Il quadrato magico del SATOR e la ruota della Fortuna (e la cattedrale di Ruvo di Puglia), Possibili interpretazioni cosmologiche e teologiche

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view post Posted on 15/4/2011, 09:43
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Angelo

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Questo topic nasce da una precedente discussione sulla pieve di Campiglia Marittima (LI), https://medioevo.forumfree.it/?t=12233674

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A Campiglia, sul lato nord (verso quindi l'asse del mondo e la stella polare) della muratura esterna é presente appunto un quadrato magico. La particolarita é però la presenza, nella lunetta di una monofora, di una figura apparentemente identificabile con un "seminatore"

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CITAZIONE
Ammettendo che sia un seminatore, e quindi il legame col quadrato magico del SATOR, io penso che ci sia una spiegazione più semplice: il "seminatore" rappresenterebbe Dio, il "sator" che "tenet ... rotas". Cioé il seminatore che tiene le ruote, cioé che tiene la rotazione (rotazione che appunto avviene intorno al polo nord): considerato che abbiamo appena verificato un allineamento col mezzogiono del solstizio invernale (legato quindi all'asse Nord-Sud) direi che ... le ruote girano lì intorno!

CITAZIONE
Riguardo all'iconografia, l'immagine del SEMINATORE sull'incavo della finestra potrebbe rappresentare il percorso del sole durante l'anno. Da notare che il QUADRATO MAGICO del transetto nord potrebbe essere collegato proprio a questa iconografia: SATOR ... TENET ROTAS, ovvero il Seminatore tiene la rotazione: una metafora cosmologica, il percorso del Sole?

Vorrei, per iniziare, citare un possibile riferimento documentario in riferimento al simbolismo astronomico del SATOR ...

Sull'argomento ho trovato un antico testo, attribuito (non concordemente) mago ebreo del XIV secolo ...

http://en.wikipedia.org/wiki/Abramelin_the_Mage
The Book of Abramelin tells the story of an Egyptian mage named Abramelin, or Abra-Melin, who taught a system of magic to Abraham of Worms, a German Jew presumed to have lived from c.1362 - c.1458. The system of magic from this book regained popularity in the 19th and 20th centuries due to the efforts of Mathers' translation, The Book of the Sacred Magic of Abramelin the Mage, its import within the Hermetic Order of the Golden Dawn, and later within the mystical system of Thelema (created in 1904 by Aleister Crowley).

Il SATOR viene così tradotto ...
http://books.google.it/books?id=-g5z4wy9ft...epage&q&f=false

SATOR = Il Creatore
AREPO = che si muove lentamente
TENET = mantiene
OPERA = le sue creazioni
ROTAS = come vortici

www.sacred-texts.com/grim/abr/abr083.htm

... più cosmologico di così! ^_^

Edited by Janus (Ale) - 19/4/2011, 08:49
 
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view post Posted on 15/4/2011, 11:59

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....mmh, strano: avevo inserito la risposta qualche ora fa, ma non la ritrovo nella serie degli interventi. Che abbia sbagliato qualcosa?
Ad ogni modo, se ho capito bene il senso di quello che riporta il libro, mi pare che si voglia configurare una specie di "mandala" o di "rosone", dove Dio è motore immobile al centro, mentre il manifestato e la creazione si muove attorno ad esso.
A mio parere, nel contesto di Campiglia Marittima, per il "quadrato magico" preferirei il richiamo al "Seminatore", che mi parrebbe più coerente con il resto dell'iconografia e con la funzioe stessa di chiesa cimiteriale dell'edificio.
Ciao.
 
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view post Posted on 15/4/2011, 14:37
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Angelo

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CITAZIONE
A mio parere, nel contesto di Campiglia Marittima, per il "quadrato magico" preferirei il richiamo al "Seminatore", che mi parrebbe più coerente con il resto dell'iconografia e con la funzioe stessa di chiesa cimiteriale dell'edificio.

Certo, ma non credi che sostituendo la parola "seminatore" a "creatore" non si ottenga un'immagine davvero significativa?

"Il seminatore che si muove lentamente mantiene le sue creature come vortici"


Magari é un'impressione soggettiva ma ci vedrei una doppia chiave di lettura: quella naturalistica, con un contadino che con la rotazione del polso semina lentamente il proprio campo e .. nello stesso tempo un'immagine astrologica comunque coerente con quanto avevamo ipotizzato .. non credi? :)
 
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view post Posted on 15/4/2011, 15:54
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Angelo

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Tra l'altro .. tutto questo mi fa pensare (anche se sto andando un po' off topic) al simbolismo della ruota della fortuna, in relazione al nostro sator.

In effetti, sembrerebbe che all'origine della "Rota" ci sia proprio un passo di Severino Boezio in cui si parla di semina..

http://santaruina.splinder.com/post/137372...a-della-fortuna
...Il tema della Ruota della Fortuna avrà, nel corso del Medioevo, un successo per certi aspetti strabiliante.
Questo concetto chiave per la mentalità medievale, in particolare per quanto riguarda la storiografia, è ereditato, indirettamente, dalla tarda antichità, attraverso uno dei testi che più avrà successo nel mondo intellettuale dell'età di mezzo: la Consolatio Philosophiae di Severino Boezio. [...]:

"[..] Se abbandonassi le vele ai venti, avanzeresti non già nella direzione voluta , ma là dove i venti ti spigono; se affidassi la semente al terreno arato, metteresti in conto la possibilità che l'annata sia di volta in volta feconda o sterile.
Ti sei affidato al governo della fortuna: devi sottostare agli umori della tua padrona. Tu ti sforzi invece di fermare il movimento impetuoso della Ruota che gira?
Ma, o stolidissimo tra i mortali, se principia a star ferma, la sorte cessa di essere.
"...
 
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view post Posted on 15/4/2011, 17:57

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CITAZIONE
Il seminatore che si muove lentamente mantiene le sue creature come vortici"

Magari é un'impressione soggettiva ma ci vedrei una doppia chiave di lettura: quella naturalistica, con un contadino che con la rotazione del polso semina lentamente il proprio campo e .. nello stesso tempo un'immagine astrologica comunque coerente con quanto avevamo ipotizzato .. non credi?

Bhè, ho idea che, poiché si sta parlando di un sistema cabalistico, difficilmente si possa sostituire la parola "seminatore" a "creatore".
CITAZIONE
"[..] Se abbandonassi le vele ai venti, avanzeresti non già nella direzione voluta , ma là dove i venti ti spigono; se affidassi la semente al terreno arato, metteresti in conto la possibilità che l'annata sia di volta in volta feconda o sterile.
Ti sei affidato al governo della fortuna: devi sottostare agli umori della tua padrona. Tu ti sforzi invece di fermare il movimento impetuoso della Ruota che gira?
Ma, o stolidissimo tra i mortali, se principia a star ferma, la sorte cessa di essere."...

Bella questa citazione, proprio non la conoscevo. Sembrerebbe anche che Boezio si rifaccia ad un'idea di "ruota" (intesa in molti sensi) già presente nella Tradizione.
CITAZIONE
In effetti, sembrerebbe che all'origine della "Rota" ci sia proprio un passo di Severino Boezio in cui si parla di semina..

Per la verità, la semina mi parrebbe connessa soprattutto all'idea dell'anno che, tuttavia, potrebbe benissimo essere rapportato all'idea di ruota.
Ciao.
 
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view post Posted on 15/4/2011, 18:07
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Angelo

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CITAZIONE
Bella questa citazione, proprio non la conoscevo. Sembrerebbe anche che Boezio si rifaccia ad un'idea di "ruota" (intesa in molti sensi) già presente nella Tradizione.

E' sembrato anche a me! E tra l'altro i primi SATOR se ben ricordo sono apparsi in età romana (per esempio a Pompei ..)

 
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view post Posted on 17/4/2011, 14:26
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Angelo

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Ciao, aggiungo un brano che secondo me potrebbe meglio chiarire il simbolismo astronomico del Sator ... credo che la citazione del "seminatore" di Boezio sia non a caso legaata anche alla "Ruota della Fortuna" ... é tramite essa che nel Medioevo si pensava venisse eseguito il volere divino ... la Fortuna come «generalis yconoma rerum» [«generale amministratrice delle cose»]

www.pubblicascuola.it/Pagine/DIV03.html
La fortuna-provvidenza
Questa tradizione letteraria non era priva, però, di interne contraddizioni. Ferma restando la possibilità che la fortuna operasse tanto il bene quanto il male degli uomini, non tutti erano certi che quest’operato dovesse riferirsi a un’entità indifferente, crudele ed irrazionale. La letteratura medievale conteneva anzi alcuni spunti che potevano condurre a scorgere, dietro i rivolgimenti della fortuna, i segni di un volere imperscrutabile per l’uomo; un volere che, sia pur capace di arrecargli sofferenza, risultava in ultima istanza ispirato da una volontà divina alla quale si doveva sottomettersi con fiducia. Boezio, nello stesso passo in cui aveva delineato l’immagine classica della fortuna indifferente alle sofferenze umane, esortava per esempio a non lagnarsi di essa e ad accettarne con serenità le mutazioni: «quae nunc tibi est tanti causa maeroris, haec eadem tranquillitatis esse debuisset» [«colei che ora è per te causa di tristezza, essa stessa dovrebbe essere causa di tranquillità»]. Ancor più interessante ci appare la definizione che della fortuna dà nel XII secolo Arrigo da Settimello4, che la designa come «generalis yconoma rerum» [«generale amministratrice delle cose»] (Elegia, II, 181). Siamo ormai vicini alla rappresentazione dantesca della fortuna come intelligenza angelica che presiede, per conto di Dio, alle vicende dei beni materiali.
 
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view post Posted on 17/4/2011, 21:25

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Eh.... l'illustrazione dei concetti che esponi, naturalmente calati nello specifico contesto, mi pare si trovino negli affreschi duecenteschi che si trovano sotto il voltone del Palazzo del Podestà di Fabriano.
Purtroppo non riesco a trovarne immagini su internet.
Ad ogni modo, me li ricordo come immagini interessanti, forse anche poco studiate (con tanto di immagine della Rota della Fortuna).
Ciao.

 
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view post Posted on 18/4/2011, 07:47
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Angelo

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Sono riuscito a trovare una foto della ruota della fortuna di Fabriano .. ma é stata dura!! :re:
Putroppo non si riesce a vedere molto del contesto ...

image



Tra parentesi, una curiosità: a Fabriano, un tempo nella pieve di S.Maria de Flexie, c'é addirittura un SATOR a bassorilievo su una CAMPANA quattrocentesca!
www.lumornia.com/sator.htm
 
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view post Posted on 18/4/2011, 09:39

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Davvvero bravo, complimenti. Si nota anche un'iscrizione sulla ruota che mi piacerebbe decifrare.
Io ero riuscito a trovare solo questo: www.fabrianostorica.it/oda/voltone.htm , con una datazione, tra l'altro, che mi sembra completamente sballata.
Proverò allora ad inserire le immagini - bruttine anzichenò - delle quali dispongo, di modo da illustrare il contesto che, a mio parere, rispecchia bene la tematica della Ruota della Fortuna, così come era intesa nel medioevo.
CITAZIONE
Tra parentesi, una curiosità: a Fabriano, un tempo nella pieve di S.Maria de Flexie, c'é addirittura un SATOR a bassorilievo su una CAMPANA quattrocentesca

Già, non per nulla le campane suonavano per annunciare eventuali imminenti temporali ed anche, verosimilmente, per i tempi dei lavori nei campi.
Ciao.
 
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view post Posted on 18/4/2011, 09:45
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Angelo

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CITAZIONE
Proverò allora ad inserire le immagini - bruttine anzichenò - delle quali dispongo, di modo da illustrare il contesto che, a mio parere, rispecchia bene la tematica della Ruota della Fortuna, così come era intesa nel medioevo.

Perfetto grazie! Senti .. cosa ne dici se spostassimo questi ultimi post (ed i prossimi) in un nuovo topic su "Ruota della Fortuna" e Sator?

CITAZIONE
Già, non per nulla le campane suonavano per annunciare eventuali imminenti temporali ed anche, verosimilmente, per i tempi dei lavori nei campi.

Togli pure il "verosimilmente"! :D Qui dalle mie parti ancora oggi quando é tempo di iniziare la vendemmia avvertono i cittadini suonando una campana!
 
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view post Posted on 18/4/2011, 18:11

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CITAZIONE
Perfetto grazie! Senti .. cosa ne dici se spostassimo questi ultimi post (ed i prossimi) in un nuovo topic su "Ruota della Fortuna" e Sator?

Certo, mi sembra una cosa opportuna.
CITAZIONE
Togli pure il "verosimilmente"! Qui dalle mie parti ancora oggi quando é tempo di iniziare la vendemmia avvertono i cittadini suonando una campana!

Eh, sì. Non è che voglio far retorica, ma mi pare che proprio in queste cose si ritrova il senso della Tradizione.
Ciao.
 
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view post Posted on 19/4/2011, 09:07
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Angelo

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Ho provveduto alla creazione di questo nuovo topic, ne approfitto quindi per inserire alcune considerazioni sulla Ruota della Fortuna che avevo tralasciato in precedenza ...

Nel passo di Boezio, trovo significativa la scelta delle metafore: il seminatore ed il navigante ( o la .. sine nauta navis .. volendo citare i Carmina Burana)

In affetti ci sono una serie di parallelismi simbolici tra chi ara e chi naviga (e tra essi e la Fortuna)
Nell'antica Roma la dea Fortuna era per esempio rappresentata con in mano un timone , non con la "ruota" del timone che ancora non esisteva ma con il legno che si attacca ancor oggi a poppa delle barche. Trovo però comunque non casuale (anche se spiegabile anche con necessità funzionali) la successiva scelta del classico volante "a ruota" del timone .. così simile alla classica Ruota della Fortuna!

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Curioso però il fatto che il termine "timone" venga" adottato anche per l'"albero" longitudinale dell'aratro (per poi passare ai carri ed alla moderna automobile) ..

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... un simbolismo "direzionale" ma anche "assiale": ci può essere allora un parallelo col simbolismo "polare" dell'asse del mondo?

Sempre riguardo l'aratro .. volevo segnalare il fatto che su di esso proprio in età medievale erano comparse le "ruote", un'innovazione importantissima ed epocale...

www.scuolascacchi.com/medioevo/ripresa_anno_1000.htm
Il risveglio demografico ed economico dell'Occidente fu favorito anche dal perfezionamento degli strumenti e delle tecniche di coltivazione.
Al tradizionale aratro leggero di legno, tipico dell'area mediterranea, si affiancò l'aratro pesante, ben più efficace sui suoli umidi dell'Europa centro-settentrionale dove permetteva arature più profonde. Questo aratro era munito di due ruote, di un coltro, la lama verticale che incideva a fondo il terreno, e di un versoio, che rivoltava le zolle. L'introduzione dell'aratro a ruote richiese maggiori prestazioni alla forza animale, e questo fu possibile attaccando una o più coppie di buoi al timone o mediante il giogo frontale di legno.


Allora io mi chiedo, ripensando al quadrato magico ... il Sator/seminatore non sembra essere descritto proprio nell'atto di arare il campo, "tenendo" saldamente "le ruote" dello stesso?

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Concludo questo mio disordinato intervento tornando alla Ruota della fortuna e segnalando come essa fosse spesso rappresentata al centro dei rosoni delle chiese medievali, come nel caso di Ruvo di Puglia ..
www.flickr.com/photos/pingendiartifex/209962306/

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... Matera, www.flickr.com/photos/pino-quattrone/4119765281/

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.. San Zeno a Verona e San Vigilio a Trento: http://www.trivago.it/trento-461957/chiesa...1/foto-i6723981

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... in tutti questi casi il simbolismo assiale e "polare" mi sembra piuttosto evidente! :)

http://inarte-blog.blogspot.com/2009/08/la...la-fortuna.html
 
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view post Posted on 19/4/2011, 11:38

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Mi sembrano tutti esempi molto interessanti, ognuno dei quali, probabilmente, meriterebbe un discorso a sè.
Tanto per dire, la "ruota" di Ruvo di Puglia, mi pare potrebbe avere a che fare con il discorso sul fiore a sei petali. Tra l'altro, mi piacerebbe sapere quali sono i personaggi attorno ed anche il significato dell'iscrizione.
Quanto al rosone di San Zeno a Verona, mi pare che su di esso sia stato ipotizzato un discorso archeoastronomico piuttosto interessante (che rimane comunque allo stato di ipotesi).
Mi pareva se ne accennasse nell'ultimo libro di Arnaldi, ma non ricordo bene dove.
Quanto al caso di Trento, ho l'impressione che lì siano presenti accenti apocalittici abbastanza chiari.
Ciao.
 
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view post Posted on 19/4/2011, 14:32
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Angelo

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CITAZIONE
Tanto per dire, la "ruota" di Ruvo di Puglia, mi pare potrebbe avere a che fare con il discorso sul fiore a sei petali. Tra l'altro, mi piacerebbe sapere quali sono i personaggi attorno ed anche il significato dell'iscrizione

Sì, in effetti al centro mi sembra di vedere proprio un fiore ... Riguardo ai personaggi, qui dice:

www.medioevo.org/artemedievale/Page...MariaaRuvo.html
Allineati sull'asse centrale della facciata si trovano quattro aperture. La prima è un piccolo rosoncino traforato circondato da una cornice decorata a racemi e da quattro bassorilievi raffiguranti angeli ed un leone che atterra una vittima. Quello in alto è illegibile.

CITAZIONE
Quanto al rosone di San Zeno a Verona, mi pare che su di esso sia stato ipotizzato un discorso archeoastronomico piuttosto interessante (che rimane comunque allo stato di ipotesi). Mi pareva se ne accennasse nell'ultimo libro di Arnaldi, ma non ricordo bene dove.

Benissimo! E' uno dei prossimi che leggerò .. sono curioso di sapere cosa ha in mente ... :cool:
Ne approfitto per caricare anche le foto del rosone di San Zeno ..

www.flickr.com/photos/vlachmore/132...in/photostream/

image



CITAZIONE
Quanto al caso di Trento, ho l'impressione che lì siano presenti accenti apocalittici abbastanza chiari.

Mi incuriosisce più che altro quella strana asimmetria: sono rappresentati solo tra fiori quadrilobati . il quarto (non saprei il perché) é sostituito ancora una volta dal fiore a sei petali!

Volevo poi sottolineare le analogie tra i tradizionali "rosoni" ed alcune rappresentazioni dello zodiaco ed in particolare i due pavimenti marmorei di San Miniato e del Battistero di Firenze (ne parlerò prossimamente, quando aprirò il topic sulle mie "verifiche astronomiche" durante la mia ultima vacanza, entrambi hanno interessanti allineamenti astronomici!).
In entrambi i casi, al centro di questi "rosoni pavimentali" si trova il Sole, ecco San Miniato:

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Ancora più interessante é però lo zodiaco del Battistero: oltre al Sole troviamo una frase palindroma proprio come quella del Sator e con .. strane assonanze!

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www.enricobaccarini.com/?p=193
Entrando nel Battistero di Firenze, sul lato est, presso la Porta del Paradiso del Ghiberti, troviamo una lastra marmorea con inciso lo zodiaco e, al centro, un sole circondato da una misteriosa scritta (detta il rotor) che può leggersi anche in senso inverso “en giro torte sol ciclos et rotor igne” – così tradotta: “[io] sole col fuoco faccio girare tortamente i cerchi e giro anch’io”. In origine la lastra era, però, collocata presso la porta nord e, nel solstizio d’estate, il sole che penetrava attraverso un foro nel soffitto andava a colpire proprio il centro dello zodiaco, quello con la scritta palindroma.

http://it.wikipedia.org/wiki/File:Battiste..._zodiaco_01.JPG
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/comm..._zodiaco_02.JPG

Trovo piuttosto notevoli le similitudine tra il Sator che "muove le ruote" e questo "Sol rotor ciclos", mi é sembrato davvero interessate!

... per non parlare poi del Sator circolare di Sant'Orso ad Aosta: al centro del Sole qui é rappresentato un Sansone (tipico eroe "solare" che smascella un leone"), ed intorno .. il Sator appunto!

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