Pittura di un impero

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MarcoSupersonic
view post Posted on 11/1/2010, 00:40




Anche se esula un pò dall'argomento medievale, volevo farvi una piccola "recensione" della mostra "Pittura di un impero", dalla quale sono appena tornato. Per le informazioni di carattere generale potete vedere il sito apposito delle Scuderie del Quirinale www.scuderiequirinale.it/Mediacente...dia.aspx?idc=52 Per me era un'occasione per prendere contatto con quell'arte classica (pittorica, in questo caso) che sta alla base di un pò tutto quello che è poi accaduto nel mondo artistico successivo, e che fin'ora (soprattutto per mie carenze di studio) ho conosciuto solo in quanto adombrata dalle varie epoche che vi hanno fatto, quale più, quale meno, riferimento.
Per la verità già ero rimasto "estasiato" dalla visita di una settimana fa al museo archeologico napoletano (ricchissimo di pitture!), ma lascio un attimo indietro le mie impressioni sulla pittura antica per dire due parole sulla mostra. Chiariamo subito che si tratta di un'esposizione ragguardevole e piuttosto rara, nel suo genere. Tuttavia, nonostante la qualità non manchi, devo esprimere anche qualche critica: più che altro, ancora una volta, lo "strillo" dei curatori non corrisponde alla realtà dei fatti: per carità, lungi da me discutere li pezzi esposti, ma quando si parla di opere "provenienti da musei e collezioni italiani ed europei" e si promette uno sguardo d'insieme sulla pittura prodotta dall'impero romano, ci si aspetterebbe un corpus con ambizioni esaustive, almeno a livello di "rappresentanza". Invece stringi, stringi, a parte la ricostruzione di un ambiente della villa di Boscotrecase, delle Nozze Aldobrandini e dei ritratti del Fayyum (che comunque, da soli varrebbero il prezzo del salato biglietto, 10 eurini+prenotazione, tot. 11,50) la quasi totalità delle pitture proviene da Palazzo Massimo alle Terme e dal museo nazionale archeologico di Napoli. Niente di male per chi non è frequentatore abituale di musei, ma gli appassionati rischiano di aver già visto gran parte del materiale. Bisogna anche mettere in conto che, per motivi oggettivi, il periodo coperto è piuttosto breve, e la mostra dice poco didatticamente: difatti, visitandola, si capisce che vuole essere soprattutto uno spaccato della decorazione parietale degli interni, tant'è che l'allestimento è prevalentemente tematico. Pochissimo spazio è lasciato alla tecnica all'evoluzione ecc. Non so se fosse oggettivamente possibile fare molto meglio, sta di fatto che la scelta dei curatori è stata decisamente questa (mentre ottimo l'allestimento, niente da dire). Altra piccola nota negativa, stavolta puramente personale, mi sono avvalso della visita guidata, 4 € per una "storica dell'arte" (niente di meno :woot: ) che si è limitata a raccontarmi 4 pappardelle sui 4 stili (e mezzo), e a dire cosa era rappresentato nei quadri, oltre alle solite facezie tipo "quanto tempo ci mettevano o quanto costavano" che sembrano, chissà perché, interessare così tanto ai visitatori museali. Anche qui niente di male, se non che ad un paio di domande poste dal sottoscritto sui modelli di un'opera (Ercole e Telefo) e sulla preparazione degli affreschi mi abbia risposto con degli strafalcioni da ritiro della laurea immediato... :ph34r: E io sono rimasto ignorante :cry:
In effetti sarebbe ora di passare a qualche considerazione su ciò che ho visto, ma casco dal sonno...avrò fatto una vagonata di km a piedi perché, dopo aver trovato chiusa SS. Nereo ed Achilleo :doh: (perché??) :angry: mi sono avventurato verso SS. Giovanni a Porta a Latina, che sapevo in zona...ma perché ho la mania di muovermi a Roma SENZA MAPPA?? :boia:
MOLTO PIU' TARDI ci sono arrivato. Ne valeva comunque la pena. ;)
Saluti.

PS Aggiungo, per chi volesse eventualmente andarci, che salvo proroghe, l'esposizione termina il 17 gennaio, ovvero domenica prossima. Come detto, per chi non è già stato ai vari musei prima citati, rappresenta un'ottima occasione di vedere un sunto piuttosto notevole.
 
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view post Posted on 11/1/2010, 17:34
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Angelo

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Grazie Marco! In effetti mi fai venire una gran voglia di vedere questa mostra: peccato non esista il teletrasporto! :rolleyes:

CITAZIONE
più che altro, ancora una volta, lo "strillo" dei curatori non corrisponde alla realtà dei fatti: per carità, lungi da me discutere li pezzi esposti, ma quando si parla di opere "provenienti da musei e collezioni italiani ed europei" e si promette uno sguardo d'insieme sulla pittura prodotta dall'impero romano, ci si aspetterebbe un corpus con ambizioni esaustive, almeno a livello di "rappresentanza".

In effetti la stessa delusione l'avevo provata dopo la mostra su Giotto. Niente da dire sulla qualità delle mostre ma ... vorrei un po' più di obiettività nel pubblicizzarle! Meno male che c'é il passaparola sul web! :up:

CITAZIONE
oltre alle solite facezie tipo "quanto tempo ci mettevano o quanto costavano" che sembrano, chissà perché, interessare così tanto ai visitatori museali.

beh ... dai! le solite curiosità per rendere più "vivo" il passato! ^_^

CITAZIONE
l'esposizione termina il 17 gennaio,

Sarò appena tornato da Pisa .. :rolleyes:
 
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view post Posted on 11/1/2010, 21:07

Stupor Mundi

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dei ritratti del Fayyum (che comunque, da soli varrebbero il prezzo del salato biglietto, 10 eurini+prenotazione, tot. 11,50)

Sì, davvero straordinari.
CITAZIONE
Anche qui niente di male, se non che ad un paio di domande poste dal sottoscritto sui modelli di un'opera (Ercole e Telefo) e sulla preparazione degli affreschi mi abbia risposto con degli strafalcioni da ritiro della laurea immediato...

Eh...purtroppo non è facile trovare guide preparate; talvolta se percepiscono che qualche visitatore è interessato non superficialmente, cercano di sfuggire più che possono eventuali domande e si affrettano ad arrivare alla fine del percorso.
Altre (rare) volte, invece, essendo anch'esse realmente interessate agli argomenti di cui trattano, sono le guide stesse che spingono a domandare e, magari, si intrattengono con qualche visitatore. Ma quest'ultima situazione mi è capitato raramente, direi.
CITAZIONE
dopo aver trovato chiusa SS. Nereo ed Achilleo

Per quel che rammento, la chiesa dei SS. Nereo e Achilleo è una di quelle più "chiuse" di Roma. Sono riuscito a vederla una volta sola, in primavera, mentre celebravano un matrimonio. Mi pare fosse abbastanza suggestiva e si notava un succedersi di interventi avvenuti nei secoli.
CITAZIONE
mi sono avventurato verso SS. Giovanni a Porta a Latina, che sapevo in zona...ma perché ho la mania di muovermi a Roma SENZA MAPPA??
MOLTO PIU' TARDI ci sono arrivato. Ne valeva comunque la pena.

Molto bella davvero; almeno così la ricordo.
Una chiesa poco nota ma davvero di grande suggestione.
 
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MarcoSupersonic
view post Posted on 12/1/2010, 01:47




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In effetti la stessa delusione l'avevo provata dopo la mostra su Giotto. Niente da dire sulla qualità delle mostre ma ... vorrei un po' più di obiettività nel pubblicizzarle! Meno male che c'é il passaparola sul web! :up:

Oggettivamente, questa è migliore di quella su Giotto. Ciò non toglie che goda di una presentazione esagerata..insomma, meglio non chiedere all'oste se il vino è buono. Oppure rilancio: che non sia il nostro il target delle mostre? Alle volte mi capita di sentire i discorsi delle persone che passano di fronte alle opere: ieri i commenti oscillavano tra l'immancabile "vedi che conoscevano già la prospettiva" (più che altro avevano una prospettiva ;) se mi si consente la battuta) e il più originale "vedi che belle le decorazioni così, altro che quelle di oggi" che dimostra come Robert Adam avesse davvero capito tutto...

CITAZIONE
Eh...purtroppo non è facile trovare guide preparate; talvolta se percepiscono che qualche visitatore è interessato non superficialmente, cercano di sfuggire più che possono eventuali domande e si affrettano ad arrivare alla fine del percorso. Altre (rare) volte, invece, essendo anch'esse realmente interessate agli argomenti di cui trattano, sono le guide stesse che spingono a domandare e, magari, si intrattengono con qualche visitatore. Ma quest'ultima situazione mi è capitato raramente, direi.

Concordo in pieno. Ricordo come eccezione il civico di Pesaro, dove l'addetta ai servizi museali (dunque non una vera e propria guida) mi stava facendo perdere il treno a forza di chiacchiere :P (piacevoli, s'intende)

CITAZIONE
Molto bella davvero; almeno così la ricordo.
Una chiesa poco nota ma davvero di grande suggestione

Già, e con interessanti affreschi di fine XII sec. Sarebbe bello analizzarli un pò, ma come al solito, manca il tempo...sto ancora cercando qualche informazione per aprire un topic sui mosaici di San Giovanni in Fonte a Napoli, se qualcuno avesse qualche suggerimento bibliografico...

Tornado alla pittura antica, ecco le mie, d'impressioni, non necessariamente più precise delle signore di cui sopra. Mi ha sorpreso relativamente l'alta qualità media: qualche foto del resto l'avevo pur vista, anche se constatare fisicamente è sempre un'altra cosa. Certo, fa specie pensare che ciò che vediamo è ben poco rappresentativo dei veri capolavori del tempo, che erano destinati soprattutto ai quadri da cavalletto, dei quali nulla è rimasto. Parafrasando uno storico dell'arte, "E' come se un cataclisma avesse distrutto Roma, Firenze, Venezia e dovessimo farci un'idea del rinascimento dalla decorazione di qualche palazzo di città di provincia", quali erano Pompei, Ercolano e Stabia. Ciò che mi ha davvero impressionato però non è la tecnica, ma la "confidenza" che i pittori antichi avevano con essa. Insomma non si tratta solo di prospettiva, di ombre portate, di uso del colore "atmosferico", ma della disinvoltura con la quale questi elementi venivano utilizzati e combinati, quella di chi li possiede come assodati. Alcune figurette a tecnica "compendiaria" sono incredibili, ed ho passato vari minuti a scrutarle inutilmente cercando di capire il segreto per il quale scene complesse venissero rese in maniera adeguata con un'economia estrema (è il caso delle "Avventure di Ercole" da Pompei; ma del resto, narrava Plinio che il famoso Apelle dipingesse utilizzando solo 4 colori). Alcuni effetti di luce poi sembrano rubati in pieno agli impressionisti, e addirittura, nella villa della Farnesina (o era Boscotrecase?), mi è capitato di vedere un tipo di "ricerca d'effetto" (che consiste nel realizzare solo alcune parti di paesaggio, lasciando il resto vuoto come se l'opera non fosse stata terminata) che avevo conosciuto solo nei pittori di fine '800 (l'italiano Giovanni Boldini, per esempio). Quello che poi riuscivano a fare con gli encausti, era davvero incredibile: praticamente sembra pittura ad olio, tant'è che ora mi chiedo perché questa tecnica sia stato pochissimo utilizzata nel medioevo, pur non essendosene persa memoria. Il bello è che, anche nei ritratti del Fayyum, non ho mai ravvisato una cura maniacale: viste da vicino, le pitture tendono a diventare grossolane, si notano per bene le pennellate nette, a volte rapide...insomma pare ancora una volta un tocco sicuro di chi ben conosce l'essenziale e mira all'effetto, come obiettivo principale.
Scendendo nel lato tecnico (che ho cercato inutilmente di chiarire con la guida) mi è rimasta l'impressione che gli antichi prediligessero delle preparazioni chiare, o quantomeno non scure: ho visto che quasi sempre, la linea di contorno è del tutto assente, o suggerita da pennellate (non può non venirmi in mente che questa era la tecnica anche di Caravaggio): ciò che è "davanti" e "dietro", viene determinata da semplici differenze tonali, mentre la plasticità è data da un sapiente uso della luce, che sembra la vera grande attenzione dei pittori antichi. Non c'è figura che non ne sia intrisa, accarezzata, tormentata, disegnata...e dove parlo di luce, intendo "colore luminoso". Non so quanto comprensibile sia quello che sto dicendo, ma ahimè, come al solito, non posso far altro che ripetermi le mie impressioni tra me e me: ma insomma, vorrei intendere che la piega di una veste non appare "disegnata" ma prodotta da una macchia di colore (meglio di così non mi viene :sick: ) e che se si va ad osservare un chiaroscuro, ci si accorge che è prodotto da un trapasso tonale molto più graduale di quello che parrebbe a prima vista.
Inoltre, devo dire che ho trovato molte pitture piuttosto delicate (e luminose): tant'è che forse, non erano del tutto sulla cattiva strada quegli interpreti così "delicati" del primo neoclassicismo, che pensavo ancora condizionati dal rococò...se devo dire la bestemmia finale, alcuni modi di alcune affreschi mi hanno ricordato Tiepolo o l'ultimo Luca Giordano...
Come al solito, tutto da prendere con le molle!! Specie in quest'argomento, dove sono al primissimo impatto ;)

Saluti.
 
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view post Posted on 12/1/2010, 19:24
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Angelo

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che avevo conosciuto solo nei pittori di fine '800 (l'italiano Giovanni Boldini, per esempio)

tra parentesi .. a Ferrara ci sono stato proprio per vedere la sua mostra: davvero niente male! Veramente un anticipatore!
 
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MarcoSupersonic
view post Posted on 13/1/2010, 00:02




Tu sei andato a Ferrara per vedere una mostra di Boldini?? Qualcosa non mi torna :huh: ....conversione sulla via di Damasco? :blink: :)
 
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view post Posted on 13/1/2010, 11:02
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Angelo

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....conversione sulla via di Damasco?

No .. coercizione della mia ragazza! :boia: :-evil:
Scherzi a parte ... lei é appassionata di arte (soprattutto ritrattistica), per lo più dal seicento fino ad inizi novecento. Quindi (ti svelo un retroscena ;) ) gran parte delle nostre "gite d'arte" sono da ricollegare a mostre che interessano a lei! Fa eccezione giusto Roma (non c'erano mostre interessanti, in compenso c'erano tutti i musei di Roma .. e tanto fa!! :vichi3: )
Per il resto .. a Cremona siamo andati per il Piccio, a Ferrara (l'anno scorso) per un ritrattista inglese, a Ravenna e molti altri posti semplicemente non ricordo: son negato per l'arte moderna!! :rolleyes: :P
 
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MarcoSupersonic
view post Posted on 15/1/2010, 17:50




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Scherzi a parte ... lei é appassionata di arte (soprattutto ritrattistica), per lo più dal seicento fino ad inizi novecento

Argomento succoso..anche se io di ritratti non capisco quasi niente! Difatti sto per sciropparmi ( :huh: ehm, quando avrò il tempo) il catalogo della mostra "Tiziano ed il ritratto di corte da Raffaello ai Carracci", graditissimo regalone di una mia amica...ci sono parecchi saggi sul ritratto in genere, spero di capirne un pò di più nell'attesa di trovare un bel testo specialistico.
Certo, che è proprio una cosa strana...un laureato in architettura (che quindi dovrebbe tendere al moderno) che è appassionato di medioevo, una paleografa (che quindi dovrebbe tendere all'antico) che è appassionata di moderno...e per di più ritrattistica!! ^_^ Grande il Piccio comunque, faceva anche delle belle pale d'altare per chiese, oltre che i celeberrimi paesaggi...il ritrattista inglese era per caso uno tra Gainsborough e Joshua Reynolds? (Magari chiedi a lei, tu avrai rimosso ;) )

Saluti
 
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view post Posted on 16/1/2010, 01:44
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Angelo

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Certo, che è proprio una cosa strana...un laureato in architettura (che quindi dovrebbe tendere al moderno) che è appassionato di medioevo, una paleografa (che quindi dovrebbe tendere all'antico) che è appassionata di moderno...e per di più ritrattistica!!

Se é per questo .. le stranezze sono MOLTE di più!! Lei é molto più appassionata di arredamento e design (se non propriamente di architettura) del sottoscritto (che appunto ha fatto questi studi quasi esclusivamente per Storia dell'Architettura e Restauro). In più ... lei dopo la laurea si é abbastanza "arruginita", mentre io mastico ancora abbastanza bene sia il latino che il greco!
.. e difatti diciamo spesso che probabilmente qualcuno ci ha scambiato i cervelli!! :giullare:

.. per essere sinceri, mi sa che ci siamo anche scambiati "la gerarchia" nel senso che (anche a causa della mia crinica distrazione e leggerezza) alla fine .. i pantaloni mi sa che li porta lei!! Oltretutto nella sua famiglia le hanno sempre fatto fare i lavori nell'orto ed anche lavori di manutenzione èpiuttosto pesanti e maschili. Mentre io .. ammetto di essere vissuto nella bambagia!! :rolleyes:

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Joshua Reynolds?

Ci hai preso! Proprio lui!! :B):

Domani saremo a Pisa .. vi saprò dire!! ;)
 
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