Grazie.
Purtroppo neanch'io sono uno storico dell'arte. Conosco benino solamente quella coloniale del Chiloé (Patagonia cilena), ma non quella europea. Che siano posteriori alla fine del '600 posso escluderlo con certezza: nel caso del piloni di Dinhì nel pronao c'è una data 1672. Tra S. Giacomo e S. Bernardo nel pilone di Pralavèn qualcuno ha scalpellato la data 1681, molto ben visibile, ma forse sotto c'èanche una data 1610, molto incerta nella lettura.
I due piloni meriterebbero essere restaurati e soprattutto protetti dal vandalismo, ma....
Ndella Chiesa di San Pietro a Rochemolles c'è un bell'insieme di affreschi realizzati a cavallo tra XV e XVI secolo, attribuiti al Maestro di Ramats: ovviamente nessun confronto è possibile, non solo per la differenza di età, ma perché nella Chiesa ha lavorato un Maestro di notevole pregio e nei piloni dei Maestri "campestri".
Nella Chiesa di Rochemolles, trecentesca, c'è un soffitto ligeno che giustifica il viaggio alla borgata anche se fosse solo per vedere quello e null'altro.
Rochemolles (1700 m) fu evacuata nel 1961 a seguito di una valanga e solo ora sta ritornando lentamente in vita, almeno d'estate: questo evento infelice ha tuttavia avuto il pregio di evitarle tutte le oscenità che sono state compiute nei borgi di montagna a seguito del boom sciistico e turistico. E' un borgo che tra XIV e XVII secolo ebbe una certa importanza e che fece parte degli Escartons, che merita davvero essere visitato per l'assetto urbanistico antico e non deturpato da costruzioni moderne.