Motta e recinto ( un castello "a 8"), Chi conosce altri esempi?

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 22/4/2006, 10:11
Avatar

Angelo

Group:
Administrator
Posts:
3,452
Location:
Novi Ligure (AL)

Status:


Ciao a tutti!

image
uesta discussione é il seguito di un'altra (sempre di questo forum) sulle torri circolari ... ma prende origine da un topic del vecchio forum su alcune antiche famiglie della zona del Monte Efra ...

Posto questo messaggio con una certa emozione perché (sfogliando un libro) credo di aver trovato già la risposta circa l'origine di un simile complesso fortificato: finisco di acquisisire le immagini e poi le aggiungo qui: vedrete che avrete di che sussultare!! :ph34r: :woot:

Nell'immagine dovete "escludere" le parti in giallo: sono solo ipotesi non avvalorate da ciò che é rimasto ...

image

Aggiungo qui sotto la descrizione del sito fatta da Gosty ... avete visto nulla di simile?

Intanto puoi fare il raffronto con l' allegato "Plastico Efra uno"...dove puoi vedere il viottolino della foto che termina con l'entrata del castello.
Sempre nello stesso disegno di MVC si vede la struttura a 8 col secondo cerchio più piccolo leggermente ribassato (un paio di metri circa) rispetto al primo.
Ovviamente escludi tutte le strutture disegnate tranne la mera torre circolare e le mura...tutto il resto sono solo ipotesi campate in aria da me e da MVC.
Cmq l'interno del primo cerchio è proprio come lo ha fatto mvc....semicircolare e piatto...alla cui fine c'è una motta che nella realtà è parecchio più alta (anche qui il dislivello è di un paio di metri) e ripida rispetto a come è venuta nel disegno. Alla sommità di questa motta, che si trova inoltre all'interno del secondo cerchio di mura (quello ribassato), c'è un ulteriore cerchio che ha un diametro all'incirca di 15 metri. Subito sotto e all'interno di questa cerchia è presente un piccolo fossato (ma proprio piccolo...nel senso di molto stretto...più che altro è un avvallamento artificiale del terreno) alla cui fine c'è una piccola motta...anche qui molto più alta e ripida (nel senso di molto più a cono) rispetto al disegno...con un dislivello di almeno un metro e qualcosa. La cima della piccola motta, corrisponde col basamento della torre..dal diametro massimo di 5 metri.
Ai lati e dietro al castello c'è un fitto bosco e un pendio parecchio scosceso che lo ripara da ogni assalto..e l'unico punto libero per attaccarlo è proprio l'entrata. Secondo me era quasi inespugnabile. Tanto più che da dietro il castello si scende lungo la costa del monte, in mezzo al bosco, si arriva alla seconda cima del Monte Torrone (+ bassa assai dell'altra), che si chiama proprio Efra....nonostante ciò tutto il monte nel gergo "popolare" è il Monte Efra.


Edited by Janus (Ale) - 28/5/2006, 19:24
 
Web  Top
view post Posted on 22/4/2006, 11:09
Avatar

Angelo

Group:
Administrator
Posts:
3,452
Location:
Novi Ligure (AL)

Status:


QUOTE (Janus (Ale) @ 22/4/2006, 11:11)
Posto questo messaggio con una certa emozione perché (sfogliando un libro) credo di aver trovato già la risposta circa l'origine di un simile complesso fortificato: finisco di acquisisire le immagini e poi le aggiungo qui: vedrete che avrete di che sussultare!! :ph34r: :woot:

Allora ... ecco cosa ho trovato ieri sera sul libro "Storia delle fortificazioni" di Ian Hogg, ed. De Agostini, pp. 42-43

image

Questo era il tipico sistema fortificatorio normanno e si trova spesso (l'autore del libro é inglese e quindi parla di casa sua ...) in moltissimi castelli inglesi costruiti appena dopo l'invasione normanna!
La descrizione delle strutture fatta dal libro ... mi sembra superflua: il disegno é illuminante! ed impressionante é la somiglianza, vero Gosty??? :)
    image

Aggiungo solo che (come si vede nell'immagine) inizialmente le strutture erano in legno e sono state poi sostituite con la pietra: operazione questa spesso più costosa che non "rifare nuovo" il castello in forme meno primitive ... ecco perché ci sono rimasti molti esempi "intatti" di queste fortificazioni: ove non fossero strettamente indispensabili venivano semplicemente abbandonate e sostituite con altre più moderne! (Castello di San Giovanni ?)

Altra cosa: nel disegno la torre lignea é quadrata ma per esempio nella seconda foto ( Pickering-Yorkshire , mentre l'altra immagine é di Pleshey-Essex) si possono chiaramente vedere le vestigia di una torre cilindrica: e la pianta circolare non era affatto rara tra i Normanni! :B):

    image


A questo punto mi viene da chiedere: visto i nomi "germanici" dei signori del luogo, c'erano dei Normanni sull'Elfa? Oppure é uno stilema "assorbito" ed adottato anche dai Franchi?

Gosty e MVC ... a voi la parola!! :)

image

Edited by Janus (Ale) - 22/4/2006, 15:14
 
Web  Top
view post Posted on 22/4/2006, 22:53
Avatar

Angelo

Group:
Administrator
Posts:
3,452
Location:
Novi Ligure (AL)

Status:


Ecco qualche notizia sulla diffusione della tipologia in Italia: l'esempio che riporto (Monte Acuto ... non ho capito bene dove ma dalle parti di Urbino!) é infatti una motta in cima ad un'alta montagna, con torre cilindrica proprio come quella del Monte Efra ...

Tratto dal sito: http://www.uniurb.it/archeologiamedievale/...monteacuto4.htm (dell'Università di Urbino)

Chi si occupa di castellologia nota come il “modulo strutturale” del castello di Monte Acuto può assomigliare, in maniera tutt’altro che vaga, ad una precisa tipologia difensiva sviluppatasi soprattutto, tra l’XI ed il XII secolo in area anglosassone, nonché francese: il castello detto a motta.
Certo la presenza di una motta “alla francese” risulterebbe assai strana sulla vetta di una rupe di 1100 metri dove non avrebbe avuto alcun significato pratico.
Per motte, infatti, nell’Europa centro – settentrionale, s’intendevano piccole fortificazioni, sorte solitamente in zone pianeggianti proprio con lo scopo di creare alture artificiali meglio difendibili, che supplivano alla difficoltà difensiva e d’avvistamento della pianura; la loro realizzazione era semplice e subordinata a opere di sterro facilmente eseguibili da rustici, spesso senza l’apporto di maestranze specializzate, il materiale impiegato per le difese era sostanzialmente il legno. Uno strumento di dominio “semplice ed a buon mercato”.

..............


Per quanto riguarda l’Italia il dibattito sull’origine e sui “problemi d’interpretazione” della motta è ancora aperto, comunque almeno per quanto riguarda l’Italia centro – settentrionale (nella quale vanno inserite la Romagna e le Marche) si dispone, al riguardo, di dati abbastanza precisi.

Il termine “motta”, alla sua comparsa in atti della seconda metà dell’XI secolo, indicò un modesto rilievo naturale, emergente dal piano di campagna. In breve tempo però, questo termine, prese ad indicare non solo queste alture (naturali e non), ma anche le fortificazioni costruite su di esse, spesso fortificazioni sorte a difesa di aziende agricole. Ovviamente il castello di Monte Acuto non fu una motta, ma si presentò, visivamente, a “forma di motta nord - europea”: ovvero sulla cima di questa rupe venne utilizzata una tecnica di fortificare del tutto simile, per impianto dei punti strategici di attacco – difesa – residenza, alle motte francesi (la motta fu il tipo di castello più diffuso in Normandia) e inglesi.


L'immagine sottostante, appoggiandosi ai dati archeologici e allo studio dei rilievi fotogrammetrici, rappresenta come poteva apparire il castello nel momento del suo massimo sviluppo, tra il XIV ed il XV secolo, conteso all’epoca tra Montefeltro e Malatesti. La fortificazione, seppur di esigue dimensioni, risultava comunque un’ottima macchina da guerra e questo principalmente a causa dell’ottima distribuzione dei propri punti di forza – difesa.

        image




L'articolo é molto più lungo ... vi ho fatto un riassuntino delle cose principali: direi che per collocazione geografica, tipologia e posizionamento questo "Castello di Monte Acuto" é davvero molto simile al nostro! :)

http://www.uniurb.it/archeologiamedievale/...monteacuto2.htm

http://www.uniurb.it/archeologiamedievale/...monteacuto3.htm

http://www.uniurb.it/archeologiamedievale/...monteacuto5.htm

http://www.uniurb.it/archeologiamedievale/...monteacuto6.htm

        image
 
Web  Top
Gostanza da Libbiano
view post Posted on 24/4/2006, 10:32




:o: :o: :o: caspita se sono simili!!!!!

Intanto ti dico che il castello di Efra era quello più strategico e più difficilmente attaccabile tra tutti i castelli dei Signori di Nocria (..da non confondersi con Norcia). Qusti signori avevano il loro centro "feudale" proprio in Nocria, che però era strategicamente un po' castrata, trovandosi a mezza costa e potendo controllare solo la strada di comunicazione tra Visso e Castelsantangelo sul Nera (che cmq era una via molto importante perchè da Camerino finiva sull'altopiano di Castelluccio e giù fino in Abruzzo).
Il castello di efra invece era in una posizione tale da permettere il controllo di un territorio vastissimo, ma non fu mai centro "feudale" di questi signori.

Detto ciò mi chiedi dell'origine di questi signori...bene..la questione è abbastanza complessa..provo a spiegarmi.
...i personagi di cui si hanno notizie sono:

Ser Farolfo di Nocria (morto ante 1255) sposato con una certa Imperia (che si dice appartenere ai Magalotti conti di Fiastra, importante famiglia di Camerino e del contado che aveva coi signori di nocria la consignoria di Macereto)

Ser Tibaldo (o Tiboldo), figlio del precedente. Nel 1255 vendette (col consenso della madre, quindi doveva ancora essere ancora abbastanza giovane) al Comune di Visso la maggior parte dei territori da lui e dai suoi fratelli controllati.

...c'è poi un certo Ardizzone (chiamato Ardizzone da Visso), che fu podestà di Monza nel 1255 e che nello stesso anno fece ritorno in patria...io ipotizzo possa essere uno dei fratelli di Tibaldo poichè rinetra in Visso proprio durant la grande vendita fatta da Tibaldo..e che rappresentò un duro colpo per il dominio dei Signori di Nocria....ma resta ancora una mera ipotesi.

..Si sa poi che Tibaldo aveva dei fratelli...ma purtroppo sconosciuti.

L'origine di queste persone potrebbe essere benissimo Longobarda, così come Franca o Sassone poichè tutte e tre le etnie erano presenti nelle marche...ma l'origine Sassone è più facilmente scartabile perchè questi erano insediati specialmente sulla costa.

C'è poi tutta una teoria, in parte ealizzata da me, secondo cui i Signori di Nocria potrebbero essere una ramificazione minore degli Offoni, Conti di Villamagna, una importantissima consorteria franca attestata nelle marche meridionali sin dalla prima metà del 900 e che dette origine ad importanti schiatte feudali quali:

Signori di Mogliano
Signori di Brunforte
Signori di Falerone
Signori di Monteverde
Abbracciamonte, Signori d'Urbisaglia
e qualche altra famiglia che ora non ricordo.

però è solo un'ipotesi...basata su nomi, tempi e confini dei possedimenti.

La cosa certa è che il Castello di Efra non figura tra le cose venduta da Tibaldo al comune di Visso nel 1255 e quindi deve essere rimasto di pertinenza di questi signori assieme a tutti i diritti feudali ad altri beni che non elenco per brevità.

Nei primi del 1400 poi Francalancia da Visso (condottiero al seguito dei Piccinino, di Francesco Sforza e poi del Colleoni) fu fatto Conte di Efra....e questo tizio potrebbe essere benissimo un discendente dei Signori di Nocria come no.

Gosty.
 
Top
Yo el Rey
view post Posted on 24/4/2006, 17:54




Vi riporto in sintesi quanto trovato sul libro “La città di Nicastro dai Bizantini agli Svevi” di Vittorino Fittante:
Le motte erano costruite dai Normanni (o, almeno, da quelli “meridionali”) nelle zone di recente conquista per il controllo del territorio o in funzione di caposaldo avanzato da utilizzare per scorrerie e saccheggi (ad esempio la torre di Scribla, in provincia di Cosenza, fatta costruire dal Guiscardo una volta insediatosi in Calabria).
Tali motte erano costituite da una “turris lignea” costruita in tutta fretta ed in malo modo, che spesso veniva abbandonata una volta spostatasi la provvisoria frontiera: per alcune di esse si provvedeva, tuttavia, ad una ristrutturazione ed ad un consolidamento in muratura (San Marco Argentano, CS), attorno al quale si sarebbe poi sviluppato il castello (come avvenuto a Nicastro, CZ).
Il Matthew, invece, nel suo libro “I Normanni in Italia”, sostiene che i Normanni non introdussero, nel Sud, il “castello”, già presente al tempo della dominazione bizantina (del resto, la mia Catanzaro avrebbe avuto, nei primi secoli della sua storia, il nome di Rocca di Niceforo, dal nome del generale bizantino che vi costruì il castello).

A parer mio, seppure sia innegabile la presenza di strutture fortificate di epoca bizantina nel Sud d’Italia, è da attribuire ai Normanni un grande merito nello sviluppo delle architetture fortificate, con la costruzione di veri e propri castelli che andarono via via sostituendo le semplici costruzioni dei kastron bizantini (è il caso del kastron di Santa Severina).
Comunque, tale importanza è riscontrabile soprattutto in Sicilia, dove alla struttura fortificata del castello si aggiunge quella tipica del donjon francese: è il caso di Adrano, Paternò e di Motta sant’Anastasia.

Yo el Rey


Edited by Yo el Rey - 24/4/2006, 18:53

Se volete dare un'occhiata...
http://www.mondimedievali.net/Castelli/Cal...o_argentano.htm

o, meglio ancora:
http://www.ville-caen.fr/mdn/plantagenets/san-marco.html
 
Top
view post Posted on 24/4/2006, 18:43
Avatar

Angelo

Group:
Administrator
Posts:
3,452
Location:
Novi Ligure (AL)

Status:


Intanto ringrazio Yo el Rey per i link ... uno non funziona, eccovi la versione corretta:

http://www.mondimedievali.net/Castelli/Cal...o_argentano.htm

mi ricordo di Farolfo, Tibaldo ... e delle discussioni sull'origine linguistica di questi nomi ( nel vecchio forum ...)
Per quel che si era detto ... si trattava in tutti i casi da te citati ci nomi chiaramente di ceppo germanico (e quindi compatibili con i Longobardi) anche se non si poteva affatto escludere una "francesizzazione" del nome (e quindi un origine franca!).

Ora ... questa analisi "architettonica" sul loro castello credo possa essere un indizio a favore proprio di un origine francese della famiglia: il "tipo architettonico" (nato in Inghilterra) ha trovato ampia diffusione Oltralpe (e non altrove! ... tant'é vero che in Italia é RARISSIMO)

Credo che sarebbe utile, se vuoi approfondire la tua ricerca, anche un confronto con il Castello di Monte Acuto (vedere il mio post precedente...): vuoi vedere che (vista la relativa vicinanza geografica) é degli stessi padroni o di loro congiunti? Le somiglianze son davvero tante!
Se poi venisse fuori che era di una famiglia completamente diversa, ma chiaramente di origine Franca ... credo sarebbe un ottimo sostegno alla tua teoria!! :)
 
Web  Top
Gostanza da Libbiano
view post Posted on 25/4/2006, 12:23




Mi sono letto tutto l'articolo segnalato in merito a Monte Acuto.
La fattura è quasi uguale ed anche altre caratteristiche sono parecchio simili. Monte Acuto era dei Carpegna che nel '200 erano già importanti, mentre i Nocria erano in decadenza.
L'unica cosa che mi fa arrabbiare è che nell'articolo non siano riportate le misurazioni...sarebbe stato interessante fare un confronto anche su quelle.

Gosty
 
Top
view post Posted on 25/4/2006, 14:26
Avatar

Angelo

Group:
Administrator
Posts:
3,452
Location:
Novi Ligure (AL)

Status:


QUOTE (Gostanza da Libbiano @ 25/4/2006, 13:23)
La fattura è quasi uguale ed anche altre caratteristiche sono parecchio simili. Monte Acuto era dei Carpegna che nel '200 erano già importanti, mentre i Nocria erano in decadenza.

Era dei Carpegna ... ma é stato fondato da loro? oppure "lo hanno rilevato", vista la datazione tarda? varrebbe la pena approfondire ... il castello di Monte Acuto non era molto più antico?
Carpegna ( famiglia da cui sono nati i Montefeltro?) é anche il nome di una località immediatamente attigua al Castello di Monte Acuto: ha dato il nome alla famiglia? o viceversa? tutti ragionamenti da fare per capire se di mezzo c'erano dei Franchi o altre etnie ...

A proposito: ecco la collocazione esatta di Monte Acuto
(dal sito http://www.uniurb.it/archeologiamedievale/..._monteacuto.htm )

Il castello di Monte Acuto è situato nella regione Marche, in provincia di Pesaro e Urbino, nel Montefeltro (alta valle del fiume Conca) posto su un rilievo a spartiacque tra le vallate dei fiumi Conca e del Marecchia.

Si trova, oggi, per gran parte in comune di Montecopiolo e parte in quello di Pennabilli.

Dopo il castello di Monte Copiolo rappresenta, senza dubbio, il secondo punto fortificato più interessante situato nel territorio montecopiolese.
Questo centro fu il punto fortificato più alto del Montefeltro medievale (e, probabilmente, dell’odierna provincia di Pesaro e Urbino); la rocca e l’abitato sorgevano infatti a quota 1120 metri s.l.m., situati su una piccola rupe piramidale strapiombante per buona parte del suo perimetro.

Il monte, in cui sono presenti le rovine del castello, è oggi chiamato monte San Marco, dalla presenza di una chiesa dedicata al santo, all’interno del castello.

Parte del rilievo montuoso, per l’apertura di una cava (oggi non più attiva) e di una massiccia piantumazione avvenuta negli anni settanta, appare oggi fortemente alterata; dall’estrazione di materiale, (a differenza della piantumazione) non ha però intaccato i pochi resti delle strutture castrensi e la leggibilità del complesso appare comunque ottimale.

Le ricognizioni presso il “Castrum Montis Agutoli”, da parte del team dell’ Insegnamento di Archeologia Medievale sono iniziate nell’anno 2004.


Per chiarezza .... ecco la mappa:
MAPPA
Quindi il castello é nelle Marche ... ma al confine con la Romagna, vicinissimo alla Rocca di San Leo e non molto distante da San Marino!

Da notare che il Castello di Monte Acuto é vicinissimo (e probabilmente in qualche modo collegato) al Castello di Montecopiolo: località dove ebbe origine da un ramo dei Carpegna, la nobile famiglia dei Montefeltro!
    image

http://www.castello.montecopiolo.com/comune.html

http://www.castello.montecopiolo.com/

http://www.castello.montecopiolo.com/storia.html

Sarà un caso ... (anzi, una vaccata! :P ) ma é singolare l'assonanza tra Montefeltro (peraltro era l'antico nome di San Leo) e Montelelfa o Montelefra! Boh?

QUOTE
L'unica cosa che mi fa arrabbiare è che nell'articolo non siano riportate le misurazioni...sarebbe stato interessante fare un confronto anche su quelle.

Puoi sempre provare (anche se sono pessimista) a chiedere un fax dei rilievi al comune di Montecopiolo (specificando che ti servono quelli di Monte Acuto e non di Monte Copiolo!)

[email protected].

... oppure direttamente all'università di Urbino, dipartimento di Archeologia Medievale!
 
Web  Top
view post Posted on 25/4/2006, 15:25
Avatar

Angelo

Group:
Administrator
Posts:
3,452
Location:
Novi Ligure (AL)

Status:


EUREKA !!! mi é venuta in mente una cosa che può esservi molto d'aiuto!

Ripensando all'etimologia di "Monte Efra" all'improvviso mi son ricordato che ci sono altri esempi simili! ... e uno ce l'ho proprio in casa!!

Il primo esempio é Monferrato (qui da me) ... sembra assomigliarci poco, ma é una italianizzazione del dialettale Monfrà !

Altro esempio che ho trovato é il Monte Del Frà vicino a Custoza (é anche il nome di un'azienda agricola ... http://www.montedelfra.it/main.php )
Va da se che Monte Delfra é molto simile a Molte Lelfa o a Monte Efra !!


A questo punto ... l'illuminzione! deriva forse dal francese ( o ha un'etimologia comune?)
Ebbene ... forse sì, considerando le località chiamate Montfranc (pronuncia: Monfrà !!) che si trovano oltralpe!

http://www.vivreaupays.fr/communes/com46.htm

http://it.wikipedia.org/wiki/Montfranc

Voi direte ... questa é un piccola prova dell'esistenza di popolazioni Franche sul monte Efra?
Io ci andrei molto cauto: il termine Franco oltre ad indicare i francesi stava ad indicare "gli affrancati" ... cioé i liberi!

Così, come sapete meglio di me ... ma lo dico lo stesso, località come Francavilla o Villafranca o simili non indicavano città francesi ma bensì affrancate, libere da vincoli imperiali!

Dunque un Monte Franco (come oggi, con la stessa accezione si usa Porto Franco) può indicare una località di confine ( il Monte Efra lo era?) libera da dazi doganali!

... se poi vien fuori che invece indicava l'origine Franca della popolazione insediata: tanto meglio! ;)
 
Web  Top
Gostanza da Libbiano
view post Posted on 25/4/2006, 16:22




..capperi ma sei un vulcano!!
..andiamo per gradi:

I "di Carpegna" ed i "di Montefeltro" sono la stessa famiglia sino alla metà del 1100 e sono di origine sassone.
Il capostipite fu investito con diploma imperiale del 962 di una baraonda di beni, tra cui Montecopiolo, che quindi gà esisteva. di Monte Acuto non v'è traccia quindi potrebbe essere stato acquisito in seguito o fondato direttamente da loro.
Le due famiglie si dividono nel corso del 1100 poichè due fratelli danno vita uno ai Conti di Montefeltro, e l'altro ai Conti di Carpegna.
La famiglia ovviamente prende nome dalla località che dominava.

Effettivamente Montefeltro e Montelefra/Montelfra sono molto simili.
Da notare che tra i possessi dei Signori di Nocria c'era il Castello di Pietralata (non lontano da Bolognola) ed un Castello di Pietralata (di origine trecentesca) è presente sul Monte del Furlo..che è a due passi da Urbino :o:

...Il Monte Efra è in una zona che fino al 1800 faceva parte dell'umbria e dopo è stata annessa alle marche; era contesa da Camerino, Foligno e Spoleto; si trova sui valichi appenninici che dalle marche portano in umbria e dista poco dall'Abruzzo...più di confine di così è difficile a trovarsi! :P
..per quanto riguarda la sua possibilità d'esser stata zona franca (nel senso di libera da dazi) non ne ho la più pallida idea, ma c'è da fare una considerazione:

Quando parlo di Signori riferendomi al 1000-1100-1200 intendo sempre quei signori territoriali e/o di banno che non erano inseriti nelle strutture feudali e che non avevano ricevuto concessioni dai piani alti...molto spesso ciò decretava anche la sconfitta di tali signori nei confronti dei potenti comuni...come è avvenuto proprio a quelli di Nocria. Quindi vista da questo lato la situazione del monte efra è equiparabile ad una zona franca perchè gli unici che vi dominavano in toto erano i signori di Nocria.

..la storia della derivazione da Monfrà è interessante ma come si potrebbe spiegare allora che in antico era Monte Lelfa..e non Monte Efra, nome che compare (per ora) solo nel 1400.
Ora che ci penso quel condottiero che venne fatto conte di Efra nel 1400 in un documento del 1600 è citato come "lephee comes"....e questo lephee come si traduce?? Lefa? Lelfa? Lefra? bho?? :wacko: :wacko:

Gosty
 
Top
view post Posted on 25/4/2006, 18:16
Avatar

Angelo

Group:
Administrator
Posts:
3,452
Location:
Novi Ligure (AL)

Status:


QUOTE (Gostanza da Libbiano @ 25/4/2006, 17:22)
I "di Carpegna" ed i "di Montefeltro" sono la stessa famiglia sino alla metà del 1100 e sono di origine sassone.

Origine sassone ... molto interessante! Mentre tu mi dicevi che é meno probabile una loro presenza sul monte Efra (visto che in quella zona occupavano la fascia costiera): sicuramente questo però spiegherebbe quei nomi "germanici" tipo Farolfo e compagnia bella ...
anche se il "castello a motta" sicuramente non é tipico di quel popolo! Ciò non toglie che (dopo la discesa dei Franchi) esso poteva semplicemente essere "diventato di moda" ed utilizzato da tutti i popoli indifferentemente ...

QUOTE
Effettivamente Montefeltro e Montelefra/Montelfra sono molto simili.

Come anche Montelelfra (una specie di anello intermedio tra le due forme ... lo sto inventando io! ^_^ ) che é quasi una storpiatura di Montefeltra!
sarebbe interessante copire se esistono ipotesi sullo origine del toponimo Montefeltro ... o per lo meno com'era esattamente la dizione antica!

QUOTE
..la storia della derivazione da Monfrà è interessante ma come si potrebbe spiegare allora che in antico era Monte Lelfa..e non Monte Efra, nome che compare (per ora) solo nel 1400.
Ora che ci penso quel condottiero che venne fatto conte di Efra nel 1400 in un documento del 1600 è citato come "lephee comes"....e questo lephee come si traduce?? Lefa? Lelfa? Lefra? bho?? :wacko: :wacko:

Se non ricordo male, quando eravamo ancora nel vecchio forum si era detto che Lelfa (del quale penso che il seicentesco Lepha / Lefa sia una semplice storpiatura o proprio un errore) poteva avere un'origine germanica nella radice elf- o anche alf- (la stessa della parola elfo) che indicava il colore bianco: quindi in lingua germanica il Monte Lelfa era una specie di Monte Bianco!

In realtà le due teorie (monte Bianco e monte Franco) possono benissimo coesistere come due fasi successive dell'evoluzione del nome!
Quando un toponimo (o un cognome) é di origine straniera ... spesso lo si storpia con una parola italiana dal suono simile ...
In questo caso a quel nome straniero Monte Lelfa (per gli autoctoni privo di significato) é stato progressivamente sostituito il molto più diffuso Monte Frà (Franco .. Monte Efra appunto) ... attraverso anche il passaggio intermedio di Monte Lefra ....
 
Web  Top
view post Posted on 30/4/2006, 14:54
Avatar

Angelo

Group:
Administrator
Posts:
3,452
Location:
Novi Ligure (AL)

Status:


Sono capitato per caso su un sito che forse ti può essere utile:

http://www.massoneria.oriente.civitanovama...i_sibillini.php

Si parla per lo più del mito della Sibilla, dall'antichità ai tempi moderni ... però si citano in relazione ad esso, proprio le zone che stai studiando!

Eccoti un estratto (non so a dire il vero quanto attendibile ...)

I miti dei tempi andati piacevano agli abitanti delle vallate di Castel Sant' Angelo e delle sue frazioni, Nocelleto, Rapegna, Vallinfante (la Valle delle Fate), Gualdo (dal longobardo "wald", bosco), Nocria (sede iniziale del feudatario del monte Efra, dall' aramaico "Efraim", eredità di antichi insediamenti degli istareliti rifugiatisi in Umbria dopo la distruizione del Tempio di Salomone ad Opera di Tito...) e Macchie, posta sotto il dirupo altissimo noto, ai pastori, come "Passo cattivo". Questi, nelle lunghe veglie, nella solitudine dei pascoli della "Guaita Montanea", termine nordico con il quale veniva definita nel medioevo tutta l'area di Castel Sant'Angelo sul Nera e i pascoli contigui a Castelluccio di Norcia, imparavano a memoria i passaggi salienti dei poemi cavallereschi e li recitavano a turno, immaginando un mondo popolato di creature fantastiche e di straordinarie avventure.

Spero possa esserti utile! :)
 
Web  Top
view post Posted on 2/5/2006, 09:53
Avatar

Angelo

Group:
Administrator
Posts:
3,452
Location:
Novi Ligure (AL)

Status:


Altro materiale su Monte Acuto, fornitomi da Bartolo sull'altro forum:


Cito di seguito, comunque, quello che riporta Mario Tabanelli nel suo ottimo saggio "Sigismondo Pandolfo Malatesta - Signore del Medioevo e del Rinascimento", Faenza, 1977 (pag.293):

[Pennabilli fu] antico posseso dei Malatesti dal 1004. Passato alla Santa Sede nel 1265. Nel 1395 Bonifacio IX lo assegnava a Carlo Malatesta che provvide ad ampliare la rocca. Nel 1450 Nicolò V confermava il possesso del castello a Sigismondo, il quale verso il 1456-57 dava inizio alla costruzione della nuova rocca dei Billi. Nel 1458 il castello veniva occupato da Giacomo Piccinino per la Santa Sede. Tornava per poco a Sigismnondo ed infine nel 1462 veniva espugnato da Federico di Montefeltro, cui era lasciato in feudo dal papa Pio II, nel 1464.
Le opere fortificate erano due: il castello dei Billi, costruito per primo su una roccia detta La Rupe; il castello della Penna, su un monolito detto Roccione. Attualmente centro storico. Dei tre ingressi del castello sono rimasti: la porta malatestiana o del Cantone e la porta san Rocco. Su questa ultima è murato uno stemma dei Malatesti, vicino a quello del Montefeltro...
 
Web  Top
Stefano Treggiari
view post Posted on 26/1/2018, 16:14




Salve vorrei capire come posso vedere le immagini. Grazie
 
Top
view post Posted on 24/2/2018, 21:12
Avatar

Angelo

Group:
Administrator
Posts:
3,452
Location:
Novi Ligure (AL)

Status:


Ciao, temo siano andate perse. Erano state caricate su siti di hosting esterni che dopo qualche anno hanno ripulito i server :rolleyes:
 
Web  Top
14 replies since 22/4/2006, 10:11   2586 views
  Share