Il battistero di San Giovanni in Fonte, Napoli

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shoanen
view post Posted on 25/2/2010, 18:35




Salve a tutti,
CITAZIONE
allora, probabilmente, assimilare simbolicamente il nimbo dorato della fenice a quello del Salvatore non mi pare sia fuori luogo.

Giusta osservazione, complimenti.
[QUOTE][Link diretto, prova questo!
/QUOTE]
grazie marco adesso sono riuscita ad aprirlo.
CITAZIONE
Da quel che dice Matthiae, le figurazioni "narrative" furono poste a livello della cupola perché quello era l'unico posto "luminoso", laddove i mosaici dell'ambulacro erano (e sono) quasi in ombra.

poco credibile e concordo con flavius
CITAZIONE
mi chiedo tuttavia che senso abbia potuto avere il disporre scene come quelle nella cupola - che, solitamente, simbolizza il "cielo" della chiesa - ove erano - credo- poco visibili?

 
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MarcoSupersonic
view post Posted on 26/2/2010, 11:42




CITAZIONE
Grazie per le indicazioni. Che giudizio dai del libro pubblicato dalla Jaca Book? Dal titolo sembrerebbe intrigante.
Ciao.

Anzitutto che riguarda solo ed esclusivamente quello che è stato prodotto - nell'arco di tempo specificato - a Roma. Ciò detto, in casi come questo, come in quelli del più volte citato "Documenti dell'Abruzzo teramano", credo si possa parlare quasi di "libri definitivi": viene trattato con dovizia ogni monumento pittorico sopravvissuto o noto dalle fonti, con bibliografia completa ed ottime foto. Quello però che lo manda "fuori parametro" è l'"atlante visivo" (o qualcosa del genere): in pratica i monumenti ricostruiti in pianta ed in alzato, al computer, con "incollati" affreschi o mosaici nella presenta posizione originale, con foto dell'opera (o dei suoi testimoni, come nel caso di S. Costanza) quando sopravvissuta, con ricostruzione a disegno, quando nota solo da descrizioni o supposizioni. Insomma, immagina di rivedere in piedi l'antica basilica di San Pietro, con "appiccicato" sopra tutto ciò quanto è noto, osservabile in una situazione d'insieme. Straordinario. Purtroppo, è straordinario anche il prezzo: 180,00 € a volume, l''opera completa sarà 5-6 volumi, penso.
Sono quei casi in cui rimpiango di non essere ricco <_<
Meno male che c'è la biblioteca. ;)

PS L'unica cosa sul quale sospendo il giudizio è il testo, perché ho avuto sempre poco tempo, in biblioteca, per leggerlo a fondo (diciamo che mi sono limitato a guardare le foto ;) ). Comunque, da quel che ho letto, ha più il carattere del regesto che dell'analisi critica. Insomma, nasce come opera di consultazione, e dato il taglio, mi pare giusto così.

Saluti.
 
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view post Posted on 26/2/2010, 16:32

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Grazie anche per queste informazioni.
Ad ogni modo, leggere il tuo intervento è stato come una sorta di doccia scozzese.
La descrizione dell'opera è quasi entusiasmante e, se le ricostruzioni virtuali sono come dici, davvero il libro sembrerebbe qualcosa di straordinario.
Poi ho letto il prezzo e mi sono raggelato; 180€. al volume mi pare proprio tanto ed anche, se si vuole, di sicuro fuori portata delle tasche del medio lettore.
CITAZIONE
Meno male che c'è la biblioteca.

Sì, appunto, anche se ho idea che un investimento complessivo di circa 1000 €. non sia cosa trascurabile neppure per loro.
Comunque, sto già vagliando le varie OPAC regionali.
Ciao.
 
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MarcoSupersonic
view post Posted on 27/2/2010, 13:31




CITAZIONE
Poi ho letto il prezzo e mi sono raggelato; 180€. al volume mi pare proprio tanto ed anche, se si vuole, di sicuro fuori portata delle tasche del medio lettore.

Hai certamente ragione; tuttavia non oso pensare alla mole di lavoro dietro ad un'opera così ambiziosa. 180€ sono un prezzo ragionevole, fuori dalla portata delle mie tasche ma non assurdo per un appassionato, considerato quanto si spende mediamente per "hobbistica" varia. Per intenderci, tra un telefonino alla moda, da buttare fra 2 anni, e questo volume, saprei cosa scegliere: ma il mio telefono ha 4 anni, per cui non faccio testo -_- Comunque, credo che il target sia specialistico: e se pensi alla quantità di tempo che può risparmiare lo studioso, trovando tali ricostruzioni e tale corredo già "bell'e pronto", la cifra è giustificata. E' vero che i volumi sono vari, ma la questione va "spalmata", ragionando in questo senso, su vari anni. L'opera non è ancora terminata, io ho visto due volumi, non consecutivi, non so se ne esistano altri! Comunque, in biblio me lo prestano, ma in via del tutto eccezionale: per cui, ne usufruirò quando avrò un pò di tempo da dedicare alla lettura: in quel momento, certamente vi "contrabbanderò" ;) qualche immagine del testo.

Saluti.
 
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view post Posted on 27/2/2010, 14:08
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Angelo

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ma il mio telefono ha 4 anni, per cui non faccio testo

Ti batto .. 5 anni! :P
Mi scuso per il mio silenzio su questo topic ma davvero sono con l'acqua alla gola ..
In ogni caso ... anche se in silenzio ci sono sempre!! :wub:
 
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view post Posted on 27/2/2010, 17:08

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E' vero che i volumi sono vari, ma la questione va "spalmata", ragionando in questo senso, su vari anni. L'opera non è ancora terminata, io ho visto due volumi, non consecutivi, non so se ne esistano altri!

Mi potresti dire i titoli, per piacere?
CITAZIONE
Comunque, in biblio me lo prestano, ma in via del tutto eccezionale: per cui, ne usufruirò quando avrò un pò di tempo da dedicare alla lettura: in quel momento, certamente vi "contrabbanderò" qualche immagine del testo

Ottima idea, direi.
Ciao.
 
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MarcoSupersonic
view post Posted on 11/3/2010, 19:47




CITAZIONE
Mi potresti dire i titoli, per piacere?

Puoi trovarli qui:
www.jacabook.it/ricerca/art/esitoar...vale%20a%20Roma

Tra l'altro, contrariamente a quel che avevo scritto prima, l'atlante visivo è un libro a parte, altri 165 eurini :cry: in effetti un conto un pò salato.
Inoltre non sono spaiati i libri della mia biblioteca, sono proprio usciti due volumi non consecutivi :huh: il I ed il IV. Io ho letto il piano dell'opera sulla terza di copertina, non ricordo i titoli ma direi che i nomi sono poco importanti: è chiaro che i libri mancanti del "corpus" prenderanno in considerazione la scansioni cronologiche rimanenti, rispettivamente 468-1050 per il II ed il III, dal 1197-1413 gli altri.
Stessa cosa per gli atlanti: questo prende in considerazione Vaticano, Suburbio e Rione Monti, gli altri (probabilmente 6 o 7 in tutto, come i corpus) completeranno la mappatura geografica di Roma.
Insomma alla fine si avrà una sorta di "fotografia" completa delle conoscenze attuali sull'arte medievale prodotta a Roma. Non male davvero, anche se ad un prezzo davvero sostanzioso. :(
 
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view post Posted on 12/3/2010, 09:42

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Tra l'altro, contrariamente a quel che avevo scritto prima, l'atlante visivo è un libro a parte, altri 165 eurini in effetti un conto un pò salato.
Inoltre non sono spaiati i libri della mia biblioteca, sono proprio usciti due volumi non consecutivi il I ed il IV. Io ho letto il piano dell'opera sulla terza di copertina, non ricordo i titoli ma direi che i nomi sono poco importanti: è chiaro che i libri mancanti del "corpus" prenderanno in considerazione la scansioni cronologiche rimanenti, rispettivamente 468-1050 per il II ed il III, dal 1197-1413 gli altri.

Capperi, che razza di pretese hanno alla Jaca Book.
CITAZIONE
Stessa cosa per gli atlanti: questo prende in considerazione Vaticano, Suburbio e Rione Monti, gli altri (probabilmente 6 o 7 in tutto, come i corpus) completeranno la mappatura geografica di Roma.
Insomma alla fine si avrà una sorta di "fotografia" completa delle conoscenze attuali sull'arte medievale prodotta a Roma.

Già, un'impresa di quelle colossali, già tentate dalla stessa casa editrice per altri ambiti; a mio parere, sono cose bellissime, anche se, alla fine, per concludere gli impegni, si finisce per ridimensionare i progetti iniziali.
Ciao.
 
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MarcoSupersonic
view post Posted on 11/9/2010, 22:06




CITAZIONE
Soprattutto mi pare difficile spiegare la ragione di tali "finestre". Tra l'altro, una di esse parrebbe mostrare una sorta di cielo giallo che, almeno per quel che mi sembra, non trova spiegazione.

Riprendo questa "vecchia" discussione perché era rimasta in sospeso la questione sulla natura dei "quadratini" contenuti nelle rappresentazioni dei martiri. Entrando nel sacello di Sant'Aquilino a Milano (annesso alla Basilica di San Lorenzo Maggiore) ho visto nell'atrio dei mosaici dei quali ignoravo l'esistenza che hanno attirato la mia attenzione per l'alta qualità delle figure (purtroppo i pesanti restaurati subiti alla scoperta, negli anni '30 del XX sec., rendono rischiosa l'analisi stilistica) e della loro "impaginazione" (sono in pratica gruppi di profeti ed apostoli "inquadrati" tra una serie di finte colonne: tutto veramente notevole). Uno dei busti di profeta poi, presentava la stranissima situazione di un "quadretto" all'interno del suo spazio, il cui contenuto era poco identificabile, visto dal vivo, ma che subito mi ha riportato alla mente le "finestrelle" di Napoli.

image

image

In realtà, vedendo le foto ingrandite, ho potuto appurare come quello di Milano sia proprio una sorta di quadro riportato (dovrebbe essere la rappresentazione di Tamar e Giuda con i loro figli, e questo caratterizzerebbe come Giuda il patriarca effigiato; c'è anche chi ha pensato però a dei donatori che avessero voluto farsi rappresentare coi figli), mentre qui a Napoli il contenuto dei quadratini è ben più misterioso. A rinfrancare una possibile similitudine ha provveduto però Carlo Bertelli, che nell'introduzione a "Il millennio ambrosiano", parlando dell'atrio di S. Aquilino scrive "riprendendo una tradizione figurativa già nota nel sec. IV (Calendario di Filocalo, Mosaici del Battistero di Napoli), i mosaicisti ricorrono allo stratagemma della pittura dentro la pittura".
In effetti, ho provato a dare un'occhiata al Calendario di Filocalo, dato che è disponibile online: tuttavia ho trovato solo un'immagine, nelle personificazioni della città di Alessandria, che potrebbe - forse - avere attinenza coi nostri casi (il manoscritto è, come si vede chiaramente, stilisticamente lontano dalla possibilità di essere del sec. IV; si tratta in effetti di una copia molto più tarda ma - pare - iconograficamente fedele)

image

Ad ogni modo, il caso di Milano è certamente interessante: c'entri o meno con quello di Napoli, dimostra che lo stratagemma era proponibile in opere d'epoca tardo-antica e paleocristiana.

CITAZIONE
A proposito: trovi sia fuori luogo il riferimento ad un gusto vagamente ellenistico della composizione?

Ehm, m'è capitato, rileggendo il topic, di ricordare anche questa domanda, alla quale avevo risposto menando il can per l'aia <_< . Ora che ho capito un minimo cos'è l'ellenismo, direi "certamente sì". ;)

Saluti

Edited by MarcoSupersonic - 11/9/2010, 23:50
 
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view post Posted on 12/9/2010, 17:00

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In realtà, vedendo le foto ingrandite, ho potuto appurare come quello di Milano sia proprio una sorta di quadro riportato (dovrebbe essere la rappresentazione di Tamar e Giuda con i loro figli, e questo caratterizzerebbe come Giuda il patriarca effigiato; c'è anche chi ha pensato però a dei donatori che avessero voluto farsi rappresentare coi figli), mentre qui a Napoli il contenuto dei quadratini è ben più misterioso. A rinfrancare una possibile similitudine ha provveduto però Carlo Bertelli, che nell'introduzione a "Il millennio ambrosiano", parlando dell'atrio di S. Aquilino scrive "riprendendo una tradizione figurativa già nota nel sec. IV (Calendario di Filocalo, Mosaici del Battistero di Napoli), i mosaicisti ricorrono allo stratagemma della pittura dentro la pittura".
In effetti, ho provato a dare un'occhiata al Calendario di Filocalo, dato che è disponibile online: tuttavia ho trovato solo un'immagine, nelle personificazioni della città di Alessandria, che potrebbe - forse - avere attinenza coi nostri casi (il manoscritto è, come si vede chiaramente, stilisticamente lontano dalla possibilità di essere del sec. IV; si tratta in effetti di una copia molto più tarda ma - pare - iconograficamente fedele)

Grazie anche per queste belle immagini.
Se dovessi dare il mio parere del tutto personale, mi verrebbe da dire che che - almeno per quanto riguarda S. Aquilino a Milano, l'ipotesi di una rappresentazione dei donatori, da un punto di vista simbolico, avrebbe (sottolineo il verbo al condizionale) potuto essere anche accettabile. Così, infatti, come talvolta, in opere più tarde, i donatori ancora in vita venivano raffigurati con aureole quadrate, così si poteva pensare che, in opere ancora piuttosto antiche come il battistero di Napoli e S. Aquilino, magari i donatori venissero completamente inseriti in un quadrato (quadrato= terra= corpo, ecc..).
Tuttavia, la bella immagine di Alessandria che hai inserito e che mi sembra comunicativa da molti punti di vista, direi sia piuttosto eloquente.
nel caso, le navi raffigurate mi pare siano utili a spiegare i dettagli dell'iconografia, ovvero a sottolineare che i frutti e le ulive (l'olio, forse?) prodotti in Egitto venivano poi trasportati per mare nel resto dell'impero (dal porto di Alessandria, verosimilmente).
Partendo allora da questo punto di vista, l'idea che, perlomeno anche a S. Aquilino, si siano raffigurati personaggi utili ad integrare il significato religioso della scena, mi sembrerebbe qui l'ipotesi più credibile. Basandosi su questo genere di considerazioni, allora probabilmente si tratta, come è stato ipotizzato, proprio di Tamar e Giuda con i loro figli.
Valutazioni personali come sempre, naturalmente. Nulla di più.
Ciao.
 
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rossysbeo
view post Posted on 10/2/2011, 16:57




avrei bisogno di conoscere un libro che parli in modo dettagliato di tale battistero.
 
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MarcoSupersonic
view post Posted on 15/2/2011, 13:36




Ciao. Anch'io ho cercato al tempo una buona monografia, ma non sono stato in grado di trovarla. Gli unici riferimenti che posso darti, dai quali eventualmente ricavare altra bibliografia, sono l'Aggiornamento all'opera di Bertaux, Art dans l'Italie meridionale, del 1978, a cura di Adriano Prandi, e Storia e civiltà della Campania: il medioevo, 1992, a cura di Pugliese Carratelli (in quest'ultimo dovrebbe trovarsi la proposta di datazione più recente avanzata da Ferdinando Bologna: tuttavia la mia biblioteca non possiede questo libro, perciò non saprei essere più preciso).
Saluti
 
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rossysbeo
view post Posted on 15/2/2011, 14:20




Grazie..
Ma questi libri li trovo in biblioteca?dovrei fare una tesina per un esame..
e vorrei avere quante più notizie possibili anche su i suoi mosaici..
 
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27 replies since 13/2/2010, 14:26   2387 views
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