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Conosco un esempio di una raffigurazione simile (che allego) in una chiesa di Trasacco, in provincia dell'Aquila.
Ciao Donatella! é un piacere trovarti anche qui sul forum!!
In effetti non mi pare ci siano allegati: poco male .. provvedo io!
http://foto.inabruzzo.it/provincia%20l%27A...ino/index2.htmlQuindi .. si troverebbe sul portale ("degli uomini"), all'interno di un bel tralcio abitato!
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Comunque per approfondire un po' l'argomento, non solo da un punto di vista storico-artistico, io avevo trovato molto interessante e molto utile la lettura di Maria Caterina Jacobelli, "Il Risus paschalis e il fondamento teologico del piacere sessuale"
Non conoscevo .. grazie della segnalazione! Mi sono subito scaricato l'ebook!
http://it.scribd.com/doc/81739497/IL-RISUS...iacere-sessualeDal libro da te segnalato riporto questo passo ..
Il duomo di Trasacco, in provincia di Aquila, ha due portali, uno dei quali - stupendo e ricchissimo - è chiamato «il portale degli uomini» perché da Il entravano gli uomini in chiesa. Nonostante alcune diversità di opinioni, gli studiosi sono essenzialmente d'accordo nel datarlo al secolo XIV. In alto, al centro, fra volute floreali, pende - è il caso di dirlo - un fallo di notevoli dimensioni appartenente ad
una figurina umana scolpita al punto della chiave di volta. A sinistra, all'altezza degli occhi di chi entra, c'è un'altra figura femminile, accovacciata, con le gambe divaricate e la vagina in evidenza. Figurine del genere sono comuni anche in PugliaMi sembra significativa l'assonanza tra il «il portale degli
uomini» di Trasacco ed il simbolismo della "porta degli uomini", in relazione con quella detta "degli dei" (l'una "via lata", strada larga da cui tutti passano alla
nascita .. l'altra uno stretto varco che conduce attraverso Cristo, alla beatitudine)
www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=43536Da questo punto di vista simbolico quindi non mi stupisce che una "porta della nascita" abbia rappresentati simboli della fecondità maschile e femminile!
Interessante anche il rito del Il "risus paschalis", proprio per il fatto che la Pasqua é festa (mobile) legata all'equinozio primaverile .. la "rinascita" della natura appunto!
Di più .. il 25 marzo (e Donatella lo saprà meglio di tutti noi
) era un giorno importantissimo (il capodanno secondo molti calendari): era l'Annunciazione .. quindi diciamo (scusatemi per come smitizzo la sacralità!
) .. il concepimento di Cristo!
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Eh eh, è stato il mio viaggio di nozze
Congratulazioni!!
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Vale lo stesso per me...pensi ci possa essere un legame con le marcolfe?
mmmhh .. secondo me (magari sbaglio) no. Mi spiego: il simbolismo delle marcolfe (come teste di morto probabilmente apotropaiche) ha una funzione direi opposta .. tenere lontano le anime dei morti dalle case. Qui invece sembrerebbe esserci un'allusione alla fertilità..
Per far comunque l'avvocato del diavolo, si potrebbe ipotizzare una comune funzione apotropaica solo ipotizzando che l'ostentazione degli organi sessuali abbia funzione di "arma magica" (d'altra parte i cornetti napoletani sono l'evoluzione del simbolo fallico). Qualcosa cioé che scandalizzi e spaventi gli spiriti cattivi!
La cosa era ben radicata nel medioevo anche per gli organi femminili: nell'inferno dantesco é documentato il gesto di "fare le fiche" (una versione femminile dell'attuale dito medio) .. che sicuramente in quel contesto non era usato come delicata metafora della fertilità e della nascita!