Il gioco del Filetto o Mulino, Raffigurazione del Cielo (vedi Mulino di Amleto??)

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icon4  view post Posted on 5/5/2007, 18:59
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Angelo

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Ciao a tutti! Ringrazio anche qui damadelcielo, sul cui forum ho avuto l' "illuminazione" ...
http://ilcastellomedievale.forumfree.net/?t=14206654

Mi rivolgo soprattutto a Flavius, visto che é stato lui a segnalarmi quello stupendo libro del De Santillana: "Il Mulino di Amleto"

Allora ... piccolo riassunto: secondo il De Santillana negli antichi miti di civilta di ogni parte del mondo sono rimaste le "tracce" dei mutamenti della volta celeste ...

Per la gente primitiva, il Cielo era Dio ( non a caso i sette pianeti, ed i giorni della settimana, portavano il nome di sette divinità) e, secondo il De Santillana, tutte le mitologie (compresa quella a noi nota degli antichi greci) cercavano di spiegare "con delle favolette" la storia dei fenomeni celesti ...

Nel suo libro, si va a scavare nelle mitologie (dalle nordiche fino a quelle degli Indù, passando per l'Odissea di Ulisse e la figura di Amleto) e si scova un'inquietante radice comune: una leggenda comune, in cui si parla di una gigantesca macina da mulino che gira in continuazione ...

... solo un super-uomo può romperla, se lo farà ... farà cominciare una nuova era!

Santillana dimostra che la macina é la volta celeste, che continua a girare (come la ruota di un mulino) intorno al suo fulcro, che OGGI é la stella polare (notare infatti che le due costellazioni nei pressi della polare sono chiamati Grande e Piccolo Carro ... ed é risaputo che gli antichi mulini erano a trazione animale ...)

Beh ... se il Mulino é il Cielo, cosa lo può fermare? Per il De Santillana gli antichi stavano descrivendo il fenomeno della PRECESSIONE DEGLI EQUINOZI (per la quale nel corso dei millenni "il centro del Cielo" (il Nord) cambia di posizione e si colloca in un diverso punto della volta celeste (oggi appunto la stella polare)

La cosa era avvertita dagli antichi soprattutto perché officiavano i loro riti nei giorni di solstizi ed equiniozi (e soprattutto all'alba dell'equinozio di primavera): ebbene ... ad ogni "rottura del Mulino" il sole non sorgeva più nella costellazione in cui si trovava da millenni ma ... in quella prima!

Per loro, quindi, finiva un'era (si rompeva un Mulino ed un altro iniziava a "macinare")
Questo é documentato già più volte, da quando é stata inventata la scrittura:

- ai tempi degli Indù e fino agli Assiri eravamo nell'Età del Toro (il sole all'equinozio di primavera, sorgeva nel Toro)

- nell'antico testamento eravamo nell'età dell'Ariete ( la primavera iniziava nella costellazione dell'Ariete: ne rimane memoria nei segni zodiacali, che iniziano proprio con Marzo-Ariete)

- nell'età dell'Imperatore Augusto entriamo (come disse il famoso presagio di Virgilio) nell'Età dei Pesci nella quale (ancora per 100 anni) siamo tutt'ora

- prossimamente su questi schermi ... l'età dell'Acquario! :P :D

Dopo questa lunghissima digressione: ecco cosa ho scoperto grazie a damadelcielo (un nome decisamente appropriato visto l'argomento! ;) ): nel medioevo sopra le mura di castelli e soprattutto chiese erano spesso raffigurati dei "Giochi" (tipo gli scacchi, il labirinto o appunto il Filetto)

image



http://www.duepassinelmistero.com/La%20Triplice%20Cinta.htm

Ognuno di essi aveva un suo significato simbolico, e per esempio il filetto (secondo il Guenon) rappresentava i tre stati dell'iniziazione, ovvero i "tre mondi": terrestre, sotterraneo e celeste ...

Ora: se però il filetto era (in quasi tutte le lingue!!) anche chiamato Mulino: non é che invece si tratta di una metafora cosmologica?


http://it.wikipedia.org/wiki/Mulino_(gioco)
http://www2.polito.it/didattica/polymath/h...tto/Filetto.htm

Una variante un po' più complessa del filetto è il Mulino le cui origini risalgono sempre a più di duemila anni fa. Due giocatori hanno a disposizione 9 pedine e, nella prima fase del gioco, a turno, collocano sulla scacchiera vuota le loro pedine, una alla volta, in un qualsiasi punto vuoto. Quando un giocatore forma una fila di 3 pedine in linea retta, cioè un mulino, ha diritto a togliere dalla scacchiera una pedina dell'avversario. Soltanto le pedine che formano mulino non si possono più toccare.

Quando tutte le pedine sono state sistemate sulla scacchiera i giocatori proseguono spostando a turno una qualsiasi delle loro pedine in un punto vuoto adiacente a quello in cui si trova, cercando sempre di fare mulino e quindi di togliere una pedina all'avversario. Si tenga presente che un mulino si può fare e disfare tante volte quante si vuole e ogni volta che si riforma si può togliere una pedina all'avversario, evitando sempre di toccare quelle che formano i suoi mulini. Si vince quando l'avversario rimane con due pedine oppure tutte le sue pedine sono bloccate e non può più muoversi.


Quindi ... un mulino che continua a girare (perché questo dovrebbe essere l'effetto del gioco) fino a quando uno dei giocatori non vince!

Ora ... la cosa carina é la forma del cosiddetto "doppio mulino" ("double moulin")
http://fr.wikipedia.org/wiki/Jeu_du_moulin

Dans la configuration ci-contre, la position des rouges est très avantageuse. On y observe la situation du « double-moulin » puisque l'ouverture par le bas du moulin de droite ferme aussitôt un autre moulin, mouvement qui peut se répéter et offre à chaque fois un pion bleu aux rouges ...

Les pions bleus de gauche auraient besoin de deux temps pour constituer un moulin : monter l'un puis glisser un autre à sa place. Certes, les pions bleus de droite sont intouchables car alignés, mais, au moindre mouvement de ce côté, le moulin sera détruit.



image



... si tratta di una posizione di "scacco" che é molto vicina alla vittoria: spostando una delle pedine rosse, s'innesca un movimento rotatorio che (creando nuovi mulini) distrugge l'avversario.

Ebbene: la posizione delle pedine rosse é davvero molto simile a quella del Grande e del Piccolo Carro (quello della Stella Polare): da sempre custodi della rotazione del cielo e "macine" del mulino! ^_^

image

 
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view post Posted on 6/5/2007, 13:49

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Salve.
Mi pare che hai sollevato questioni estremamente complesse e difficili da dimostrare.
La prima di tali questioni è quella che riguarda il perché un gioco che si chiama "filetto" (che evidentemente si riferisce alle pedine in "fila", per cui non mi pare cosa strana) sia denominato anche "mulino"; devo dire che la logica di questa seconda denominazione mi sfugge, mentre invece, teoricamente, mi parrebbe cosa da chiarire.
Poi, penso sia senz'altro vero che i giochi tradizionali possano avere riferimenti cosmologici, così come, tanto per dire, sicuramente potrebbe avere un significato il numero 3 delle pedine in fila.
A parte questo, tuttavia, se, a prima vista, dovessi pensare ad un significato simbolico del gioco del "filetto" - particolarmente in considerazione della forma delle linee - mi verrebbe da credere a qualcosa di astratto e non strettamente legato alla posizione delle stelle nel cielo.
Per altro, in teoria, penso che, indagando in proposito, la prima cosa da fare sarebbe individuare le origini storiche del gioco.
Ciao.
 
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view post Posted on 7/5/2007, 13:50
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Angelo

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Congelo momentaneamente questa discussione ... il mio computer é di nuovo impazzito e da Windows non riesco più a connettermi in rete (sto scrivendo da linux ...)
Appena "mi riprendo" ti rispondo!
 
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view post Posted on 7/5/2007, 19:06
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Angelo

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QUOTE (FlaviusStilicho @ 6/5/2007, 14:49)
Per altro, in teoria, penso che, indagando in proposito, la prima cosa da fare sarebbe individuare le origini storiche del gioco.

ecco un approfondimento sulle sue origini ...

Questo è un gioco che ha origini molto antiche. I documenti ritrovati testimoniano la sua conoscenza da parte di svariati popoli fra cui Egizi, Greci, Irlandesi, Fenici e addirittura da popoli vichinghi situati in Norvegia. Questo gioco compare anche nel "Libro dei Giochi" di Alfonso X il Saggio, ma anche nel talmud "Sogno di una notte di mezza estate". Di Shakespeare.
http://www.ordineleone.it/ilgioco.htm

Per concludere il discorso sulla Triplice Cinta, va infine notato che, come spesso è accaduto con altri simboli esoterici, lo stesso simbolo è stato ampiamente utilizzato nei secoli come schema di gioco, e come tale e presente sul retro di molte scacchiere (fig. 7). Il nome più comune di questo gioco, in italiano, è "filetto", ma è conosciuto anche come Mulino, Mulinello, Smerello (dal latino merellus, pedina) oppure (dal numero tre) Tris, Trex, Tria, ecc. In Inghilterra è noto come Morris, Mill, Merels o Tic Tac Toe; Mérelles in Francia, Morels in Spagna, Mühle in Germania, Mølle in Norvegia, Luk Tsut Ki in Cina, e così via. L'origine di questo gioco sembra essere molto antica, databile addirittura attorno al 1400 a.C. Esemplari di tavole per il gioco del filetto sono stati ritrovati in tutto il mondo: nelle rovine della città di Troia, siti sepolcrali dell'Età del Bronzo, inciso sulle tavole delle navi vichinghe, nell'Acropoli di Atene, a Mihintale nello Sri Lanka ed anche in Cina. Si ritrova anche menzionato nella prima Enciclopedia dei Giochi della letteratura Europea, commissionata dal re Alfonso X di Castiglia (1221- 1284).
http://angolohermes.interfree.it/Simbolism...lice_cinta.html

Molto interessante, per chi conosce l'inglese :rolleyes: , anche questa pagina ...
http://www.game-club.com/jav10-10/nmmhist.htm
 
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view post Posted on 7/5/2007, 19:32

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Ho letto anche il testo in inglese, però non ho trovato la spiegazione del termine mulino.
In ogni caso, se dovessi pensare al significato simbolico del gioco, mi parrebbe cosa interessante considerare la forma quadrata ed anche il numero tre (intervento divino? ascesi spirituale?), che mi pare, in qualche luogo, consegni anche il nome al gioco stesso.
Un altro elemento di qualche interesse mi sembrerebbe anche il numero 24, che è quello complessivo delle posizioni, ed anche il numero 8 che è quello delle posizioni di ciascuna cinta.
Così, azzardando e senza compiere alcuna verifica, la prima idea che viene è quella cui, se non sbaglio, accennava anche Guenon, ovvero della progressiva ascesi verso il "centro".
Ciao.
 
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view post Posted on 8/5/2007, 18:33
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Angelo

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CITAZIONE
Ho letto anche il testo in inglese, però non ho trovato la spiegazione del termine mulino.

Già ... purtroppo é vero, ma in compenso si parla di una "danza" ... ci hai capito qualcosa tu?

CITAZIONE
In ogni caso, se dovessi pensare al significato simbolico del gioco, mi parrebbe cosa interessante considerare la forma quadrata ed anche il numero tre (intervento divino? ascesi spirituale?), che mi pare, in qualche luogo, consegni anche il nome al gioco stesso.

Ti riferisci al nome "filetto"? Senza dubbio hai ragione ... ma non era questo ciò che mi faceva riflettere!

CITAZIONE
Così, azzardando e senza compiere alcuna verifica, la prima idea che viene è quella cui, se non sbaglio, accennava anche Guenon, ovvero della progressiva ascesi verso il "centro".

Sono più che d'accordo: tutto ciò che é stato detto mi sembra più che verosimile. Ciò che mi aveva colpito (e, forse, fatto un po' esagerare con l'entusiasmo) era quell'utilizzo apparentemente inadeguato del termine "mulino".

Possibile che in tutto il mondo arrivassero tutti ad utilizzare un nome assolutamente inproprio per definire lo stesso gioco?
Forse i mulini un tempo avevano una forma quadrata?
L'idea, ma ammetto di essere stato un po' precipitoso, era di collegare al movimento rotatorio di questo gioco il movimento di rotazione delle stelle circumpolari.

Il problema in effetti é che ci sono pochi elementi per discuterne, anche se resta inspiegabile il perché di un nome così ampiamente diffuso e così "sbagliato"!

Sempre a proposito di mulini, già che mi viene in mente, domani proseguo l'argomento chiedendoti lumi su un "dubbio" che mi é venuto la settimana scorsa a Cremona ...
 
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view post Posted on 8/5/2007, 20:37

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Possibile che in tutto il mondo arrivassero tutti ad utilizzare un nome assolutamente inproprio per definire lo stesso gioco?
Forse i mulini un tempo avevano una forma quadrata?

A mio parere, qualcosa di interessante, particolarmente verso la fine della pagina, si trova qui:
http://angolohermes.interfree.it/Simbolism...lice_cinta.html
dove mi sembra si dica, tra l'altro, che il gioco potrebbe essere anche di forma circolare.
Ignoro però come si possa giocare in quel modo.
CITAZIONE
proseguo l'argomento chiedendoti lumi su un "dubbio" che mi é venuto la settimana scorsa a Cremona

OK.
Ciao.
 
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view post Posted on 9/5/2007, 16:20
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Angelo

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CITAZIONE
dove mi sembra si dica, tra l'altro, che il gioco potrebbe essere anche di forma circolare.

Già, e questo sembra confermare il simbolismo legato all'ascesi spirituale: dal quadrato (la terra) al cerchio (il cielo)!

Proprio volendocelo "far entrare" un po' forzosamente ... potrebbe evocare la "circolarità" del movimento celeste ma mi rendo conto sia un po' una forzatura! :P

CITAZIONE
Il problema in effetti é che ci sono pochi elementi per discuterne, anche se resta inspiegabile il perché di un nome così ampiamente diffuso e così "sbagliato"!
Sempre a proposito di mulini, già che mi viene in mente, domani proseguo l'argomento chiedendoti lumi su un "dubbio" che mi é venuto la settimana scorsa a Cremona ...

So che da qualche parte ne avevo già parlato ma non ricordo dove ...
Trovo alquanto singolare anche questa similitudine tra la forma di alcune fonti battesimali (quella della foto é all'interno del Battistero di Cremona) ed il mortaio per macinare ...

image



image




image



E' un caso? Che simbolismo c'é dietro a quella forma?
E soprattutto: é la forma della fonte battesimale ad aver influenzato quella dei mortai (come se macinare fosse una metafora della creazione??) oppure può essere vero il viceversa?
In questo caso, ma ripeto ... sono considerazioni buttate lì! ^_^ , che tipo di metafora ci sarebbe dietro?
Un'allusione al "seme" che deve essere "lavorato" col battesimo?
Oppure, forse, siamo di nuovo davanti ad una metafora cosmologica (di quelle di cui parlava il "Mulino di Amleto") come se la fonte fosse il punto di arrivo (o meglio ... di partenza) dell'asse del mondo e della via verso il cielo?
Ricordo quanto avevo detto in un altro topic (ma che ora non trovo... :rolleyes: ): sui muri di antiche case in pietra dell'appennino (verosimilmente molto antiche), mi é capitato di vedere dei mortai come quello della foto incassati nel muro. Che simbolismo ci sarebbe dietro? A me continua a venire in mente l'Asse del Mondo che unisce la terra con la stella Polare ...
Oppure, molto più banalmente, nelle case col Mortaio ci abitavano dei farmacisti? :rolleyes: :D
 
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view post Posted on 9/5/2007, 18:13

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Un'allusione al "seme" che deve essere "lavorato" col battesimo?

L'idea del seme tritato assieme a quella della macina e del mulino mi pare siano temi strettamente eucaristici.
Vero è che i temi eucaristici sono quelli del pane e del vino, per cui, diciamo così, esiste anche l'elemento liquido.
A S. Ansovino ad Avacelli (AN), tanto per dire, mi pare si trovi addirittura l'immagine scolpita del mulino mistico.
Tuttavia il tema del fonte battesimale ed anche quello dell'acquasantiera è connesso con la purificazione, per cui mi parrebbe un po' lontano da quello eucaristico.
D'altra parte, questo mi pare si noti anche dall'immagine delle sirene che, in termini assai generali, dovrebbero rappresentare il peccato dal quale si "emerge" grazie alla purificazione.
Nel caso, per altro, potrebbe essere interessante notare che le sirene non si tengono la coda come spesso accade.
Ma questo, verosimilmente, è un altro discorso.
Ciao.
 
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view post Posted on 9/5/2007, 18:29
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Angelo

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CITAZIONE (FlaviusStilicho @ 9/5/2007, 19:13)
L'idea del seme tritato assieme a quella della macina e del mulino mi pare siano temi strettamente eucaristici.

Appunto ... quindi quella particolare forma é casuale? O perlomeno, é casuale la sua somiglianza con una macina? :)
 
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view post Posted on 9/5/2007, 18:54

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é casuale la sua somiglianza con una macina?

Per la verità, in generale, per "macina" credo si intenda la grande ruota che, girando, frammentava i semi.
Come dicevo, nel caso di Cremona, sia la funzione dell'oggetto, sia la sua iconografia mi sembrano poco adatti ad esporre una simbologia di tipo eucaristico.
In ogni caso, francamente non mi sentirei di escludere la volontà di alludere a qualcosa, anche se non saprei dire cosa.
Ciao.
 
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view post Posted on 3/10/2009, 11:11
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Angelo

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Riesumo questo post perché credo sia doverosa un aggiornamento: rimaneva in sospeso l'origine del nome "mulino" per questo gioco. Credo di aver trovato una spiegazione più convincentte (e molto più semplice e banale): la forma del campo di gioco semplicemente richiama la "pianta" o comunque la "vista dall'alto" di una macina da grano antica ...

image



nella parte alta si vedono due dei quastro buchi in cui venivano inseriti i bastoni che si usavano per fare ruotare il tutto. Qui si capisce meglio, anche se si tratta di una versione a due soli bastoni.

http://www.imss.fi.it/pompei/natura/imacer.html

Ovviamente a molti potrà venire spontanea una domanda: cosa centra una sezione circolare con il campo da gioco del filetto? In realtà il simbolo del filetto-triplice cinta era diffusissimo anche nella variante circolare, che a questo punto mi viene da pensare sia quella più antica!
Il fatto di trasformare il cerchio in un quadrato, oltre ad essere molto più pratico per lo svolgersi del gioco, ha probabilmente (anzi .. sicuramente) anche un differente significato simbolico (cielo=cerchio, terra=quadrato).

image



Tra l'altro, la rappresentazione di una macina vista dall'alto si completerebbe considerando anche la forma circolare dei pezzi bianchi e neri da muovere sul campo: richiamano abbastanza bene i chicchi di grano che si spostano dentro alla macina stessa!

Solo un'idea .. ma volevo condividerla! ;)
 
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view post Posted on 3/10/2009, 17:21

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Solo un'idea .. ma volevo condividerla!

Per quel che posso dire, la proposta mi pare pienamente accettabile.
Ciao.
 
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view post Posted on 24/2/2012, 11:02
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Ciao! Riprendo questa discussione perché mi servirebbe un "consulto" sul simbolismo della macina (argomento affrontato più sopra).
Ho trovato una macina incassata anche in questa chiesa nell'Oltrepò pavese:
www.probrallo.net/brallo/index.php?...ontent&Itemid=8

20080304-someglio



http://farm4.static.flickr.com/3137/240038...b0bccccb8_o.jpg

Finora l'avevo trovate solo su abitazioni civili, trovarne un esempio su un edificio sacro mi sta davvero "tentando" .. mi verrebbe davvero da pensare ad un significato di carattere religioso.
Siccome sull'edificio sto scrivendo un articolo .. non vorrei spararle troppo grosse .. cosa ne dici di ciò che segue? (anche senza fretta .. prima curati l'occhio! ;) )

Molto interessante, dal punto di vista simbolico, l’inserzione nel paramento murario della facciata di un mortaio di sasso. L’usanza di inserire un mortaio nella muratura è molto diffusa lungo la Via del Sale che porta dalla Liguria alla Lombardia. Ce ne sono in particolari molti esempi su case rurali nell’alto chiavarese: si pensava fosse un simbolo applicato sulle abitazioni che ospitavano uno speziale, analogamente al simbolo del caduceo per le moderne farmacie. Il fatto di trovarla su un edificio sacro implica necessariamente altre considerazioni sull’argomento.

Probabilmente siamo davanti ad un richiamo eucaristico, al simbolismo medievale del Mulino mistico, molto diffuso nell’iconografia cristiana (si veda l’esempio sottostante, nella basilica di Vézelay:

mulino+mistico



“Isaia profeta versa il buon grano dell'Antico Testamento nel mulino dell'umanità di Cristo; Paolo apostolo raccoglie il fior di farina nel sacco del Nuovo Testamento: e neanche un punto o un apice va perduto”

Per bibliografia: http://books.google.it/books?id=H2eWUp7cdt...tico%22&f=false

Il simbolismo eucaristico è forse più evidente in quest’altro esempio proveniente dal Museo di Ulm: dalla farina insanguinata nasce il pane della salvezza spirituale.

MulinoMisticoUlm
http://unapennaspuntata.wordpress.com/2012...mulino-mistico/

La Vergine Maria, grazie alla gentile collaborazione di Spirito Santo e dei quattro Evangelisti, versa della farina (scura; rosso sangue) in un mulino. Col contributo dei Santi che fanno girar la macina, esce dall’altro lato del mulino quello che definiremmo “il prodotto finito”. Cioè Gesù: nella sua duplice forma di Gesù-Bambino-umano-con-aureola, e Gesù-Sacramentato-sotto-forma-di-particola.
Il clero ed i fedeli, devotamente, in basso, ricevono Gesù accogliendolo in un piattino.


Interessante notare anche la somiglianza tra la forma del mortaio ed alcune fonti battesimali romaniche (come ad esempio questa, nel Battistero di Cremona)

p4270181zr9



Possibile, in questo senso, una similitudine tra la fonte del battesimo e l’allusione al Cristo come fons pietatis (o fons vitae o fons misericordiae):

Rex tremendae maiestatis, qui salvandos salvas gratis, salva me, fons pietatis
(messa da Requiem)

Pur nella profonda diversità tra i due contesti, il simbolismo potrebbe essere anche in questo caso una “contaminazione” del precedente, un richiamo al Cristo risorto eucaristico.
(Fonte: www.csscro.it/riviste/sangue0601.pdf pag. 191-195)

L’immagine del Cristo quale viva fonte alla quale si possa attingere e con la quale si possano detergere i peccati del mondo è stata comunque sfruttata anche nella letteratura; richiamo a tal riguardo due poco noti passi tratti dalle Rime in forma di ballata di Lorenzo de’ Medici:


“Io sono Dio, del tutto creatore...
Perché ti muova più la santa voce,
ecco per te io monto in su la croce;
col sangue lavo la tua colpa atroce,
tanto mi incresce del tuo male eterno.
Deh, vieni a me, misero poveretto,
o peccator, che a braccia aperte aspetto
che lavi nel mio sangue el tuo difetto,
per abbracciarti e trarti dello inferno !...”
(Lauda 7, vv. 7 e 11-19)



“...Non temer la crudele
spina che il capo ha involto,
o che d’aceto e fele
sappin le labra molto;
bacia il mio santo volto,
deh, non avere a schifo il tuo Signore!
Questo sangue, che io spargo,
non imbratta, anzi lava;
questo perenne e largo
fonte ogni sete cava;
ogni mia pena aggrava
se non è conosciuto tanto amore”
(Lauda 9, vv. 53-64).

 
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view post Posted on 24/2/2012, 13:00

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Ciao! Riprendo questa discussione perché mi servirebbe un "consulto" sul simbolismo della macina (argomento affrontato più sopra).
Ho trovato una macina incassata anche in questa chiesa nell'Oltrepò pavese:
www.probrallo.net/brallo/index.php?...ontent&Itemid=8

Ciao.
Per quel che posso dire, in termini assolutamente generali, mi pare che le tue considerazioni abbiano una propria coerenza.
Tuttavia, come puoi immaginare, senza poter vedere la macina, né il contesto nella quale si trova, ogni considerazione mi parrebbe aleatoria.
Ciao.
 
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