In hoc signo: la croce ed il sogno di Costantino, Forse un origine astronomica? La costellazione del Cigno (e il "segno celeste" di Adriano: Antinoo)

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Janus (Ale)
view post Posted on 27/7/2011, 09:50 by: Janus (Ale)
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Angelo

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Ciao a tutti! Riprendo la recensione, ormai mancano davvero pochissime pagine a finire il libro ..

Uno degli ultimi argomenti trattati é l'analisi del dipinto di Piero della Francesca sul Sogno di Costantino ..

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Come già avevo letto sul web di questa teoria, secondo cui l'angelo in alto a sinistra del dipinto (a causa della deformazione prospettica) assume quasi la forma di un cigno: c'é forse un legame con la costellazione? Recenti restauri avrebbero scoperto che il cielo rappresentato nello sfondo non é "astratto", alla medievale ma "realistico", con riconoscibili cioémolte costellazioni circumpolari. Di più .. studi dell'Università La Sapienza hanno individuato anche il momento cronologico in cui é fissata la scena: l'alba ...


Forse Piero della Francesca, in questa rappresentazione del cielo e dell'Angelo-Cigno ha voluto evocare la vera origine della visione costantiniana? E come poteva conoscerla? Aveva letto il nostro forum?? :D

Scherzi a parte, ci sono effettivamente coincidenze piuttosto singolari. Il libro in realtà su questa parte indugia forse un po' troppo sulle suggestioni, buttandola credo un po' troppo sul "romanzato". Non che questo sia sbagliato a priori ma .. senza un'analisi concreta al giorno d'oggi finisce inevitabilmente per portare il giudizio del lettore verso la "templarata" alla Codice Da Vinci, rischiando di sminuire quanto di buono possa esserci nella teoria ..

Mi permetto quindi di fare qualche ulteriore analisi ...

Come detto in precedenza, il simbolismo delle Congiunzioni planetarie (ed in particolare di quelle tra Giove e Saturno) é documentato già dall'antichità e sarebbe (secondo il seicentesco Keplero) addirittura all'origine sel segno celeste della Stella di Betlemme in occasione della Natività!

La base di questo topic e del libro é proprio che anche la visione di Costantino si sia basata su un analogo "segno" una congiunzione planetaria multipla (Giove, Saturno e molti altri pianeti) proprio sotto la costellazione del Cigno (la Croce)

Passano i secoli ma la fortissima carica simbolica delle congiunzioni Giove Saturno non solo non é diminuita, ma anzi si é quasi rafforzata .. visto che nel 1494, pochi anni dopo l'affresco di Piero della Francesca un fiorentino (quindi l'ambito geografico é pure lo stesso) come Giovanni Pico della Mirandola ( http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Pico_della_Mirandola ) era costretto a dedicare ...

alle teorie congiunzionistiche un intero libro (il quinto) delle sue monumentali Disputationes adversus astrologiam divinatricem, segnalando con vigore polemico la pericolosità dell’oroscopo delle religioni e le gravi responsabilità degli illustri dottori della Chiesa che l’avevano accolto, con colpevole entusiasmo, all’interno del mondo cristiano.

http://web.unife.it/cdl/castelli/rivista/c...96/bertozzi.pdf

Una superstizione davvero durissima a morire! Ma allora viene spontaneo chiedersi: forse qualche allineamento particolare era visibile negli anni durante i quali Piero della Francesca realizzò questi suoi affreschi (tra il 1452 e il 1466)
http://it.wikipedia.org/wiki/Storie_della_Vera_Croce

La risposta é sorprendentemente affermativa, e devo dire che le coincidenze diventano davvero tante: l' 8 aprile 1464, due anni prima della fine dei lavori in cielo era visibile proprio una visibilissima congiunzione planetaria dei tre pianeti più luminosi: Giove, Saturno e Venere nella costellazione dell'Acquario.

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La cosa sorprendente é che, essendo interessata all'allineamento anche Venere che in quel periodo si trovava appena alla destra del Sole, questo fenomeno era osservabile solo all'alba o meglio poco prima di essa .. proprio l'orario rappresentato nell'affresco di Piero della Francesca!

E .. guardate sotto quale costellazione avviene il fenomeno? Sempre sotto il Cigno come ai tempi di Costantino! ^_^
Non si tratterebbe quindi soltanto di una rappresentazione teorica del cielo all'epoca della battaglia di Ponte Milvio, ma di una attualizzazione di un fenomeno simile che Piero della Francesca potè osservare senza problemi con i suoi occhi!

Rimane comunque il dubbio principale: qui Piero sta ipotizzando una congiunzione simile a quella da lui vista anche per il Sogno di Costantino? Oppure é solo un caso ... un modo per aggiungere dei riferimenti a lui contemporanei ad un'iconografia antica?
Non sarebbe poi strano .. anche il Giorgione pochissimi anni dopo sceglie una soluzione simile rappresentando l'eclissi lunare del 1504 all'interno del suo "I tre filosofi" in riferimento alle congiunzioni planetarie dell' "oroscopo delle religioni"
http://it.wikipedia.org/wiki/Tre_filosofi

L'antico quindi .. mescolato all'attualità .. ma senza necessariamente un legame tra i due! O forse il legame c'era? Non credo ci possa essere una risposta! :P ;)
 
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