Salve.
Bene, mi sembra che la verifica abbia in sostanza evidenziato che le differenze che si notano derivano principalmente dalle singole interpretazioni, nonché da difficoltà derivate dall'imprecisione del programma.
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Ad es. , a proposito del Cancro:
CITAZIONE
No ... risulta visibile il "perimetro" della costellazione (per una superficie minima) ma ... direi in un'area senza stelle ... quindi "di fatto" nel cielo non lo vedi più!
Sì, in effetti non risulta visibile ma penso di non toglierlo anche perché, per ciò che introdurrò in seguito, mi sembra ininfluente.
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Per cui, una volta che, in qualche modo, sono stati accertati quali sono i nostri riferimenti nel programma computerizzato, vorrei segnalare che, esprimendo le cose nella massima sintesi che mi riesce, il rapporto "sorgere delle costellazioni zodiacali" - "tramonto di quelle non zodiacali" presenta delle caratteristiche le quali, a mio parere, anche in relazione al simbolismo delle cornici tonde – quadrate, valgono la pena di essere puntualizzate.
In effetti,
partendo dall' Aquila ed arrivando al Pistrix, i rapporti tra tramonto delle costellazioni zodiacali e sorgere di quelle zodiacali mi sembra presenti una certa coerenza.
Parlo di coerenza nel senso che mi pare si trovi una successione temporale abbastanza conseguente.
Preciso anche che i miei riferimenti da questo punto di vista sono: parzialmente il De Astronomia di Igino (che mi pare importante perché mette in relazione le costellazioni non zodiacali con quelle zodiacali) e la tabella sulle costellazioni tramontanti che ho realizzato (probabilmente il tutto andrebbe poi confermato su ulteriori testi).
Riprendo quindi il discorso segnalando come, a
proposito del Pistrix, se esso fosse considerato come
Argo (come parrebbe di interpretare dall'iconografia) allora anch'esso andrebbe al suo posto.
Tra
Eridano ed il Centauro, le cose mi pare si complichino. In questo senso, mi era venuto in mente che l'immagine di Eridano poteva essere pensata come
Acquario (del quale tra l’altro, ripete l’iconografia in modo pedissequo) ed essere quindi inquadrabile anch’esso nel contesto (
ma si tratterebbe di una costellazione zodiacale che sorge!!?? ). Se così fosse anche la posizione del
Centauro diverrebbe poi coerente.
Sul Centauro mi pare anche interessante il fatto che esso stringa in mano una lepre, mentre la sua vittima mi pare sia solitamente un lupo (dal nome della costellazione vicina). Se, nel caso, l’equivoco fosse sorto tra “lupus” e “lepus”, ciò mi farebbe pensare che il rapporto tra chi realizzò le iconografie e la scrittura in lettere fosse un tantino difficile. Ma, in realtà il tutto potrebbe anche derivare da altre ragioni.
Per la verità, poi, anche le costellazioni successive appaiono disposte in sequenza, ma semplicemente la sequenza
dei tramonti si inverte e sembra partire da Idra per giungere a
Cetus – Pistrix, convergendo quindi verso il Centauro.
In questo modo, - e mi pare che lo avessi rilevato anche tu (Janus) - viene compreso nella serie di tramonti delle costellazioni l’intero anno (mancherebbe il riferimento per il Toro, ma questo non mi pare alteri il “cerchio” dell’anno).
Cosicché, ora che ho elencato i vari dati che mi sembra di aver ricavato a proposito delle costellazioni non zodiacali, mi pare che sarebbe forse interessante – da parte di chi vorrà farlo e ne avrà voglia – eventualmente compiere qualche verifica e confronto di dati, per individuare eventuali errori.
Per altro, un’ulteriore sensazione è comunque quella che, alla base di questo elenco di costellazioni, vi sia un racconto mitico o mitologico che riguardava le costellazioni il quale racconto è stato poi cristianizzato.
A questo proposito, segnalo che mi è capitato di notare, ad es., che il personaggio del Pistrix compare in avventure in cui è coinvolto Pegaso.
Ciao.
Edited by FlaviusStilicho - 22/6/2006, 14:26