interpretazione dei simboli del portale di S.Maria a Mare (Giulianova), e Colleromano (Penne)

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view post Posted on 7/7/2008, 11:20

Stupor Mundi

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Credo vada messo in relazione (meglio, in contrapposizione) con l'unicorno poco sopra: forse le formelle di quella zona sono un confronto tra castità e peccato?

Per quel che posso dire, mi pare probabile che c'entri il tema della virtù.
L'unicorno e la scena degli amanti potrebbe essere legata al tema della castità, mentre il grifone e l'uomo che disseta l'altro potrebbero essere connessi all'idea della carità.
Rimarrebbe il fatto che la presenza del grifone, dal punto di vista cosmologico, in quella posizione mi pare un po' fuori posto.
Per quanto riguarda invece la scena degli amanti, direi che essa si trova in posizione corretta in quanto, sul piano cosmologico, dovrebbe avere un riferimento all'unione del giorno con la notte, ovvero all'equinozio. In pratica, dovrebbe avere la stessa valenza che hanno sculture come queste
image, che dovrebbero aver a che fare con il computo del tempo e l'orientamento (si trova a Cortazzone).
CITAZIONE
Confesso però che in certi momenti queste stesse formelle mi fanno pensare a tutt'altra interpretazione, per nulla simbolica: che non siano episodi della vita di qualche personaggio realmente esistito? Forse un santo covertitosi dopo il peccato?

Direi che parlando di simboli, pressoché inevitabilmente la logica è simbolica.
Ciao.
 
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shoanen
view post Posted on 8/7/2008, 21:48




salve a tutti scusate la mia assenza, non vi ho abbandonati, purtroppo sono in giro per archivi.
CITAZIONE
Poco male, qui trovi un'immagine molto più dettagliata della"potta di Modena":

grazie janus
CITAZIONE
Hai provato con Flickr? Il procedimento é identico a quello di Imageshack ma ... magari qui non ti fa problemi!

ti ringrazio per la dritta, non ho ancora provato, spero di provarci questo fine settimana.
mi chiedevo se era possibile avere il dettaglio ingrandito del bastone.
scusatemi ancora
cordiali saluti
 
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view post Posted on 9/7/2008, 19:16
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Angelo

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L'unicorno e la scena degli amanti potrebbe essere legata al tema della castità, mentre il grifone e l'uomo che disseta l'altro potrebbero essere connessi all'idea della carità.

Beh ... a me la scena degli amanti evoca più il vizio che la virtù! Mi rendo conto che la cosa potrebbe essere evocata per contrasto ma ... mi pare un po' difficile .. :unsure:
Mi verrebbe più da pensare al grifo ed alla scena degli amanti come metafore del peccato, sulle altre due scene .. concordo sul simbolismo attinente le virtù ...

CITAZIONE
Per quanto riguarda invece la scena degli amanti, direi che essa si trova in posizione corretta in quanto, sul piano cosmologico, dovrebbe avere un riferimento all'unione del giorno con la notte, ovvero all'equinozio. In pratica, dovrebbe avere la stessa valenza che hanno sculture come queste

Anche qui, sono d'accordo ma con riserva: a Cotazzone abbiamo in effetti una "congiunzione" armonica tra due esseri .. chiaro richiamo all'unione degli opposti ed all'equinozio .. ma nella formella degli amanti c'é anche il "marito cornuto", come spiegarlo? Qui non si rappresenta secondo me un equilibrio .. ma anche la sua violenta interruzione ...
Sul perché di questo però .. non saprei dire! :rolleyes:

CITAZIONE
salve a tutti scusate la mia assenza, non vi ho abbandonati, purtroppo sono in giro per archivi.

Nessun problema, anch'io sono a tappo col lavoro! Ne approfitto per dire che non mi sono dimenticato delle tante discussioni in sospeso (CAD e San Giusto in primis) appena riesco le proseguo! ;)

CITAZIONE
mi chiedevo se era possibile avere il dettaglio ingrandito del bastone.

Beh ... se si tratta solo di ridimensionare la foto, posso farlo tranquillamente io ma se si tratta di procurarsi una foto più dettagliata .. la vedo un po' dura! :P Più di tanto lo zoom di Marco temo non possa fare e ... sulla rete temo ci sia ben poco!
 
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MarcoSupersonic
view post Posted on 9/7/2008, 21:41




image

Per l'ingrandimento, questo è il massimo che sono riuscito a fare.

CITAZIONE
Più di tanto lo zoom di Marco temo non possa fare

Certo, se fossimo come ALTRI UTENTI del forum, che hanno appena rinnovato l'attrezzatura fotografica ;)

CITAZIONE
L'unicorno e la scena degli amanti potrebbe essere legata al tema della castità, mentre il grifone e l'uomo che disseta l'altro potrebbero essere connessi all'idea della carità.

Vi riporto alcune simbologie che (credo) siano più che altro cinquecentesche, ma l'unicorno simbolo di virtù ed il grifone simbolo di "forti pulsioni" non potrebbero essere connessi al concetto di amore carnale-spirituale (o quantomeno amore "puro"-amore passionale)? Dico questo anche perché mi pare (se non prendo cantonate) che l'animale mitologico abbia ben in vista gli attributi sessuali. In questo senso la formella degli amanti potrebbe proprio esemplificare narrativamente il concetto espresso dai simboli.

Volevo chiedervi, dato che l'ho trovato casualmente in rete: può darsi di un collegamento tra l'ermafrodito ed il dio Hermes (ammesso che sia lui)? Ermafrodito = figlio di Hermes ed Afrodite (In effetti mancherebbe la mamma!)

:ph34r: mi sa che non ci azzecco molto :ph34r: meglio tornare alla storia dell'arte

Saluti

Edited by MarcoSupersonic - 10/7/2008, 10:58
 
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view post Posted on 10/7/2008, 16:43

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Beh ... a me la scena degli amanti evoca più il vizio che la virtù! Mi rendo conto che la cosa potrebbe essere evocata per contrasto ma ... mi pare un po' difficile ..

Già, anche questo è vero. D'altra parte, la successiva presenza dell'unicorno fa pensare.
L'unicorno, solitamente, è legato al tema della castità sebbene, credo, in bestiari tardo medievali le cose cambino un po'. Ad esempio, qui http://kids.bo.cnr.it/irrsaeer//bestiario/...t/fornival.html si riporta:
"E fui catturato anche per mezzo dell'odorato, come l'unicorno che si addormenta al dolce profumo della verginità di una damigella. Questa è la sua natura: non esiste alcun animale così pericoloso da catturare, e in mezzo alla fronte ha un corno al quale nessuna armatura può resistere, tanto che nessuno ha il coraggio di attaccarlo e di avvicinarglisi tranne una fanciulla vergine. Perché quando ne riconosce una al fiuto, si inginocchia davanti a lei e si inchina con umiltà e dolcezza come volesse mettersi al suo servizio. Sicché i cacciatori avveduti che conoscono la sua natura mettono una vergine sul suo passaggio, e l'unicorno si addormenta nel suo grembo; allora, quando è addormentato, giungono i cacciatori che non avevano il coraggio di attaccarlo da sveglio e lo uccidono.

Nella stessa maniera Amore si è vendicato di me. Fra tutti gli uomini della mia epoca, infatti, ero stato il piú orgoglioso nei confronti di Amore, e mi sembrava di non aver mai visto una donna che desiderassi fare soltanto mia, una donna che volessi amare appassionatamente come ho sentito dire che si deve amare. E Amore, che è cacciatore avveduto, pose sul mio cammino una fanciulla alla cui dolcezza mi sono addormentato e sono morto della morte che è propria di Amore, cioè di disperazione senza speranza di grazia. Per questo dico di essere stato catturato per mezzo dell'odorato, e anche in seguito ella mi ha sempre tenuto prigioniero mediante l'odorato; e io ho abbandonato la mia volontà per seguire la sua
".
Quindi, in un certo senso, l'unicorno potrebbe essere inteso come simbolo dell'amor cortese.
CITAZIONE
ma nella formella degli amanti c'é anche il "marito cornuto", come spiegarlo? Qui non si rappresenta secondo me un equilibrio .. ma anche la sua violenta interruzione ...

Sì, la presenza del marito "cornuto" appare un po' al di fuori del contesto strettamente cosmologico. Per altro, se si vuole, è normale che l'equilibrio, per così dire, si rompa. Inoltre, evidentemente, si tratta di sculture realizzate in un periodo assai tardo rispetto a quelle di Cortazzone e forse è naturale che qui l'aspetto del racconto "cortese" prevalga.
CITAZIONE
Vi riporto alcune simbologie che (credo) siano più che altro cinquecentesche, ma l'unicorno simbolo di virtù ed il grifone simbolo di "forti pulsioni" non potrebbero essere connessi al concetto di amore carnale-spirituale (o quantomeno amore "puro"-amore passionale)? Dico questo anche perché mi pare (se non prendo cantonate) che l'animale mitologico abbia ben in vista gli attributi sessuali.

Già, ho idea anch'io che la mostra degli attributi del grifone sia importante ed anche ciò che proponi sul tema dei due differenti caratteri dell'espressione amorosa mi pare possa svilupparsi in più modi.
Che il tema sia legato all'amore caritatevole del "pastore" che disseta il pellegrino in contrapposizione all'amore carnale dei due amanti?
In questo caso, il grifone conserverebbe il consueto simbolismo positivo, mentre la presenza dell'unicorno potrebbe essere connessa al tema dell'amor cortese.
Tra l'altro, mi parrebbe di qualche interesse evidenziare che il simbolismo delle formelle dovrebbe essere in qualche modo legato alla presenza della statua di Maria al centro della lunetta. Quindi, almeno in teoria, il tutto dovrebbe essere declinato secondo i significati della devozione mariana.
CITAZIONE
Volevo chiedervi, dato che l'ho trovato casualmente in rete: può darsi di un collegamento tra l'ermafrodito ed il dio Hermes (ammesso che sia lui)? Ermafrodito = figlio di Hermes ed Afrodite (In effetti mancherebbe la mamma!)

Bhè, al limite ci potrebbe stare anche la mamma! Dipende da come si interpreta il personaggio frontale con lo strano copricapo che pende da una parte sul lato sinistro del portale.
Nel portale di Penne, se non sbaglio, in quella posizione si trova un ritratto femminile.
In ogni caso, la faccenda di Ermes, così rappresentato, mi lascia un po' scettico. Mi parrebbe piuttosto che, nel caso di Giulianova, l'alternativa che viene proposta è quella tra l'uomo in abiti civili (che si vede lì a fianco) e quella in abbigliamento militare.
CITAZIONE
mi sa che non ci azzecco molto

Mi pare il contrario.
Ciao.
 
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view post Posted on 12/7/2008, 12:18
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Angelo

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Certo, se fossimo come ALTRI UTENTI del forum, che hanno appena rinnovato l'attrezzatura fotografica

Regalo d'anniversario della mia ragazza: cinque anni fa mi ha sfasciato la digitale (la portavo in giro tenuta insieme da elastici tipo Frankestein :P ) e ... si é ampiamente sdebitata!!

CITAZIONE
tanto che nessuno ha il coraggio di attaccarlo e di avvicinarglisi tranne una fanciulla vergine. Perché quando ne riconosce una al fiuto, si inginocchia davanti a lei e si inchina con umiltà e dolcezza come volesse mettersi al suo servizio.

In effetti il richiamo all' "amor virginalis" é evidente .. senza considerare il richiamo fallico del corno dell'unicorno stesso (analogo simbolismo é adottato ancor oggi per il rinoceronte)

CITAZIONE
e l'unicorno si addormenta nel suo grembo

Appunto .. vedi sopra! ;)

CITAZIONE
Sì, la presenza del marito "cornuto" appare un po' al di fuori del contesto strettamente cosmologico. Per altro, se si vuole, è normale che l'equilibrio, per così dire, si rompa.

Vero .. l'equinozio dure un giorno: l'equilibrio é destinato a rompersi rapidamente!

CITAZIONE
Tra l'altro, mi parrebbe di qualche interesse evidenziare che il simbolismo delle formelle dovrebbe essere in qualche modo legato alla presenza della statua di Maria al centro della lunetta. Quindi, almeno in teoria, il tutto dovrebbe essere declinato secondo i significati della devozione mariana.

Già ma faccio abbastanza fatica a "declinare" il tutto (già al liceo le declinazioni ... :rolleyes: :P ). Diciamo che mi sfugge il nesso!

 
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view post Posted on 12/7/2008, 15:23

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Diciamo che mi sfugge il nesso!

Se è per questo, il nesso sfugge anche a me.
Volevo solo evidenziare che quello della castità è un tema specificamente mariano, niente di più preciso.
Ad ogni modo, tentando di fare il punto di ciò che si è detto sinora, direi che si possa affemare che - come accade generalmente per gli archivolti scolpiti (arco = cielo, = "arco dell'anno", ecc...) - anche a Giulianova esiste un programma defininibile "ciclico", che inizia sulla destra e che dovrebbe finire a sinistra.
In questo programma, tra l'altro, si trovano alcune scene espresse in temini vagamente "narrativi". Si tratta della scena del pastore (?) gigantesco che offre da bere ad un pellegrino, quella dei due amanti, quella di "Gerione", nonché quella del falco che riporta la preda al falconiere.
Mi pare anche si possa dire che "Gerione" che "discende" con un personaggio in groppa appartenga alla fase "discendente" del programma, così come anche il falco che "discende" con la preda.
Alla fase ascendente, invece, mi parrebbe di poter assegnare le immagini sulla destra dell'arco.
A questo punto chiudo qui e non vado oltre, perché mi pare di aver esposto sin qui una pappardella di mie elucubrazioni forse noiose.
Aggiungo però una questione: se le cose dovessero stare all'incirca come ho indicato qui sopra, allora la scena degli amanti con il marito in procinto di far fuori i due, arriverebbe ad avere un significato addirittura positivo!
Ovvero si tratterebbe del castigo per la libidine. Mi sa che nel XIV secolo i nostri antenati avevano mentalità un po' diverse dalle nostre. Oppure, ho semplicemente preso una cantonata....
Ciao.
 
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view post Posted on 13/7/2008, 17:29
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Angelo

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Alla fase ascendente, invece, mi parrebbe di poter assegnare le immagini sulla destra dell'arco.

Anche questo mi pare possa aiutare ulteriormente l'interpretazione dell'insieme: quindi diciamo che tutto inizia dall'"acquario" e dal pastore che disseta il pellegrino ...
Trovo interessante anche questo ordine di successione tra le due formelle: vediamo una figura (con bastone) che arriva portando a spalle un'anfora d'acqua (o quel che é). Immediatamente dopo il "pastore", pure lui col bastone, usa quest'acqua per dissetare un pellegrino ... in effetti in parte la cosa ha senso, però devo dire che l'immagine di un pellegrino dissetato la vedrei meglio "alla fine del viaggio" e non all'inizio ...
C'é però da dire che avrebbe poco senso (se considerassimo la formella dell'acquario come ultima) immaginare che l'acquario termini il viaggio portandosi via l'acqua!

CITAZIONE
Mi pare anche si possa dire che "Gerione" che "discende" con un personaggio in groppa appartenga alla fase "discendente" del programma, così come anche il falco che "discende" con la preda.

Sono sostanzialmente d'accordo, voglio però suggerire su queste due formelle alcune considerazioni aggiuntive.

Formella di "Gerione" che cavalca il drago: guardatela bene ... sbaglio o sulla testa ha una specie di turbante?? Trovo la cosa MOLTO significativa perché se vera metterebbe decisamente in relazione questa formella con quella del "lebbroso" con turbante sull'occhio, poco più sotto!

Formella con il falco: evidenzio solo che anche nell'altro portale proposto da Marco abbiamo una scena di caccia (un uomo che cammina con una preda infilata a mò di fagotto ad un bastone)

Rimangono poi le ultime (?) due formelle: il "san Giorgio che uccide il drago" mi pare coerente con l'ordine (da destra a sinistra) che hai proposto ... rappresenterebbe l'eternità che "uccide la ciclicità del tempo" impersonata dal drago-serpente (un po' come col serpente ouroboros)

Francamente mi lascia spiazzato vedere (come formella "finale" del ciclo) un uomo che si solleva le vesti per un gesto osceno! :blink:

CITAZIONE
Ovvero si tratterebbe del castigo per la libidine. Mi sa che nel XIV secolo i nostri antenati avevano mentalità un po' diverse dalle nostre. Oppure, ho semplicemente preso una cantonata....

Sai che non ci avevo pensato? La tua é un'ottima osservazione, in effetti spesso ragioniamo su preconcetti legati alla mentalità moderna e ci sfuggono possibili chiavi di lettura differenti o addirittura opposte!!
 
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view post Posted on 13/7/2008, 19:27

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Trovo interessante anche questo ordine di successione tra le due formelle: vediamo una figura (con bastone) che arriva portando a spalle un'anfora d'acqua (o quel che é). Immediatamente dopo il "pastore", pure lui col bastone, usa quest'acqua per dissetare un pellegrino ...

Bhè, in termini generali, l'Aquario, in quanto segno zodiacale, denota anche quello che è un tempo molto "umido e piovoso" dell'anno (che è appunto la parte iniziale); quindi mi pare logico che la figura si trovi in quel punto.
Dopodiché, l'immagine del "pastore" che offre da bere al pellegrino dovrebbe indicare, diciamo così, un minore "scorrere dell'acqua". Aggiungerei anche che, coerentemente con la posizione in cui si trova, l'acquario indossa abiti invernali ed un cappuccio.
A mio parere, poi, se si riuscisse ad identificare la figura del "pastore", magari sarebbe anche possibile trovarvi eventuali connotazioni che la mettano in relazione con la figura dell'acquario.
Quanto poi al tema del bastone, è vero: è un attributo che, in posizioni diverse, caratterizza tutti tre i personaggi delle prime due formelle. Non sapendo definirne un significato preciso, indico che una possibilità potrebbe essere quella che si voglia indicare come, mentre l'acquario ed il "pastore" necessitano di sorreggersi sul bastone, il pellegrino, che lo tiene alzato, non ne ha più bisogno.
CITAZIONE
Formella di "Gerione" che cavalca il drago: guardatela bene ... sbaglio o sulla testa ha una specie di turbante?? Trovo la cosa MOLTO significativa perché se vera metterebbe decisamente in relazione questa formella con quella del "lebbroso" con turbante sull'occhio, poco più sotto!

Non lo so, forse si tratta di un tipico copricapo da nobile (notaio?) come usavano nel tardo medioevo. Uno di essi si nota qui:
http://www.salviani.it/vitelli/storia/images/moda2.JPG
ed il genere dovrebbe essere questo: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/comm..._familjebok.png
In ogni caso, mi pare interessante il fatto che si sia voluto identificare il personaggio in un certo modo (nobile, forse?).
CITAZIONE
un uomo che cammina con una preda infilata a mò di fagotto ad un bastone

Riesci a capire che preda sia?
CITAZIONE
Rimangono poi le ultime (?) due formelle: il "san Giorgio che uccide il drago" mi pare coerente con l'ordine (da destra a sinistra) che hai proposto ... rappresenterebbe l'eternità che "uccide la ciclicità del tempo" impersonata dal drago-serpente (un po' come col serpente ouroboros)

Od anche la luce che, nel solstizio invernale, uccide le tenebre.
CITAZIONE
Francamente mi lascia spiazzato vedere (come formella "finale" del ciclo) un uomo che si solleva le vesti per un gesto osceno!

Trattandosi della fase finale del ciclo, a mio parere potrebbe essere un gesto semplicemente scaramantico; in fondo si tratta di attraversare la fase più travagliata dell'anno (e della vita, ovviamente). Non per nulla si trova dopo l'uomo vecchio.
A proposito:
ho trovato alcune foto che mi aveva inviato un'appassionata di iconografia.
L'uomo vecchio, per quanto malmesso, non parrebbe essere cieco di un occhio:
https://digilander.libero.it/valdamer/GiulianovaVecchio.jpg
Quanto poi all'uomo con le pudenda di fuori, egli ha un imitatore in un personaggio che, all'inizio delle girali di fogliame interno all'arco, si appresta evidentemente a tagliare qualcosa:
https://digilander.libero.it/valdamer/Giuli...traFogliame.jpg
https://digilander.libero.it/valdamer/Giuli...Particolare.jpg
L'uomo con il drago si vede qui (che si tratti davvero di un copricapo di foggia orientale?):
https://digilander.libero.it/valdamer/GiulianovaUomoDrago.jpg
mentre nella parte bassa della figura dell'ermafrodito mi pare si notino abbastanza segni di un successivo internvento scultoreo:
https://digilander.libero.it/valdamer/ErmafroditoFaccione.jpg
Ciao.


 
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view post Posted on 14/7/2008, 19:17
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Angelo

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Dopodiché, l'immagine del "pastore" che offre da bere al pellegrino dovrebbe indicare, diciamo così, un minore "scorrere dell'acqua". Aggiungerei anche che, coerentemente con la posizione in cui si trova, l'acquario indossa abiti invernali ed un cappuccio.

Non vorrei sbagliarmi ma potrebbe anche rappresentare il periodo in cui erano più requenti le partenze per il pellegrinaggio, ovvero da febbario in poi! Non che ne sia certo ma ... mi parebbe il periodo migliore per mettersi in viaggio (soprattutto per LUNGHISSIMI viaggi, ed alle condizioni dell'epoca ... né troppo freddo né troppo caldo)

CITAZIONE
A mio parere, poi, se si riuscisse ad identificare la figura del "pastore", magari sarebbe anche possibile trovarvi eventuali connotazioni che la mettano in relazione con la figura dell'acquario.

Butto lì un' ipotesi: forse rappresenta una data del calendario ...
Mi spiego: MAGARI esisteva un proverbio legato al pellegrinaggio che indicava il periodo migliore per iniziare il pellegrinaggio ... qualcosa tipo "A San ??pastore??? il pellegrino trova ristoro", dove il santo indica il giorno dell'anno in cui é meno difficile mettersi in viaggio! Scarterei ovviamente il Battista, se consideriamo questa parte dell'arco come "l'inizio dell'anno", anche se in effetti ... l'inizio dell'estate non é comunque un brutto periodo per partire! San Cristoforo quando cade?

CITAZIONE
mentre l'acquario ed il "pastore" necessitano di sorreggersi sul bastone, il pellegrino, che lo tiene alzato, non ne ha più bisogno.

Vero ... oppure si tratta in tutti e tre casi di pellegrini, prima nella fase di "raccolta materie prime" e poi alla partenza ...
Anche perché (ma si vede malissimo) forse anche il pastore ha tra le gambe una borsa come quella del pellegrino ...

CITAZIONE
Non lo so, forse si tratta di un tipico copricapo da nobile (notaio?) come usavano nel tardo medioevo. Uno di essi si nota qui:

Ti dirò ... non ci vedo tanti punti in comune, oltretutto (ingrandendo al maddimo la formella) ho notato come una specie di "riga" quasi in mezzo al cappello, spostato verso sinistra ...
Sembra quasi un "riga in mezzo" nei capelli ... :blink:
Anche sotto l'occhio sinistro ho notato che c'é qualcosa: se fossero capelli mossi dal vento? :wacko:

CITAZIONE
Riesci a capire che preda sia?

Difficile dire ... é un uccello senza coda e con zampe medio-lunghe: forse una quaglia o una beccaccia? Non posso nemmeno escludere un'anatra ma ... testa e zampe proprio non le vedo! :rolleyes:

CITAZIONE
Od anche la luce che, nel solstizio invernale, uccide le tenebre.

Già anche se bisogna riflettere sull'attribuzione: SE fosse San Giorgio dovremmo riconsiderare le nostre interpretazioni .. é un santo decisamente equinoziale!

CITAZIONE
Trattandosi della fase finale del ciclo, a mio parere potrebbe essere un gesto semplicemente scaramantico; in fondo si tratta di attraversare la fase più travagliata dell'anno (e della vita, ovviamente). Non per nulla si trova dopo l'uomo vecchio.

Vero! Per scrupolo e dovere di cronaca avanzo (senza tanta convinzione) un'altra ipotesi: non é che evoca le debosciate sregolatezze del carnevale? Cioé ... non é che in realtà qui il "viaggio" finisce con l'equinozio di primavera?
Carnevale cade all'incirca nel segno dell'Acquario .. si chiuderebbe il cerchio!

CITAZIONE
L'uomo vecchio, per quanto malmesso, non parrebbe essere cieco di un occhio:

No, é vero .. a vederlo così sembra un morto ...
Strano però ... con tutto lo spazio che avevano per la rappresentazione, sono andati a farla tutta "spostata" verso l'alto, col risultato di "tagliare" la parte alta della testa: che senso ha? :unsure:

CITAZIONE
Quanto poi all'uomo con le pudenda di fuori, egli ha un imitatore in un personaggio che, all'inizio delle girali di fogliame interno all'arco, si appresta evidentemente a tagliare qualcosa:

Già .. sembra che stia "potando" l'albero o tagliando rami, fiori o frutta ... allusione ad una stagione particolare?

CITAZIONE
L'uomo con il drago si vede qui (che si tratti davvero di un copricapo di foggia orientale?

Più lo guardo e più mi sembra davvero così!!

CITAZIONE
mentre nella parte bassa della figura dell'ermafrodito mi pare si notino abbastanza segni di un successivo internvento scultoreo:

A cosa ti riferisci in particolare? :)
 
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view post Posted on 15/7/2008, 10:35

Stupor Mundi

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San Cristoforo quando cade?

Il 25 Luglio.
Esiste comunque anche una dimensione "morale" del programma scultoreo della quale, a mio parere, va tenuto conto.
Da questo punto di vista, ho il sospetto che se si riuscisse da identificare il "gigante", potrebbero forse emergere relazioni logiche anche con personaggi delle altre formelle.
CITAZIONE
Anche perché (ma si vede malissimo) forse anche il pastore ha tra le gambe una borsa come quella del pellegrino ...

No, dovrebbe trattarsi del lembo di della sua veste (di pelle animale):
https://digilander.libero.it/valdamer/smarma05.jpg
Piuttosto però, mi pare che nell'immagine che ho appena messo in rete si noti come il pellegrino sia anche un chierico (lo si nota appunto dalla chierica).
Direi che questo dettaglio, se ve ne fosse bisogno, mostri ancora una volta che ci si sta riferendo ad un racconto preciso.
Anche se, francamente, non saprei proprio dire quale.
CITAZIONE
Anche sotto l'occhio sinistro ho notato che c'é qualcosa: se fossero capelli mossi dal vento?

No, mi parrebbe proprio un copricapo. Mi verrebbe da chiedere: torna per caso in mente a qualcuno qualche novella orientale (tipo quelle di "Mille ed una notte", per intenderci) ove si parli di draghi volanti? Io ci ho pensato un po' su ma non mi è venuto in mente nulla.
CITAZIONE
Già anche se bisogna riflettere sull'attribuzione: SE fosse San Giorgio dovremmo riconsiderare le nostre interpretazioni .. é un santo decisamente equinoziale!

Sì, anche in questo caso - come in quello del grifone - la scelta del personaggio parrebbe un po' originale.
Vero è che per S. Giorgio il tema della luce che uccide le tenebre, dal punto di vista simbolico, è quello rilevante; quindi, in questa prospettiva, un uso simbolico dell'iconografia del santo mi pare ci possa anche stare. Di fatto, alla fine di Dicembre, all'incirca in corrispondenza con il Natale, esisteva la festa del "sole invitto".
Per altro, come dici tu, la scelta di S. Giorgio per definire un periodo dell'anno prossimo al solstizo invernale parrebbe insolita. Va forse però anche ricordato che esiste un livello morale della lettura secondo il quale S. Giorgio rappresenta la vittoria definitiva sul male. In questo senso, si può forse comprendere la presenza del santo in quel punto.
CITAZIONE
No, é vero .. a vederlo così sembra un morto ...
Strano però ... con tutto lo spazio che avevano per la rappresentazione, sono andati a farla tutta "spostata" verso l'alto, col risultato di "tagliare" la parte alta della testa: che senso ha?

Per la verità, nel caso, hanno raffigurato solo la testa senza il busto! Quindi, almeno in teoria, dovrebbe essere rappresentata l'idea dell'anima o qualcosa del genere.
Insomma, a occhio e croce, il personaggio scolpito dà l'idea di essere davvero malmesso:papa: .
image
CITAZIONE
allusione ad una stagione particolare?

Mha, forse solo all'inizio dell'impresa di arrampicarsi lungo i tralci.
CITAZIONE
A cosa ti riferisci in particolare?

Mi riferivo alle parti più chiare che si vedono nella scultura. Inoltre, mi pare che lo spazio che va dal livello a dove appoggiano i piedi rispetto all'inizio del corpo forse era predisposto a mostrare "qualcosa".
Ciao.
 
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shoanen
view post Posted on 15/7/2008, 20:52




Salve a tutti, finalmente spero di aver risolto il problema delle immagini.
CITAZIONE
Per l'ingrandimento, questo è il massimo che sono riuscito a fare.

Grazie MarcoSupersonic.
CITAZIONE
Piuttosto però, mi pare che nell'immagine che ho appena messo in rete si noti come il pellegrino sia anche un chierico

Concordo e aggiungo: può trattarsi di un chierico che va in pellegrinaggio a santiago di compostela? per via della conchiglia sulla borsa, proprio la conchiglia fu il distintivo dei pellegrini diretti a Santiago di Compostella. inoltre alla partenza: veniva compiuto il rito della vestizione con la consegna della bisaccia... e del bordone (il bastone)
link: http://compostela.pellegrinando.it/sezioni.php?seid=1690
San Giacomo cade il 25 luglio.
perdonatemi se per caso è stato già detto.
mi sbaglio ma ha in mano un rotolo di pergamena? magari doveva consegnare un messaggio.
Cordiali saluti

Edited by shoanen - 15/7/2008, 22:34
 
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MarcoSupersonic
view post Posted on 16/7/2008, 12:39




Per il rotolo penso sia interessante questo:

CITAZIONE
I simboli che caratterizzano le raffigurazioni di S. Giacomo, oltre al bordone, sono: la Fiasca, la Conchiglia (Coquille St.Jaques per i francesi) e la Mappa Itinerante che in quell'epoca era una lunga pergamena da arrotolare come la "Tabula Peutingeriana".

Tuttavia io avrei qualche dubbio ad identificare il pellegrino come San Giacomo: questo da una parte spiegherebbe la sua "statura", che sarebbe statura eminentemente simbolica, però in effetti i simboli iconografici sono equamente divisi tra i due figuri ed inoltre, per quanto mi sia sforzato, non ho trovato leggende di San Giacomo che offre da bere ad un pellegrino. Mi convince di più l'idea che siano due pellegrini e ad essere oggetto della raffigurazione sia l'azione "dare da bere" che, oltre ad essere una delle sette opere di misericordia corporale, era considerato dovere di un pellegrino verso l'altro.

CITAZIONE
SE fosse San Giorgio

Secondo me, visto l'abbigliamento da cavaliere e la forma "canonica" del cavallo "voltato", non dovrebbero esserci dubbi sia San Giorgio. Tra l'altro, gli ottimi ingrandimenti di Flavius mi hanno permesso di notare la qualità notevole della scultura, decisamente "aggiornata" in senso gotico. Ho ridato un'occhiata veloce alla situazione della scultura trecentesca nel meridione, e davvero, SE l'opera è dei primi del '300, la Madonna della lunetta rappresenta un pezzo notevole, degno di figurare, a mio parere, (seppur esponente di una cultura "altra") vicino a pezzi quali la "Sedes Sapientiae" di grandi nomi come Tino da Camaino. Se Flavius avesse qualche ingrandimento della stessa qualità della Madonna con Bambino, gli sarei grato se volesse inserirlo.

Per ora devo fermarmi qui, anche se avrei da dire alcune altre cose: il lavoro mi chiama.

CITAZIONE
Grazie MarcoSupersonic.

Di niente, puoi chiamarmi tranquillamente Marco. Questo era il mio vecchio "nick da battaglia", che continuo ad usare come "registrazione di default"...in effetti su un forum medievale non ci sta tanto a pennello...
Saluti.
 
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view post Posted on 17/7/2008, 22:28
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Angelo

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Piuttosto però, mi pare che nell'immagine che ho appena messo in rete si noti come il pellegrino sia anche un chierico (lo si nota appunto dalla chierica).

Più che ad una chierica, mi verrebbe da pensare ad una calvizie avanzata ... però, non é che si veda bene! :P

CITAZIONE
torna per caso in mente a qualcuno qualche novella orientale (tipo quelle di "Mille ed una notte", per intenderci) ove si parli di draghi volanti? Io ci ho pensato un po' su ma non mi è venuto in mente nulla.

Ho cercato un po' in rete ed ho trovato due "sospetti": il serpente di Marduk (mitologia babilonese)

http://en.wikipedia.org/wiki/Marduk
http://it.wikipedia.org/wiki/Marduk_%28divinit%C3%A0%29
http://images.wellcome.ac.uk/indexplus/res..._=templates%2ft

... ma soprattutto Ahriman, il serpente volante dello Zoroastrismo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Angra_Mainyu
http://en.wikipedia.org/wiki/Angra_Mainyu

CITAZIONE
Ahriman sconfitto da Ahura Madza, il Drago Volante che beve l’ambrosia proibita.

http://www.edicolaweb.net/edic124a.htm

In tutta sincerità, non ho trovato chiari esempi di eroi che cavalcano questi mostri (ma solo che li sconfiggono o lottano con essi). C'é però da dire che entrambi gli esempi pare abbiano influenzato pesantemente la Bibbia, andando forse ad ispirare la figura di Satana!

Da notare anche che, nella mia ricerca sui draghi volanti ... ne ho trovato uno che aveva casa proprio vicino a una chiesa da noi "studiata": Santa Brigida in Val Brembana!
http://medioevo.forumfree.net/?t=10115257

http://www.leggende.vallebrembana.org/drago.html
http://www.valbrembanaweb.com/valbrembanaw...iavolo-inferno/
http://www.santabrigida.provinciabergamasca.com/


Ho anche pensato che tra le visioni di questa Santa ci fossero dei riferimenti ad una drago volante ma .. nulla! Almeno .. a giudicare da queste pagine:

http://www.santiebeati.it/dettaglio/28400
http://www.saintbirgitta.com/italian/

CITAZIONE
Va forse però anche ricordato che esiste un livello morale della lettura secondo il quale S. Giorgio rappresenta la vittoria definitiva sul male.

E questo é coerente con i due miti "orientali" da me "rintracciati" nel web! ^_^

CITAZIONE
Mha, forse solo all'inizio dell'impresa di arrampicarsi lungo i tralci.

Solo che l'inizio della sua salita coincide con la (supposta da noi) fine del ciclo narrativo delle formelle .. giusto?

CITAZIONE
Mi riferivo alle parti più chiare che si vedono nella scultura. Inoltre, mi pare che lo spazio che va dal livello a dove appoggiano i piedi rispetto all'inizio del corpo forse era predisposto a mostrare "qualcosa".

Non é che ho capito molto bene però così su due piedi non riesco a vederci molto .. :unsure:

CITAZIONE
Salve a tutti, finalmente spero di aver risolto il problema delle immagini.

Anche con Imageshack e/o flickr? :)

CITAZIONE
mi sbaglio ma ha in mano un rotolo di pergamena? magari doveva consegnare un messaggio.

Se guardi nella parte alta della formella, troverai un altro pezzo di "cilindro" identico a quello che ha in mano il pellegrino: secondo me é ciò che resta di un bastone spezzato ...

CITAZIONE
non ho trovato leggende di San Giacomo che offre da bere ad un pellegrino

Nemmeno io purtroppo ... :rolleyes:

Ora vado a nanna! ;)
 
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view post Posted on 18/7/2008, 10:55

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In tutta sincerità, non ho trovato chiari esempi di eroi che cavalcano questi mostri (ma solo che li sconfiggono o lottano con essi

Che allora il copricapo del personaggio non sia di foggia orientale ma richiami quelli in voga nel medioevo cui si accennava in un post precedente?
CITAZIONE
Solo che l'inizio della sua salita coincide con la (supposta da noi) fine del ciclo narrativo delle formelle .. giusto?

Già, trovo che l'osservazione sia particolarmente pertinente.
D'altra parte, se si considera che l'omino che si avventura tra i tralci può rappresentare l'anima che ascende in cielo, allora (considerando anche che da quella parte, nei capitelli d'imposta si trova una lucertola ed un granchio - simboli di resurrezione) forse la posizione potrebbe essere quella giusta. Andrebbe poi magari anche verificato cosa si trova dall'altra parte dell'arco, sempre a livello dei tralci.
CITAZIONE
Non é che ho capito molto bene però così su due piedi non riesco a vederci molto ..

Volevo solo dire che, a mio parere, in quel punto poteva essere stato scolpito un organo genitale maschile.
Non so poi se mi è capitato già di accennare a quanto sto per riferire, ma aggiungerei qui anche che i quattro volti, a mio parere, potrebbero essere forse messi in relazione con le quattro età dell'uomo; se questo fosse vero, magari la figura con il copricapo che le nasconde un occhio potrebbe richiamare l'età avanzata ed il conseguente calo della vista. Mi pare, per altro, che tale figura rimanga comunque piuttosto indifinita dal punto di vista dell'identificazione del soggetto.
Ciao.
 
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