arte alto medievale e romanica in Alto Adige e Grigioni

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view post Posted on 10/12/2010, 18:43

Stupor Mundi

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Salve.
Non mi ero accorto dell'inserimento delle belle immagini di Mustair.
Nelle foto mostri le due absidi affrescate. La terza non è affrescata?
Mi pare comunque si intravedano nella calotta dell'abside di sinistra i ss. Pietro e Paolo che offrono i loro attributi al Cristo. Non mi sembra di ricordare scene simili; ad ogni modo, dovrebbe trattarsi di un riferimento alla Chiesa romana fondata sulle reliquie dei due martiri.
Nell'abside centrale, invece, cosa si trova assieme all'immagine del Cristo nella Mandorla?
Dove si trova il Cristo che hai definito "del Giudizio universale"? E come mai è detto "del Giudizio"?
Grazie comunque per le immagini e per le eventuali risposte.
Ciao.
 
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Esty
view post Posted on 10/12/2010, 18:46




Allora, sto leggendo l'ultima parte relativa a Mustair, appena ho finito approfondisco il tema.

Intanto ti dico che il cristo del Giudizio è proprio un Gesù in treno nel Giudizio Universale; non si vede perchè c'è il coro gotico della clausura delle monache. se trovo immagini le metto.

eccone una:

http://www.bak.admin.ch/themen/01804/01806...YbqjKbNpKCVm67p
 
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view post Posted on 10/12/2010, 18:58

Stupor Mundi

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CITAZIONE
Intanto ti dico che il cristo del Giudizio è proprio un Gesù in treno nel Giudizio Universale

Eh, eh. Sono rimasto pensieroso per qualche istante prima di capire che il Gesù "in treno" era un refuso per indicare "in trono":) .
Non metto comunque in dubbio ciò che riferisci, anche se, per quel che ne so, ad un'iconografia del Cristo del Giudizio - almeno per le immagini piccole delle quali si dispone sul forum - parrebbe piuttosto corrispondere quello dell'abside centrale.
www.flickr.com/photos/40351463@N00/429300530
Ciao.
 
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Esty
view post Posted on 11/12/2010, 18:01




Allora per fare prima ti citerò nozioni sul Giudizio Universale (comincio da lì visto che è l'ultimo argomento affrontato) tratte dal libro:

J. Goll, M. Exner, S. Hirsch, Mustair. Le pitture parietali nella chiesa dell'abbazia, Mustair 2007.

Domanda pure se ci sono incomprensioni (e mi scuso per il treno, spero che il povero Gesù non me ne voglia ;) )

"...il Giudizio Universale che con i suoi tre registri al di sotto dle ciclo di Davide e al di sopra della finta zoccolatura, riempie l'intera estensione della parete ovest. La composizione, riccamente articolata e senz'altro non più leggibile per via di ragguardevoli danneggiamenti e tagli causati dall'aggiunta della volta tardogotica, dell'ingrandimento delle finestre, pure in epoca gotica, dell'inserimento della galleria e di tre accessi alla stessa, è stata in ogni caso identificata nei suoi tratti essenziali: ed ecco nel secondo registro ci appare il ritorno di Cristo ritratto accanto al firmamento che si riavvolge, affiancato da angeli che suonano le trombe e da due gruppi di risorti che si levano dalle tombe e seguito dal motivo centrale del Cristo giudicante in seno al collegio degli apostoli (registro mediano), mentre nel livello sotto i piedi, come conseguenza del Giudizio, si attua la separazione tra beati e dannati."

Non credo ci sia una foto in grado di darci questo quadro completo, ecco perchè magari non era chiaro come Giudizio Universale.

[continua...]

ancora:

"..dalla parte dei beati si può ipotizzare la rappresentazione del paradiso e, dalla parte dei dannati, quella dell'Inferno contraddistinta da un cromatismo più scuro.
Del relativo titulus si è conservato al di sotto del piedistallo del trono solo un piccolo frammento della serie nord degli apostoli, che con la parola pretiosus [...] si ricollega alla citazione dell'Apocalisse nell'abside sud. [...] Nel contempo si determina una corrispondenza, formale ed altresì sostanziale, con la scena dell'Axcensione della parete frontale est della sala, che sicuramente prima dell'inserimento della volta e della galleria risultava di immediata visibilità. Così come nella chiave di volta dell'abside centrale Cristo scompare nel cielo in una mandorla sorretta da angeli, allo stesso modo nel secondo registro della parete ovest fa ritorno alla fine dei tempi. [...] Cristo non è più raffigurato frontalmente come nella scena dell'Acensione, bensì di tre quarti, quasi nell'atto di uscire impetuosamente dalla mandorla[...]".
 
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Esty
view post Posted on 11/12/2010, 18:35




Va ancora avanti nel descrivere in ogni singolo elemento e dettaglio l'iconografia, non so se possa interessare. Semmai potrei postare la ascansione completa delle pagine, tanto dell'argomento sono poche.

Poi ci sarebbe la questione dle catino absidale centrale, di cui comunque si parlava anche qui sopra.

"Nella calotta dell'abside centrale si può osservare nella mandorla Cristo circondato dai simboli dei quattro evangelisti e dai cori adegli angeli: una variante dell'immagine della Maiestas Domini che, pur nelle diverse forme, costituisce uno dei motivi ricorrenti del repertorio della miniatura carolingia dei codici. Si tratta di un'immagine che [...] senza dubbio deve aver caratterizzato la pittura parietale del IX secolo [...]. E' questo un tema visionario che si rifà sia alla visione di Ezechiele dell'Antico Testamento, che all'Apocalisse [...]."

E anche qui ci sarebbero tutti i dettagli.
 
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view post Posted on 11/12/2010, 19:21

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CITAZIONE
"...il Giudizio Universale che con i suoi tre registri al di sotto dle ciclo di Davide e al di sopra della finta zoccolatura, riempie l'intera estensione della parete ovest.

Il Giudizio dipinto sulla parete ovest, in effetti, è caratteristica tipica della disposizione dell'iconografia nelle chiese medievali. Per quel che ne so, ha anche precisi significati dal punto di vista simbolico.
Mi è capitato poi di trovare quest'immagine http://data.heimat.de/pics/4/4/8/7/a/ec_44...e5badde10db.jpg
ma anch'essa non mi sembra troppo esplicativa.
CITAZIONE
affiancato da angeli che suonano le trombe

Non ho ancora capito dove sono gli angeli, per la verità.
CITAZIONE
si ricollega alla citazione dell'Apocalisse nell'abside sud.

Hai idea di cosa si tratti con questa "citazione"?
Forse si tratta delle ruote di Ezechiele?
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/comm...anniInterno.JPG
CITAZIONE
Così come nella chiave di volta dell'abside centrale Cristo scompare nel cielo in una mandorla sorretta da angeli, allo stesso modo nel secondo registro della parete ovest fa ritorno alla fine dei tempi. [...] Cristo non è più raffigurato frontalmente come nella scena dell'Acensione, bensì di tre quarti, quasi nell'atto di uscire impetuosamente dalla mandorla[...]".

Interessante, ma come sara?
CITAZIONE
Nella calotta dell'abside centrale si può osservare nella mandorla Cristo circondato dai simboli dei quattro evangelisti e dai cori adegli angeli: una variante dell'immagine della Maiestas Domini che, pur nelle diverse forme, costituisce uno dei motivi ricorrenti del repertorio della miniatura carolingia dei codici. Si tratta di un'immagine che [...] senza dubbio deve aver caratterizzato la pittura parietale del IX secolo [...]. E' questo un tema visionario che si rifà sia alla visione di Ezechiele dell'Antico Testamento, che all'Apocalisse [...]."

E anche qui ci sarebbero tutti i dettagli.

Certamente la cosa è interessante e, se credi e se hai voglia di riferirli, penso che anche i successivi dettagli potrebbero fornire informazioni.
Il piccolo problema mi pare sia costituito dalle immagini, che sono limitate.
Ciao.
 
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Esty
view post Posted on 11/12/2010, 19:28




Eh lo so, queste immagini non aiutano di certo. Io per la verità dal vivo non l'ho visto perchè è nella zona della clausura.

Faccio prima a scannerizzare le tre pagine così puoi leggere per esteso :)

la professoressa forse ha delle imamgini più buone, quando ci darà il power point ne "ruberò" qualcuna.
 
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Esty
view post Posted on 12/12/2010, 16:45




http://img820.imageshack.us/img820/5039/giudizio10001.jpg

http://img607.imageshack.us/img607/7625/giudizio20001.jpg

http://img3.imageshack.us/img3/5826/scansione0003kh.jpg

queste sono le tre pagine relative al Giudizio UNiversale. Poi commenterò la parte invece absidale così possiamo fare il confronto che diceva Flavius.

Sulle fotocopie che ci ha dato la professoressa ci sarebbero anche le immagini ma ovviamente sono tutte nere.
 
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view post Posted on 12/12/2010, 18:43

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CITAZIONE
queste sono le tre pagine relative al Giudizio UNiversale. Poi commenterò la parte invece absidale così possiamo fare il confronto che diceva Flavius.

Sulle fotocopie che ci ha dato la professoressa ci sarebbero anche le immagini ma ovviamente sono tutte nere.

Posso solo dire che è un peccato che non si vedono le immagini, perché quanto si legge nelle pagine che hai inserito mi sembra interessante.
Si accenna, tra l'altro, ad un'iconografia del Giudizio piuttosto originale e senza veri confronti con altre opere.
Tra varie cose, mi viene in mente di chiedere: hai idea di quale sia il percorso di lettura delle immagini lungo le pareti laterali?
Intendo dire, ad es., una possibilità: si inizia a sinistra presso l'entrata, poi si arriva alle absidi, quindi si torna indietro verso la controfacciata. Oppure, magari, si inizia a destra e poi si torna verso la controfacciata dall'altra parte. Oppure il percorso è ulteriormente diverso.
Sapresti dirmi qualcosa in proposito?
Grazie sin da ora.
Ciao.
 
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Esty
view post Posted on 12/12/2010, 19:08




Allora sì: da in alto ad oriente, con andamento avvolgente. In pratica faceva il giro attorno alal chiesa, solo che si coglie poco proprio per l'inserimento dle coro gotico e delle volte gotiche.

Avrò a breve l'immagine che chiarifica, e la metterò, intanto facciamo con quello che ho scritto negli appunti ;)


nel registro più alto si trovano le storie di Davide, più in basso le storie di Cristo. Questo nelle pareti laterali

Invece le absidi sono così composte:

- abside centrale: nel catino la maiestas Domini con i simboli degli evangelisti; un Cristo in piedi nella mandorla, con il libro e il bastone/scettro; si richiama al passo di Ezechiele che parla di Dio in gloria con le immagini dei viventi, i quali nella tradizione diventano i simboli degli evangelisti; l'aureola è crociata e gemmata, la barba forse una ridipintura. Il basamento è un finto tendaggio. Su tre ordini si snodano le storie di Giovanni Battista, che si leggono dall'alto in basso; la scena del battesimo di gesù è nelle storie cristologiche; in granparte sono coperte dalle pitture del '200, ma è quasi sicuro che i soggetti coincidessero.

- abside a sx (nord): tema cristologico: dà rilievo a Cristo in rapporto alla chiesa; tema della traditio legis, con la consegna delle chiavi a S. Pietro e della dettatura dle Vangelo a Paolo, riferimento anche alla concordia apostolorum. Storie di Pietro e Paolo. Anche qui sono numerose le ridipinture dle '200. celebrazione di cristo e della Chiesa.

- abside dx (sud): Cristo al centro con angelo, Madonna, evangelisti, nel significato della celebrazione di Cristo e della Chiesa; episodi di santi, probabilmente S. Stefano, leggibile dalle scene raffigurate ancora nel '200 che richiamano probabilmente ciò che c'era in epoca carolingia e che oggi si vede solo a lacerti.

Altre nozioni derivanti dai miei appunti (sono super contenta che ti interessi, ma se mi dilungo troppo fermami pure ;) ).

Il registro più alto e più sfortunato, perchè coperto dalle arcate gotiche, è stato quello che si era conservato però nella sua antichità, perchè non era più stato coperto da intonaci o ridipinture; fu proprio questo che permise agli studiosi di conoscere che al di sotto degli strati pittorici duecenteschi e successivi vi era un prezioso ciclo di epoca carolingia. tuttavia chi le trovò praticò uno strappo per portare i preziosi dipinti nel museo di Zurigo, compromettendo non solo la visione dell'originale,ma anche dell'affresco barbaricamewnte strappato.

Il ciclo più alto comincia appunto con le storiew di Davide, sulla parete meridionale. Vi si dà stranamente grande spazio alla vicenda di Davide e il figlio traditore Assalonne, che lo voleva spodestare. Questo ha fatto pensare quindi ad un preciso fatto storico, che darebbe delle indicazioni per datare il ciclo. Difatti accadde che, tra 829 e 833 vi fossero state delle controversie tra Ludovico il Pio e i figli che per un periodo lo detronizzarono. tuttavia c'è da dire anche che carlo Magno si faceva chiamare Nuovo davide, perciò un ciclo con le storie di davide era cosa comune alla corte carolingia anche prima dei fatti di Assalonne.

Cioè del fatto rappresentato con l'immagine e i fatti di Assalonne ;)

Anche qwui il libro scende molto in particolari, perchè descrive scena per scena.

Sotto le storie di Davide ci sono quelle di Gesù, di cui sono perdute alcune scene iniziali, infatti se non ricordo male la prima che si vede sulla parete nord è la fuga in Egitto.

Anche le decorazioni marginali sono molto ben curate e preziose, tra l'altro sono anche meno rovinate perchè furono restaurate poco ;).
Le scene erano commentate da iscrizioni e contornate da cornici preziose e illusionistiche.
 
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view post Posted on 12/12/2010, 19:34

Stupor Mundi

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CITAZIONE
abside dx (sud): Cristo al centro con angelo, Madonna, evangelisti, nel significato della celebrazione di Cristo e della Chiesa;

Si tratta degli evangelisti in persona o dei loro simboli?
CITAZIONE
se mi dilungo troppo fermami pure

Ci mancherebbe; come dicevo, mi sembrano cose proprio interessanti. Anzi, grazie per l'inserimento delle informazioni.
CITAZIONE
Allora sì: da in alto ad oriente, con andamento avvolgente. In pratica faceva il giro attorno alal chiesa, solo che si coglie poco proprio per l'inserimento dle coro gotico e delle volte gotiche.

Quindi il ciclo parte dalla zona absidale, arriva alla controfacciata, poi torna indietro dall'altra parte. Giusto? E' così?
CITAZIONE
nel catino la maiestas Domini con i simboli degli evangelisti; un Cristo in piedi nella mandorla, con il libro e il bastone/scettro; si richiama al passo di Ezechiele che parla di Dio in gloria con le immagini dei viventi, i quali nella tradizione diventano i simboli degli evangelisti;

Si tratta effettivamente di riferimenti molto legati a testi apocalittici. Il bastone - che tuttavia, non sono riuscito a vedere in immagine - potrebbe essere lo "scettro di ferro" con cui il Signore governa i popoli alla Fine dei tempi.
Come dicevo, non ho visto le immagini, per cui ogni affermazione da parte mia è molto azzardata. Tuttavia - poiché siamo su un forum dove, tutto sommato, certe cose si possono azzardare per essere poi, magari smentiti - mi verrebbe da pensare che gli accenni apocalittici della calotta absidale centrale possano in qualche modo essere posti in relazione con i caratteri originali dell'iconografia del Giudizio.
Ciao.
 
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Esty
view post Posted on 12/12/2010, 20:50




Sì credo che sia così, anche da ciò che ho capito dalle pagine lette sul Giudizio, quelle che ho postato. Dice che le due immaigni erano contrapposte, ed entrambe si rifacevano al Giudizio Universale.

Penso che le immagini fossero disposte come dici tu :)
 
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MarcoSupersonic
view post Posted on 30/12/2010, 22:29




Ringrazio Esty per aver introdotto argomenti interessanti come quelli riguardanti i cicli carolingi di Mustair e San Benedetto a Malles. Soprattutto il primo, insieme al più sfuggente ciclo di S. Salvatore a Brescia (e, chiaramente, S. Maria Antiqua a Roma), rappresenta una delle pitture monumentali più frequentemente collegate a quelle di Castelseprio, di cui abbiamo avuto, ed avremo ancora modo di discorrere.

CITAZIONE
Quindi il ciclo parte dalla zona absidale, arriva alla controfacciata, poi torna indietro dall'altra parte. Giusto? E' così?

Il ciclo di San Giovanni a Mustair è così organizzato:
1) Scene della Vita di Davide: comincia sulla parte est della parete sud e termina nel campo est della parete nord. Le 8 scene delle due pareti laterali sono collegate tra di loro attraverso 3 o 4 campi figurati sulla parete ovest. Delle 20 scene originarie soltanto 15 sono più o meno riconoscibili. Le scene occupano il primo registro (la parete è scandita in tutto in 5 registri).
Come già indicato, questo ciclo dà un'enfasi straordinaria agli episodi del conflitto tra Davide ed Assalonne. Sono conosciute varie illustrazioni del Libro dei Re, fin dall'età Paleocristiana mq, quand'anche raffigurata, la storia di Assalonne rimane limitata a 1-2 scene conto le 8 di Mustair. Che questa particolarità vada legati agli avvenimenti dell'833 è quasi certo, anche perché Mustair non sarebbe l'unica opera riecheggiante questa situazione, stigmatizzata attraverso ammonimenti e citazioni bibliche anche dall'abate di Fulda Rabano Mauro nel suo " De reverentia filorum erga patres et subditorum erga reges".
2) Ciclo Cristologico.
E' organizzato come il ciclo di Davide, ma è più lungo anzi con 48 scene (ma 33 ancora da identificare) non è soltanto la più completa sequenza di immagini neotestamentarie di età carolingia conservatasi, ma anche il programma cristologico più ricco di scene, anteriore al tardo sec. X, del quale siamo a conoscenza. Soltanto i tituli delle perdute pitture parietali, che l'abate Harmut di San Gallo aveva commissionato probabilmente tra l'872 e l'883 per la chiesa abbaziale locale mostrano una densità di narrazione approssimativamente comparabile, ma mancante - rispetto a Mustair - delle scene della Passione. Partendo dall'alto, nel secondo registro della parete sud iniziando da est, la sequenza si conclude nel quarto registro della parete nord verso est con la Resurrezione (raffigurata attraverso l'episodio delle Pie donne al Sepolcro), ed è completata dal trionfo finale di una monumentale Ascensione che riempie la parete est sopra le absidi.
L'Ascensione è in parte perduta, come diceva Esty, a causa delle traversie, davvero elevate, passate dalle pitture di Mustair, e delle quali avremo occasione di riparlare nell'analisi stilistica.
3) Abside centrale
E' presente la Majestas domini già indicata; al di sotto ci sono le storie del santo eponimo della chiesa, ovvero Giovanni il Battista. Di 12-13 scene originarie, non è sopravvissuta nessuna integralmente, anche se in linea di massima il contenuto delle scene, a parte qualche dubbio, è ricostruibile. Anche in questo caso non sono attualmente noti esempi di cicli figurati di epoca altomedievale altrettanto esaurienti e l'esempio più vicino è quello del perduto ciclo di San Gallo, al quale può affiancarsi - seppur abbreviato - quello di S. Sofia a Benevento. Peraltro, dalla presenza di scene come l'invio dei discepoli a Gesù, che trovano precedenti solo in modelli mediobizantini, si è congetturato un modello orientale anche per questa parte del ciclo di Mustair.
4) Abside nord
C'è una Traditio Legis ed una Traditio clavis unite nella stessa scena, chiaramente presenti Pietro e Paolo al cospetto della figura di Cristo in trono. Al di sotto, in una parte molto rovinata dall'inserimento di finestre barocche, trovano posto scene della vita dei SS. Pietro e Paolo, più precisamente scene della loro vita romana, basate principalmente sulla Passio sanctorum apostolorum Petri et Pauli. Questa situazione distingue il ciclo di Mustair dagli altri cicli carolingi e trova il suo antecedente più vicino nel perduto oratorio di Giovanni VII in San Pietro, noto da fonti grafiche.
5) Abside Sud
Vi trova posto una Croce clipeata circondata dai 4 esseri apocalittici, un motivo che in questa forma non rientra nei tradizionali programmi absidali. Croci clipeate esistono ovunque ed anche nella tradizione carolingia, ma la particolarità di Mustair è la presenza, nei medaglioni delle figure di Pietro e Paolo, oltre ad una figura femminile – verosimilmente la Vergine Maria – e della figura di un angelo. E' stato proposto di giustificare quest'anomalia in relazione alla presenza di Pietro e Paolo già nell'abside nord nell'ambito di una visione d'insieme del programma absidale. Al di sotto, la disposizione corrisponde a quelle delle altre absidi, con una sequenza narrativa di immagini articolata su tre livelli al di sopra della zoccolatura. anche se, concretamente solo il registro superiore della redazione più antica può essere ancora fruibile, mentre negli altri registri l'apparato pittorico di età carolingia è stato ampiamente coperto dalle riaffrescature romaniche. Comunque, sebbene l'identificazione non sia stata del tutto univoca, il tema trattato è con ogni probabilità quella della vita del protomartire Stefano, anche se non è mancato chi vi abbia voluto ravvisare un riferimento al santo locale Vigilio. Prendendo per buono il riferimento a Santo Stefano, anche in questo caso Mustair, con le sue 8 scene, fornisce la versione più completa di epoca altomedievale conservatasi: il paragone più vicino, ma molto abbreviato, è rappresento dagli affreschi della Cripta di Saint-Germain ad Auxerre, databili poco dopo la metà del sec. IX.
6) Giudizio universale:
Con i suoi tre registri al di sotto del ciclo di Davide e al di sopra della finta zoccolatura, riempie l'intera estensione della parete ovest. La composizione, riccamente articolata e non più leggibile nella sua interezza per via di ragguardevoli danneggiamenti, è stata in ogni caso identificata nei suoi tratti essenziali: per prima appare la raffigurazione della Parusia di Cristo accanto al quale degli angeli riavvolgono il firmamento, altri angeli suonano le trombe e gruppi di risorti che si levano dalle tombe. Segue il motivo centrale del Cristo giudicante in seno al collegio degli Apostoli (registro mediano), mentre nel livello sottostante, come conseguenza del Giudizio, si attua la separazione tra beati e dannati. Sono quindi presenti le immagini del Paradiso e dell'Inferno che però, allo stato attuale sono talmente mal conservate che non è più possibile rinvenire dettagli rilevanti ai fini della valutazione iconografica. La parte centrale del registro inferiore non può essere ricostruita con certezza ma, sulla base dei resti conservati di una grande ala d'angelo, si ritiene di poter ipotizzare la presenza della figura di Michele. La scena del tribunale degli Apostoli assisi su un sedile con cuscini a forma di pulvino posti fra gli intercolumni che lo scandiscono, si discosta dalla descrizione neotestamentario: se il trono a panca perimetrale è comune a tutti gli esempi paleocristiana e mediobizantini noti, la disposizione degli apostoli in coppie di soggetti disputanti è del tutto peculiare.
Anche in questo caso Mustair rappresenta il testimone unico di una rappresentazione così articolata del Giudizio, ed anche stavolta i paralleli più puntuali venivano dal ciclo di San Gallo, dove però una Croce monumentale sostituiva la rappresentazione fisica di Cristo nell'immagine della Parusia, anche se singoli elementi (non il Giudizio in sé) sono stati ritenuti di origine orientale.

CITAZIONE
Hai idea di cosa si tratti con questa "citazione"?

Si tratta del titulus dell'abside sud, il quale recita "Sanctus Sanctus Dominus Deus (Omnipotens) qui erat et qui est et qui venturus est" che credo corrisponda alle parole con cui i quattro esseri viventi (raffigurati agli angoli della Croce) lodano giorno e notte la magnificenza del Signore secondo il libro dell'Apocalisse.

Queste sono le immagini:
L'abside centrale
image

l'abside nord
image

l'abside sud
image


Un totale della zona absidale: è un disegno in cui purtroppo sono evidenziate solo le pitture d'epoca romanica, ma aguzzando la vista, si riesce a distinguere anche la parte carolingia.
image

Infine un po' di foto ed una ricostruzione grafica del giudizio.

image
image
image
image

Uploaded with ImageShack.us

Ci sarebbe poi l'analisi stilistica, che come detto, si lega in maniera importante al ciclo di Castelseprio, ma per stasera il mio tempo è scaduto. Spero di riuscire a ricollegarmi al più presto, purtroppo raramente ho a disposizione una connessione stabile. Magari, se credete sia il caso, potete cominciare ad introdurla voi.

Saluti.
 
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view post Posted on 31/12/2010, 13:36

Stupor Mundi

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Grazie davvero per la descrizione della situazione di Mustair e per l'inserimento delle immagini. Trovo che la cosa sia davvero fondamentale per lo svolgimento della discussione.
CITAZIONE
5) Abside Sud
Vi trova posto una Croce clipeata circondata dai 4 esseri apocalittici, un motivo che in questa forma non rientra nei tradizionali programmi absidali. Croci clipeate esistono ovunque ed anche nella tradizione carolingia, ma la particolarità di Mustair è la presenza, nei medaglioni delle figure di Pietro e Paolo, oltre ad una figura femminile – verosimilmente la Vergine Maria – e della figura di un angelo. E' stato proposto di giustificare quest'anomalia in relazione alla presenza di Pietro e Paolo già nell'abside nord nell'ambito di una visione d'insieme del programma absidale.

Questo, a mio parere, è particolarmente interessante, in quanto mi parrebbe che la stessa disposizione delle immagini cristologiche nelle absidi rimandi complessivamente proprio all'idea del "Sanctus Sanctus Dominus Deus (Omnipotens) qui erat et qui est et qui venturus est".
Ovvero, il Cristo "che era" dovrebbe essere identificabile con colui che fondò la Chiesa (Cristo tra i ss. Pietro e Paolo, abside nord); il Cristo "che è", dovrebbe essere il Cristo nella maestà dell'abside centrale, mentre il Cristo che verrà, è indicato dal "segno del Figlio dell'uomo", ovvero dalla croce, nell'abside nord. D'altra parte, la stessa citazione del passo apocalittico proprio in quella calotta absidale mi pare di per sè renda l'idea della dimensione, appunto, apocalittica dell'iconografia.
Aggiungo anche che la presenza di questi affreschi mi pare illustri efficacemente un simbolismo che spesso è affidato a simboli presenti su tre finestre absidali (ed alle finestre stesse, direi). Solitamente si parla - a mio parere in modo superficiale - di "significato trinitario", mentre invece il riferimento mi pare sia proprio al Cristo che "fu, è e verrà".
Mi rendo conto, tuttavia, che qui sto introducendo un discorso un po' eccentrico rispetto alla discussione su Mustair....
Riprendendo il discoro a prosposito di questa raffigurazione:
CITAZIONE
Croci clipeate esistono ovunque

Per la verità, ammetto di non ricordare immagini così significative altrove.
Anzi, devo dire che, là per là, mi vengono in mente cose di questo tipo (cioè croci di sepoltura longobarde):
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=169...3570.1133911473
il che, dal punto di vista del significato simbolico, mi sembra molto significativo.
Per quanto riguarda lo svolgersi degli affreschi, ammetto di essere un po' sorpreso; mi sarebbe parso che una lettura relativamente logica potesse essere quella che partiva dall'entrata, portava alle absidi, quindi tornava all'entrata.
Invece la situazione è inversa.
Per disposizioni di questo genere presenti in affreschi più recenti, magari, si pensavo si potessero considerare le variazioni come frutto di situazioni ormai evolute e lontane dai significati simbolici originari. Per pitture antiche come quelle di Mustair, tuttavia, fatico a trovare spiegazioni. O meglio, quelle che mi vengono in mente andrebbero verificate meglio.
In ogni caso, per temi come la disposizione degli affreschi nelle chiese, segnalo quest'anteprima in lingua inglese: http://books.google.it/books?id=ajfHhzNhMJ...epage&q&f=false
Tra l'altro, ho dato un'occhiata all'anteprima e, almeno d prima battuta, sono rimasto un po' perplesso di fronte ad alcune osservazioni dell'autrice. Il mio comunque è un giudizio totalmente superficiale.
Rinnovando poi l'apprezzamento per il tuo intervento e sperando di fare cosa utile, segnalo che, a occhio e croce, ci dovrebbe essere un'inversione nelle didascalie che hai inserito a chiarimento delle preziose immagini (cioè: abside sud al posto di quella nord).
Auguro quindi buon anno nuovo a te e a tutti i curatori e frequentatori del forum.
Ciao.
 
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Esty
view post Posted on 20/1/2011, 11:39




Scusate l'assenza ma sono impegnata. Come promesso ecco due immagini che chiariscono un po' la disposizione del ciclo a Mustair:

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78 replies since 24/11/2010, 20:20   3243 views
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