Ciao a tutti! Inserisco alcune considerazioni fatte su un altro forum .. Tutto é nato scoprendo che le teste antropomorfe (visibili un po' in tutta italia sulle case rurali) vengono in Emilia chiamate le "
marcolfe" ..
MOLTO interessante l'etimologia del nome "marcolfa"!
http://it.wikipedia.org/wiki/MarcolfaÈ il femminile dell'antico nome germanic
Markulf, composto da
mark, "
confine", e
wolf, "
lupo". Significa "
colei che custodisce i confini"
.. ed in effetti le teste apotropaiche avevano proprio la funzione di "proteggere i confini" della casa dai pericoli esterni!
Innanzitutto ho trovato un ebook decisamente interessante:
http://altoreno3.interfree.it/mummie/CATALOGO.pdf.. magari si tratta di una coincidenza (Marcolfo era un nome molto diffuso .. e "Marcolfa" era anche il nome delle moglio del famoso Bertoldo (quello di Bertoldino e Cacasenno..)
... però ci sono alcuni elementi che mi fanno pensare che il nome non sia casuale e costituisca un retaggio di tradizioni antichissime (legate alle invasioni barbariche?)
Tradurre "Marcolfa" come "colei che custodisce i confini" é un po' generico, visto che il termine é composto da mark, "confine", e wolf, "lupo".
Direi che più precisamente il termine potrebbe essere tradotto come "
lupo a guardia del confine"
In che senso? Il richiamo più immediato sarebbe col "cane da guardia" .. come se le teste delle Marcolfe fossero lì a "far la guardia" alle case.
In realtà probabilmente ci può essere dietro un simbolismo più complesso, legato al ruolo attribuito in tutte le civiltà indoeuropee al
cane ed al lupo: i
custodi dell'ingresso nell'orltretomba ..
http://books.google.it/books?id=CZccAQAAIA...zCA&redir_esc=y.. basti pensare al mitico Cerbero, custode dell'Ade..
http://it.wikipedia.org/wiki/Cerbero.. ma anche al mostruoso
lupo Fenrir della mitologia norrena
http://it.wikipedia.org/wiki/FenrirQuesto mostro divoratore dalla
bocca enorme ..
la mascella inferiore toccherà il suolo e quella superiore il cielo: ma se ci fosse altro spazio, la spalancherebbe ancora di più... e con le fauci sempre aperte ..
Durante questa operazione Fenrir tentò a più riprese di azzannare i suoi carcerieri, tanto che gli infilarono una spada tra le due mascelle, in modo che non riuscì più a chiuderle. Da allora Fenrir rimane incatenato sull'isola, e così dovrà rimanere sino alla fine del mondo... sembra avere delle similitudini con l'iconografia medievale del Leviatano,
un mostro dalla bocca smisurata che ingoia le anime dei dannati.
Questa é un'iconografia che troviamo spesso nelle chiese medievali (soprattutto sulle colonne d'ingresso) e rappresenterebbe "
la porta dell'inferno"
http://books.google.it/books?id=zQjqJXZrmD...nime%22&f=falseMa cosa c'entrerebbero le nostre Marcolfe?
Esse non sarebbero da identificarsi col cane infernale ma con le anime nella sua bocca! Come si vede nel pdf elencato all'inizio in altre zone dell'emilia le marcolfe hanno un altro nome ...
Nell'ambito di queste rappresentazioni è non di rado usato, per identificare questi volti di pietra, il termine lizzanese "mummie", vocabolo peraltro testimoniato per la prima volta, in forma scritta, solo nel numero 4 (anno 1968) della rivista lizzanese "la Musola" e senza riferimento all'Antico Egitto: "Il termine mummie non ha nessuna corrispondenza, naturalmente, con l'antico Egitto, se non forse perché la fissità di questi volti di pietra può ricordare quelli ieratici e impassibili raffigurati sui sarcofagi dei faraoni" (A. BIAGI, op. cit., p. 19).
Assai meno da escludere, anche se decisamente si tratta di un’ipotesi più macabra, è una derivazione dal termine "mummia" utilizzato per indicare i corpi dei morti i cui tessuti molli sono riusciti a conservarsi per essiccamento. Comune a molte maschere di pietra e al volto di questi morti è, infatti, una mimica bloccata e non di rado preoccupante...... in altre parole le
mummie e le marcolfe sarebbero delle rappresentazioni in pietra dei volti dei morti (da allontanare apotropaicamente dalla casa) ed entrambi questi nomi ne conferemerebero l'origine infernale!
CITAZIONE
Tradurre "Marcolfa" come "colei che custodisce i confini" é un po' generico, visto che il termine é composto da mark, "confine", e wolf, "lupo".
Direi che più precisamente il termine potrebbe essere tradotto come "lupo a guardia del confine"
Sempre nel pdf qui sopra ho trovato questo passo ..
nei sarcofaghi romani il cane è posto a vigilare il riposo del morto e nelle case romane non era difficile osservare riproduzioni del cane da guardia.. vista la somiglianza simbolica tra cane e lupo, viene davvero da pensare che il "confine" fosse quello con l'oltretomba!
Volevo però fare una precisazione: Ieri ho parlato del mostro Leviatano , rappresentato nel medioevo nell'atto di ingoiare le anime. La sua iconografia si confonderebbe con quella (come dicevo ieri) del mostro delle Porte dell'inferno, sempre "psicofago" ..
Che si tratti di una "contaminazione" tra vari miti é evidente: il Leviatano era un pesce, mentre il mostro "ghiottone" aveva le fattezze di un leone o al massimo di un drago!!
A bicorporeal dragon (symbolising Hell ) swallowing a damned soul at Civaux (Vienne)
da www.beyond-the-pale.org.uk/column.htm
Si tratta dello stesso simbolismo che troviamo nei capitelli "mangiatori di colonne" romanici ..
.. iconografia che troviamo significativamente anche con un
lupo al posto del leone, a conferma dell'equivalenza dei due simbolismi ..
Detail of mediæval house in Chinon (Indre-et-Loire)
.. ma perché un
LEONE? Non é un simbolo
SOLARE?
.. perché il demonio stesso era anche descritto come un "leone ruggente" che divora le anime .. come vedete qui!
http://books.google.it/books?id=J76iT4WyBr...2divora&f=falseIl vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. (1 Pt 5,8)D'altra parte (almeno nel mediterraneo) il
lupo ed il leone sembrano condividere insieme
sia un simbolismo solare che uno ctonio, infero (Cattabiani - Bestiario: dialoghi sugli animali simbolici p.12)
Mi viene da pensare che la cosa sia legata al simbolismo del sole ed al suo "viaggio nell'oltretomba" invernale ..
D'altra parte, entrambi questi animali sono stati rappresentati proprio nell'atto di "mangiare il sole" in miti antichi .. germanici nel caso del lupo ..
http://books.google.it/books?id=dnB4MzzAXO...2divora&f=false.. alchemici nel caso del cosiddetto "leone verde"!
Viene da pensare quindi a quello che scrive Réné Guénon nel suo "Simboli della Scienza Sacra" a proposito del mostro "ghiottone" divoratore di colonne...
http://lamelagrana.net/wp-content/uploads/...ienza-sacra.pdfIl
simbolismo, secondo il Guenon sarebbe quindi legato alle
Porte ed alla
Janua Coeli ... e non a caso le nostre
Marcolfe si trovano spesso su architravi e aperture!
CITAZIONE
Ma cosa c'entra una figura mostruosa con la Porta del Cielo? Il fatto é che (pur essendo un mostro) non avrebbe (solo) valenze negative: il "mostro ghiottone" rappresenterebbe l' "Identità Suprema" ... il Dio che tutto assorbe e tutto ributta fuori: il Creatore ed il Distruttore di tutte le cose! ... o meglio il "Trasformatore"!
Sempre secondo il Guenon, tale simbolismo é appunto accostabile anche a quello del Sole (che ci dona la vita .. e verso cui voliamo da morti) ... ed infatti non a caso il Leone rappresenta la "nostra stella" ma anche questo strano mostro fagocitatore!
Edited by Janus (Ale) - 1/2/2012, 20:08