Il simbolismo di San Cristoforo che porta in spalla Gesù bambino

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 2/9/2011, 17:14
Avatar

Angelo

Group:
Administrator
Posts:
3,452
Location:
Novi Ligure (AL)

Status:


Ciao a tutti! Mi porto dalle vacanze una riflessione sul simbolismo di San Cristoforo, rappresentato nell'atto di traghettare oltre il fiume il piccolo Gesù. Si tratta di un tema diffusissimo soprattutto sull'arco alpino e strettamente legato al tema del "viaggio" e delle vie di pellegrinaggio

Durante le mie recenti vacanze ho avuto modo di trovare due esempi "monumentali" di quest'iconografia ..
http://imageshack.us/g/801/dscn6956e.jpg/

Nel dettaglio, il primo esempio si trova nella chiesa di Santa Maria, frazione di Dobbiaco (BZ)

dscn6956e.th



dscn6958v.th


dscn6959a.th


dscn6971w.th



Ciò che più mi ha colpito, oltre alle monumentali dimensioni dell'affresco, é la sua collocazione: sul campanile, nel lato Sud della chiesa.

L'idea di associare la verticalità ascensionale del campanile con l'immagine del gigante Cristoforo mi pare più che calzante. Il campanile rappresenta la "via verso il cielo" e San Cristoforo é il pellegrino - viandante intento nel viaggio. Percorso ascensionale che é possibile solo portando con sè Cristo (come appunto fa il gigante)

Il fatto che l'associazione col simbolismo del campanile non sia casuale ma voluta é a mio avviso evidenziata dal fatto che lo stesso tema viene rappresentato anche all'interno della chiesa, ma sempre sulla parete addossata al campanile!

dscn6964.th



In questo senso, ci sono quindi delle similitudini tra San Cristoforo ed il San Michele psicopompo con l'unica grande differenza che il nostro gigante sta percorrendo il percorso spirituale dei vivi mentre San Michele funge da guida (e da giudice) delle anime già defunte.

Non a caso quindi Cristoforo é il patrono dei viaggiatori: non quindi solo nel senso letterale del termine ma anche in quello metaforico e spirituale!

Uno degli attributi del santo (ben visibile nelle foto) non fa che confermare questo simbolismo: il bastone che lo aiuta durante il viaggio é un albero di palma. Il simbolismo verticale ed ascensionale é ben rappresentato dall'immagine dell'albero ma é ulteriormente accentuato dalla scelta di una palma, che rappresenta il trionfo sulla morte, perseguibile solo in Cristo!
www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=9489

San Cristoforo nelle antiche raffigurazioni era dipinto oltre che con testa canina, anche con un costume militare e portante una palma, tre elementi che sono presenti tutti assieme nelle raffigurazioni di Anubis (psicopompo come San Michele n.d.r) . La fronda di palma o l’albero intero era un simbolo tipico del dio egizio, e rappresentava il trionfo sulla morte, forse per la nota capacità della foglia di irradicarsi nel terreno e dare vita a un nuovo albero.

A questo punto può essere utile confrontare l'esempio di Dobbiaco con quello della vicina Chienes (BZ), risalente ai primi del '500: con ogni probabilità una delle due rappresentazione é servita da modello all'altra vista la vicinanza tra i due luoghi ..

dscn7025t.th



dscn7034t.th



Anche qui il simbolismo ascensionale é presente: pur non essendo così immediato come nel caso del campanile di Dobbiaco, é in questo caso evidenziato da un tondo raffigurante la medesima scena e collocato sulla volta, poco oltre l'ingresso ed in linea con l'affresco posto all'esterno!

dscn7084w.th



Qui il San Cristoforo non occupa la parete del campanile: per rappresentarlo si é scelto di tamponare la finestra della prima campata della chiesa e di occupare quella porzione di muro con il grande affresco.
La domanda che mi sono sobito posto é: "perché in questo caso non si é scelto il campanile?" La risposta non é difficile .. perché esso in questa chiesa é stato eretto a Nord, mentre anche qui (come a Dobbiaco) si é deciso di posizionare l'affresco sul lato Sud della Chiesa C'é dunque a mio avviso la precisa volontà di orientare quest'iconografia al Mezzogiorno.
La stessa cosa, d'altra parte, é riscontrabile in altri casi come ad esempio nella chiesa di San Maurizio a Ponte in Valtellina
www.romanicosondrio.it/ponte.html

Ponte_affresco



La cosa é spiegabile col simbolismo solare di cui é carica tutta questa iconografia. In genere la tradizione vuole che San Cristoforo porti (assieme a Cristo) anche il peso di tutto il Creato, come si vede qui ..
http://195.186.86.68/sebastiano2/Nuova_pagina_2_Corto_1.htm

BStrozziCristof1



Un giorno trasportò sulle spalle un bambino che diventava sempre più pesante man mano che il santo procedeva. Cristoforo si appoggiava a un tronco d’albero che rischiava di rompersi e riuscì a raggiungere l’altra sponda e solo allora riconobbe nel piccolo passeggero Gesù Bambino, che, come segno della propria divinità, trasformò il tronco d’albero in una palma da frutti.

Va anche detto però che Cristo é universalmente associato anche al Sole e che non a caso la figura stessa di Sn Cristoforo deriva da modelli indiscutibilmente "solari" come Ercole ed il celtico Gargano/Gargantua

http://fr.wikipedia.org/wiki/Gargan

http://books.google.com/books?id=hLiDVW5lX...celtico&f=false

www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=9489

Nella mitologia greca è nota anche la figura del gigante Ercole che porta sulle spalle il piccolo Eros: «Quest’ultimi tratti leggendari, che accomunano singolarmente Eracle a Cristoforo, non ci devono far perdere di vista l’essenziale, cioé che Eros è una specie di demiurgo e che svolge spesso un ruolo cosmogonico. L’Eracle con Eros, il buono e santo gigante che porta il generatore del mondo è dunque per davvero uno dei prototipi del Cristoforo col Gesù bambino (…)

Il significato del simbolismo é dunque più o meno questo: Cristoforo porta Gesù, Sole dell'umanità attraverso il fiume, che é paragonabile al cielo attraverso cui il Sole si muove.

Dunque, in questo senso, Cristoforo ha il ruolo di "sorreggere il Sole" e di guidarlo nel suo percorso celeste. In questo, le similitudini con simbolismo solstiziale dei due San Giovanni sono evidenti ..
http://vulgo.org/index.php?option=com_cont...friuli-e-boemia

Su molte facciate di chiese disseminate lungo la strada che da Aquileia conduce al Norico il santo che attraverso il battesimo traghetta l'anima oltre il guado periglioso del peccato e quindi della morte non è più San Giovanni ma San Cristoforo: le due figure sono perfettamente sovrapponibili per il significato simbolico della loro azione, nonché per il sotteso riferimento a culti solari di sostrato di cui sono evidente espressione sincretica. Attraversare le acque significa nel mondo antico nascere o morire, quindi ri-nascere. Il battesimo è in fondo una morte rituale che preannuncia e consente una rituale rinascita.


Non sempre ovviamente tale iconografia risulata allineata col Sud, però in qualche modo c'é sempre un richiamo a questo tipo di simbolismo.
Per esempio, la bellissima chiesa di San Michele a Riva Valdobbia ..
http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_parroc...va_Valdobbia%29
www.atlantedellarteitaliana.it/artwork-4251.html
www.immobiliarevalsesia.it/cultura/cristoforo.htm

... propone una variante molto interessante: qui i campanili sono due e su uno di essi si trova il nostro solito affresco. E' cosa nota che una facciata affiancata da due campanili é in qualche modo un richiamo ai due "pilastri del mondo", ovvero ai punti di levata e tramonto del sole (ancora una volta il richiamo é al simbolismo dei due San Giovanni solstiziali)

2914482457_8d798bcf01_z



Collocare San Cristoforo su uno dei due Campanile equivale ancora una volta a collocarlo in uno dei punti più significativi del viaggio del sole (non più al suo culmine nel mezzogiorno ma all'alba/tramonto). Il riferimento ai margini estremi del mondo rappresentati dalle colonne d'Ercole, divinità solare dal simbolismo equivalente é in questo senso molto suggestiva! :)
 
Web  Top
view post Posted on 2/9/2011, 18:50

Stupor Mundi

Group:
Moderatori Globali
Posts:
2,459

Status:


CITAZIONE
... propone una variante molto interessante: qui i campanili sono due e su uno di essi si trova il nostro solito affresco. E' cosa nota che una facciata affiancata da due campanili é in qualche modo un richiamo ai due "pilastri del mondo", ovvero ai punti di levata e tramonto del sole (ancora una volta il richiamo é al simbolismo dei due San Giovanni solstiziali)

La chiesa mi pare sia stata molto modificata, per cui mi è un po' difficile affermare cose precise.
Per altro, mi parrebbe che la presenza del Giudizio universale in facciata e le due torri ai lati, possano far pensare, da un punto di vista del simbolismo religioso, a cose di questo genere:
http://spazioinwind.libero.it/iconografia/Claudiochienti.htm
(mi scuso per l'autocitazione un po' sbilenca, ma mi permette di risparmiare di esporre vari dettagli.
Ciao.
 
Top
MarcoSupersonic
view post Posted on 2/9/2011, 22:09




Purtroppo non ho tempo per intervenire in questa interessante discussione.

Mi limito dunque a segnalarvi due esempi nella mia regione:

uno duecentesco nell'Oratorio di San Pellegrino a Bominaco (Aq)
http://wanderingclauds.files.wordpress.com...jpg?w=450&h=600

Ed uno quattrocentesco, di mano di Andrea De Litio in S. Maria Maggiore a Guardiagrele (CH)
http://foto.inabruzzo.it/provincia%20Chiet...relesmm120.html
(si trova sul lato destro della chiesa, con l'aiuto di quest'altra immagine forse si capisce http://foto.inabruzzo.it/provincia%20Chiet...relesmm029.html)

e a ricordare come a "complicare" la questione ci sia il fatto che, nel tardo medioevo esisteva la credenza che vedere San Cristoforo proteggesse, durante la giornata, dalle morti improvvise: per cui la sua immagine, di dimensioni colossali era posta in luoghi visibili e trafficati (o, mia deduzione, anche all'uscita della Chiesa, in forma beneaugurante).

Saluti.
 
Top
view post Posted on 4/9/2011, 12:12
Avatar

Angelo

Group:
Administrator
Posts:
3,452
Location:
Novi Ligure (AL)

Status:


CITAZIONE
Per altro, mi parrebbe che la presenza del Giudizio universale in facciata e le due torri ai lati, possano far pensare, da un punto di vista del simbolismo religioso, a cose di questo genere:
http://spazioinwind.libero.it/iconografia/Claudiochienti.htm

Sicuramente quello che dici é verissimo ma qui io ci vedevo un simbolismo su più livelli, che fosse in ultima analisi (anche) astronomico..

gerusalemme-celeste001-450



In fondo, la forma della Gerusalemme Celeste (qui sopra) é ricalcata sulla pianta del Tempio di Salomone a Gerusalemme e proprio qui nasce il simbolismo dei due elementi verticali "a guardia" dell'ingresso.

solomon-temple-jerusalem



Mi riferisco alle due colonne del Tempio: Jachin e Boaz .. http://it.wikipedia.org/wiki/Boaz_e_Jachin , il simbolismo nella cristianità si é evoluto ed ha sostituito le colonne coi campanili, rimane però a mio avviso immutato il riferimento ai due solstizi di cui rimane traccia nel simbolismo massonico ..
https://www.facebook.com/notes/il-compasso/...199983190029953

E’ probabile che in origine queste due colonne avessero una ragione astronomica, poiché dovevano essere orientate lungo le linee solstiziali del luogo, così che la loro ombra rispettiva si allungasse a terra, orientata a est in ognuno dei due solstizi. Così, su un piano di orientamento terrestre, le due colonne B e J possono essere assimilate alle due porte solstiziali:

BOAZ per il solstizio d’inverno
, la notte più lunga con la luna che corrisponde a Giovanni Evangelista;

JAKIN per il solstizio estivo
, il giorno più lungo con il sole che corrisponde a Giovanni Battista, alla fine di giugno.


Solomon%201st%20Temple%20Reconstruction%20with%20Herodian%20proportions



L'origine astronomica della pianta del Tempio di Salomone (e quindi indirettamente anche di tutto il simbolismo qui riportato) é tutto sommato ragionevole, anche considerando che si sarebbe ispirata alla distribuzione delle tende dei Giudei nel loro accampamento nel deserto, dopo aver lasciato l'Egitto. Sull'orientamento degli accampamenti "in armonia col cielo" abbiamo esempi un po' ovunque, ed il più famoso é quello degli accampamenti romani, praticamente identici al Campo degli Ebrei qui sotto ..

large-map-israel-wilderness-camp-after-leaving-egypt



http://www.biblestudy.org/maps/large-map-i...ving-egypt.html
http://fr.wikipedia.org/wiki/Fichier:Chris...1-1497x1000.jpg

CITAZIONE
Mi limito dunque a segnalarvi due esempi nella mia regione:

uno duecentesco nell'Oratorio di San Pellegrino a Bominaco (Aq)
http://wanderingclauds.files.wordpress.com...jpg?w=450&h=600

Ed uno quattrocentesco, di mano di Andrea De Litio in S. Maria Maggiore a Guardiagrele (CH)
http://foto.inabruzzo.it/provincia%20Chiet...relesmm120.html
(si trova sul lato destro della chiesa, con l'aiuto di quest'altra immagine forse si capisce http://foto.inabruzzo.it/provincia%20Chiet...relesmm029.html)

Grazie Marco! Bellissimi esempi!!

Quindi se non ho capito male l'affresco di San Cristoforo a Guardiagrale si trova (all'esterno) sulla parele laterale destra? Nel caso i tuoi esempi diventano ulteriormente interessanti perché sarebbero anch'essi orientati a Sud!
 
Web  Top
view post Posted on 4/9/2011, 14:17

Stupor Mundi

Group:
Moderatori Globali
Posts:
2,459

Status:


CITAZIONE
Mi riferisco alle due colonne del Tempio: Jachin e Boaz .. http://it.wikipedia.org/wiki/Boaz_e_Jachin , il simbolismo nella cristianità si é evoluto ed ha sostituito le colonne coi campanili, rimane però a mio avviso immutato il riferimento ai due solstizi di cui rimane traccia nel simbolismo massonico ..
www.facebook.com/notes/il-compasso/...199983190029953

E’ probabile che in origine queste due colonne avessero una ragione astronomica, poiché dovevano essere orientate lungo le linee solstiziali del luogo, così che la loro ombra rispettiva si allungasse a terra, orientata a est in ognuno dei due solstizi. Così, su un piano di orientamento terrestre, le due colonne B e J possono essere assimilate alle due porte solstiziali:

BOAZ per il solstizio d’inverno, la notte più lunga con la luna che corrisponde a Giovanni Evangelista;

JAKIN per il solstizio estivo, il giorno più lungo con il sole che corrisponde a Giovanni Battista, alla fine di giugno.

Sì, mi pare anche che nel libro di Sterkx e De Champeaux si accenni al simbolismo cosmico delle due colonne del tempio, forse - ma non ricordo bene - proprio in relazione ad alcune strutture delle chiese. D'altra parte, come sai meglio di me, quello cosmologico costutuisce un livello di interpretazione fondamentale dal punto di vista delle valenze sacre.
Tra l'altro, sebbene nell'immagine la cosa non si veda chiarissimamente, parrebbe che la figura di s. Cristoforo sia stata affrescata assieme al Giudizio universale. Mi chiedo a quale eventuale relazione si sia inteso alludere.
Ciao.
 
Top
view post Posted on 4/9/2011, 18:50
Avatar

Angelo

Group:
Administrator
Posts:
3,452
Location:
Novi Ligure (AL)

Status:


CITAZIONE
Tra l'altro, sebbene nell'immagine la cosa non si veda chiarissimamente, parrebbe che la figura di s. Cristoforo sia stata affrescata assieme al Giudizio universale. Mi chiedo a quale eventuale relazione si sia inteso alludere.

Sì, é così ..
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/comm...aldobbia_01.JPG

In effetti l'accostamento ha stupito un po' anche me, anche se come dicevo le figure di San Cristoforo e San Michele sono facilmente accostabili: entrambe accompagnano l'anima del fedele durante un percoso: quello della vita per San Cristoforo, quello della morte per San Michele! Da questo punto di vista, l'autore ha forse voluto accentuare la similitudine raffigurando i due temi uno a fianco all'altro ..

Tra l'altro, il tema del giudizio universale in facciata mi richiama subito alla mente l'esempio di Sainte-Foy di Conques: questo anche perché alcuni temi non comuni (come la presenza di Sole e Luna) sono presenti in entrambe le rappresentazioni. Quello che più mi colpisce nell'esempio di Sante Foy é l'utilizzo del Giudizio per caratterizzare le due sottostanti porte, dedicandone una ai beati e l'altra a chi viene destinato dal giudizio divino alla dannazione eterna. Non é esattamente il tema delle porte solstiziali, intese come "Porta degli Dei" e "Porta degli Uomini" ma in qualche modo la può ricordare!
http://viediscampo.com/WordPress/wp-conten...6/2-Timpano.jpg

saintfoquet01





 
Web  Top
view post Posted on 4/9/2011, 20:55

Stupor Mundi

Group:
Moderatori Globali
Posts:
2,459

Status:


CITAZIONE
Quello che più mi colpisce nell'esempio di Sante Foy é l'utilizzo del Giudizio per caratterizzare le due sottostanti porte, dedicandone una ai beati e l'altra a chi viene destinato dal giudizio divino alla dannazione eterna. Non é esattamente il tema delle porte solstiziali, intese come "Porta degli Dei" e "Porta degli Uomini" ma in qualche modo la può ricordare!

Mi pare non ci sia dubbio. Da una parte i dannati scendono all'inferno, dall'altra gli eletti salgono al cielo.
Molto bella l'immagine del Giudizio di Valdobbia.
Chissà cosa significherà l'iscrizione sul portale (che sembra un po' tarda, comunque)?
Ciao.
 
Top
view post Posted on 5/9/2011, 07:34
Avatar

Angelo

Group:
Administrator
Posts:
3,452
Location:
Novi Ligure (AL)

Status:


CITAZIONE
Chissà cosa significherà l'iscrizione sul portale (che sembra un po' tarda, comunque)?

Sembra una cosa piuttosto sfiziosa: c'é scritto "SEPARATIO (3565) RIPA A SCOPA - 1326".
A mio avviso il numero 1326 si riferisce ad una data importante per la storia della chiesa (rifacimenti, ampliamenti ecc.), il resto però é davvero singolare!
Per come l'ho capito io si deve intendere come: "SEPARAZIONE TRA RIVA E SCOPA, 35 65"
Riva é ovviamente Riva Valdobbia, il paese che ospita la chiesa:
http://it.wikipedia.org/wiki/Riva_Valdobbia
Scopa é un altro paese della Valle (la Valsesia) molto più a valle .. distante circa 18 Km, tutti da percorrere lungo il corso del fiume Sesia che bagna appunto entrambe le località
http://it.wikipedia.org/wiki/Scopa_%28Italia%29

Per come la capisco io, sarebbe quindi un'indicazione di distanza, come dire che tra Riva e Scopa c'é una distanza (separazione) di 3565 unità di misura!
 
Web  Top
view post Posted on 5/9/2011, 13:57
Avatar

Angelo

Group:
Administrator
Posts:
3,452
Location:
Novi Ligure (AL)

Status:


Tra l'altro, leggendo il libro "Cieli Perduti" di Cossard mi sono giusto giusto chiarito un po' chiarito le idee rigardo ai legami tra la figura di San Cristoforo ed l' "eroe solare" Eracle: anche Ercole infatti era considerato il protettore dei viaggiatori immagino in relazione ai suoi viaggi ed alle "colonne d'Ercole", oltre i quali nessun uomo poteva andare

www.novaroma.org/nr/Hercules

Hercules was regarded as a protector of travellers due to his myth

http://www.corsoarcheologia.altervista.org...ne%20romana.pdf

Offerte e primizie erano votate ad Ercole dai viaggiatori che intraprendevano l’impresa del valico alpino presso il colle del San Bernardo in un sacello scoperto agli inizi dell’800 dai monaci del vicino monastero e situato a quasi 3000 m. di altezza

Tutto considerato, ora mi spiego molto più chiaramente il perché l'iconografia di San Cristoforo fosse così ricorrente in montagna ed in particolare nell'arco alpino: semplicemente perché i valichi ed i passi erano un punto "nevralgico" nei percorsi dell'epoca .. ovvio che, vista la difficoltà (altimetrica e climatica) di luoghi come questi fosse necessaria più che altrove la protezione di un'entità divina superiore!

 
Web  Top
view post Posted on 5/9/2011, 14:41

Stupor Mundi

Group:
Moderatori Globali
Posts:
2,459

Status:


CITAZIONE
Per come l'ho capito io si deve intendere come: "SEPARAZIONE TRA RIVA E SCOPA, 35 65"
Riva é ovviamente Riva Valdobbia, il paese che ospita la chiesa:
http://it.wikipedia.org/wiki/Riva_Valdobbia
Scopa é un altro paese della Valle (la Valsesia) molto più a valle .. distante circa 18 Km, tutti da percorrere lungo il corso del fiume Sesia che bagna appunto entrambe le località
http://it.wikipedia.org/wiki/Scopa_%28Italia%29

Già, due tappe del pellegrinaggio. Molto interessante: peccato che parrebbe che a Riva non sia rimasto molto dell'antica chiesa.
Ciao.
 
Top
view post Posted on 5/9/2011, 15:35
Avatar

Angelo

Group:
Administrator
Posts:
3,452
Location:
Novi Ligure (AL)

Status:


CITAZIONE
Molto interessante: peccato che parrebbe che a Riva non sia rimasto molto dell'antica chiesa.

Volevi dire "a Scopa", giusto? In effetti non é rimasto molto, ma quel che resta é comunque notevole: un bell'affresco di San Cristoforo posto pressoche nella stessa posizione di quello di Riva!
L'ho trovato su questo video .. www.youtube.com/watch?v=ptay6CE8RlE

scop



Anche qui, sul portale d'ingresso sembra esserci scritto qualcosa, ma non credo sia da mettere in relazione con ciò che si legge a Riva ..

scop2.th



Tra l'altro, mi tocca fare un'errata corrige riguardo all'iscrizione di Riva: non si tratta di un percorso chilometrico ma della celebrazione di un fatto storico:
http://web.tiscalinet.it/gcmarchesi/unacasa/capitolo1.html

Anticamente la media e l'alta Valsesia, da Balmuccia sino ad Alagna, erano riunite sotto l'unica Parrocchia di Scopa. Da questa, nel 1326, si staccò Pietre Gemelle (ora Riva Valdobbia) con annessa Alagna.

.. quindi l'iscrizione non faceva altro che celebrare la separazione dalla parrocchia di Scopa!

Edited by Janus (Ale) - 6/9/2011, 08:20
 
Web  Top
view post Posted on 5/9/2011, 18:45

Stupor Mundi

Group:
Moderatori Globali
Posts:
2,459

Status:


CITAZIONE
Volevi dire "a Scopa", giusto? In effetti non é rimasto molto, ma quel che resta é comunque notevole: un bell'affresco di San Cristoforo posto pressoche nella stessa posizione di quello di Riva!

Bhè, comunque interessante. Mi sembra che, per permettere la vista di san Cristoforo, abbiano alzato una volta del portico.
CITAZIONE
Anticamente la media e l'alta Valsesia, da Balmuccia sino ad Alagna, erano riunite sotto l'unica Parrocchia di Scopa. Da questa, nel 1326, si staccò Pietre Gemelle (ora Riva Valdobbia) con annessa Alagna.

.. quindi l'iscrizione non faceva altro che celebrare la separazione dalla parrocchia di Scopa!

Già, ecco di cosa si parlava a proposito di "separatione". In ogni caso, la scritta è certamente successiva al 1326. Forse una celebrazione dell'evento?
Ciao.
 
Top
MarcoSupersonic
view post Posted on 5/9/2011, 23:19




CITAZIONE
Quindi se non ho capito male l'affresco di San Cristoforo a Guardiagrale si trova (all'esterno) sulla parele laterale destra? Nel caso i tuoi esempi diventano ulteriormente interessanti perché sarebbero anch'essi orientati a Sud!

Sì, dovrebbe essere grossomodo Sud per Guardiagrele, mentre per Bominaco non saprei, bisognerebbe controllare. Di Guardiagrele tra l'altro parlammo già a suo tempo qui https://medioevo.forumfree.it/?t=12190561&st=45 anche se mi pare che molte foto che avevo postato siano andate a farsi benedire.

Saluti.
 
Top
view post Posted on 6/9/2011, 10:10
Avatar

Angelo

Group:
Administrator
Posts:
3,452
Location:
Novi Ligure (AL)

Status:


CITAZIONE
Bhè, comunque interessante. Mi sembra che, per permettere la vista di san Cristoforo, abbiano alzato una volta del portico.

Vero, non ci avevo fatto caso! D'altra parte il portico in casi come questi ha la funzione anche di preservare gli affreschi dalle intemperie, dove non é stato messo (come nel caso del San Cristoforo di Dobbiaco) .. la pittura ha vita molto più breve! A Chienes (vedi foto nel primo post) invece, dove si é optato per una piccola tettoia, non si é riusciti ad evitare lo scolorimento della parte inferiore dell'affresco: scherzi del destino .. San Cristoforo si é bagnato i piedi! :rolleyes: :P

CITAZIONE
Già, ecco di cosa si parlava a proposito di "separatione". In ogni caso, la scritta è certamente successiva al 1326. Forse una celebrazione dell'evento?

In effetti é proprio così, ed ho anche trovato conferma delle cifre poste al centro dell'ogiva: 1565, anno dell'iscrizione e dell'ampliamento della chiesa:
http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_San...va_Valdobbia%29

Andata distrutta nel 1640, a causa di una piena del torrente Vogna, l'antica parrocchiale di Riva dedicata a San Michele, si decise di trasferirne le funzioni nel più sicuro oratorio dedicato a Santa Maria, che era stato costruito nel 1473 ed ampliato nel 1565.
Il portale ogivale porta incisa la data di tale ampliamento assieme alla memoria dell'anno (1326) di separazione della parrocchia di Riva da quella di Scopa


CITAZIONE
mentre per Bominaco non saprei, bisognerebbe controllare.

Grazie Marco! Su Google Earth (dove tra l'altro é presente anche una bella ricostruzione 3d della chiesa) risulta che la facciata della chiesa risulta orientata a Sud Ovest. Lo spigolo di parete che ospita (nel lato interno) il San Cristoforo dovrebbe però "puntare" decisamente a Sud!

Riguardo invece all'ultimo San Cristoforo, quello di Scopa, é veramente difficile ricavare l'orientamento: Google Earth in certe zone ha delle foto pessime! in ogni caso, considerando che l'affresco dovrebbe trovarsi sul fianco sinistro della chiesa, qui l'orientamento dovrebbe essere al 100% a Sud Ovest!

CITAZIONE
Tra l'altro, leggendo il libro "Cieli Perduti" di Cossard mi sono giusto giusto chiarito un po' chiarito le idee rigardo ai legami tra la figura di San Cristoforo ed l' "eroe solare" Eracle: anche Ercole infatti era considerato il protettore dei viaggiatori immagino in relazione ai suoi viaggi ed alle "colonne d'Ercole", oltre i quali nessun uomo poteva andare

A ben vedere, sul libro di Cossart c'é un altro passo passo molto interessante. A pagina 123 si cita un brano tratto dai Catasterismi di Eratostene in cui viene descritta la costellazione di Ercole, ovvero l' "Inginocchiato". Si dice che nella costellazione si può vedere "Ercole intento a colpire il serpente, la costellazione del Drago". Ci si riferisce al mito dei pomi delle Esperidi: mele d'oro che Ercole doveva rubare in una delle sue fatiche. Un serpente era stato posto a guardia dell'albero, e dal passo citato si capisce chiaramente che le costellazioni del Draco e di Ercole sono associate a questo mito.

A ben vedere, in cielo non ci sono solo Ercole ed il serpente, ma anche l'albero di mele che coincide con l'asse del mondo, ovvero la linea immaginaria che passa per la stella polare e che costituisce l'asse di rotazione terrestre!

ercole


Dunque da questa informazione abbiamo due notizie interessanti: il fatto che la figura di Ercole fosse associata all'asse Nord-Sud e soprattutto il fatto che non fu solo San Cristoforo ad essere messo in relazione ad un albero (nel suo caso, ad una palma).
L'immagine é quindi probabilmente ereditata da quella di Ercole con l'albero delle Esperidi, dove quest'ultimo assume ancora una volta il simbolismo di "asse del mondo" come centro di rotazione terrestre e punto di congiunzione tra il polo nord del cielo (la polare) ed il polo sud, sotto i nostri piedi... un collegamento tra cielo e terra, proprio come la palma di San Cristoforo o come il campanile di Dobbiaco!
 
Web  Top
joathas
view post Posted on 6/9/2011, 11:07




Dalle mie ricerche sull'iconografia altomedievale, credo che uno dei motivi principali per la frequente presenza di grandi affreschi parietali con la figura di San Cristoforo all'esterno delle chiese sia da ricercare proprio nel ruolo psicopompo che gli era stato cucito addosso: così come aveva trasportato Cristo, allo stesso modo poteva trasportare l'anima del defunto verso la salvezza, anche in assenza di una corretta procedura sacramentale! In pratica, era affrescato enorme perchè potesse essere visto anche da molto lontano, così che il contadino al lavoro nei campi o il viandante eventualmente colpito da infarto o simili, non avendo il tempo per chiamare un prete e confessarsi, potesse almeno rivolgere uno sguardo a San CRistoforo che sarebbe intervenuto in suo aiuto in articulo mortis... E si tratta di un curioso caso di ibridazione di un culto orientale con il substrato pagano germanico del gigante Turisind, che aveva una funzione molto simile
 
Top
17 replies since 2/9/2011, 17:14   3883 views
  Share