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ho sempre pensato che il percorso del Sole lungo l'arco delle Apuane durante l'anno, funzionasse un pò come un calendario...ti spiego...o almeno ci provo...fin da bambina avevo imparato che quando arrivava la primavera, ad esempio, il Sole sorgeva dietro un certo monte e tramontava alle spalle di un altro...
Niente di più facile .. sono le cosiddette "meridiane naturali" ..
http://it.wikipedia.org/wiki/MeridianaUna meridiana naturale sfrutta la conformazione del suolo per mostrare l'ora grazie alle cime montuose che il sole illumina. Un esempio di tale regalo della natura è la meridiana di Sesto, che con le sue cime dolomitiche fornisce questo strumento.Qui puoi vedere l'esempio più famoso ..
www.altapusteria.info/alto-adige/se...a-di-sesto.htmlCITAZIONE
E hanno una funzione puramente decorativa o rientrano nel novero dei simboli 'classici' del romanico/preromanico?
Direi che senza dubbio hanno un significato, anche se non mi é facile capire quale..
In genere il simbolo della spirale é associato al movimento del sole in cielo. In questo caso le sei spirali sono disposte come all'interno di un arco o di una porta: forse un'allusione alle "porte celesti" dell'anno, i solstizi?
C'é però da dire che non é nemmeno chiaro se abbiamo a che fare con spirali o invece con centri concentrici .. é complicato ..
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Ah...ti seguo male su questo terreno...ma mi interessa, se hai tempo e voglia mi potresti spiegare un poco meglio?
E' un discorso un po' complicato, se non ricordo male ne parlava Cossard nel suo "Cieli perduti"
http://lapromenadecult.wordpress.com/2011/...o-cossard-utet/Qui puoi vedere il fenomeno ..
http://www.castelthun.com/index.php?option...d=37&Itemid=183Gli antichi erano soliti verificare ogni giorno il sorgere ed il tramontare del sole. Questo per una funzione calendariale .. in altre parole per capire con esattezza in che parte dell'anno si era.
Ogni giorno infatti il sole sorge e tramonta in un punto diverso, sempre un po' più "a nord" a mano a mano che ci avviciniamo al solstizio d'estate .. e viceversa quando si va verso l'inverno.
Per avere un'osservazione precisa, il sacerdote astronomo doveva però tenere conto di una complicazione importante: gli ostacoli all'orizzonte, che con la loro "ombra" anticipavano il tramonto e ritardavano l'alba
Dunque era necessario (oltre alla determinazione dell'
azimut in cui il sole sorge/tramonta, ovvero a quale distanza dal Nord) sapere anche a che
altezza solare si verifica il tramonto.
Se il sole sorge/tramonta sul mare o in pianura .. l'altezza solare é pari a zero (abbiamo quindi un alba/tramonto reale), mentre se ci sono dei monti .. l'altezza solare in cui il sole compare/sparice é di molto maggiore.
In una vallata alpina il pariodo tra l'alba e tramonto può anche essere di pochissime ore .. il resto della giornata .. pura ombra!
Venendo a noi, il sacerdote/astronomo doveva quindi "tarare" l'azimut del sole che sorge/tramonta con l'altezza in cui sorgeva tra i monti. Fatto questo poteva farsi un'idea di qual'era il punto "reale" (ad orizzonte libero) in cui il sole effettivamente sorgeva.
Nel caso du un doppio tramonto .. semplicemente hai la possibilità di fissare non un punto in cielo .. ma due, a breve distanza. "Incrociando" i dati (distanza tra i due tramonti, differenza di altezza sull'orizzonte ecc.) dei due tramonti era molto più facile ricavare il punto di tramonto "ad orizzonte libero" per quella data. E quindi .. rendere molto più preciso il calendario!
Spero di essere riuscito a spiegarmi!