In hoc signo: la croce ed il sogno di Costantino, Forse un origine astronomica? La costellazione del Cigno (e il "segno celeste" di Adriano: Antinoo)

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Janus (Ale)
view post Posted on 26/7/2011, 15:38 by: Janus (Ale)
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Angelo

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Rieccomi ...

L'immagine di Orfeo che suona la lira in riva ad un fiume é in ogni caso solo apparentemente un "quadretto" bucolico.
Bisogna sempre tener presente che per gli antichi la Via Lattea era la "strada delle anime morte".

Di conseguenza, un'altra immagine ci viene evocata dall'Orfeo nella Costellazione del Cigno: la sua discesa agli inferi per recuperare l'anima della moglie Euridice, barattandola col canto della propria Lira!

Virgil_Solis_-_Orpheus_Pluto



In questa seconda evocazione quindi, Orfeo canta non più per pastorelli e pecore ma per le anime della Via Lattea e per gli dei dell'Ade: questo in ogni caso non é il simbolismo principale della costellazione del Cigno (Orfeo). Non siamo nella parte di cielo denominata dagli antichi "Regno dei Morti", siamo anzi quasi nella zona circumpolare .. il Regno degli Dei! Si tratta più che altro di un'"evocazione", di una similitudine tra il passato di Orfeo (la discesa tra i morti, il suo successivo martirio) e la sua resurrezione ed ascesa al cielo sotto forma appunto di Cigno!

Ritorniamo però alla recensione del libro: a pagina 110 si propone un'altra suggestiva teoria, che in un conio del regno di Costantino fosse proprio celebrata la visione del "segno" di Ponte Milvio.

Ci si riferisce ad una moneta risalente al 325-326 dC con sul retro la testa dell'imperatore e nella parte anteriore quella che viene definita la "porta di un accampamento" romano, sormontata da una stella ad otto punte.
L'ipotesi é che (visto che l'associazione iconografica tra una porta del castrum ed una stella é assolutamente inconsueta) si volesse rapresentare ciò che Costantino poté vedere la notte prima della battaglia del 312 aC. Questo perché essendo l'accampamento gioco forza orientato sui punti cardinali .. quella sera guardando ad Ovest dal centro del castrum (ove per tradizione stava la tenda del comandante) si sarebbe potuto vedere proprio la porta d'ingresso .. con sopra i nostri asterismi e le costellazioni del Cigno e dell'Aquila.

Su questo in realtà sono piuttosto perplesso, non tanto per l'iconografia in sé (che può rappresentare a dire il vero sia la porta di un castrum che quella di una qualunque città fortificata), quanto per le date: 325-326 dC, siamo in pieno concilio di Nicea ( http://it.wikipedia.org/wiki/Concilio_di_Nicea_I ): non é più probabile che davanti ad un evento come questo nelle monete si celebrasse l' "attualità" piuttosto che un evento che pur fondamentale per gli sviluppe futuri, risaliva a vent'anni prima?

Ho però controllato il cielo di quegli anni .. non ci sono "segni" così significativi da meritare di essere rappresentati su una moneta.
Davvero non saprei dire quindi a cosa quest'ultima si riferisce ..
Di certo posso dire che, la stella ad otto punte é un attributo sia del pianeta Venere che della Madonna .. vedere l'astro passare attraverso una "porta" sembrerebbe un richiamo all' "iniziazione" o alla "nascita": forse un'allusione alla nascita virginale del Cristo .. uno dei dogmi appena sfornati?

 
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