Posts written by Janus (Ale)

view post Posted: 24/3/2013, 18:00 Disco lapideo con inserti in cotto - Architettura Romanica
Ho fatto una breve ricerca: visto che sembra trattarsi di un simbolismo solare, potrebbe essere relazionabile con le "ruote raggiate" (sempre otto raggi, non necessariamente con disposizione simmetrica) come negli esempi qui riportati a pag.2 (e seguenti) ..
www.canturium.it/articoli/articolo_7.pdf

Da pagina 5:

La seconda ruota raggiata è composta da otto spicchi, si tratta di una numerazione insolita che ricorre in altri simboli che hanno valenza solstiziale come la cosiddetta “rondella celtica” una stella ad otto punte inserita in una circonferenza (derivata da una antichissima iconografia del pianeta Venere).
Fin dalla più remota antichità il cerchio ha simboleggiato la rappresentazione del tempo nel tentativo di misurarlo e di definirlo. Suddiviso in gradi rappresenta il tempo e presso alcune civiltà del passato, come i Babilonesi, indicava l’universo.
La speculazione religiosa ne ha ricavato in seguito il concetto di tem-
po infinito, ciclico e universale che si è trasmesso nei secoli e i ritrovamenti archeologici hanno dimostrato la maggiore diffusione della variante della croce inscritta nella circonferenza, o ruota raggiata, simbolo diffusissimo fin dalla più remota preistoria.
Il monogramma vero e proprio, la ruota solare, simbolo del tempo, del
movimento ciclico sono rappresentazioni grafiche che si possono collegare al mistero del battesimo simboleggiato in forma grafica.
view post Posted: 24/3/2013, 17:41 Disco lapideo con inserti in cotto - Architettura Romanica
Buongiorno compagno di sventura (sono laureato in architettura .. Genova). Scusatemi ma mi ero perso questo post!

Provo a girarlo agli amici che ciseguono sulla nostra pagina facebook .. a me in effetti non viene in mente nulla di particolare!
view post Posted: 21/3/2013, 09:13 Arte medievale. Le vie dello spazio liturgico - Libri
Vero lupolu, ed in fondo 3 mesi (pur non essendo pochi) non sono nemmeno tanti: ci sono corsi più lunghi.. per non parlare dei prof che bocciano gli studenti ad oltranza per mesi se non anni (ne conosco purtroppo parecchi). Quella sì che é una brutta espèrienza .. non poter laurearsi a causa di un'insulsa materietta con un prof megalomane! :boia:
view post Posted: 20/3/2013, 19:13 Arte medievale. Le vie dello spazio liturgico - Libri
Aggiungo un intervento postato sulla nostra pagina facebook da Daniela Veronesi

Non so bene dove rispondervi, lo faccio da qui. Se aveste preparato un esame con il professor Piva sareste molto meno entusiasti. Bel corso, lui molto cortese e preparato, ma tre mesi di "muri" e percorsi cultuali con altrettante immagini da preparare mettono a dura prova chiunque. Presso la nostra biblioteca di dipartimento (Università Statale di Milano via Noto) esiste ovviamente l'opera omnia, puntualmente il professor Piva dona le sue pubblicazioni alla biblioteca. I libri Jaca Book sono spesso recuperabili nei remainders oppure a volte si trovano pubblicazioni scontate direttamente presso la loro sede a Milano comoda da raggiungere con la metro 1 fermata De Angeli.
view post Posted: 20/3/2013, 17:03 Arte medievale. Le vie dello spazio liturgico - Libri
CITAZIONE
Eventualmente vi faccio sapere come l'ho trovato

Volentieri!

CITAZIONE
Mi sembra sia piuttosto interessante e mi complimento con voi per i consigli, le notizie e le informazioni che date.

Grassie!! :wub:
view post Posted: 18/3/2013, 17:49 Sheela na gig - Arte Medioevale
CITAZIONE
E grazie per i link, come sempre mi prendo il tempo di leggere!

Tutto il tempo che vuoi! ;)

CITAZIONE
Cmq girando un pò in rete, si trovano vari esempi di Sheela na gig anche in Italia...

Interessante .. se ti capite segnalali pure in questa discussione: potrebbero venire utili!
view post Posted: 16/3/2013, 17:44 Sheela na gig - Arte Medioevale
CITAZIONE
Che tu sappia ci sono esempi extraeuropei di un simbolismo legato ai genitali femminili e/o maschili con funzione apotropaica?

Ho fatto qualche ricerca .. si trova qualcosa nell'antico Messico ..
www.artehistoria.jcyl.es/v2/contextos/11236.htm

.. e in mesopotamia:
http://books.google.it/books?id=2jlRyuY2ve...epage&q&f=false

Interessante anche questo libro!
http://books.google.it/books?id=R8k1vhDqOd...tropaic&f=false
view post Posted: 16/3/2013, 16:14 Sheela na gig - Arte Medioevale
CITAZIONE
Grazie per aver riportato il passo del libro segnalato da Daniela, mi pare che si possa scaricare solo a pagamento

Assolutamente no (figurati se pago!! :P ). Su scribd funziona la regola del "do ut des": ti devi registrare e mettere online un pdf .. una volta fatto ciò per un po' potrai scaricare! Quando non potrai più .. basterà uploadarne un altro e avrai di nuovo via libera! ;)

CITAZIONE
Che tu sappia ci sono esempi extraeuropei di un simbolismo legato ai genitali femminili e/o maschili con funzione apotropaica?

Sempre sul libro sul "Risus paschalis" vengono riportati due esempi, entrambi antichi ..


- Hathor: Egitto, 1160 avanti Cristo
-Ama-terasu: Giappone, 720 dopo Cristo

Ti riporto quanto scritto nel pdf:

1 - L'episodio di Hathor. Nel papiro Chester Beatty si legge che il grande dio del sole Ra-Harakhti, offeso dal dio Baba, .«si distese sul dorso e il suo cuore era gravemente ferito.
L'Enneade divina usd fuori e levò alte grida verso la faccia del dio Baba dicendogli: 'Vattene! Il delitto che hai commesso è abominevole!' E [gli dèi] si ritirarono nelle loro tende.
Allora il dio grande passò un intero giorno disteso sul dorso nella sua tenda e il suo cuore era grandemente afflitto ed egli rimase solo. Ma dopo lungo tempo venne Hathor, la Signora del Sicomoro Meridionale, si pose dinanzi a suo padre, il
Signore dell'universo, e scoperse il suo sesso dinanzi a lui. E il grande dio rise. Si alzò e si pose [nuovamente] a sedere con nl'Enneade divina, e disse ad Horus e a Seth: 'Parlate, dunque!'

Nell'episodio si possono enucleare i seguenti elementi:
- c'è una situazione di crisi: il dio si ritira nella sua tenda;
- questa crisi può provocare (o provoca) una crisi cosmica; di questo il testo non parla esplicitamente, ma, trattandosi del dio del sole, le conseguenze di questo suo ritirarsi possono agevolmente essere dedotte; - interviene Hathor, la dea dal dolcissimo volto e dalle corna di vacca, dea della gioia e dell'amore, del piacere
sessuale e del sorriso; essa scopre il suo sesso mostrando lo al dio corrucciato;
- il dio ride ;
- cessa la situazione di crisi.
Questo denudamento delle parti sessuali e la loro ostentazione, in greco viene chiamato anasyrma, da anasyro = "mi tiro su le vesti", "mi denudo".
».


L'episodio di Ama-terasu. Dalla Grecia passiamo ora in Giappone. Nel primo libro del Kojiki - la mitologia giapponese tramandata prima oralmente e terminata di scrivere nel 712 dopo Cristo - si narra di un conflitto fra due divinità; di conseguenza la dea Ama-terasu si incollerisce e «chiuse dietro di sè la porta della Celeste Dimora di Roccia, la sprangò e vi si rinchiuse. Allora l'intera distesa dell'alto
cielo fu coperta di tenebre, e l'intero paese dei campi di giunco fu coperto di tenebre. Di conseguenza regnava una notte eterna».
Gli dèi cercano, invano, di far uscire Ama-terasu, finché la dea Ame-no-Uzume-no-mikoto «pose un recipiente dinanzi alla porta della Celeste dimora di Roccia e vi pestò sopra fino a farlo risuonare, e [. .. ] trasse fuori i capezzoli dei suoi seni e tirò giù i legami della sua veste, fino ai genitali. Allora le ottocento miri adi di kami
[divinità] risero tutti insieme».
Stupita, Ama-terasu si affaccia per vedere il motivo di queste risate e viene afferrata dagli altri dèi e ricondotta nel mondo che ritorna alla luce.
Anche se la cessazione della crisi è qui ottenuta indirettamente, cioè dal riso di altri dèi, gli elementi sono sempre gli stessi:
- situazione di crisi;
- crisi cosmica;
- anasyrma;
- riso;
- cessazione della crisi.


Come si può notare i due esempi hanno molti punti in comune con il mito di Baubo .. ;)
view post Posted: 14/3/2013, 21:39 Sheela na gig - Arte Medioevale
CITAZIONE
ho travato molto interessante questo paragrafo che hai segnalato, in particolare il possibile legame tra le Sheela na gig e Baubo

Sì .. parrebbe in effetti confermare l'ipotesi si un simbolismo legato alla fertilità (anche se più vado avanti e più credo che questo aspetto conviva completamente con la funzione apotropaica) ..
http://it.wikipedia.org/wiki/Baubo

Demetra, disperata per aver perso la figlia Persefone catturata e offerta come sposa al dio Ade, la cercava in continuazione triste e travestita in tutte le terre. Baubo, una vecchia, un giorno le apparve alla casa di Metanira e Celeo; offrì da bere alla dea e mostrò, alzandosi in piedi, il suo posteriore alla dea. Di fronte a tale spettacolo Demetra rimase impassibile ma il figlio Iacco, che la accompagnava, rise di gusto riuscendo così a strappare alla madre di Persefone un sorriso, che fu il primo da quando la dea aveva perso la figlia.

Secondo un'altra versione Baubo era una donna magica molto particolare, perché era priva di testa e parlava tramite la vagina. Intrattenne Demetra, disperata per la perdita della figlia, ballando in un modo alquanto esilarante e raccontando storie licenziose, e inoltre collaborò, assieme alla anziana Ecate ed al sole Elio, alla ricerca di Persefone, che alla fine fu rintracciata consentendo così al mondo di rifiorire nuovamente


baubo



Tra l'altro anche il libro segnlato da Donatella ne parla, ed anche molto ampiamente:
http://it.scribd.com/doc/81739497/IL-RISUS...iacere-sessuale


L'episodio di Jambe e Baubo. L'Inno omerico a Demetra
databile alla fine del secolo VII a.C. 51 o alla metà del
VI, ci narra la versione attico-eleusina del mito misterico di
Demetra. La dea, rattristata per la figlia, durante il suo vagare in cerca di lei trova rifugio nella reggia di Eleusi dove si siede, triste e silenziosa, rifiutando ogni cibo o bevanda.
Una serva, Jambe, «motteggiandola con molti lazzi spinge la
santa signora a sorridere, poi a ridere e a rasserenarsi il
cuore».
Questo comportamento di Jambe non è direttamente riconducibile
ad oscenità, ma gli studiosi sono in pratica concordi nel riconoscere in esso un eufemismo che cela un motivo rituale di tipo osceno. Ben più esplicita è la versione orfico-alessandrina dello stesso episodio trasmessaci da Clemente di Alessandria e da Arnobio:

«[ ... ] Baubo, avendo ricevuto presso di sé Deo come ospite,
le offd da bere il ciceone. E poiché la dea lo rifiutava e non
era disposta a berlo [ella era, infatti, in lutto], [Baubo] come
se fosse stata trattata in modo irriguardoso, alza le vesti,
spingendo avanti le sue pudende e mostrandole alla dea.
Deo, invece, si diletta di quella vista e allora, anche se di
malavoglia, accetta la bevanda, compiaciuta dallo spettacolo.
Codesti sono i segreti misteri degli Ateniesi. Di tali misteri
riferisce anche Orfeo, e io ti citerò i versi stessi di
Orfeo, affinché tu abbia lo stesso capo degli iniziati come
testimone dèIla loro spudoratezza: 'Cosi avendo detto, sollevò
i pepli, e mostrò per intera un'immagine oscena del corpo:
era quella del fanciullo Iacchos, ridente, poiché lo scoteva,
di sotto al seno di Baubo. E allora la dea, appena lo vide,
ne sorrise di cuore, e accettò l'agile vaso con dentro il ciceone'».


Lo stesso espisodio, narrato da Arnobio, si dilunga sulla manipolazione attraverso la quale Baubo fa assumere ai suoi genitali un aspetto simile a quello del fanciullo Iacchos, ma contiene gli stessi elementi essenziali:

«[Al diniego di Demetra] Baubo cambia metodo, e decide di
allietare con lo spettacolo di oscenità colei che, comportandosi
seriamente, non era riuscita ad allietare. Libera dai segni
di lunga trascuratezza quella parte del corpo attraverso la
quale le donne partoriscono e dalla quale traggono la qualificazione
del loro genere. Dà a tale parte un aspetto più pulito
e la tende facendole assumere la forma di un fanciullino
ancora tenero e non coperto di peli. T orna presso la dea
afflitta [ ... ] e si denuda, e mette in mostra, essendosi scoperta
fino all'inguine, tutte le sue pudende. E la dea fissa gli occhi
sul pube di lei e si diletta della vista di tale sollazzo. Allora,
rasserenata nel riso, accetta di bere la pozione che aveva
rifiutata, e ciò che non era riuscito ad ottenere, per sllungo
tratto, il comportamento modesto di Baubo, lo strappa ora
l'oscenità di un'azione turpe».


La versione di Clemente e quella di Arnobio introducono un elemento nuovo: l'immagine di Iacchos.


Invece sulle Shelah-na-Gigs ho trovato anche questo:
www.sacred-texts.com/sex/wgp/wgp03.htm
view post Posted: 13/3/2013, 21:36 Affiliazione forum Anno 1777 - Presentazioni e "Off Topic"
Ciao .. per il momento non facciamo affiliazioni! magari più avanti! ;)
view post Posted: 12/3/2013, 23:51 Sheela na gig - Arte Medioevale
Tranquilla Donatella! ;) Ne approfitto per postare le istruzioni che sul vecchio forum "gemellato" avevamo scritto sull'argomento!
http://www.villaggiomedievale.com/forum/to...hTerms=immagini

P.S. parlare delle chiese abruzzesi su questo forum é un piacevole amarcord, se guardi bene troverai un sacco di discussioni sulla tua regione. Merito del tuo conterraneo Marco .. bei tempi!! :B):
view post Posted: 12/3/2013, 19:52 Sheela na gig - Arte Medioevale
CITAZIONE
Conosco un esempio di una raffigurazione simile (che allego) in una chiesa di Trasacco, in provincia dell'Aquila.

Ciao Donatella! é un piacere trovarti anche qui sul forum!! :D
In effetti non mi pare ci siano allegati: poco male .. provvedo io! ;)

foto-scesidi065



http://foto.inabruzzo.it/provincia%20l%27A...ino/index2.html

Quindi .. si troverebbe sul portale ("degli uomini"), all'interno di un bel tralcio abitato!

CITAZIONE
Comunque per approfondire un po' l'argomento, non solo da un punto di vista storico-artistico, io avevo trovato molto interessante e molto utile la lettura di Maria Caterina Jacobelli, "Il Risus paschalis e il fondamento teologico del piacere sessuale"

Non conoscevo .. grazie della segnalazione! Mi sono subito scaricato l'ebook! :B):
http://it.scribd.com/doc/81739497/IL-RISUS...iacere-sessuale

Dal libro da te segnalato riporto questo passo ..

Il duomo di Trasacco, in provincia di Aquila, ha due portali, uno dei quali - stupendo e ricchissimo - è chiamato «il portale degli uomini» perché da Il entravano gli uomini in chiesa. Nonostante alcune diversità di opinioni, gli studiosi sono essenzialmente d'accordo nel datarlo al secolo XIV. In alto, al centro, fra volute floreali, pende - è il caso di dirlo - un fallo di notevoli dimensioni appartenente ad
una figurina umana scolpita al punto della chiave di volta. A sinistra, all'altezza degli occhi di chi entra, c'è un'altra figura femminile, accovacciata, con le gambe divaricate e la vagina in evidenza. Figurine del genere sono comuni anche in Puglia


Mi sembra significativa l'assonanza tra il «il portale degli uomini» di Trasacco ed il simbolismo della "porta degli uomini", in relazione con quella detta "degli dei" (l'una "via lata", strada larga da cui tutti passano alla nascita .. l'altra uno stretto varco che conduce attraverso Cristo, alla beatitudine)
www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=43536

Da questo punto di vista simbolico quindi non mi stupisce che una "porta della nascita" abbia rappresentati simboli della fecondità maschile e femminile!

Interessante anche il rito del Il "risus paschalis", proprio per il fatto che la Pasqua é festa (mobile) legata all'equinozio primaverile .. la "rinascita" della natura appunto!
Di più .. il 25 marzo (e Donatella lo saprà meglio di tutti noi ;) ) era un giorno importantissimo (il capodanno secondo molti calendari): era l'Annunciazione .. quindi diciamo (scusatemi per come smitizzo la sacralità! :P ) .. il concepimento di Cristo!

CITAZIONE
Eh eh, è stato il mio viaggio di nozze

Congratulazioni!! :up: :haha:

CITAZIONE
Vale lo stesso per me...pensi ci possa essere un legame con le marcolfe?

mmmhh .. secondo me (magari sbaglio) no. Mi spiego: il simbolismo delle marcolfe (come teste di morto probabilmente apotropaiche) ha una funzione direi opposta .. tenere lontano le anime dei morti dalle case. Qui invece sembrerebbe esserci un'allusione alla fertilità..

Per far comunque l'avvocato del diavolo, si potrebbe ipotizzare una comune funzione apotropaica solo ipotizzando che l'ostentazione degli organi sessuali abbia funzione di "arma magica" (d'altra parte i cornetti napoletani sono l'evoluzione del simbolo fallico). Qualcosa cioé che scandalizzi e spaventi gli spiriti cattivi!
La cosa era ben radicata nel medioevo anche per gli organi femminili: nell'inferno dantesco é documentato il gesto di "fare le fiche" (una versione femminile dell'attuale dito medio) .. che sicuramente in quel contesto non era usato come delicata metafora della fertilità e della nascita! :lol:

jpg

view post Posted: 11/3/2013, 19:51 Sheela na gig - Arte Medioevale
CITAZIONE
Ad ottobre ho fatto un viaggio in Irlanda, per la precisione a Dublino

Ciao .. beata te!! Io non ricordo nemmeno più cosa sia una vacanza!! :P

CITAZIONE
Ho visto che in rete si trovano molte immagini relative a queste faffigurazioni, che sono davvero curiose...
Approfitto di questo spazio per chiedere indicazioni per approfondire l'argomento

Sì .. l'argomento é sfizioso! :B): Direi che da quel che ho letto si tratta di un sottogruppo degli obscenae che troviamo un po' ovunque nell'Europa medievale ..


.. a dire il vero non ho trovato esempi italiani, eppure ho la sensazione di aver visto da qualche parte qualcosa di simile! <_<

In ogni caso ..
http://it.wikipedia.org/wiki/Sheela_na_Gig
La Sheela na Gig (o Sheela-na-Gig) è il nome di una serie di sculture medievali rappresentanti donne nude che mostrano una vulva ingigantita.


sheila-na-gig



http://www.britishmuseum.org/explore/highl...ela-na-gig.aspx

Qui c'é un paragrafo che ne parla e sembra interessante!
http://books.google.it/books?id=P_KdUk3HDT...epage&q&f=false

Quanto al significato, é ben difficile dire qualcosa con certezza: simbolo di fecondità? oscenità per "spaventare" il maligno? Interessante anche la somiglianza tra l'ovale della vulva e la mandorla o vescica piscis ..
http://it.wikipedia.org/wiki/Vesica_piscis

f1044-02



.. non saprei però dire se c'é un qualche legamo o se é solo un caso!
view post Posted: 7/3/2013, 16:06 Suggerimenti su un libro sul medioevo inglese (V - VII Secolo) - Discussioni Generali
Ciao e benvenuto! :)
In taliano ci sarebbe questo, anche se affronta solo una parte della questione:
http://books.google.it/books?id=OBLy6kUTN8...epage&q&f=false

In inglese ho trovato questo ebook gratuito .. http://books.google.it/books?id=S71LAAAAYA...bs_similarbooks

http://books.google.it/books/download/The_...lljg5TINQ51kaKQ

In inglese ci sarebbero questi:

Stenton, F. M. (1971) Anglo-Saxon England, 3rd edition. Oxford U. P.
Campbell, J. et al. (1991) The Anglo-Saxons. Harmondsworth: Penguin
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