Ciao a tutti! Riprendo questa discussione perché ho trovato altre informazioni interessanti che potrebbero spiegare (finalmente) il legame tra le Pleiadi, le gallinelle e le coccinelle ...
Intanto cerchiamo di chiarire l'etimologia del termine "
coccinella" ... su etimo.it non c'é una voce specifica. C'é invece l'etimologia di un insetto dal nome molto simile: la
cocciniglia (tutt'altra cosa)
http://it.wikipedia.org/wiki/Coccoideawww.etimo.it/?term=cocciniglia... sembrerebbe quindi che anche l'etimologia del termine "coccinella" possa esser fatta risalire al termine greco
kokkos, ad indicare il rosso scarlatto che caratterizza questo insettino. Interessante comunque anche il significato originario del termine
kokkos:
grano. In effetti questi insettini sembrano dei piccoli chicci di grano colorati .. ma vedremo dopo a cosa può servirci questa etimologia.
Come si vede però bene qui:
http://it.wiktionary.org/wiki/cocco... il termine "cocco" viene adottato tutte le volte che un oggetto o un animale ha la
forma più o meno tondeggiante:
noci di cocco,
coccinelle e cocciniglie ed alle
galline!
Questo sicuramente perché il cocco é da intendersi come "
uovo" (ed eventualmente come "pulcino", si veda l'espressione "cocco di mamma")
Appare quindi molto più chiaro il legame tra le gallinelle e le coccinelle: le due parole hanno origine comune e stanno ad indicare delle galline giovani, anzi .. degli "ovetti"!
La forma della coccinella é in effetti proprio quella di un piccolo uovo!Nella stessa pagina si nota però anche che il termine "cocco" viene usato per indicare anche dei funghi, ed in particolare l'
Amanita caesarea, che tutti noi conosciamo come
ovulo!
Non é pero solo il nostro ovulo a ricordare nella forma un uovo: l'intera famiglia delle Amanite ha questa caratteristica. Non si può in particolare nascondere la
somiglianza tra la coccinella ed un'Amanita Muscaria ancora chiusa .. cambia solo il colore dei puntini!
Questo spiegherebbe quindi il fatto che nella tradizione popolare la
coccinella era in grado di "mostrare la strada verso il cielo": come simbolo equivalente della
Muscaria in qualche modo ne ereditava gli attributi, ed in particolare quello di essere il
"tramite" sciamanico con cui entrare in contatto con gli dei. E questo appunto perché sciamani e stregoni erano soliti usare questo fungo per le sue potenti
capacità allucinogene!
Tornando al nostro "
cocco", abbiamo quindi due diverse origini etimologiche: dal greco
kokkos (
chicco di grano) e dal termine
"cocco" inteso come uovo (con possibile derivazione onomatopeica dal "coccodé" delle galline!
www.etimo.it/?term=coccoC'é però da dire che la
forma di un chicco é pressoché equivalente a quella di un cocco (
ovetto, ancora nella nostra lingua i due termini sono fortemente assonanti) La cosa più interessante é però che essi sono equivalenti anche dal punto di vista simbolico-funzionale!
Il chicco, come tutti i semi é l'equivalente di un uovo per il mondo vegetale: entrambi ospitano gli embrioni della nuova vita!Mi é quindi venuto in mente che forse le nostre
"gallinelle" celesti, le
Pleiadi non siano altro che la rappresentazione astronomica di un
rito della fertilità, legato appunto allo spargimento del
seme (lo
sperma, ma appunto anche il
grano: le Pleaidi infatti si trovano proprio sulla
Via Lattea .. che era vista come una
scia di farina!)
Lo spunto mi é venuto leggendo un libro ormai quasi introvabile e molto discusso (credo anche a ragione):
"Il fungo sacro e la croce" di John Allegro.
Qui non mi interessano le sue teorie "estreme" sulla figura del Cristo come rappresentazione di un fungo sacro allucinogeno (l'amanita muscaria appunto).
Ciò che mi interessa é una corposa mole di informazioni raccolte da questo autorevole filologo (uno dei primissimi a poter metter mano sui rotoli del mar morto) sull'etimologia di molti termini biblici o della mitologia classica!
Una
via lattea come una scia di liquido seminale in cui le Pleiadi (dette anche "il setaccio") avevano siduramente un ruolo centrale!
In effetti, a pensarci bene la
via lattea é interamente costellata da richiami alla
fertilità: partendo dal suo inizio (col simbolo sessuale maschile della
freccia scoccata dal Sagittario) e proseguendo attraverso altre frecce ed una moltitudine di
uccelli (Cigno, Aquila, Corvo e le nostre Pleiadi, dette
gallinelle ma anche
colombe)
Per non parlare della costellazione "maschilissima" del
Toro (le Pleiadi sono al suo interno) ma anche dei vicini
Gemelli (secondo Allegro un
simbolismo ermafrodito di unione e coesistenza di entrambi i sessi) .. che il mito vuole
nati da uovo e concepiti da Zeus in veste di Cigno!
L'accostamento delle sette Pleiadi con delle colombe acquista nuovi significati andando dietro all'analisi etimologica di Allegro. A suo dire la
colomba é un simbolo di fecondità MASCHILE (e la cosa sarebbe confermata dalla presenza del Toro) e farebbe da contrasto con il nero
Corvo, legato invece alla
fecondità FEMMINILE!
Il bianco dello sperma per la colomba, il nero del sangue mestruale per il corvo!Dall'unione di questi due fluidi, secondo gli antichi, si generava la vita!
La cosa interessante é che non molto distante dalle Pleiadi (e sempre sulla Via Lattea) troviamo proprio la
costellazione del Corvo, circondata da simboli inequivocabilmente femminili: la
Vergine (con tanto di spiga di grano in mano), il
Cratere (la coppa, altro simbolo dell'utero) e la
nave Argo (anche la barca é un richiamo evidente al ventre femminile)
Interessante poi che sia la colomba che il corvo accompagnano il viaggio di un'altra "nave sacra": l'Arca di Noé ...
http://it.wikipedia.org/wiki/Arca_di_No%C3%A8Noè ed i suoi compagni passarono cinque o sei mesi a bordo dell'arca, alla fine dei quali Noè inviò uno corvo. Ma quest'ultimo si fermò per sfamarsi con una carogna, e fu maledetto da Noè, che inviò allora una colomba, ricordata da allora come l'amica dell'umanitàQuindi, avremmo rappresentata in cielo la scena di una cerimonia rituale legata lla fecondità: la Via Lattea come un fiume di liquido seminale (non a caso biancastro), la "fertilizzazione" maschile che avviene presso il Toro, e poi l'unione con la componente femminile nella Nave Argo, la Vergine e la Coppa!
Di più! Dove si trovano esattamente le Pleiadi? Lo si vede in questa immagine (evidenziate dalla freccia verde) ...
.. non é un punto casuale!
E' lo stesso in cui Perseo (o chi per lui) affonda il coltello nella Tauroctonia mitraica! D'altra parte l'idea di associare la rappresentazione mitraica con le costellazioni celesti é stata ampiamente (anche se non sempre in maniera corretta) trattata da Ulansey (ne abbiamo parlato anche in un altro post!)
Ma allora le
Pleiadi cosa sarebbero? .. sarebbero una
ferita sanguinante sul collo del Toro celeste!
Al che mi sono chiesto .. visto che le sette Pleiadi sarebbero degli "
ovetti", non é che abbiamo a che fare con delle "gocce di sangue" uscite dalla gola del Toro?
.. e qui ho scoperto una cosa interessante: nella tradiazione islamica di alcuni paesi (Somalia) sembra esistere ancora un rito in cui vengono appunto fate stillare sul terreno sette gocce di sangue. Si tratta della
circoncisione femminilehttp://it.wikipedia.org/wiki/Mutilazioni_genitali_femminiliCirconcisione (o infibulazione al-sunna): è l'asportazione della punta del clitoride, con fuoriuscita di sette gocce di sangue simboliche;..
sette gocce di sangue come quelle che nella vicina
Abissinia vengono fatte scendere dal
collo di un toro prima della macellazione!
http://books.google.it/books?id=w9OZ2KWaCv...q=drops&f=falsehttp://books.google.it/books?pg=PA303&lpg=...4Uz&output=textThere is perhaps no nation, (says the Boston Mercantile Journal,) the character and manners of whose inhabitants are more disgusting to a civilized being than Abyssinia. The instances given by Bruce, of their cruelty and ferocity, were believed to have been much exaggerated, if not entirely fabulous, until subsequent travellers confirmed his statements. They seem to delight in cruelty—and their daily banquets are disgraced by the protracted torture of the unhappy animal, which is destined to be the victim of their unnatural luxury. —The following is a description of one of those unusual festivals, given in the words of Bruce, who was often compelled to be present at them :—
"A long table is set in the middle of a large room, and benches beside for a number of guests who are invited. A cow or bull, one or more, as the company is numerous, is brought close to the door, with his feet strongly tied. The skin that hangs down under the chin and throat, which is called the dewlap in England, is cut only so deep as to arrive at the fat, of which it totally consists, and by the separation of a few small blood vessels, six or seven drops of blood only fall to the ground. They have a stone bench, or altar, on which these cruel assassins lay the animal's head in this operation. Having thus satisfied the Mosaical law, by pouring these six or seven drops of blood on the ground, two or more of them fall to work—on the back of the beast, and on each side of the spine, they cut skin deep; then, putting their fingers between the flesh and the skin, they begin to strip the hide of the animal half way down his ribs, and so on to the buttock, cutting the skin, wherever it hinders them commodiously to strip the poor animal bare.Si tratta quindi di una variazione della legge mosaica, indicata nella bibbia!
www.infotdgeova.it/blood.htmSecondo la sua legge l’uomo poteva mangiare la carne degli animali, degli uccelli e dei pesci, ma non doveva mangiare il sangue. E ciò a motivo del fatto che nel sangue si trova il principio della vita. Qui, di nuovo, Dio impartisce una lezione sulla sacralità della vita. Poiché la vita è nel sangue, esso non può essere mangiato.
Anni dopo, quando Dio diede la Sua legge a Israele, una parte d’essa, che troviamo nel Levitico cap. 17, versetti 13 e 14, stabiliva che: "In quanto a qualsiasi uomo ... il quale prende nella caccia una bestia selvaggia o un volatile che si può mangiare, ne deve versare in tal caso il sangue e lo deve coprire di polvere. Poiché l’anima d’ogni sorta di carne è il suo sangue mediante l’anima in esso ... Chiunque lo mangia sarà stroncato". Viene quindi comminata la pena di morte per chi mangiava il sangue, o l’essere stroncato dalla vita. Si vede così che Dio considerava questa trasgressione come un’offesa contro la Sua legge e contro la vita di tutte le Sue creature, tanto seria da meritare la pena di morte. (pagine 634-637)
Si tratta quindi di una variante della tipica macellazione voluta dalla Bibbia e tuttora adottata dai musulmani, le analogie con la cerimonia mitraica sono notevoli!
http://it.wikipedia.org/wiki/MacellazioneMa allora, tornando alle "sette gocce di sangue" ..
cosa c'entra la circoncisione femminile con la macellazione di un bue?Il numero 7 in realtà torna anche per la circoncisione maschile (che andava eseguita all'ottavo giorno dopo la nascita del neonato .. un'allusione ai giorni della Creazione?)
La spiegazione é semplice:
la circoncisione é l'equivalente rituale di un sacrificio!
www.mauriziobossi.it/discuss/018.aspLa circoncisione rituale ha avuto origini in epoca preistorica; presso alcuni popoli ha avuto significato di sacrificio rituale.L'argomento é stato spiegato in maniera eccellente da un altro libro molto discusso: "Pasque di sangue" (Capitolo nono) del figlio del rabbino Toaff
www.vho.org/aaargh/fran/livres7/pasque.pdfIl sangue è elemento fondamentale e imprescindibile nella celebrazione memoriale di Pesach: il sangue dell’agnello pasquale e quello della circoncisione....
«Grazie al sangue dell'agnello pasquale e a quello della
circoncisione sono stati salvati i figli di Israele dall'Egitto». Infatti gli ebrei, proprio in
concomitanza con il loro esodo dalle terre del faraone, si sarebbero circoncisi per la
prima volta. E a questo proposito, aggiunge il Midrash, «il sangue dell'agnello
pasquale si è mescolato con quello della circoncisione»
Ecco perché il profeta Ezechiele avrebbe ripetuto due volte l'augurio «Grazie
al tuo sangue, vivi!, Grazie al tuo sangue, vivi!» (Ez. 16, 6), intendendo riferirsi sia
al sangue dell’agnello pasquale che a quello della circoncisione.