Sacra di San Michele, La Porta dello Zodiaco

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view post Posted on 15/6/2006, 10:46
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Angelo

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CITAZIONE (FlaviusStilicho @ 15/6/2006, 11:40)
Salendo le scale, quindi dalla parte ove si vedono le costellazioni (almeno a giudicare dalle fotografie che ho visto).

Ok! allora stiamo dicendo la stessa cosa: io le guardavo "scendendo le scale"! :P
 
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view post Posted on 17/6/2006, 15:16

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Salve.
Ho pensato di inserire qui questo prospetto, in quanto, a chi volesse prendersi la briga di calcolare le proporzioni, potrebbe, assieme alle piante già inserite in rete, essere utile a calcolare l'inclinazione dello scalone.
image
Vorrei inoltre inserire alcune personali considerazioni che, sebbene probabilmente scontate, possono forse essere utili a fare il punto della situazione.
La prima è che, dal momento che nell'iconografia delle costellazioni non zodicali è stata inserita la costellazione dell'Ara, la quale non poteva comunque essere vista dalla Sacra, mi pare che l'intera tematica delle costellazioni non riguardi (almeno in linea di massima) ciò che poteva essere visibile dalla porta dello Zodiaco.
La seconda considerazione riguarda il fatto che, con ogni probabilità, non esiste relazione tra il Pistrix e l'iconografia accostata a detta iscrizione la quale, probabilmente, riguarda la Nave.
Quest'ultima cosa, che se fosse derivata da un errore mi parrebbe cosa piuttosto grave, mi sembra possibile che abbia potuto incidere sulle varie vicende del portale.
A queste, poi, pensavo di aggiungere ulteriori considerazioni - di importanza certamente non fondamentale, comunque - magari in un prossimo intervento. Tuttavia, per il momento, vorrei ancora fare qualche verifica in proposito.
Ciao.
 
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view post Posted on 18/6/2006, 11:48
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Angelo

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QUOTE (FlaviusStilicho @ 17/6/2006, 16:16)
Ho pensato di inserire qui questo prospetto, in quanto, a chi volesse prendersi la briga di calcolare le proporzioni, potrebbe, assieme alle piante già inserite in rete, essere utile a calcolare l'inclinazione dello scalone.

Se sono riuscito ad interpretare correttamente la planimetria (tutto tranne che leggibile! :wacko: ) ci dovrebbe essere una pendenza di 33° per la parte rettilinea dello scalone: non ho ovviamente considerato la parte finale (nella quale i gradini cominciano a curvare ... la scale poi continuano a scendere cambiando direzione)

QUOTE
La prima è che, dal momento che nell'iconografia delle costellazioni non zodicali è stata inserita la costellazione dell'Ara, la quale non poteva comunque essere vista dalla Sacra, mi pare che l'intera tematica delle costellazioni non riguardi (almeno in linea di massima) ciò che poteva essere visibile dalla porta dello Zodiaco.

Già ... dopo che ho scoperto questa cosa col software astronomico, anch'io non posso che pensarla così (peccato ... mi ero affezionato all'idea! :P )

QUOTE
La seconda considerazione riguarda il fatto che, con ogni probabilità, non esiste relazione tra il Pistrix e l'iconografia accostata a detta iscrizione la quale, probabilmente, riguarda la Nave.Quest'ultima cosa, che se fosse derivata da un errore mi parrebbe cosa piuttosto grave, mi sembra possibile che abbia potuto incidere sulle varie vicende del portale.

Cosa intendi dire? che quel portale potrebbe essere una ricollocazione di uno "scarto" di qualche altra chiesa? e che tale portale poteva essere stato scartato proprio per quell'errore?
Non era più facile "rasare" la scritta Pistrix e scriverci Argo? Ci voleva niente a correggere ...

QUOTE
A queste, poi, pensavo di aggiungere ulteriori considerazioni - di importanza certamente non fondamentale, comunque - magari in un prossimo intervento. Tuttavia, per il momento, vorrei ancora fare qualche verifica in proposito.

Mi hai incuriosito ... attendo i dettagli! ;)
 
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view post Posted on 18/6/2006, 14:18

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CITAZIONE
Se sono riuscito ad interpretare correttamente la planimetria (tutto tranne che leggibile! ) ci dovrebbe essere una pendenza di 33° per la parte rettilinea dello scalone: non ho ovviamente considerato la parte finale (nella quale i gradini cominciano a curvare ... la scale poi continuano a scendere cambiando direzione)

A me viene all'incirca 35°. Presumo la differenza dipenda da dove si è fatta iniziare la lunghezza della scala (rocce, scalini "sghembi", e difficoltà di lettura permettendo.
CITAZIONE
Cosa intendi dire? che quel portale potrebbe essere una ricollocazione di uno "scarto" di qualche altra chiesa? e che tale portale poteva essere stato scartato proprio per quell'errore?
Non era più facile "rasare" la scritta Pistrix e scriverci Argo? Ci voleva niente a correggere ...

Per la verità ho il sospetto che la situazione lì sia un po' complessa. Tanto per dire: e se magari la scritta fosse esatta e l'iconografia sbagliata? Cosa difficile, lo so: ma è appunto tanto per dire.
Anzi, per la verità, se alcune questioni riguardanti le verifiche astronomiche si chiarissero, sarei persino disposto a rimangiarmi quanto espresso sulla "non relazione" tra iconografia ed orientamento.
Tuttavia, per il momento, vorrei esprimere una domanda, che è la seguente.
Se il piano dell'eclittica - ovvero l'orizzonte celeste sul quale scorre la fascia zodiacale (mi sbaglio, per cao?)- è inclinata di 23° sul piano dell'orizzonte terrestre,
image
allora guardando verso sud dovrei trovare la fascia zodiacale che forma sempre la stessa linea curva e sempre alla stessa altezza (anche se le costellazioni scorrono, ovviamente).
Perché, invece, osservando il sud nel software astronomico l'altezza della fascia zodiacale sull'orizzonte varia? Dove sbaglio? Non ho considerato qualcosa?
Grazie per ogni spiegazione ed informazione in proposito vorrete fornire.
Ciao.
 
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view post Posted on 18/6/2006, 15:47
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Angelo

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QUOTE (FlaviusStilicho @ 18/6/2006, 15:18)
A me viene all'incirca 35°. Presumo la differenza dipenda da dove si è fatta iniziare la lunghezza della scala (rocce, scalini "sghembi", e difficoltà di lettura permettendo.

Infatti ... e comunque la differenza tra i nostri calcoli é minima: approssimiamo a 34° e "statisticamente" non dovremmo essere lontani! :P

QUOTE
Per la verità ho il sospetto che la situazione lì sia un po' complessa. Tanto per dire: e se magari la scritta fosse esatta e l'iconografia sbagliata? Cosa difficile, lo so: ma è appunto tanto per dire.

Mah ... ho dei dubbi a riguardo: questo verrebbe dire che nella porta dello Zodiaco si trovano due formelle (Pistrix e Cetus) che ( i 2 nomi sono sinomini, come anche Balena) rappresentano la stessa costellazione: quale sarebbe il motivo di questa bizzaria?:unsure:

QUOTE
Tuttavia, per il momento, vorrei esprimere una domanda, che è la seguente.
Se il piano dell'eclittica - ovvero l'orizzonte celeste sul quale scorre la fascia zodiacale (mi sbaglio, per cao?)- è inclinata di 23° sul piano dell'orizzonte terrestre,
allora guardando verso sud dovrei trovare la fascia zodiacale che forma sempre la stessa linea curva e sempre alla stessa altezza (anche se le costellazioni scorrono, ovviamente).
Perché, invece, osservando il sud nel software astronomico l'altezza della fascia zodiacale sull'orizzonte varia? Dove sbaglio? Non ho considerato qualcosa?

Ti confesso di avere anch'io qualche dubbio sull'argomento ... comunque penso che ci siano due errori di fondo nel tuo ragionamento:

- il movimento della terra non é quello di un mappamondo, abbiamo delle rotazioni e delle rivoluzioni che "agitano" la sfera terrestre ed impediscono di vedere l'Eclittica sempre con la stessa angolazione ... se ci pensi la terra si muove intorno al Sole esattamente come una trottola: gira su se stessa ed oscilla contemporaneamente piegandosi qua e là: ovvio che vedremo l'eclittica un po' rivolta a destra, un po' in altro, un po' ricurva verso il basso ecc.

image



- ma questo non basta: se setti la visuale del tuo software su longitudine e latitudine zero, o comunque ... se setti su un qualunque punto dell'equatore (o ai poli) vedrai che l'eclittica ha un movimento più regolare ... é un arco al centro del cielo, più o meno concavo/convesso ma sempre più o meno "la stessa falce" (il cielo risulta diviso in due parti più o meno uguali dall'Eclittica)
essendo noi molto più in alto, abbiamo anche la complicazione di vedere tutto "di scorcio" e quindi apparentemente più disordinato!

Diciamo che l'Eclittica si comporterebbe come da te ipotizzato se la terra fosse un mappamondo che gira solo su se stesso e noi ci trovassimo sull'Equatore ...
 
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view post Posted on 18/6/2006, 19:08

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Mah ... ho dei dubbi a riguardo: questo verrebbe dire che nella porta dello Zodiaco si trovano due formelle (Pistrix e Cetus) che ( i 2 nomi sono sinomini, come anche Balena) rappresentano la stessa costellazione: quale sarebbe il motivo di questa bizzaria?

L'obiezione è perfettamente logica. Per altro, si potrebbe ipotizzare che con il nome "Pistrix" si sia inteso indicare qualche altra costellazione (ma perché,poi?).

CITAZIONE
Diciamo che l'Eclittica si comporterebbe come da te ipotizzato se la terra fosse un mappamondo che gira solo su se stesso e noi ci trovassimo sull'Equatore ...

Sì, infatti.
Si potrebbe pensare allora che, nell'inclinazione, sia compresa anche l'altezza del portale, con le costellazioni che potevano trovarsi presso la base od anche presso l'archivolto.
Tuttavia a questo punto farei fatica a vedere indicazioni su questo nell'iconografia degli stipiti.
Qualora la cosa possa essere i qualche utilità, aggiungo qui di seguito ciò che Igino riporta sul tramonto (ed altro) a proposito di buona parte delle costellazioni non zodiacali (ma non tutte).


XI. PERSEUS.
Huius sinistrum crus et humerum laevum circulus aestivus a reliquo corpore dividit. Ipse manu dextra arctoum circulum tangit, dextro pede caput Aurigae premere velut currens videtur.
CITAZIONE
Idem occidens Sagittario et Capricorno exorto

, inclinatus ad caput versus cum Ariete et Tauro rectus exoritur. Habet autem in utroque humero stellam I, in manu dextra clare lucentem I qua falcem tenere dicitur, quo telo Gorgona interfecit; in sinistra alteram, qua caput Gorgonis tenere existimatur. Habet praeterea in ventre stellam I, in lumbis alteram, in dextro femine I, ad genu I, in tibia I, in pede I obscuram, in sinistro femine I et in genu alteram, in tibia duas; in sinistra manu, quod Gorgonis caput vocatur, stellas IIII. Omnino est stellarum XVIIII. Caput eius et falx sine sideribus apparet.
Hunc Aratus cum diceret inter astra kekonismenon figuratum, acceperunt complures eum pulverulentum dictum; quod minime convenit posse inter sidera etiam pulverulente apparere. Quod si esset, dignior erat Orion, cui idem adscriberetur; primum quod assidue est venatus et semper in terra fuit, deinde quod adhuc inter sidera venari videtur. Perseus autem qui assidue volaret, non potest pulverem habere. Quod igitur est: cum vellet Aratus eum currentem obscure significare, usus Aeoliorum ratione, eum kekonismenon dixit. Aeolii enim cum volunt aliquem decurrere significare, kekonisthai dicunt; id quod Aratus vult demonstrare, non ut illum volantem assidue pulverulentum dicat. Quod a multis perperam est intellectum.
XV. AQUILA
ala dextra non multum extra circulum aequinoctialem prodire, sinistra autem non longe a capite Ophiuchi figurata videtur. Praeterea rostrum eius a reliquo corpore dividit circulus, quem supra diximus a Cancro ad Capricornum pervenire. Media autem finitur ab eo, quem supra lacteum orbem demonstravimus esse.
CITAZIONE
Haec occidit exorto Leone

; exoritur autem cum Capricorno, habens in capite stellam I, in utraque penna I, in cauda I.

XVI. DELPHINUS
non longe ab Aquilae signo figuratus, incurvatione caudae novissimae tangit aequinoctialis circuli circumductionem, capite prope coniungens equi Pegasi rostrum. Hic exoritur cum Sagittarii posteriore parte;
CITAZIONE
occidit autem cum Virgo exorta

est a capitis fine. Habet autem in capite stellas II, supra caput ad cervicem versus II. Ad ea quae ini ventre velut pennae videntur, habet stellas III, in scapulis I, in cauda II. Omnino est stellarum VIIII.



XVIII. DELTOTON
autem in triangulum deformatur, aequis lateribus duobus, uno breviore, sed prope aequali reliquis. Inter aestivum et aequinoctialem circulum supra caput Arietis, non longe ab Andromedae dextro crure et Persei manu sinistra conlocatum;
CITAZIONE
cum Ariete toto occidens

, oriens autem cum eiusdem dimidia priore parte. Habet stellam in unoquoque angulo I.
Nunc protinus XII signorum figurationem dicemus, quorum est princeps Aries.


XXX. PISTRIX
a cauda media dividitur ab hiemali circulo, spectans ad exortum, rostro prope posteriorem Arietis pedem iungens. Huius priorem partem corporis, quae spectat ad exortum, prope alluere flumen videtur.
CITAZIONE
Haec occidit exorto Cancro et Leone

, exoritur autem cum Tauro et Geminis. Sed habet in extrema cauda II obscuras, ab eo loco usque ad reliqui corporis curvaturam V, sub ventre VI, omnino XIII.


XXXI. ERIDANUS
a sinistro pede profectus Orionis et perveniens usque ad Pistricem rursus diffunditur ad Leporis pedes et protinus ad antarcticum circulum tendit. Huius figurationem hiemalis circulus dividit ab eo loco, quo prope coniungitur Ceto.
CITAZIONE
Hic Scorpione exorto occidere

, exoriri autem cum Geminis et Cancro videtur. Habet autem stellas in prima curvatura III, in secunda III, item in tertia usque ad novissima VII. Omnino est stellarum XIII.


XXXII. LEPUS
autem infra sinistrum pedem Orionis per hiemalem circulum fugiens et ab eo inferiore parte corporis divisus,
CITAZIONE
occidit Sagittario exorto

, oritur cum Leone. Habet autem stellas in utrisque auribus singulas, in corpore passim dispositas II, in pedibus prioribus singulas. Ita sunt omnino VI.

XXXIII. ORION.
Hunc a zona et reliquo corpore aequinoctialis circulus dividit, cum Tauro decertantem collocatum, dextra manu clavam tenentem et incinctum ense spectantem ad occasum, et
CITAZIONE
occidentem exorta Scorpionis posteriore parte et Sagittario exoriente

, cum Cancro autem toto corpore pariter exsurgentem. Hic habet in capite stellas III claras, in utrisque humeris singulas, in dextro cubito obscuram I, in manu similiter I, in zona III, in eo quo gladius eius deformatur III obscuras, in utrisque genibus singulas claras, in pedibus singulas. Sunt omnino XVII.

XXXIV. CANIS
Leporem fugientem consequens posterioribus pedibus dividitur ab hiemali circulo, pedem dextrum Orionis paene suo capite coniungens, capite ad occasum spectans, sed caput ad aequinoctialem circulum tendit;
CITAZIONE
occidens oriente Sagittario

, exoriens autem cum Cancro. Hic canis habet in lingua stellam I, quae stella Canis appellatur, in capite autem alteram, quam nonnulli Sirion appellant, de quo prius diximus. Praeterea habet in utrisque auribus singulas stellas obscuras, in pectore II, in pede priore III, in interscapilio III, in sinistro lumbo I, in pede posteriore I, in pede dextro I, in cauda IIII. <omnino> XX.

XXXVI. ARGO.
Huius puppis hiemalem circulum et maioris Canis caudam contingens inferiore parte novissimae navis, inclinata antarcticum circulum tangit;
CITAZIONE
occidens Sagittario et Capricorno exorto

ut in mari collocata, exoriens autem cum Virgine et Chelis. Haec habet in puppi IIII, ad singula gubernacula ad primum stellas V, ad alterum IIII, circum carinam V, sub reiectu V, ad malum III. Ita tota est stellarum XXVI. Quae quare non sit tota in mundo collocata, prius diximus.


XXXVII. CENTAURUS.
Hic ita figuratur, ut in antarctico circulo niti pedibus, humeris hiemalem sustinere videatur; capite prope caudam Hydrae coniungens, hostiam dextra manu tenens supinam, quae pedibus et extremo ore circulum hiemalem tangit, inter eum et antarcticum orbem collocata. Centauri autem crura a reliquo corpore dividit circulus qui lacteus vocatur. Hic spectans ad ortus signorum.
CITAZIONE
totus occidit Aquario et Piscibus exortis

, oritur autem cum Scorpione et Sagittario. Habet autem stellas supra caput III obscuras, in utrisque humeris singulas claras, in cubito sinistro I, in manu I, in medio pectore equino I, in prioribus poplitibus utrisque singulas, in interscapilio IIII, in ventre duas claras, in cauda III, in lumbo equino I, in genibus posterioribus singulas, in poplitibus singulas. Omnino XXIIII.
Hostia autem habet in cauda stellas II, in pede de posterioribus primo I et inter utrosque pedes I, in interscapilio I claram et in priore parte pedum I, infra alteram, in capite III dispositas. Omnino X.

XXXIII. ARA
prope antarcticum circulum tangens inter Hostiae caput et Scorpionis caudam extremam collocatur,
CITAZIONE
occidens Arietis exortu,

oriens cum Capricorno. Haec habet in summo cacumine turibuli quod formatur stellas II et in imo alteras II. Omnino IIII.

XXXIX. HYDRA
trium signorum longitudinem occupans, Cancri, Leonis, Virginis, inter aequinoctialem et hiemalem circulum collocatur, ita tamen, ut caput eius contendens ad signum quod Procyon vocatur, et totius Hydrae prope quarta pars inter aestivum et aequinoctialem circulum videatur. Cauda autem extrema paene Centauri caput tangens, sustinet in dorso Corvum, rostro corpus eius tundentem et toto corpore ad Cratera tendentem, qui satis longo dissidente intervallo, prope inter Leonem et Virginem constitutus videtur, inclinatior ad caput Hydrae.
CITAZIONE
Quae occidit Aquario et Piscibus ortis

, oritur autem cum his signis, de quibus supra diximus. Habet autem in capite stellas III, in prima a capite curvatura VI, sed earum novissimam claram; in secunda curvatura III, in tertia IIII, in quarta II, in quinta usque ad caudam VIIII omnes obscuras. Numero XXVII.
Corvus autem habet in gutture stellam I, in pennis II, infra pennam ad caudam versus II, in utrisque pedibus singulas. Omnino VII.
Supra primam a capite curvaturam Crater positus habet in labris stellas III, infra autem ansas II obscuras, in medio III, ad fundum II. Ita fiunt omnino X.
Piscis autem qui notius dicitur, inter hiemalem et antarcticum circulum media regione collocatus, spectare ad exortum videtur, inter Aquarium et Capricornum, ore excipiens aquam quae funditur ab Aquario. Hic occidit oriente Cancro, exoritur autem cum Piscibus. Sed est stellarum omnino XII.
Quae ad figurationem siderum pertinent, ad hunc finem nobis erunt dicta; reliqua protinus dicemus.
Retrieved from "http://la.wikisource.org/wiki/De_Astronomia_-_Liber_III"

Ciao.



 
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view post Posted on 19/6/2006, 10:35
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Angelo

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QUOTE (FlaviusStilicho @ 18/6/2006, 20:08)
L'obiezione è perfettamente logica. Per altro, si potrebbe ipotizzare che con il nome "Pistrix" si sia inteso indicare qualche altra costellazione (ma perché,poi?).

Ho provato a fare una ricerca in tal senso ma ... l'interpretazione sembrerebbe univoca: pistrix in latino significa Balena, quindi più che a un pescione non può che riferirsi! :wacko:
Oltretutto, le altre costellazioni "ittiche" sono tutte già presenti: i Pesci, il Pesce Australe ed appunto il Ceto ... non c'é neanche la possibilità che "pistrix" si riferisca ad un altro pesce!

Giusto per fare una sparata, l'unica che mi viene in mente é che la Balena possa essere la forma della nave Argo: le navi possono ricordare delle grosse balene ... ma é un'ipotesi quanto mai azzardata! :unsure:

QUOTE
Si potrebbe pensare allora che, nell'inclinazione, sia compresa anche l'altezza del portale, con le costellazioni che potevano trovarsi presso la base od anche presso l'archivolto.
Tuttavia a questo punto farei fatica a vedere indicazioni su questo nell'iconografia degli stipiti.

Può darsi ... in tal caso non saliremmo comunque oltre i 45°
Ho provato, ora che abbiamo un po' tarato il mio software, a capire cosa si poteva vedere esattamente da una porta, inclinata di 34-45° rispetto all'interno, orientata a SSW ad ogni tramonto del 22 di ogni mese (cambio di segno zodiacale)
... il tutto, calcolato con le coordinate di Avigliana e come anno il 1100!

Gennaio - Pesci, Ceto
Febbraio - Eridano, Ceto, Toro
Marzo - Orione
Aprile - Idra
Maggio - Idra
Giugno - Vergine
Luglio - Bilancia
Agosto - Scorpione (e Ofiuco)
Settembre - (Ofiuco)
Ottobre - Aquila
Novembre - Aquila
Dicembre - Acquario

Come vedete, solo in settembre non si vede nessuna delle costellazioni effigiate (caso strano .. il suo Segno, la Bilancia é proprio l'unico a non avere una formella propria ma a condividerla con lo Scorpione!)
Per il resto, tutte le altre sono "nostre" costellazioni ... anche se va detto che ne mancano tante altre! :blink:

QUOTE
Qualora la cosa possa essere i qualche utilità, aggiungo qui di seguito ciò che Igino riporta sul tramonto (ed altro) a proposito di buona parte delle costellazioni non zodiacali (ma non tutte).

Sono delle decrizioni della costellazione, della sua posizione in cielo e dei principali fenomeni ad essa legati: una specie di "astrolabio descrittivo" anche piuttosto efficace! I riferimenti da te citati, credo si riferiscano al momento del sorgere e tramontare della costellazione presa in esame, per esempio:

Haec occidit exorto Leone; exoritur autem cum Capricorno, dovrebbe significare:
La costellazione tramonta appena dopo il sorgere del Leone mentre sorge insieme col Capricorno, ho controllato ... dovrebbe funzionare! :)
 
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view post Posted on 19/6/2006, 10:42

Stupor Mundi

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CITAZIONE
Come vedete, solo in settembre non si vede nessuna delle costellazioni effigiate (caso strano .. il suo Segno, la Bilancia é proprio l'unico a non avere una formella propria ma a condividerla con lo Scorpione!)
Per il resto, tutte le altre sono "nostre" costellazioni ... anche se va detto che ne mancano tante altre!

Hai provato a fare una verifica per il sorgere del sole ogni 21 del mese (ovvero quando i segni zodiacali si susseguono)?
A me, la cosa sembrava dare qualche risultato interessante a proposito, appunto, dei segni zodiacali. Ma poi viene il momento in cui il segno zodiacale, pur trovandosi sulla verticale della porta, diviene davvero troppo alto.
Ho provato anche a verificare il tramonto delle costellazioni non zodiacali al momento del sorgere di quelle zodiacali. Anche in questo caso, a mio parere, i risultati potevano avere una qualche coerenza. Purtroppo però la posizione di Orione non mi sembra rientri nello schema.
Ciao.
 
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tessera
view post Posted on 19/6/2006, 19:18




Ho trovato un contemporaneo di Nicholaus che scrisse nel 1123 l'Imago mundi

il sito di riferimento (in tedesco :blink: ) è questo

Honorius Augustodunensis
Imago Mundi
1,58-147



97. de zodiaco.
in medio firmamenti sunt .xii. signa
per transversum disposita
equaliter per circuitum distincta.
horum dispositio dicitur Grece zodiacus Latine signifer
eo quod fert sigus que animahum habent nomina.
Zodin enim dicitur animal.

98. de signis. Aries.
primum signum est Aries
constans ex pluribus stellis.
secundum fabulam is qui aureo vellere
Phrixum et Hellen trans mare ad Colchos vexit
qui inter sidera translatus est.
pro signo autem ponitur
quia sicut Aries tota estate in dextro latere
ac tota hieme in sinistro cubat
sic sol sub illo signo gradiens dextram partem celi perambulat.

99. Taurus.
secundum est Taurus
ob id quod Iupiter in raptu Europe in Taurum est versus
et inter sidera translatus.
ob significationem autem quod sol sub illo signo positus
radios suos ut cornua fortius exerit
et terram arabilem reddit.

100. Gemini.
tercium sunt Gemini
scilicet Castor et Pollux filii Iovis a Troia reversi
inter sidera translati.
pro signo autem ponuntur
quia sol sub hoc signo .ii. diebus amplius quam sub aliis moratur.

101. Cancer.
quartum est Cancer qui maximum Herculem percussit
dum ydram Nereis occidit et ideo sidera promeruit.
significat autem quod sicut cancer retrocedit
sic sol ad illud signum veniens cursus suum retroflectit.

102. Leo.
quintum est Leo qui maximus ab Hercule occisus
inter sidera est translatus.
designat autem quod sicut leo in anteriore parte calide nature
in posteriore est frigide
ita sol in illo signo Augustum mensem prius facit calidum
ad postremum tepidum.

103. Virgo.
sextum est Virgo
scilicet Erigone filia Icari sacerdotis inter astra rapta.
ob signum autem ponitur quod sicut virgo non parit
sic September illius signi mensis nihil gignit.

104. Libra.
septimum est Libra quam tenet Virgo scilicet Blance Astrei regis filia
ob equitatem Iusticia dicta et inter sidera translata
merita hominum pensat
et in libra Iovi representat.
Hec pro superiore virgine ponitur.
signat autem quod sol equinoctium faciat
cum sub illo signo ambulat.

105. Scorpius.
octavum est Scorpius qui maximus Orionem percussit
dum bestias terre occidit
et ob terre gratiam astra promeruit.
pro signo autem grandinum ponitur
quia illo mense videlicet Novembri in quibusdam terris crebrius fiunt.

106. Sagittarius.
nonum est Sagittarius
qui at Arcitenens scilicet Alcon Cretensis
qui scorpionem qui filium suum rapuit sagittavit
nec filium tetigit
et ideo sidera meruit.
designat autem crebros fulminum ictus
qui in Decembre contingunt in aliquibus locis.
quod inferina membra desinit
significat quod tunc sol infera petit.

107. Capricornus.
decimum est Capricornus Iovem parvulum a patre proiectum capra clam aluit
quam ipse post inter sidera transtulit.
est autem significatio quod sicut capra alta petit
ita tunc sol ad alta celi conscendit.
extrema pars eius desinit in piscem
designans finem illius mensis esse pluvialem.

108. Aquarius.
undecimum est Aquarius
scilicet Ganimades Troili regis filius
Iovis amasius ab ipso inter astra locatus
et pincerna deorum factus.
significat autem quod solutis nivibus
undosum est illud tempus.

109. Pisces.
duodecimum sunt Pisces.
cum dii Tipheum gigantem insequentem fugerent in Egyptum
Venus et Cupido filius versi in pisces
latuerunt in aquis.
cumque homines diu pisces devitarent
ne forte deos devorarent
illi duo translati sunt inter sidera.
designat vero illud tempus esse pluviale.

111. Pliades.
Pliades dicuntur quasi plures.
Pliron enim est plura. sunt namque .vii. stelle in genu Thauri.
fuerunt autem filie Athlantis regis et Plaie a patre ergo Athlantides
a matre Pliades quasi Plaides ab insula Hesperides.
he etiam Vergelie dicuntur
quia verno tempore oriuntur.
ex his una fuit Maia mater Mercurii.

112. Arcton.
a dextris zodiaci versus aquilonem sunt hec signa.
iuxta axem Arcton scilicet plaustrum quod sidus etiam Septentrio at Elice nominatur
cuius stelle maiores traduntur.
fuit autem Calisto Licaonis regine filia
a Iove oppressa
sed a Iunone in ursam versa
a Iove vero rapta inter astra.

113. Artophilax.
sequitur sidus Bootes
id est custos plaustri quod et Artophilax.
erat autam Calisto filius
a Iove inter sidera positus.

114. Arcturus.
deinde est Arcturus
scilicet minus plaustrum quod et Cinosura dicitur.
hec atiam a Iove oppressa
a Iunone in ursam versa
a Iove inter astra translata est.

115. Phiton.
inter duo plaustra est serpens Phiton
quem maximum Apollo post diluvium Latone a Iunone inmissum occidit
et ob insigne inter sidera transtulit.

116. Corona.
iuxta est Corona
a Vulcano facta
a Bacho vero Adriagne Minois et Pasiphe filie data
et inter astra locata.

117. Hercules.
inde Hercules sidus.
cum gigantes contra deos pugnarent diis in unam partem celi venientibus
celum ruere voluit.
sed Hercules hoc cum Athlante sustinuit
ideo celum promeruit.

118. Lira.
huic iuxta est Lira
a Mercurio inventa.

119. Cignus.
prope hanc Cignus
Iupiter ob amorem Lede regine in cignum est versus
et inter sidera raptus.

120. Cepheus et Casiepea.
huic coniungitur Cepheus
rex et Casiepea uxor eius.

121. Perseus et Andromeda.
cui associatur Perseus filius Iovis et Danes
habens iuxta se sidus Andromede uxoris eius filie Cephei regis.

122. Deltoton.
quibus admiscetur Deltoton
quod et triangulum
videlicet forma Egipti
quia servavit deos a facie Tiphei.

123. Serpentarius.
iuxta quod locatur Serpentarius
scilicet Ericthonius
qui et auriga qui primus quadrigam iunxit
eo quod serpentinos pedes habuit.
Unde et Grece Ophiuchus dicitur.
Ophis enim est serpens.

124. Pegasus.
huic iuxta ponitur Pegasus
scilicet equus elatus et cornutus
igneum halitum et ferreos pedes habens
a sanguine Gorgonis creatus.

125. Delfin.
cui coniungitur Delfin
qui Neptuno Amphitritem in coniugium adduxit
et ideo sidera promeruit.

126. Aquila.
deinde est Aquila.
Iupiter in aquilam versus Ganimedem rapuit
quam inter sidera transtulit.

127. Sagitta.
huic subest Sagitta
ab Hercule Philocteti data
per quam expugnata est Troia.
a sinistris zodiaci versus austrum sunt hec signa.

128. Ydra.
Ydra que habuit .l. capita
ab Hercule occisa
et ob insigne inter sidera translata.

129. Crater.
super hanc Crater in quo Tagaton id est summus deus pastam commiscuit
de quo animas fecit
de quo adhuc anime Letheum poculum bibunt
cum corpora introeunt.

130. Corvus.
super hanc etiam Corvus
ab Apolline dilectus
et inter astra raptus.

131. Orion.
inde est Orion qui ab Urina natus inter sidera translatus est.
huius stelle si fulgent serenum erit si obscurantur tempestas.

132. Anticanis.
iuxta hunc Prochion
qui et Anticanis dicitur
qui canis Orionis fertur
et ob insigne meritum inter sidera locatur.

133. Canis.
huic connectitur Canicula que et Sirius dicitur
et ab hac dies caniculares nominantur.
fuit autem canis
Erigones filie Ichari sacerdotis
que dolens patrem necatum laqueo se suspendit
dum eum canis ducatu invenit.
ambo autem inter sidera rapti.

134. Lepus.
deinde est Lepus
qui a Ganimede agitatus
a Iove inter astra est translatus.

135. Eridanus.
sequitur Eridanus fluvius qui et Padus.
erat autem Pheton Phebi filius
qui currum patris regere mundum inscius incendit
et ideo fulmine Iovis in hoc flumine periit.
qui in Eridanum mutatus
inter sidera est translatus.

136. Cetus.
cui associatur Cetus quem Perseus occidit
dum Andromedam devorare voluit
quem Iupiter ob insigne filii inter astra locavit.

137. Centaurus.
iuxta hunc est Centaurus
scilicet Kiron magister Achillis
ob nimiam virtutem in celo locatus.

138. Ara.
sacrarium etiam id est altare in quo dii iuraverunt
cum Saturnus et Iupiter contra se pugnaverunt.

139. Argo.
inde est Argo
videlicet prima navis apud Argos civitatem a Tiphi facta
et in celum rapta.

140. Pistrix.
ad extremum est Pistrix sive Kimera
que bestia capite leo media capra draco fuit cauda
a Bellorofon occisa
et inter sidera est translata.


141. Canopus.
est et Canopus sidus Egipti preclarum
quod a nobis minime videtur
sicut nec a Trogoditis iuxta Egiptum septentrio.
 
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view post Posted on 19/6/2006, 21:43

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CITAZIONE
140. Pistrix.
ad extremum est Pistrix sive Kimera
que bestia capite leo media capra draco fuit cauda
a Bellorofon occisa
et inter sidera est translata.

Grazie a questa informazione mi pare si compia un certo passo avanti verso la possibilità di intendere quali potevano essere i riferimenti per l'iconografia della porta.
Congratulazioni.
Ciao.
 
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tessera
view post Posted on 19/6/2006, 22:30




CITAZIONE (FlaviusStilicho @ 19/6/2006, 22:43)
Grazie a questa informazione mi pare si compia un certo passo avanti verso la possibilità di intendere quali potevano essere i riferimenti per l'iconografia della porta.
Congratulazioni.
Ciao.

Grazie a te e a Janus per aver stimolato questa bellissima discussione.

Scusa se ti cito, ma mi piace questo tuo passo:

Piace qui citare un passaggio da Onorio di Autun il quale, nel Sigillum Marie, accenna a questo tema ed alle sue implicazioni cosmologiche (certamente ispirate a temi neoplatonici della tarda antichità): "I filosofi ponevano a dogma inoltre che due fossero le porte del cielo, l’una nel segno del cancro donde le anime uscivano e l’altra nel segno del capricorno, attraverso la quale tornavano, e quando le anime uscendo dal cancro giungevano al leone, ivi cominciavano a discendere di contro all’acquario, e così cadevano per tutti i pianeti, in tal modo incorporandosi. Dopo che avessero svestito il corpo attraverso il regno di Plutone, cioè tenebroso, e Plutone proprio in quel mese si adorava, dovevano ritornare e così giungendo in acquario, ricevano la prisca dignità e attraverso il capricorno entravano nella stella compagna. Con questa intenzione recavano pertanto lumi, affinché fosse concesso loro un lucido passaggio per i luoghi tenebrosi. Così facevano, ingannati dall’errore….." da Mistici medievali, Vol. 1, a cura di E. Zolla, Milano 1978, p. 82.
tratto da: http://spazioinwind.libero.it/iconografia/Bifora.htm

Quale luogo più tenebroso dello scalone dei morti?

Di Onorio di Autun non pare esistere molto a livello biografico, tutto quello che ho trovato è questo:

– Onorio di Autun o Onorio Augustodunense (XII) poligrafo medievale, originario di Canterbury si stabilì nella regione di Ratisbona per condurre vita monastica e applicarsi allo studio;
Scala caeli (temi gnoseologici)
Calvis physicae (volgarizzamento dell'opera di Scoto Eriugena sulla natura)
Elucidarium sive dialogus de summa totius christianae theologiae (raccolta di sententiae su argomenti teologici)
De imagine mundi (sua visione dell'universo)
De luminaribus ecclesiae
Summa totius seu de omnimoda historia.


Vi segnalo due stralci che mi paiono interessanti per leggere su un piano parallelo (ma forse neanche tanto) la porta dello zodiaco della Sacra:

"Il peccato del primo uomo non fu causa dell’incarnazione di Cristo, ma piuttosto fu causa di morte e di dannazione.
La causa dell’incarnazione di Cristo fu la predestinazione della deificazione dell’uomo [...] quando il Signore disse: "Padre, li hai amati prima della costituzione del mondo" (Gv 17) [...] E come Dio è immutabile, così anche la sua predestinazione è immutabile: era opportuno che questi si incarnasse, affinché l’uomo potesse essere deificato [...]. E perciò l’autorità della sacra Scrittura e una manifesta ragione dichiarano che Dio avrebbe assunto l’uomo, anche se l’uomo non avesse mai peccato" (Onorio di Autun, Libellus..., Migne, PL, 172, 1185-1192).

tratto da: http://www.murialdo.it/didaskaleion/anast/funzioni.htm

e ancora

"Christus namque est annus Dei. Huius menses sunt duodecim apostoli": così il benedettino Onorio di Autun perifrasa la comprensione allegorica del tempo propria della Chiesa medievale. Questa visione del tempo è evidente nei calendari illustrati che nei salteri e nei libri d'ore precedono i salmi e i testi devozionali. Un esempio ci è offerto da un salterio scritto e illustrato fra il 1210 e il 1213 e destinato probabilmente a Sofia, moglie del langravio di Turingia. Il calendario è disposto all'interno di una doppia arcata, analogamente a quanto si faceva per il canone, che veniva premesso agli evangeliari nella forma di tabelle di concordanza. Nell'arcata di sinistra appare una tavola con le festività ordinate in sequenza. Per il mese di gennaio vengono cosí indicate in successione: la Circoncisione di Cristo, l'ottava della festa di Santo Stefano, quella della festa dei Santi Innocenti, l'Epifania e la festa del primo eremita, Paolo di Tebe (15 gennaio). Al 25 gennaio è segnata la festa della Conversione dell'apostolo Paolo, che appare nell'arcata destra a figura intera su uno sfondo dorato e illustra la comprensione allegorica del tempo: "menses sunt duodecim apostoli". Il tempo terreno viene associato a quello simbolico dell'anno liturgico come chiarimento. Nella parte alta dell'arcata, sopra la testa dell'apostolo Paolo, si vede la rappresentazione del mese di gennaio tipica dei calendari: un uomo anziano si scalda mani e piedi vicino al fuoco e si rinfranca con una bevanda. È un'immagine che conosciamo dal corale di Zwiefalten dove rappresentava l'inverno. Un testo contemporaneo dice della vita contadina che nei mesi invernali "agricola domi sedet, vacat sibi, igne gaudet, epulis lautioribus se saginat". Non solo nei salteri destinati alla devozione quotidiana troviamo associati all'anno liturgico i segni dello zodiaco e le immagini dei mesi, ma ciò può accadere anche all'ingresso di una cattedrale: alle pareti del portale di San Firmino nella cattedrale di Amiens sono collocate le statue di santi particolarmente onorati nella diocesi. Nei quadrilobi situati sullo zoccolo ai loro piedi si vedono lo zodiaco e le immagini del calendario: il tempo terreno, quello in cui gli agricolae svolgono il loro lavoro nei campi, è subordinato al tempo dei santi.
tratto da: http://www.einaudi.it/einaudi/ita/news/can4/100-382.jsp

ho modificato il mio intervento per inserire i link nel caso si volesse approfondire :P
 
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view post Posted on 19/6/2006, 23:01
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Angelo

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QUOTE (FlaviusStilicho @ 19/6/2006, 11:42)
Hai provato a fare una verifica per il sorgere del sole ogni 21 del mese (ovvero quando i segni zodiacali si susseguono)?
A me, la cosa sembrava dare qualche risultato interessante a proposito, appunto, dei segni zodiacali. Ma poi viene il momento in cui il segno zodiacale, pur trovandosi sulla verticale della porta, diviene davvero troppo alto.
Ho provato anche a verificare il tramonto delle costellazioni non zodiacali al momento del sorgere di quelle zodiacali. Anche in questo caso, a mio parere, i risultati potevano avere una qualche coerenza. Purtroppo però la posizione di Orione non mi sembra rientri nello schema.
Ciao.

Non ancora ... oggi sono stato via tutto il giorno! :wacko:
Domani faccio qualche verifica in merito! ;)

QUOTE
Grazie a questa informazione mi pare si compia un certo passo avanti verso la possibilità di intendere quali potevano essere i riferimenti per l'iconografia della porta.
Congratulazioni.

Grande Luca!!! veramente una chicca!!
Sicuramente questo é un eccellente (come dite voi) indizio per risalire alle fonti che hanno ispirato l'iconografia della Sacra: purtroppo ancora non capisco in che punto del cielo si trovasse questa costellazione:

-vicino alla nave Argo? Possibile! dico questo perché fin dall'inizio mi sembrava di intravedere (ma la formella é rotta) un mostro che addentava una nave!
resta il fatto che non sembra esservene traccia in cielo ...

-potrebbe anche essere che Chimera fosse una costellazione vicina a Pegaso (per analogie mitologiche): ... ma allora come mai si dice: ad extremum est Pistrix sive Kimera
All'estremità, in fondo, si trova Pistrix? In Fondo a cosa? alla nave Argo? (le altre costellazioni sono però abbastanza a casaccio!) oppure in fondo al cielo, bassa sull'Orizzonte?

Nuovi dubbi appena dopo aver conquistato una piccola certezza ... :P
 
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view post Posted on 20/6/2006, 11:20
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Angelo

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QUOTE (FlaviusStilicho @ 19/6/2006, 11:42)
Hai provato a fare una verifica per il sorgere del sole ogni 21 del mese (ovvero quando i segni zodiacali si susseguono)?
A me, la cosa sembrava dare qualche risultato interessante a proposito, appunto, dei segni zodiacali. Ma poi viene il momento in cui il segno zodiacale, pur trovandosi sulla verticale della porta, diviene davvero troppo alto.
Ho provato anche a verificare il tramonto delle costellazioni non zodiacali al momento del sorgere di quelle zodiacali. Anche in questo caso, a mio parere, i risultati potevano avere una qualche coerenza. Purtroppo però la posizione di Orione non mi sembra rientri nello schema.

Ho provato la prima delle due verifiche (la seconda spero di riuscire a farla entro domani)

Ecco le costellazioni visibili dal portale all'alba dei giorni di passaggio tra un segno zodiacale e l'altro ...

Gennaio: Bilancia
Febbraio: Scorpione (e Ofiuco)
Marzo: (Serpens Cauda e Ofiuco)
Aprile: Aquila
Maggio: Capricorno, Acquario, Aquila
Giugno: Acquario, Pegaso
Luglio: Cetus
Agosto: Eridano e Toro
Settembre: Orione
Ottobre: Argo (!!!), Idra e Cane Minore
Novembre: Leone
Dicembre: Vergine

... che dire? al 90% sono le "nostre" costellazioni ma ce ne sono anche altre e (ovviamente) ne mancano alcune, tra quelle effigiate nelle formelle! :unsure:
 
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view post Posted on 20/6/2006, 19:37

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Salve.
Dunque, inserisco questi due link che rimandano a due tabelle che avevo realizzato cercando di orientarmi tra i vari movimenti delle costellazioni.
Il valore delle tabelle - se esiste - purtroppo è solo estetico, in quanto, almeno per ciò che mi riguarda, non riesco ad individuarvi criteri che possano spiegare da soli l'iconografia del portale dello Zodiaco.
I link sono questi:
https://digilander.libero.it/valdamer/Tabella.jpg
https://digilander.libero.it/valdamer/Tabella%20ancora.jpg
e spero siano utili almeno come termini di confronto per eventuali verifiche compiute da altri.
Tanto così poi per fare il punto della situazione, particolarmente sulla scorta di quanto indicato da Tessera a proposito del "De gemma animae" (il che, tra l'altro, mi pare dimostri l'importanza dei testi), direi che mi parrebbe ammissibile anche iniziare una verifica sul possibile significato simbolico della composizione, al di là delle relazioni con la tematica strettamente astronomica.
D'altra parte, il fatto che sul lato aderente ai segni zodiacali ed alle altre costellazioni siano stati scolpiti due "arbores vitae" con personaggi che vi si arrampicano mi pare cosa significativa.
Ciao.
 
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view post Posted on 21/6/2006, 11:40
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Angelo

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QUOTE (FlaviusStilicho @ 20/6/2006, 20:37)

Tutto sostanzialmente corretto, solo qualche rettifica:
-Gennaio: non vedo l'Eridano (che tu già metti tra parentesi)
- molti mesi: non viene mai messa come visibile l'Ara ... almeno non alle mie latitudini!
-Luglio: io vedo Acquario, Ceto e Pesci
-Agosto: Ceto, Eridano e Toro (Perseo non é una delle "nostre" :P )
-Settembre: Eridano, Cane Maggiore, Lepre, Orione
-Ottobre: Argo, Idra, Cane Maggiore e Minore (Leone e Cancro ci sono ma ... non sono sulla vericale, son proprio sulla nostra testa!)
-Dicembre: non c'é l'Idra!

Quanto alla seconda tabella https://digilander.libero.it/valdamer/Tabella%20ancora.jpg

Settembre: Pegaso é già tramontato
Febbraio: cancro già tramontato
Marzo: Centauro già tramontato
Aprile: Leone già tramontato
Maggio: vedo solo il sagittario
Agosto: Delfino già tramontato, metre l'Eridano é angora lontano dal farlo.... casomai il Ceto!

In effetti non riesco a vedere un nesso che li accomuni alla Sacra: molte similitudini ma nulla di più! :blink: :wacko:

QUOTE
Tanto così poi per fare il punto della situazione, particolarmente sulla scorta di quanto indicato da Tessera a proposito del "De gemma animae" (il che, tra l'altro, mi pare dimostri l'importanza dei testi), direi che mi parrebbe ammissibile anche iniziare una verifica sul possibile significato simbolico della composizione, al di là delle relazioni con la tematica strettamente astronomica.
D'altra parte, il fatto che sul lato aderente ai segni zodiacali ed alle altre costellazioni siano stati scolpiti due "arbores vitae" con personaggi che vi si arrampicano mi pare cosa significativa.

Mi sembra un'ottima idea! Tu come interpreti il tutto? (dico "il tutto" perché mi sembra fuor di dubbio che la composizione abbia un significato "globale" e non limitato ai singoli particolari da analizzare separatamente ... c'é un "disegno unico"!)
 
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