zeroluke |
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| Errata corrige: effettivamente ho leggermente distorto i ricordi. Il riferimento ai modelli carolingi sono portati solo relativamente ad una certa comunanza nella mise en page del testo, ma niente di più. Mentre il modello iconografico vero e proprio è tratto da altri testi a stampa di pochi anni precedenti all'edizione dureriana e sono la Bibbia di Quentell, del 1479, quella di Koberger, del 1483 e infine la Bibbia di Gruniger del 1485.
cfr. E. Panofsky, La vita e l'opera di Albrecht Durer, edizione Abscondita 2006, pp. 71-83 e figg. 74 e 76 (in riferimento alla scena della Visione dei sette candelabri)
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