is it him this new god Antinous, him who was the servant of the emperor and slave of his unnatural pleasures? A wretch who was always in adoring wait of any call from his master, and for fear of his vengeance avowed to be a man and not a good one, but a dirty and hateful pawn of the illicit wish of sex of his master............................”


image



C'é di più ... se la figura di Antinoo non andava granché giù ai cristiani .. non é da escludere che anche lo stesso Adriano non fosse particolarmente benvoluto.
Effettivamente, é nota la brutale repressione dei giudei di Palestina attuata dall'imperatore in quegli anni, ma un po' meno la "causa scatenante" ..

www.jesusneverexisted.com/hadrian.htm
Per loro, la provocazione finale è stato il divieto di Adriano sulla circoncisione (che si applicava alle egiziani e arabi (??? n.d.r.) e ebrei).Come il più ellenizzata di tutti gli imperatori romani, Adriano considerato la circoncisione come niente di meno che la mutilazione.

E i cristiani ..cosa c'entrerebbero? Semplicemente .. a quell'epoca c'era una grossissima fetta di cristiani (quelli di origine ebrea) che praticavano tra i tanti riti dei loro padri .. anche la circoncisione stessa!

http://it.wikipedia.org/wiki/Giudeo-Cristianesimo
www.nostreradici.it/giudeocristiani.htm
Come risulta dagli Atti degli Apostoli e dalle Lettere di S. Paolo, ben presto alcuni di questi fattori, specie se rituali, vengono abbandonati o modificati; ciò però non impedisce che il rivestimento fondamentale giudaico continui a costituire la nota esteriore caratteristica dell'annuncio cristiano nei primi decenni dopo la Risurrezione. Un esempio evidente ci viene offerto negli Atti da Paolo. Decisamente opposto alla Legge alla quale non attribuisce più il ruolo di sacramento della salvezza, si comporta come un Giudeo praticante il culto e i costumi della religione mosaica. Continua a frequentare il tempio e la sinagoga, scioglie un voto nel tempio di Gerusalemme, fa circoncidere il suo collaboratore Timoteo, e raccomanda ai cristiani l'osservanza delle norme dei cibi puri e impuri per non scandalizzare i fratelli. Senza rischio di errare, si può affermare che questo atteggiamento di Paolo fu normale e caratteristico dei cristiani di ceppo giudaico almeno fino all'anno 70, cioè fino alla distruzione del tempio. Datazione questa che resta come punto di riferimento valido, anche se in grado diverso, per la vicenda storica sia dei Giudei rimasti fedeli alla tradizione mosaica, sia di quelli che hanno creduto in Gesù come Messia. È noto che il primo capo della comunità di Gerusalemme, Giacomo il Minore, era da tutti considerato un saddiq, un fedele osservante della Legge

Questo era inconfutabile fino alla distruzione del Tempio di Gerusalemme (60 prima della guerra giudaica di Adriano) ma ... é probabile che anche nel periodo che ci interessa essi fossero ancora ben radicati in Giudea!

Ma anche per chi accetta la presenza di giudeocristiani in Palestina durante tutti i primi quattro secoli rimane il problema della loro "identificazione". Si può infatti solo supporre che la maggior parte di essi fossero ortodossi quanto alla dottrina cristiana, ma, conservando le categorie teologiche proprie del giudaismo intertestamentario, siano rimasti per lungo tempo fedeli anche alle tradizioni religiose giudaiche.

Per finire, una riflessione sul simbolismo astronomico della costellazione di Antinoo, come si può vedere bene in questa foto il corpo di Antinoo é attraversato da una linea astronomica ...

image



... si tratta dell'equatore celeste, una linea che collega l'est con l'ovest del cielo. I corpi celesti (tra cui quindi anche l'Aquila e Antinoo) che si trovano su questa linea hanno una significatica particolarità: in ogni momento dell'anno .. sorgono a est e tramontano a ovest, la cosa é più significativa di quel che possa sembrare perché questo non vale per nessun altra parte di cielo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Equatore_celeste

Non é però questo ciò che più mi stupisce, quanto .. tutto l'insieme di corpi celesti che circondano questo asterismo.
Come dicevo in questo topic ..
#entry223699319

.. il cielo degli antichi era diviso in tre parti: il Mare, o regno dei Morti, il regno dei Vivi e quello degli Dei, come si può vedere in questo schemino che avevo fatto allora ..

image



Al centro del regno dei vivi si trova la linea dell'Equatore celeste con l'Aquila. Da quello che ci dicono le fonti .. la "supernova" che ha determinato la deificazione di Antinoo si trovava a Sud dell'Aquila .. verso il Capricorno e l'Aquario. Come l'aspetto di queste due costellazioni ci suggerisce, siamo quindi al confine con il "Regno dei Morti" .. con il "Mare" appunto! Questa é una porzione di cielo letteralmetene infercita di pesci e riferimenti acquatici: Capricorno, Pesci, Acquario, Balena, Serpente di Mare (Idra) ecc ecc.

Ma allora .. cosa vedeva Adriano guardando il cielo? Vedeva Un'aquila che afferrava Antinoo dal "Mare" del Regno dei Morti per riportarlo tra i Vivi .. (e tra gli Dei a dire il vero!)
Una visione di una semplicità e di una purezza (una volta "rispolverata" l'antica simbologia) degna quasi degli occhi di un bambino!

image



Edited by Janus (Ale) - 22/6/2011, 10:32
 
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view post Posted on 28/6/2011, 15:55
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Angelo

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Grazie ad un nuovo software che mi sono procurato, volevo fare un'ulteriore considerazione a proposito dell'allineamento del 133 dC (quello che coincideva col terzo anniversario della morte di Antinoo, e col ritorno dell'imperatore Adriano a Roma)

Mi era sfuggita una coincidenza importante: invovinate cosa si vedeva in cielo la notte successiva all'anniversario .. ovvero il 31 ottobre 133?
.. l'allineamento sta per "rompersi" nel senso che questo é l'ultimo giorno in cui si possono vedere in cielo i corpi celesti dell'immagine qui sopra.
A dire il vero .. rispetto a 10 giorni prima (il "clou", con tutti i pianeti vicinissimi) la Luna (e solo lei .. per gli altri membri dell'allineamento cambia davvero poco) ha fatto molta strada in cielo spostandosi dall'allineamento vero e proprio (nel cielo occidentale) all'estremo Est: questo é il suo ultimo giorno di visibilità al tramonto, nella "foto di gruppo" con gli altri pianeti!

Ma .. dulcis in fundo, cosa ci regala la Luna in una data così significativa? Una bella eclisse totale!! Mancava giusto questo a rendere significativa la data! :D

eclisse133

 
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view post Posted on 29/6/2011, 15:44
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Angelo

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Ultimi aggiornamenti: sto iniziando a familiarizzare con THESKY6 , il programmino che permette di verificare allineamenti planetari ed antiche eclissi ..
https://medioevo.forumfree.it/?t=56470445

Il computer mi indicava un super-allineamento anche una ventina di anni dopo a quello del sogno di Costantino: all'alba del 30 settembre 332 dC ad Est potevano vedersi allineati Saturno, Marte, Mercurio, Giove e Venere.
Un'infilata ancora più corposa di quella che avrebbe ispirato Costantino nel 312 e particolarmente "rara" perché qui i corpi celesti sono ancora più ravvicinati tra loro!

www.hinduonnet.com/thehindu/2002/05...50604090400.htm

Interestingly, there is not a very close grouping of five planets this time round when all of them gather together in the sky. This is because of Jupiter, which insists on being a loner. In fact, between 3000 BC and 3000 AD, there are just three instances when all of them have fallen inside a compact grouping spanning less than 10 degrees in the sky -- during 47 BC, 332 AD and 2954 AD.

E' ovvio che questo allineamento diventa quasi una "prova del nove" di queste teorie: può lo stesso imperatore (c'era sempre Costantino) aver ignorato un fenomeno del genere (dopo aver fatto passare alla storia quelllo del 312?)

332wc




Oltretutto la "foto di gruppo" comprende anche la Luna, in alto a sinistra, il Sole (ovviamente al momento di sorgere) e due delle stelle più luminose del firmamento: Arcturus della costellazione di Bootes e la Spica della costellazione della Vergine (che ospita l'allineamento planetario nella sua totalità)

Sinceramente uno spettacolo come questo non mi diceva quasi nulla .. non ci sono nemmeno le solite costellazioni che abbiamo visto finora: Cigno e Aquila in particolare!

I dubbi sono però svaniti subito leggendo i fatti avvenuti nel 332 dC ..
http://cronologia.leonardo.it/storia/anno332.htm

Su ordine della Augusta Elena, madre di Costantino, durante la sua visita a Gerusalemme, il Vescovo Macario inizia a costruire questa basilica per ricordare e celebrare quello che è ora considerato il massimo evento della cristianita'. La nascita di Gesu' Cristo fu dunque fissata il 25 Dicembre, sostituendo quella festa che da anni veniva celebrata in tale giorno imposta da Aureliano nel 273- 274 dopo il suo ritorno da Palmira, cioè il Natale del Sole. Festa già plurisecolare a Petra da oltre 600 anni.

Siamo dunque in un periodo molto intenso per il cristianesimo: é da poco terminato il Concilio di Nicea e sti sta mettendo mano a tutti i vari aspetti del culto onde uniformarli e razionalizzarli..

Tra le altre novità .. proprio l'istituzione del Natale come lo conosciamo oggi, in data 25 dicembre!

http://it.wikipedia.org/wiki/Natale
Secondo Erbes la festa è stata introdotta da Costantino I tra il 330 e il 335; esattamente nel 330 secondo l'opinione di alcuni storici, e probabilmente consigliato della madre Elena e dai vescovi del Concilio di Nicea

Per celebrare questa nuova festività, a Betlemme si sta ultimando (sotto la supervisione proprio di Elena, madre di Costantino) la Basilica della Natività (dedicazione ufficiale un po' più tarda: il 31 maggio 339 )

http://en.wikipedia.org/wiki/Church_of_the_Nativity
The first basilica on this site was begun by Saint Helena, the mother of the Emperor Constantine I. Under the supervision of Bishop Makarios of Jerusalem, the construction started in 327 and was completed in 333.

Ma allora .. che cosa si "vedeva" (o si era voluto vedere) nell'allineamento del 332? E' solo una mia ipotesi ma ... guardate!
Si vede nascere "un nuovo sole" (attributo di Cristo, come scrisse Sant'Ambrogio) da dentro alla Vergine .. con interno appunto tutti i corpi celesti del Creato! Singolare vero? :)

Vero é che il fenomeno non si verifica il 25 dicembre ma piuttosto all'equinozio di autunno ma .. trovo notevole che vada a cadere proprio a pochi mesi dall'ultimazione della Basilica della Natività ed in coincidenza dell'istituzione del Natale!

Ma le sorprese non sono finite! :P
http://it.wikipedia.org/wiki/Basilica_della_Nativit%C3%A0

Nel 135, prima che l'edificio fosse costruito, l'imperatore Adriano fece piantare degli alberi fino a formare un bosco, che consacrò al dio Adone. Poi, nel 326, l'augusta Elena, dietro l'ordine del figlio Costantino I, distrusse il bosco e vi fece erigere una basilica.

Quando ho di nuovo trovato Adriano ho avuto un sussulto: possibile che ci sia di mezzo sempre lui? C'entrerà di nuovo Antinoo??
E la risposta e soprendentemente affermativa! Voce Treccani per Antinoo ...

www.treccani.it/enciclopedia/antinoo/
Onorato soprattutto in Asia Minore, Alessandria, Mantinea, Lanuvio, Ostia, Villa Adriana, donde provengono molte statue, busti, rilievi, in cui è anche assimilato a Dioniso, Adone, Vertumno, Silvano, Osiride, Ganimede.

http://cortedelgaiosapere.forumcommunity.n...19442574&st=150
Del resto in un “chithàrisma” presente in una epigrafe nel tempio di Apollo a Curion di Cipro Antinoo è associato ad Adone.

Siamo alle solite .. Adriano fa erigere anche a Betlemme un luogo sacro dedicato (sia pure usando un'altra personificazione) al suo amante morto annegato.
Come sempre arriva Costantino, butta giù tutto e ci piazza un tempio cristiano! :D
A parte il fatto che sembra quasi una questione "personale" tra Costantino e Adriano .. in realtà la cosa non deve stupire più di tanto.

http://it.wikipedia.org/wiki/Adone_%28mitologia%29

Sia Antinoo che a maggior ragione Adone (versione "semitica" del dio Sole .. tanto per fare un omaggio ai giudei di Betlemme) sono personificazioni del Sol Invictus che appunto veniva festeggiato il 25 dicembre.

http://anchesetuttinoino.splinder.com/post...il-sol-invictus
In tutte le Tradizioni, notiamo che attorno al 25 Dicembre, nascono le divinità principali: in Egitto si festeggiava la nascita del dio Horo e il padre, Osiride, si credeva fosse nato nello stesso periodo; nel Messico pre-colombiano nasceva il dio Quetzalcoath e l’azteco Huitzilopochtli; Bacab nello Yucatan; il dio Bacco in Grecia, nonché Ercole e Adone o Adonis; il dio Freyr, figlio di Odino e di Freya, era festeggiato dalle genti del Nord; Zaratustra in Azerbaigian; Buddha, in Oriente; Krishna, in India; Scing-Shin in Cina; in Persia, si celebrava il dio guerriero Mithra, detto il Salvatore ed a Babilonia vedeva la luce il dio Tammuz, “Unico Figlio” della dea Istar, rappresentata col figlio divino fra le braccia e con, intorno al capo, un’aureola di dodici stelle.

... tutto questo sforzo teologico/calendariale era quindi volto a "ritematizzare" i retaggi pagani più restii a perdersi! ;)
 
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view post Posted on 1/7/2011, 17:02
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Angelo

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Qualche altro aggiornamento ...

Ho scoperto che Costantino aveva davvero il vizio dei segni celesti! Al momento della sua morte .. cosa ti va a capitare?? Una cometa!! :D Vedere a pag.103:
http://articles.adsabs.harvard.edu//full/1...000103.000.html


t2png



Ho poi cercato, usando il nuovo programmino Thesky6, se negli allineamenti più remoti (tra i pochi simili ai due qui presi in esame) potessero esserci dei punti in comune con le storie di Costantino ed Adriano.
Ho preso quindi in considerazione tutti gli allineamenti tra il sole (quindi saranno fenomeni visibili ad alba o tramonto) e gli alri pianeti .. il tutto visibile in quella parte di cielo nei dintorni della costellazione dell'Aquila!

Ho trovato questi due allineamenti: il 1 gennaio 542 aC ...
Qui é particolarmente significativa la data, il capodanno o meglio .. il solstizio d'inverno (che astronomicamente all'epoca cadeva con un certo ritardo rispetto a quello attuale, il 28 dicembre!)
Abbiamo quindi un allineamento di 3+2 pianeti (Sole, Saturno e Giove + Marte e Venere) in coincidenza del passaggio tra un anno ed il seguente ...

jpg




e (ancora più remoto) il 20 ottobre 633 aC
qui i pianeti ci sono TUTTI e si sfiora l'eclisse .. la Luna é vicinissima e ad altre latitudini si piazza proprio davanti al sole!

jpg



Qui c'é poco da dire .. data l'età remota la precisione sulle date serve a poco .. bisognerebbe casomai valutare la storia/leggenda delle Roma dei sette re.
http://it.wikipedia.org/wiki/Sette_re_di_Roma

L'allineamento del del 542 coinciderebbe col regno di Servio Tullio mentre quello più antico cadrebbe sotto Anco Marzio. il tutto naturalmente col condizionale perché le date dei vari regni non sono storicamente documentate ma frutto di interpretazioni di storici più tardi..
C'é però da notare che proprio a cavallo tra questi due sovrani (tra i due regnò Tarquinio il Prisco) viene datato un episodio significativo .. la prima volta in cui un'aquila entro nel simbolismo della Roma Antica ..

www.simmetria.org/simmetrianew/cont...ma-arcaica.html

Regnante ancora Anco Marzio, Tarquinio, denominato dai posteri il Prisco, si trasferì in Roma con i suoi servi e la sua famiglia. Arrivato ai confini della città, esattamente sul mitico colle di Giano (il solstizio di gennaio? ndr) , si verificò un portento: un’aquila apparve nel cielo e con le grandi ali prese a librarsi al di sopra del futuro re, poi improvvisamente discese fino a Tarquinio e, veloce come un fulmine, afferrò il suo pilleus, lo tenne per un attimo stretto tra gli artigli, quindi glielo rimise sul capo. I presenti restarono sgomenti ed impauriti, ma Thanaquil, moglie di Tarquinio, sorrise.

Quello suo doveva essere il sorriso intenso e terribile di coloro che sono in grado di comprendere il linguaggio degli dèi, un sorriso che noi possiamo ancora ora contemplare sui volti delle divinità arcaiche. Perchè Thanaquil conosceva profondamente l’Etrusca Disciplina, così che era in grado di intendere il significato degli ostenta.

Ella spiegò che quello era il segno di un’incoronazione sacra: per volere degli dèi ciò che avevano messo mani mortali era stato tolto ed era poi stato rimesso da mani immortali. Ciò significava che Tarquinio sarebbe diventato re e con lui anche l’Urbe si sarebbe avviata a divenire signora dei popoli vicini e lontani. Da quel momento, l’emblema dell’aquila entrò tra i simboli di Roma.


Significativo dunque che il "segno", fosse avvenuto mentre Tarquinio e Thanaquil (curiosa l'assonanza con "aquila") erano intenti a divinare scrutando (guarda caso) il cielo .. e che quindi il simbolo dell'Aquila (utilizzato poi per le legioni) sembrerebbe legato proprio alla divinazione! Ulteriori certezze, per un passato così remoto .. non ce ne possono essere, tirarci fuori delle conclusioni mi pare eccessivo però .. sono coincidenze affascinanti! :rolleyes:

Edited by Janus (Ale) - 1/7/2011, 18:51
 
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