CITAZIONE
Siccome non voglio far assolutamente l'esperto in un campo in cui mi sto avventurando per la prima volta (complice il famoso esame di Arte Contemporanea) ti dò un paio di link dove parlano dei grattacieli di FLW (all'americana, si risparma spazio!
)
.. e difatti vedi che ero io che non mi ricordavo!!
Diciamo che questa parte l'avevo anche studiata ma non mi ha interessato più di tanto: di Wright amavo le ville e poco altro ..
CITAZIONE
e pare che avesse idea di riproporre il concetto anche nelle unità abitative...tra l'altro questi progetti sono del 1930..
Alla fine quindi .. gli "ecomostri" non hanno un solo padre, come temevo! Era evidentemente un'esigenza sentita quella di "accorpare a formicaio", e difatti tutti gli studi andavano nella stessa direzione ...
.. e meno male che non hai visto certi grattacieli giapponesi anni 70 o certe vaccate di Bofill: da inorridire!!!
In effetti le soluzioni di Wright mi sembrano più belle di quelle di Le Corbusier ma .. l'impatto ambientale c'é sempre! Poi sai ... io ragiono da provinciale: prima di bollare come ecomostro ogni singolo grattacielo, dovrei conoscere meglio la realtà americana .. come si vive a Manhattan? Cosa può essere lì definito come ecomostro? Tutto? Qualcosa? Mi mancano delle informazioni fondamentali ..
Certo che per sapere dove sono gli ecomostri italiani non ci vuole un genio: colossi "nel deserto", lontani dal centro e troppo vicini a paesaggi (naturali e storico architattonici) di pregio, senza servizi per il cittadino e "incubatrici di delinquenza".
In questo forse l'america é diversa: i suoi quartieri disagiati non sono in enormi ecomostri come Begato, lo Zen o simili .. ma in una suburbia di edilizia bassa e diffusa anonimamente per decine e decine di chilometri (tipo Los Angeles)
CITAZIONE
se fossi io architetto, aggiungere il concetto di storia
Vedi? Saresti un perfetto architetto italiano: qui quasi mai ci si dimentica (giustamente) delle proprie radici ... e difatti questo ci ha risparmiato molte scempiaggini!
CITAZIONE
mi chiedevo se "Corbù" avesse qualcosa di "speciale" a dei livelli che io non riesco ad apprezzare (per esempio, mi è sembrato di capire che l'architettura funzionalista e razionalista dovrebbe sfruttare meglio - anzi, forse per la prima volta - gli spazi interni, introducendo un concetto di uso razionale dello spazio che in effetti nell'architettura precedente era un pò sacrificato (se ho interpretato bene) ad un concetto di decoro generale...i
Sì .. questo c'é, senza dubbio! E' stato uno dei primi e questo (per chi odia gli orpelli) é un merito enorme!
Tanto per farti capire, prova a confrontare certe opere di Corbu con quelle (meno recenti) del protorazionalista Adolf Loos: noterai che se gli esterni sono già razionalisti (finestre a nastro, struttura a vista ecc.) sugli interni c'é ancora una cura ed un gusto (anche di arredamento e design) ottocentesco ...
Diciamo che uno dei pregi di Le Corbusier, Wright e soci é probabilmente la relativa atemporalità delle loro opere. Nel senso che sono degli anni 30 ma .. potrebbero essere anche di oggi (agli occhi di un profano ovviamente .. perché la "moda" cambia anche nel fare case!
)
Sono dei classici, ed i classici non hanno età!
CITAZIONE
Però una cosa è dire "Le Curbusier è stato un grande innovatore ed un protagonista del suo tempo", una cosa continuare ad esaltare dei progetti che si sono dimostrati caduchi...
Ci sono varie ragione per spiegare un simile atteggiamento ...
Un "vero" architetto ti risponderebbe che si sono dimostrati caduchi per il continuo evolversi della società, dell'economia e non ultimo per il continuo mutare delle nostre conoscenze sui "nuovi materiali". E ti direbbe probabilmente che quindi Le Corbusier non era più caduco di un Palladio, é solo che oggi il mondo cambia molto più in fretta e .. lo fa sembrare sorpassato mentre é ancora oggi modello ispiratore (un po' come lo era la classicità romana per i rinascimentali)
Io non la penso completamente così, e non mi va di difenderlo ad oltranza. A tal proposito, giusto due domeniche fa ho visto Passepartout di Daverio: faceva vedere uno studio di "edilizia popolare" del Palladio .. non avete idea di come fosse simile all'edilizia moderna (in pianta ovviamente!!)
Le Corbusier aveva un ego smisurato (ha avuto la faccia tosta di chiedere appuntamento ad Einstein per chiedergli un parere sul suo modulor) e sapeva vendersi benissimo. Era quindi molto mediatico, comunicava con la massa ed era attento alle nuove esigenze dell'economia moderna .. chiaro che facesse un po' gli interessi di tutti!!
Cosa dire? E' vero .. é stao il primo dei moderni! Nel bene e nel male!!
Questo apre poi digressioni notevoli su "cosa" é oggetto di studio (nell'arte, nell'architattura ecc.) e cosa può essere trascurato.
In genere, ciò che é "tradizionale" non compare sui libri (come anche ciò che é molto innovativo a, come un ramo secco, non trova adepti). Ciò che merita pagine sui libri é .. ciò che porta avanti un discorso, oppure ne inizia uno nuovo che verrà poi seguito per decenni.
In questo Le Corbsier é un pilastro: anche se per criticarlo .. ancora oggi tutti devono confrontarsi con lui!
Poi, é chiaro, io vedo anche tanti lati negativi ma .. questo é perché sono un tradiziomnalista e credo che la strada intrapresa sia un po' rischisa. Va bene sperimentare nuovi materiali ma .. vale la pena di farlo per poi morire tutti a causa dell'amianto?? oppure scoprire dopo pochi anni che ciò che hai costruito crollerà prematuramente a causa di un invecchiamento imprevisto e "difettoso"? E questo solo perché abbiamo usato materiali nuovi che non conoscevamo a sufficienza? Io non amo questa architettura usa e getta ...
Lo diceva già Speer (architetto di Hitler, ma comunque un genio) a suo tempo: cosa resterà dei grattacieli di New York tra mille anni? Qualche lamiera arruginita e poco più (vedi torri gemelle).
.. i nuovi materiali non ci sopravviveranno, moriranno con noi .. e non lasceranno tracce. come, temo, buona parte della nostra civiltà!
CITAZIONE
al (poco) compianto Argan
.. e pensa che Argan ha fatto il mio stesso liceo (classico
) qui a Novi. Lunico studente illustre che abbiamo avuto!
CITAZIONE
mi danno comunque l'idea di essere un po' "gigione" e ruffiane, senza che vi sia un reale impulso creativo da parte dell'architetto, ma solo un certo autocompiacimento.
L'architetto e' autocompiacimento ... hai mai provato a farti fare una casa da uno di loro? Farà la casa che piace a LUI, e chissenefrega se a te fa schifo, tanto non capisci!
A proposito .. ecco com'é un'architetto!
http://www.new.facebook.com/ext/share.php?...h=g2H_C&u=XK1GZCITAZIONE
magari problemi del dover far fronte ad esigenze abitative che non si erano mai avute in precedenza, oppure diponibilità di poco terreno, ecc...
Certamente hanno dei pregi e dei difetti: chi più pregi, chi più difetti ...
Diciamo che spesso i difetti sono così evidenti ad occhi non esperti che nascondono completamente tutti i pregi che potrebbe ossevare un occhio più "tecnico"!